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Polla piange il sindaco Rocco Giuliano

Lutto nel Vallo di Diano. Nel pomeriggio di oggi si è spento il sindaco di Polla Rocco Giuliano. Settantacinque anni, il primo cittadino era ricoverato all’ospedale di Napoli dopo un delicato intervento subito nei giorni scorsi. Giuliano è stato tra i sindaci impegnati in prima linea nell’emergenza Coronavirus: il suo comune, infatti, era stato inserito tra quelli in zona rossa a causa dell’elevato numero di contagi.

“Esprimo il cordoglio mio personale e della Civica Amministrazione per la morte di Rocco Giuliano, Sindaco di Polla.
Ai familiari ed amici giunga l’umana solidarietà per la perdita di un uomo buono e generoso che tanto si è impegnato, nell’ attività privata e nei numerosi incarichi pubblici, per il progresso della sua terra”, ha dichiarato il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli. Giuliano, socialista da sempre, è stato sempre ben voluto dal Psi. E proprio dal segretario nazionale Enzo Maraio arriva il messaggio di cordoglio: “La dipartita del sindaco Rocco Giuliano provoca un forte dolore a tutti noi. Alla comunità di Polla e a tutti i socialisti”. Così in una nota il segretario del Psi, Enzo Maraio, non appena appresa la notizia della scomparsa del sindaco di Polla, Rocco Giuliano. “Lo incontrai poco prima del lockdown per mettere a punto alcuni provvedimenti per il centro sportivo meridionale di San Rufo, voluto e realizzato tanti anni fa proprio dai socialisti del Vallo di Diano. Si era reso disponibile – ha raccontato ancora Maraio – perché era una persona instancabile e aveva davvero a cuore la sua citta’, che ha amministrato bene e a lungo. Nei 20 anni in cui ha guidato la sua comunità da Sindaco è sempre stato un punto di riferimento per tutto il territorio. Se ne va una bella persona. Un socialista. Il Psi si stringe al dolore della sua famiglia e della comunità pollese”, ha infatti dichiarato Maraio. “La dipartita del Sindaco di Polla, Rocco Giuliano, lascia sgomenta tutta la comunità socialista salernitana. Punto di riferimento dell’intero Vallo di Diano, oggi ci lascia un grande uomo, rispettoso delle istituzioni e amante della buona politica. I socialisti salernitani si stringono al dolore della famiglia e della sua comunità”, ha invece detto Silvano Del Duca, segretario provinciale del Psi Salerno.

Il cordoglio del presidente della Provincia Michele Strianese:

“Oggi, nel pomeriggio, il decesso di Rocco Giuliano – afferma il Presidente della Provincia Michele Strianese – è stata una notizia tremenda che si è diffusa velocemente a Polla, nel Vallo di Diano, ma ovviamente anche in tutta la nostra provincia. Era stato rieletto Sindaco nel 2018, ma era Amministratore già a partire dagli anni ’90. Da sempre uomo del PSI, aveva avuto incarichi anche in altri Enti, tra cui la Comunità Montana del Vallo di Diano, il Consorzio del Bacino Sa3, ed era stato sia Consigliere che Assessore della Provincia di Salerno. Era un politico attivamente impegnato a promuovere e valorizzare la sua terra, il suo comune e tutto il Vallo di Diano. Da parte mia e del Consiglio provinciale va il più sentito cordoglio alla famiglia, ai suoi cari, alla Giunta comunale e a tutta la comunità di Polla”.

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Notte di follia ad Avellino, il sindaco Festa dirige l’orchestra dei cori contro Salerno

di Erika Noschese

“Noi non siamo salernitani”. Quando i cori da stadio si “trasferiscono” per strada, in piena pandemia e nonostante alcune severe norme anticontagio da rispettare. Notte di follia, quella tra sabato e domenica, in pieno centro ad Avellino. Via De Concilii, una strada centralissima e sempre frequentata da giovanissimi anche per la presenza di locali e pizzerie è stata infatti invasa da centinaia di ragazzi, molti dei quali senza mascherina che – nonostante ordinanze e divieti – hanno invaso le strade cittadine a suon di cori da stadio. A trascinare e animare il corteo il sindaco Gianluca Festa che, con i suoi concittadini, si è lasciato andare a coro e inni di matrice calcistica contro Salerno, con cui da sempre c’è un’attesa rivalità. Un fuori programma, stando a quanto emerge in quanto, almeno inizialmente, l’intento del primo cittadino fosse quello di parlare con i giovani, controllare personalmente l’andamento della movida. Ad un certo punto, tutto è cambiato e il sindaco Festa ha iniziato a dirigere i cori tra un “Avellino siamo noi” e un “Noi non siamo salernitani”, tra abbracci, selfie. Tante le persone che, preoccupate per la situazione, hannno prontamente avvertito le forze dell’ordine. Una situazione che ora sarà sicuramente valutata anche per i suoi profili di responsabilità penale e secondo molti anche per possibili provvedimenti di natura sanitaria. Non si esclude, infatti, che il governatore De Luca possa decidere di decretare Avellino zona rossa, dopo i fatti accaduti.

Il sindaco di Salerno

Anche da Salerno le reazioni non si sono fatte attendere: a chiedere le dimissioni del sindaco di Avellino è stato proprio il primo cittadino di Salerno, Vincenzo Napoli: «Stento a credere che il Sindaco di Avellino possa esporre a pericoli cosi gravi i suoi concittadini. Stento a credere che inciti all’odio territoriale due popolazioni amiche – ha dichiarato il primo cittadino di Salerno – Stento a credere che, smaltiti gli effetti della notte brava, non abbia ancora chiesto scusa e rassegnato le dimissioni». Un caos mediatico che ha visto protagonista il sindaco Festa che, poche ore dopo i fatti, ha provato a giustificarsi a mezzo social: «C’è chi i giovani li attacca e demonizza. E non mi sembra abbia ottenuto risultati. Io con i giovani sono a mio agio, da sempre. Per questo ieri sera ho deciso di fare un sopralluogo nell’isola pedonale, per assicurarmi che anche la ripresa della movida fosse nel pieno rispetto delle regole. Devo dire che ho trovato un clima tranquillo e allegro. Mi sono soffermato a salutare molti giovani che ho incontrato lungo il mio percorso, entusiasti per la ritrovata libertà – ha dichiarato Festa – Ho colto questa bella occasione di incontro per stimolarli alla responsabilità e per spiegare loro che è bene essere ancora attenti, la libertà arriverà ma adesso bisogna continuare a seguire le regole in sicurezza». Da qui, poi, il tentativo di discolparsi e minimizzare il tutto: « Mi sono trattenuto qualche minuto con loro, con fare scherzoso e goliardico: sono profondamente convinto che il dialogo sia sempre la strada maestra, che per comunicare con i giovani occorrano empatia ed ascolto, mai contrapposizione e rigidità – ha infatti aggiunto – A qualcuno dà fastidio che io sia a contatto con la mia gente? Qualcuno mi preferirebbe dietro a una scrivania a firmare norme restrittive? Io sono il sindaco degli avellinesi. E dove c’è la vita di Avellino ci sono io. Guardate altrove, qui ci sono io a tenere tutto sotto controllo».

Le reazioni:

Presenterà un’interrogazione al Ministro dell’Interno, Lamorgese, per chiedere lo scioglimento del Comune di Avellino il deputato di Forza Italia nonchè fondatore dell’associazione Voce Libera Gigi Casciello. «L’indecoroso spettacolo offerto dal sindaco Festa è inaccettabile oltre che gravissimo nella situazione di emergenza sanitaria che stiamo vivendo – ha dichiarato il parlamentare salernitano – Ricordo, testualmente, che stante il suo carattere del tutto straordinario ed eccezionale, lo scioglimento dei consigli comunali può essere disposto per il compimento di atti contrari alla Costituzione o per gravi e persistenti violazioni di legge, nonché per gravi motivi di ordine pubblico, ipotesi quest’ultima che, concernendo la tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico, resta di competenza degli organi dello Stato – prosegue l’onorevole Casciello – Per questo il Viminale dovrà muoversi. Rattrista e sconcerta che una città come Avellino si ritrovi guidata da un sindaco irresponsabile che si mette a capo di un assembramento illegale, in piena emergenza Covid che proprio in Irpinia ha colpito duramente, improvvisandosi capo ultrà e lanciando tra l’altro messaggi di odio territoriale che ne confermano la totale inadeguatezza al ruolo». «Quanto accaduto la scorsa notte ad Avellino è di una gravità inaudita e non deve assolutamente restare impunito. Non solo per i cori e gli sfottò rivolti ai cittadini salernitani che amareggiano tutti in un momento in cui l’unità nazionale dovrebbe essere il bene supremo. Ma per il fatto che a dirigere il tutto c’era il sindaco di Avellino, Gianluca Festa», ha invece detto il parlamentare di Forza Italia, Enzo Fasano. «Una follia che non può essere tollerata, sicuramente da un punto di vista etico ma ancor di più sotto il profilo istituzionale. Festa ha mostrato una gravissima irresponsabilità, facendo passare un messaggio pericolosissimo in uno dei momenti più delicati della storia del nostro Paese. Senza entrare nel merito della vicenda, è evidente che il primo cittadino, con il suo comportamento, abbia contribuito a creare confusione e assembramenti, contravvenendo alle norme che in questa fase di emergenza sanitaria – gradualmente rientrata ma non terminata – impongono di mantenere il distanziamento sociale e di evitare assembramenti – ha dichiarato ancora Fasano – Quanto accaduto, dunque, non può essere assolutamente giustificato. Auspico che le autorità preposte valutino i profili di responsabilità da parte del sindaco Festa. La mia solidarietà va ai cittadini salernitani, oggetto degli sfottò ma anche agli amici di Avellino che non meritano di dover subire simili atteggiamenti». Parla, invece, di scene «pietose, misere, insopportabili» il primo cittadino di Pontecagnano, Giuseppe Lanzara: «Questo sindaco canta come un capo ultras, disprezzando le regole che lui non solo dovrebbe rispettare ma è tenuto a far rispettare alla sua comunità. Lo fa in piena emergenza sanitaria, proprio mentre l’Italia intera cerca la strada per lasciarsi alle spalle una pandemia mondiale, nel timore di una seconda devastante ondata di contagi – ha dichiarato Lanzara – Non mi piace questa storia, sono arrabbiato per le vittime, le loro famiglie, per chi coscienziosamente rispetta le regole, per le attività commerciali e tutte le P.Iva che chiedono solamente di ripartire al più presto. Questa storia proprio non mi piace così come non mi piace questo sindaco che non ha alcun rispetto per tutti noi. Un sindaco avrebbe il dovere morale di dare l’esempio, dovrebbe indicare la strada, dovrebbe rappresentare lo Stato, un sindaco è un sindaco, non un capo ultras. Mi auguro che arrivi una lezione esemplare dal governo nazionale e regionale, altrimenti valuterò nelle prossime ore se sarà necessario firmare una ordinanza che limiti la mobilità verso Avellino perché non consentiró a nessuno di mettere a rischio la mia comunità».

«Il Sindaco di Avellino ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza. Quanto accaduto la scorsa notte nel capoluogo irpino è grave e merita l’intervento di tutte le Istituzioni interessate per quanto nelle competenze di ciascuna. Una vicenda spiacevole non solo per i cori e gli sfottò rivolti ai cittadini di Salerno che appaiono fuori luogo soprattutto in un momento di particolare difficoltà per l’intero Paese, ma ancor più per il fatto che il “direttore” dell’orchestra stonata era addirittura l’Istituzione apicale della città, il Sindaco Festa, che ha dimostrato atteggiamenti demenziali ed offensivi anche per il ruolo che ricopre. Festa si è dimostrato un irresponsabile, non solo per il vergognoso messaggio che ha diffuso, ma anche e soprattutto per aver creato confusione ed assembramento, contravvenendo ad ogni norma e protocollo. La mia solidarietà va ai salernitani offesi ma anche ai cittadini avellinesi che sono rappresentati da una figura così degradante. Mi auguro, nel contempo, che tutte le autorità preposte intervengano energicamente per valutare i profili di responsabilità del Sindaco Festa e gli eventuali provvedimenti da assumere», ha invece dichiarato il consigliere comunale e provinciale di Forza Italia, Roberto Celano.

 

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Pontecagnano Faiano, in consegna gratuita mascherine bambini e ragazzi

di Stefania Maffeo

Pontecagnano Faiano, è iniziata la consegna gratuita delle mascherine per i bambini e ragazzi dai 4 ai 16 anni fornite dalla Regione Campania grazie alla collaborazione tra Comune di Pontecagnano Faiano e volontari dell’Asad Pegaso (Protezione Civile). Due i formati previsti (ogni kit composto da due pezzi): 4-8 anni e 9-16 anni. Il Ritiro è a cura dei genitori muniti di documento identità dei figli residenti a Pontecagnano Faiano.

Questi i punti di consegna sul territorio:

Mercoledì 13 Maggio – ore 9 /12 e 16 /19 con suddivisione in lettere per cognomi A/ L Piazza Sabbato; M/Z Piazza Risorgimento;

Giovedì 14 Maggio – ore 9 /12 e 16 /19 Piazza Garibaldi, Faiano e Piazza Padre C. Gentile, Sant’Antonio;

Venerdì 15 Maggio – ore 9 /12 e 16 /19 Via Magellano c/o Chiesa Pagliarone e Piazza Padre B. Miori, Picciola;

Sabato 16 Maggio – ore 9 /12 Belvedere Magazzeno

 

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Coronavirus, tutti negativi i 309 tamponi effettuati a Montecorvino Pugliano

di Stefania Maffeo

Tutti negativi i 309 tamponi effettuati nel comune di Montecorvino Pugliano. Ad annunciarlo in un post sulla sua pagina Facebook il sindaco Cav. Alessandro Chiola. I tamponi rinofaringei erano stati effettuati domenica 3 maggio scorso nell’ambito di uno screening di massa gratuito realizzato in sinergia con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno. Avevano preso parte all’iniziativa presso il PalaSiani cittadini appartenenti, per lo più, a categorie quali Dipendenti comunali; Agenti di Polizia Locale; Operatori ecologici; Volontari di Protezione Civile; Volontari del 118 e della Croce Rossa; Operatori sanitari residenti; Farmacisti; Soggetti che sono stati a contatto con persone risultate positive al Covid-19; Soggetti con sintomatologie, medici e personale in servizio presso ambulatori medici; Ospiti case di riposo, case famiglia e RSA ivi compresi gli operatori sanitari; Personale in servizio presso distributori di carburanti; Dipendenti di uffici bancari e postali; Autisti di servizi pubblici locali e privati; Attività commerciali autorizzate all’apertura come da codici ATECO indicati nei DPCM e nelle Ordinanza Regionali (titolari e dipendenti di supermercati e negozi).

“Con immenso piacere comunico che i 309 tamponi effettuati dall’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno nella giornata di domenica 3 maggio sono risultati TUTTI NEGATIVI al Covid-19. In questa fase 2 manteniamo lo spirito di disciplina, prudenza e responsabilità della fase 1ha dichiarato visibilmente gioioso il Primo Cittadino Chiola. Ora è più chiaro e rassicurante il quadro sulla situazione epidemiologica nel centro picentino.

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Coronavirus, a Montecorvino Pugliano giornata di screening gratuito

di Stefania Maffeo

Il Comune di Montecorvino Pugliano, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, ha organizzato una giornata di screening gratuito per il Covid19 con tamponi rinofaringei per avere un quadro chiaro sulla situazione epidemiologica nel territorio, il tutto con la supervisione scientifica del Dottor Roberto Verrioli, Dirigente Medico Malattie Infettive presso Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno.
“Questo importante monitoraggio arriva a poche ore dalla riapertura, almeno in parte, delle attività economiche e non è escluso che nei prossimi mesi possa interessare tutta la popolazione di Montecorvino Pugliano. Un doveroso ringraziamento al direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, nella persona del dottor Antonio Limone, nonché al dottor Michele Falvella, per aver accolto le mie istanze. Non posso non sottolineare l’egregio lavoro svolto in tempi record dagli impiegati comunali, dagli assessori, dai consiglieri comunali e dai volontari di protezione civile. Dobbiamo aspettare fino a martedì per i risultati che mi auguro siano tutti negativi spiega il Sindaco Cav. Alessandro Chiola.
Hanno preso parte allo screening presso il PalaSiani circa 320 cittadini rientranti nelle seguenti categorie: Dipendenti comunali; Agenti di Polizia Locale; Operatori ecologici; Volontari di Protezione Civile; Volontari del 118 e della Croce Rossa; Operatori sanitari residenti; Farmacisti; Soggetti che sono stati a contatto con persone risultate positive al Covid-19; Soggetti con sintomatologie, medici e personale in servizio presso ambulatori medici; Ospiti case di riposo, case famiglia e RSA ivi compresi gli operatori sanitari; Personale in servizio presso distributori di carburanti; Dipendenti di uffici bancari e postali; Autisti di servizi pubblici locali e privati; Attività commerciali autorizzate all’apertura come da codici ATECO indicati nei DPCM e nelle Ordinanza Regionali (titolari e dipendenti di supermercati e negozi).

Il test viene effettuato sulle secrezioni prelevate con il tampone naso-faringeo, cioè andando a toccare in profondità la gola e le cavità nasali con un bastoncino cotonato. Il materiale biologico prelevato viene inviato nel laboratorio analisi, dove, attraverso una tecnica chiamata “reazione a catena della polimerasi” (PCR), viene rilevata o meno la presenza di un patogeno, come appunto il coronavirus.

 

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Pontecagnano Faiano, lavori via Lucania. E’ polemica tra consigliere Silvestri ed Assessore LL. PP. Sica

di Stefania Maffeo

I lavori di riqualificazione di via Lucania (strada dove insiste il Museo Archeologico Nazionale) a Pontecagnano Faiano fanno scattare la polemica tra il consigliere comunale indipendente Raffaele Silvestri e l’Assessore ai Lavori Pubblici in quota Energye Raffaele Sica.

Il consigliere Silvestri, in una nota, ripercorre il suo impegno per la programmazione dell’importante opera. “ll 7 Agosto del 2019 protocollavo una istanza indirizzata al sindaco e all’assessore Raffaele Sica nella quale chiedevo proprio un intervento in tal senso. Presentavo quella istanza in quanto, fino a quel momento, si era consolidato nell’amministrazione l’orientamento di attendere in quanto, secondo quest’ultima, l’intervento doveva essere eseguito da un soggetto terzo (con tempi quindi non certi per l’inizio dei lavori) considerato che Via Lucania è adiacente ad un complesso che presumibilmente sarà oggetto di un intervento immobiliare. “Nell’istanza” – prosegue il consigliere Silvestri – “specificavo chiaramente l’importanza di quella strada comunale che, ricordiamolo, è la via d’accesso al nostro Museo Archeologico oltre che ad un plesso scolastico. Inoltre, evidenziavo i problemi di viabilità esistenti e la possibilità di realizzare degli stalli per la sosta così da venire incontro alle criticità espresse in più di una occasione da cittadini residenti e dai commercianti della zona. La mia istanza, volta a rivalutare la Via Lucania – aggiunge Silvestri con una nota polemica – veniva accolta con freddezza e disinteresse, ma evidentemente, nel corso dei mesi, le motivazioni da me rappresentate, hanno poi sortito una revisione di quel primo orientamento. Non ho partecipato né tantomeno sono stato informato, pur essendo il promotore di quella iniziativa, del fatto che si stava cambiando idea sul futuro di Via Lucania e sono venuto a conoscenza di ciò nel mese di novembre 2019 in maniera del tutto fortuita al termine di una riunione di maggioranza. Non mi aspettavo un riconoscimento in merito da parte dell’assessore Sica ma, quantomeno, un cenno all’iniziativa da me intrapresa e nulla più. Ribadisco in ogni caso che la cosa più importante è che si sia giunti a riqualificare la Via Lucania e che si continui in questa direzione avviando anche altri progetti così da cambiare l’outlook della nostra città che è ciò che si aspettano i cittadini” conclude l’esponente politico.

Non è tardata la replica da parte del gruppo politico Energye, che si è stretta intorno all’Assessore ai Lavori Pubblici e Manutenzione Raffaele Sica.  “Chi si impegna con la squadra fatica al servizio degli altri e non per se stesso. Non siamo persone che si adagiano sul guado ad attendere momenti di gloria, siamo altro ed abbiamo, come unico obiettivo, il raggiungimento del bene comune che perseguiamo ogni giorno e non una tantum senza sapere la squadra cosa fa e come lo fa”.

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Coronavirus, tutti negativi i 650 tamponi effettuati a Pontecagnano Faiano

di Stefania Maffeo

Tutti negativi i 650 tamponi effettuati nel comune di Pontecagnano Faiano. Ad annunciarlo in un video il sindaco di Pontecagnano Faiano, Giuseppe Lanzara. I tamponi rinofaringei erano stati effettuati mercoledì 29 aprile nell’ambito di uno screening di massa gratuito realizzato in sinergia con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno. Avevano preso parte all’iniziativa presso il tabacchificio Centola  cittadini appartenenti, per lo più,  a categorie quali Ipermercati/supermercati, generi alimentari, macellerie, fruttivendoli, tabacchi, bar, pasticcerie e ristoranti (che effettuano servizio di consegna a domicilio), farmacie/parafarmacie, oltre a medici di base/pediatri e associazioni di volontariato che svolgono servizi di assistenza emergenziale.

“È una bella notizia soprattutto nel giorno della festa dei lavoratori aver avuto questo risultato: un esito che ci dà anche maggiore serenità in vista dell’avvio della fase e della ripresa delle attività nella quale chiedo ancora una volta la grande collaborazione di tutti cittadini per continuare così” ha dichiarato visibilmente gioioso il Primo Cittadino Lanzara. Ora è più chiaro e rassicurante il quadro sulla situazione epidemiologica nel centro picentino.

https://www.facebook.com/ilsindacogiuseppelanzara/videos/3064965563561076/

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Coronavirus, a Pontecagnano Faiano giornata di screening gratuito

di Stefania Maffeo

Il Comune di Pontecagnano Faiano, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, ha organizzato una giornata di screening gratuito per il Covid19 con tamponi rinofaringei per avere un quadro chiaro sulla situazione epidemiologica nel centro picentino.
“È fondamentale, a mio avviso, avviare una massiccia campagna di tamponi per isolare il più possibile i “malati” dai “sani”, limitando di fatto la diffusione del virus. Questo ci permetterà di superare gradualmente ed in sicurezza, le restrizioni a cui siamo oggi sottoposti, soprattutto in questa delicata fase di riapertura delle attività economiche” spiega il Sindaco Giuseppe Lanzara.
Hanno preso parte allo screening presso il tabacchificio Centola circa 600 cittadini che ne hanno fatto richiesta appartenenti, per lo più,  a categorie quali Ipermercati/supermercati, generi alimentari, macellerie, fruttivendoli, tabacchi, bar, pasticcerie e ristoranti (che effettuano servizio di consegna a domicilio), farmacie/parafarmacie, oltre a medici di base/pediatri e associazioni di volontariato che svolgono servizi di assistenza emergenziale.

Il test viene effettuato sulle secrezioni prelevate con il tampone naso-faringeo, cioè andando a toccare in profondità la gola e le cavità nasali con un bastoncino cotonato. Il materiale biologico prelevato viene inviato nel laboratorio analisi, dove, attraverso una tecnica chiamata “reazione a catena della polimerasi” (PCR), viene rilevata o meno la presenza di un patogeno, come appunto il coronavirus. Circa 48 ore i tempi previsti per l’esito.

 

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Sei casi di contagio a Battipaglia, il Comune rischia di diventare focolaio

di Erika Noschese

Il Comune di Battipaglia rischia di diventare un vero e proprio focolaio. Dopo il caso positivo della pediatra di Cava de’ Tirreni, in servizio presso l’ospedale del comune guidato dal sindaco Cecilia Francese, nella giornata di ieri sono stati accertati sei nuovi casi di Covid-19. Si tratta di persone che, in qualche modo, hanno a che fare con l’amministrazione comunale. L’amara scoperta è stata fatta grazie ad un’iniziativa promossa dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno che sta effettuando uno studio epidemiologico sul potenziale contagio da Coronavirus, indispensabile per tracciare ed isolare, soprattutto, i cosiddetti positivi asintomatici per preparare in maniera coscienziosa la cosiddetta “fase 2” e permettere che vengano ulteriormente applicate le misure di contenimento. Nei giorni scorsi, infatti, sono stati effettuati circa 250 tamponi che sono stati analizzati dall’Istituto Zooprofilattico di Portici.

«Abbiamo iniziato dalle categorie più esposte come personale dipendente in servizio, dipendenti della partecipata Alba, guardie ambientali, personale delle farmacie del territorio, personale volontario impegnato nella ex Scuola De Amicis nel progetto Spesa Solidale, polizia ferroviaria, cittadini ed amministratori comunali che si sono ritrovati in prossimità della casa comunale e che volontariamente hanno deciso di sottoporsi ai test», ha dichiarato il primo cittadino di Battipaglia, spiegando che ad un primo riscontro sono sette i tamponi positivi, un solo dipendente comunale ed un altro non residente a Battipaglia. Alla base del contagio ci sarebbe una festa tenutasi nel periodo di Pasqua tra l’amministrazione comunale, le loro famiglie e il sindaco Francese. Circa le persone contagiate da Covid-19 si tratta di un impiegato comunale, un addetto della società Alba, un consigliere comunale e cittadini che si trovavano al Comune al momento dello screening. Contagiato dal coronavirus ache un farmacista 33enne residente a Montecorice, che lavora in una farmacia di Battipaglia.

«Ma non occorre allarmarci perché se andiamo a cercare il virus nella popolazione sana, troviamo una positività di circa il 5 per cento. Ma queste persone possono contagiare altre persone e sviluppare la malattia? C’è uno studio importante in atto – ha aggiunto il sindaco – Aspettiamo conferma perché questi tamponi sono stati inviati al “Cotugno” di Napoli, le persone sono state avvisate e sono in quarantena. Iniziamo lo studio dei contatti per obbligare all’isolamento chi ha avuto il contatto e studiare la famiglia. Tutto ciò che prevede il protocollo è stato fatto, ma parliamo di persone sane, asintomatiche. Intanto, la campagna di screening continuerà sui farmacisti.

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Pontecagnano Faiano, buoni spesa con la firma del sindaco: scoppia la polemica

di Erika Noschese

E’ polemica a Pontecagnano Faiano dopo la decisione del sindaco Giuseppe Lanzara di firmare i buoni spesa, l’aiuto concesso dai singoli Comuni d’Italia per aiutare le famiglie più bisognose in questa fase di emergenza, grazie all’intervento del governo centrale. “La vita è anche una questione di stile. Manco Achille Lauro il Comandante,l’inventore dei pacchi di pasta elettorali, era arrivato a tanto. Ma il Sindaco di Pontecagnano ha consegnato i buoni alimentari con in calce la sua autorevole firma”, ha dichiarato Ugo Carpinelli, ex sindaco di Giffoni Valle Piana. “Forse vuole che i Cittadini ricordino tanta beneficenza – ha poi aggiunto Carpinelli – Questa è la nuova classe dirigente:a noi hanno insegnato che la solidarietà si fa in silenzio,con discrezione ed umanità. Nessuna Legge prevede la Firma del Sindaco in calce ai buoni alimentari”.

A sollevare la polemica anche un cittadino di Pontecagnano, Matteo Maria Zoccoli: “Venerdì mattina nella mia città  sono stati consegnati, come in molte altre città d’Italia, chi prima e chi dopo, i “buoni spesa”. Quelli finanziati dall’ordinanza della Protezione Civile. Quei famosi 400 mln di euro immediatamente disponibili per tutti i Comuni d’Italia per far fronte all’emergenza nella sua declinazione sociale, per permettere a tutti quelli in difficoltà di ricevere delle risorse per la “solidarietà alimentare”. Non avendo diritto ai “buoni spesa”, mi sono comunque interessato a come/quando/perché questi venissero distribuiti. Perché ? perché a me piace spulciare l’albo pretorio del mio Municipio e perché credo che tutti i cittadini dovrebbero occuparsi della propria comunità, giudicando l’operato di chi ci governa. Ho trovato intelligente riuscire ad emetterli il venerdì prima di Pasqua, in modo da consentire ai tanti richiedenti quantomeno un immediato ristoro prima della festa, ma ho subito trovato inopportuno e per questo le scrivo, la firma del Sindaco Giuseppe Lanzara sul buono spesa”, ha dichiarato, attaccando il primo cittadino per la decisione di firmare i buoni spesa consegnati alla cittadinanza. “Potrei scrivere pagine e pagine del perché quella firma per me ha significato tradire il mandato popolare, sfruttare la propria posizione per fare carriera ed accreditarsi, soprattutto tra le fila di persone oggettivamente in difficoltà, quale salvatore.

Ci sarebbero tanti modi di coniugare l’inopportunità  di questo gesto, tutte portano al sunto che, nella migliore delle ipotesi, è stata una assoluta caduta di stile. Questo tipo di mossa me la sarei aspettata da un politico compassato e non da un uomo di 37 anni al suo primo mandato e che potrebbe davvero, se solo lo volesse, portare una rivoluzione copernicana in un sistema politico marcio – ha poi aggiunto Zoccoli – Quella firma diceva per me, che forse sbaglio anzi spero vivamente di sbagliarmi, “ QUESTO BUONO SPESA E’ DA PARTE DEL SINDACO”. Sarò marcio io a pensare che questa cosa non andava fatta ma recuperando tutta una serie di esempi nei vari comuni dove ho amici, parenti, conoscenti mi sono rassicurato nel mio sdegno. Nessuno, nessun Sindaco di quelli che ho visto io, hanno avuto l’ardire di firmare il buono spesa”. Da qui l’appello al sindaco Lanzara: “qualora quella firma sia stata una svista, un errore allora la prego mi corregga e mi dica che lei con il suo staff saprà porre più attenzione a queste cose. Perché in politica è anche questione di forma e se si vuole lanciare, come credo, in una sfavillante carriera politica regionale/nazionale, avrà bisogno della capacità di ammettere una svista o meglio ammettere l’intempestività delle proprie azioni. Scrivo soprattutto perché intimamente vorrei che qualcuno leggendomi sviluppasse la voglia inarrestabile di rispondermi”.