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Attualità Dillo a Noi

Sospetto caso di coronavirus a Salerno.

di Erika Noschese

Sospetto caso di coronavirus all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno. Si tratta di un giovane salernitano che si è recato presso il nosocomio salernitano accusando i classici sintomi del virus, ovvero febbre alta e difficoltà respiratoria. Ad allarmare i medici del pronto soccorso, oltre ai sintomi riscontrati, il fatto che il giovane sia da poco rientrato dalla Cina dove ha trascorso due mesi a casa della fidanzata che vive – a quanto sarebbe emerso fino ad ora – nella macro area già definita focolaio dell’epidemia. Immediata l’attivazione del protocollo da seguire in caso di pazienti sospetti: il giovane è stato trasferito in isolamento, in attesa di un’ambulanza dell’associazione Humanitas, unica a Salerno ad essersi attrezzata per un’eventuale emergenza coronavirus. Poco meno di un’ora fa i soccorsi hanno condotto il giovane sul mezzo del 118, da una porta laterale del pronto soccorso. L’ambulanza Humanitas, con al seguito l’auto medica con a bordo il presidente Roberto Schiavone, si è poi diretta verso l’ospedale Cotugno di Napoli. I medici del nosocomio di Napoli sono già stati allertati, pronti ad effettuare tutte le verifiche e gli accertamenti del caso per appurare se si tratta o meno di coronavirus.

 

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Attualità Dillo a Noi L'intervista

Ospite di 360 Web TV Gaetano Amatruda

Ospite di 360 Web TV Gaetano Amatruda, giornalista, membro dell’associazione “Andare Avanti” e ufficio stampa del gruppo Caldoro presidente.

Doppio reparto di cardiochirurgia, sanità, rifiuti ed elezioni regionali sono stati alcuni dei temi affrontati. «Mai più ultimi, alla fine, si è rivelato un mero slogan elettorale», ha dichiarato Amatruda a proposito della questione sanità.

E sulla candidatura di Caldoro ha detto: «Mi auguro che il centro destra trovi presto una sintesi».

Intervista di Erika Noschese

 

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Attualità Dillo a Noi

Stefano Caldoro a Salerno all’incontro organizzato da Fare Ambiente fa il punto sulle Regionali 2020

di Stefania Maffeo

Il capo dell’opposizione in Consiglio Regionale Stefano Caldoro torna a Salerno, città del suo diretto competitor alla presidenza della Regione Campania Vincenzo De Luca, in occasione dell’incontro “L’ambientalismo dei sì” organizzato da Fare Ambiente.

Tra i promotori del convegno il consigliere comunale di Pontecagnano Faiano Francesco Pastore che ha sottolineato come, oggi più di ieri, in Italia e in Campania è indispensabile una cultura d’ambiente realista e non fondamentalista.

Dopo aver ricevuto la conferma della leadership della coalizione di centrodestra da parte di Silvio Berlusconi di Forza Italia, Caldoro esprime fiducia sulla sua candidatura, rinviando il crisma dell’ufficialità a scelte nazionali.

Il partito, ha annunciato il Cavaliere, organizzerà una grande convention nazionale a Napoli il prossimo 22 marzo a sostegno della candidatura di Caldoro. Caldoro ha sottolineato il ritardo con il quale il Pd stenta a riconfermare quella di De Luca, a differenza di Emiliano che, in Puglia, è già ufficialmente in campagna elettorale per il bis. “Hanno forse vergogna?” chiede Caldoro alla sua possibile terza sfida con De Luca. Ha anche aggiunto di essere garantista circa l’inchiesta sul ciclo dei rifiuti sul vice governatore della Regione Campania con delega all’Ambiente Fulvio Bonavitacola per il quale si prefigura, come nei confronti di tutti gli indagati, il reato di omissione di atti d’ufficio.

 

 

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Attualità

Al via l’ottava edizione di “Dona con Amore”

 

Sensibilizzare l’opinione pubblica alla donazione del sangue, tra i più concreti e necessari gesti d’amore. Dopo il grande successo delle scorse edizioni, Donation Italia, Avis Comunale di SalernoRete dei Giovani per SalernoEsn Salerno Erasmus Student Network,Fondazione Comunità Salernitana Onlus e il Forum Regionale dei Giovani della Campania” tornano in corsia per Dona con amore, la manifestazione nazionale ed internazionale di promozione sociale, dedicata alla sensibilizzazione, donazione del sangue e all’integrazione socio-culturale.

Giunta all’ottava edizione, la campagna vanta il patrocinio del Ministero della Difesa, del Consiglio Regionale della Campania, di Provincia e Comune di Salerno, e si terrà durante la settimana di San Valentino, fino a domenica 16 febbraio.

L’intero programma 2020 – articolato in dieci tappe in tutta la Campania e in eventi collaterali nelle città di Madrid (Spagna) e Kazanlăk (Bulgaria)  – sarà presentata lunedì 10 febbraio 2020, alle ore 13, presso la Sala del Refettorio di Palazzo di via del Seminario, a Roma. L’edificio, cuore pulsante delle attività della Camera dei Deputati, ospita le Commissioni bicamerali e le Commissioni d’inchiesta, l’Archivio storico e la Biblioteca della Camera dei deputati, intitolata a Nilde Iotti.

Sarà Luigi Iovino, segretario dell’Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati, ad aprire la conferenza stampa di presentazione dell’ottava edizione. «Da anni seguo quest’autentica maratona della solidarietà, nata a Salerno e ormai ben nota anche fuori i confini campani – dichiara il deputato. – Il sangue è indispensabile per moltissime terapie e non solo nelle situazioni di emergenza. Per questo motivo è importante informare e sensibilizzare le nuove generazioni».

Interverranno al tavolo: Luigi Bisogno, presidente Donation Italia; Gianluca De Martino, presidente “Rete dei Giovani per Salerno”; Luigi Amoroso, presidente Avis Comunale di Salerno; Francesco Ferraro, responsabile area progetti Erasmus Student Network Italia; Luciano Fuschillo, presidente Unitas; Raffaele Sirico, presidente “Saviano 2.0;: Angela Cuoco, dottoranda in Scienze Infermieristica e Sanità Pubblica, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”; Anna De Rosa, referente gruppo artisti “Donation Italia”.  Seguiranno i saluti dei delegati di zona in rappresentanza delle dieci tappe dell’ottava edizione. Le conclusioni della giornata – moderata dalla giornalista Giovanna Naddeo – saranno affidate a Luigi Iovino ed Angelo Tofalo, sottosegretario Ministero della Difesa.

 

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Progetto Social Recording Studio, sabato la consegna degli attestati

 

Sabato 8 febbraio, alle ore 10.30, presso il Teatro Arbostella, l’Associazione Musikattiva presenterà alla cittadinanza i risultati conseguiti dal progetto “Social Recording Studio” (percorso formativo finalizzato alla produzione musicale indipendente e alla pratica delle tecnologie musicali). Il Laboratorio, ideato dall’associazione Musikattiva è in partenariato con: Regione Campania, Comune Di Salerno e Assessorato Alle Politiche Sociali. Sviluppato nel progetto: S.M.S. Spazio Multifunzionale Salerno – Benesseree Giovani- “Organizziamoci”. Durante la mattinata verrà presentato in anteprima il video del brano “In punta di piedi” della giovane salernitana Cristina Cafiero (la cantante, con questo brano, prodotto all’interno del progetto ha fatto parte dei 66 artisti selezionati tra le 850 domande pervenute alle selezioni di Sanremo Giovani 2019). Il sindaco Vincenzo Napoli e l’Assessore Giovanni Savastano consegneranno, inoltre, gli attestati di partecipazione ai giovani corsisti che hanno seguito il laboratorio tenuto dall’Associazione Musikattiva dal 06/06/2019 al 06/02/2019, per un totale di 270 ore presso il Centro Polifunzionale Arbostella.

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Attualità

“Piccoli funerali” in scena presso l’ex chiesa dei Morticelli

La Stagione Mutaverso Teatro ideata e diretta da Vincenzo Albano continua sabato 8 febbraio alle ore 21 presso l’ex Chiesa dei Morticelli in Largo Plebiscito a Salerno.

L’attore e contraltista Maurizio Rippa, accompagnato alla chitarra da Amedeo Monda, porterà in scena “Piccoli Funerali”, prodotto da 369gradi e ispirato ad “Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters e a “Cartoline dai Morti” di Franco Arminio. L’appuntamento è realizzato in sinergia con il collettivo BLAM, che da marzo 2018 è attivo in città con il progetto Ssmoll per la riapertura e il riuso adattivo di beni storici attraverso processi di rigenerazione collaborativa, e che così commenta: «è un onore per l’ex chiesa dei Morticelli poter ospitare, con questo, il primo di quattro appuntamenti di Mutaverso, perché significa che uno spazio dismesso per oltre trent’anni si sta trasformando in un luogo catalizzatore di energie creative di grande qualità. Speriamo la sinergia con Erre Teatro innescata sia solo agli inizi, poiché lavoriamo nella stessa prospettiva provando ad abbattere le barriere tra produttori e spettatori, innovando costantemente l’idea di offerta culturale»
Lo spettacolo non contiene epitaffi, ma porta in scena piccoli funerali attraverso una partitura drammaturgica che alterna un piccolo rito funebre a un brano dedicato a chi se ne è andato. Una dedica che è un atto d’amore, un regalo e un saluto, un momento intimo e personale e al tempo stesso catartico, che trova forza nella musica lieve e potente come una folata di vento.

Ogni brano è un gesto che riporta a una memoria. Ogni funerale è raccontato da chi se ne va a attraversa una vita appena vissuta. «Mi sono venute in mente persone realmente vissute e altre inventate, dice Maurizio Rippa. Racconto della loro vita, o meglio, la faccio raccontare a loro, cui dedico poi una canzone. I brani eseguiti sono 12 e variano dal barocco alla musica moderna».

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“L’ambientalismo dei Sì”: venerdì sera l’incontro al Caffè Moka di Salerno con Stefano Caldoro

“L’ambientalismo dei Sì” è il titolo dell’interessante incontro, organizzato da FareAmbiente, che si terrà venerdì 7 febbraio, alle ore 18.30, presso il Caffè Moka di Salerno.

Insieme al Presidente nazionale del movimento ecologista europeo Vincenzo Pepe, interverranno Filadelfio Cammarano (esperto gestione energia), Alfonso Esposito (Presidente organizzazione produttori Terra Orti), Arnaldo Mascia (giurista ambientale), Aniello Quaranta (proprietario cantine Terranera).

Conclusioni affidate a Stefano Caldoro, già Presidente della Regione Campania.

Saranno presenti rappresentanti della società civile e delle imprese.

“L’ambientalismo dei Sì” rappresenta un nuovo e importante momento di confronto per riaffermare un principio cardine di FareAmbiente, sempre ispirato a democrazia e sviluppo sostenibile, e un impegno forte e condiviso per la Campania.

“L’ambientalismo dei Sì” perché non è possibile negare le forme equilibrate e razionali di una crescita che deve essere rapportata a un processo di mutamento in cui l’utilizzo delle risorse, l’orientamento del progresso tecnologico e il cambiamento istituzionale siano in armonia per soddisfare le esigenze e le aspirazioni umane.

“L’ambientalismo dei Sì” per ribadire che tutte le politiche ambientali radicate solo in una visione protezionista e negazionista risultano demagogiche  e talvolta nocive all’ambiente stesso in quanto non prendono in considerazione le strategie internazionali e le logiche della libertà di mercato. 

FareAmbiente, che conta oltre 20.000 iscritti e annovera personalità del mondo universitario, esperti in gestione del territorio, professionisti, imprenditori e studenti, continua, così, a dar voce a tutti coloro che vogliono tutelare l’ambiente e la qualità della vita attraverso uno sviluppo equo e razionale contro ogni fondamentalismo ambientale.

E l’appuntamento di venerdì sera a Salerno, in tal senso, intende, ancora una volta, promuovere una sostenibilità quale valore che deve radicarsi nella coscienza come nuovo stile di vita per limitare le emissioni in atmosfera, incentivare un uso razionale dell’acqua, migliorare la gestione del territorio, lavorare per la tutela del mare e la conservazione della biodiversità umana e naturale, favorire una nuova politica sulle fonti energetiche.

Perché, oggi più di ieri, in Italia e in Campania è indispensabile una cultura d’ambiente realista e non fondamentalista.

 

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Farmacie comunali: alterando le distinte di pagamento si appropriava di circa 300mila euro

Consorzio farmaceutico, altro dipendente infedele licenziato

Per il giudice “sospetta compiacenza” della testimonianza dell’ex presidente Salvatore Memoli

Nuovo colpo di scena nella drammatica vicenda che ha visto protagonista l’ex dipendente del Consorzio Farmaceutico Intercomunale, T.T, che nel periodo dal mese di maggio 2007 al mese di agosto 2015, approfittando del ruolo di addetto all’effettuazione dei bonifici per i pagamenti a favore dei fornitori e dei dipendenti dell’Ente, ha alterato le distinte di pagamento, appropriandosi indebitamente e in plurime occasioni di ingenti somme di danaro pubblico, arrecando un danno erariale di circa trecentomila euro.

 La condotta criminale del dipendente è stata scoperta – come risulta da tutti gli atti processuali – grazie all’attività di controllo interno a tutela dell’integrità del patrimonio aziendale e dei bilanci dei comuni che fanno parte del consorzio stesso.

A seguito della scoperta della condotta illecita i vertici del Consorzio hanno avviato subito l’azione disciplinare contro il dipendente infedele, che è stato licenziato per giusta causa, e hanno segnalato quanto emerso dall’azione di controllo interno effettuata alle competenti autorità. Ne sono seguite prima una sentenza della Corte dei Conti che ha condannato l’ex dipendente a risarcire il Consorzio del danno patrimoniale subito oltre che del danno da disservizio e, poi, una sentenza di primo grado del Tribunale Penale di Salerno con la quale è stata inflitta sempre a T.T. la condanna a quattro anni, sei mesi e quattordici giorni di reclusione per i reati di peculato e falso ideologico oltre che all’interdizione perpetua dai pubblici uffici.

Ma ecco da ultimo in questi giorni una nuova sentenza del Tribunale Civile di Salerno – Sezione Lavoro alla quale T.T. aveva fatto ricorso contro il Consorzio Farmaceutico Intercomunale per vedersi riconoscere differenze retributive per circa centocinquantamila euro per lo svolgimento di mansioni superiori rispetto a quelle per le quali era stato inquadrato.

 Il Giudice del Lavoro con una sentenza del 30 ottobre scorso ha rigettato totalmente il ricorso di T.T., condannandolo anche al pagamento delle spese processuali a conferma della correttezza dell’operato del Consorzio Farmaceutico Intercomunale e nonostante nel corso del processo sia stato ascoltato come teste a favore dell’ex dipendente addirittura Salvatore Memoli, ex presidente del consiglio di amministrazione del Consorzio, il cui contributo, tuttavia, non è stato ritenuto affatto sufficiente a favore dell’ex dipendente.

Sorprendente quanto si legge nella motivazione della sentenza del Giudice del lavoro, nella quale è riportato, infatti, testualmente, che “è parsa del tutto generica e connotata da sospetta compiacenza  la  deposizione  testimoniale  di  Salvatore Memoli,  Presidente  del Consorzio  dall’ottobre  2010  al  novembre  2011”. Inquietanti a questo punto risultano gli interrogativi che si pongono sulle ragioni che hanno spinto Salvatore Memoli, parente del T.T., a deporre in difesa del dipendente infedele con una testimonianza che è stata valutata dal magistrato come “connotata da sospetta compiacenza”.

di Adriano Rescigno

 

 

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Congresso regionale Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani

DA SALERNO LE NUOVE FRONTIERE DELLA CHIRURGIA D’URGENZA

Due giorni con istituzioni e professionisti per fare il punto sulla chirurgia d’urgenza con il Congresso Regionale dell’Acoi (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani) denominato “Chirurgia d’urgenza 2019 tra linee guida e real life”, fortemente voluto dal dottor Mariano Fortunato Armellino, Coordinatore Gruppo Campania, Direttore Unità Operativa Complessa di Chirurgia d’Urgenza e delle Urgenze Differite presso Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno.

 Formazione e nuove tecnologie: queste le sfide per la chirurgia d’urgenza del futuro emerse dal convegno. Negli ultimi venti anni, l’evoluzione tecnologica ha determinato importanti cambiamenti in tutte le branche chirurgiche, consentendo approcci meno invasivi a tutto vantaggio del paziente. Anche la chirurgia d’urgenza ha subito modifiche che si sono tradotte nell’avvento della laparoscopia e dei trattamenti non operativi nei traumi, delle tecniche di addome aperto con pressione negativa nei traumi e nelle sepsi severe.

 “Numerose sono le Linee Guida e Consensus Conference, nazionali e internazionali, che hanno sancito il timing e le procedure, operative e non, da attuare nelle principali patologie chirurgiche d’urgenza e nei traumi – spiega Mariano Fortunato Armellino.  Per contro, però, la vita reale dei nostri reparti d’emergenza è spesso diversa da quella che vi si legge. Questo è da imputare non solo alle croniche carenze di organico, ma soprattutto a due fattori: l’inadeguata, spesso obsoleta, dotazione tecnologica dei nostri presidi ospedalieri e la carenza di formazione sul campo”.

“Non si può pensare” – aggiunge – “di implementare la chirurgia mininvasiva in urgenza se non si consente al chirurgo di formarsi in modo adeguato, ogni giorno, alla laparoscopia avanzata in regime non d’urgenza o se si utilizzano, in maniera impropria, i chirurghi a coprire turni nei vari Pronto Soccorso, sottraendoli alla sala operatoria”. Nel corso delle giornate studio si è discusso di quanto c’è di nuovo nel loro ambito di intervento e dello stato dell’arte negli ospedali campani. “Proprio in Campania il blocco delle assunzioni e le inadeguate strutture sanitarie hanno a lungo ostacolato il cambio di passo necessario, incentivando la migrazione dei giovani chirurghi.

Negli ultimi anni, però, si assiste a un’inversione di tendenza con concorsi, stabilizzazioni e i primi segnali di rientro dei “cervelli in fuga” che favorisce anche l’abbattimento dell’età media dei chirurghi negli ospedali regionali. Anche per quanto riguarda la dotazione tecnologica” – evidenzia Armellino – “assistiamo alla realizzazione di strutture nuove con investimenti in tecnologie, che affiancano strutture storiche, emblema della storia della sanità campana. Dall’Ospedale del Mare al nuovo Ruggi, il territorio si sta dotando di edifici adeguati ai tempi, capaci di offrire accoglienza e risposte innovative e concrete ai cittadini”.

 In particolar modo Salerno si pone all’avanguardia con l’Unità Complessa di Chirurgia d’Urgenza. Un reparto che funge da esempio: disciplina, professionalità e competenza garantiscono al paziente cure adeguate ed una degenza meno greve. Ci si accorge da subito dell’ordine che regna incontrastato, di come tutto funzioni nel rispetto di una oculata pianificazione degli incarichi e delle risorse lungo i corridoi del reparto. Il personale medico e paramedico, nel rispetto delle reciproche turnazioni, accudisce solerte i pazienti, senza sosta, con puntualità e garbo provvedono alle cure mediche senza mancare di umanità anche nei casi più estremi. Il costante e puntuale restyling degli ambienti, la razionalizzazione degli spazi, la dotazione di macchinari e nuove attrezzature, dimostrano che qui nulla è lasciato al caso.

di Stefania Maffeo

 

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Associazione chirurghi ospedalieri italiani in convegno a Salerno

DUE GIORNI DEDICATI ALLA CHIRURGIA D’URGENZA

A Salerno il convegno regionale dell’Acoi (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani) “Chirurgia d’urgenza 2019 tra linee guida e real life” in programma oggi e domani (14 e 15 novembre) al Grand Hotel Salerno, fortemente voluto dal dottor Mariano Fortunato Armellino, Direttore Unità Operativa Complessa di Chirurgia d’Urgenza e delle Urgenze Differite presso Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno.

L’evoluzione tecnologica ha determinato negli ultimi vent’anni notevoli cambiamenti in tutte le branche chirurgiche, consentendo approcci meno invasivi a tutto vantaggio del paziente. Anche la chirurgia d’urgenza ha visto modificare tecniche storiche e consolidate, passando dal “grande taglio – grande chirurgo” alla chirurgia laparoscopica d’urgenza, dalla laparotomie esplorative ai trattamenti non operativi nei traumi. Una vera e propria rivoluzione culturale che ha coinvolto anche altri specialisti (radiologi interventisti, endoscopisti, rianimatori, etc.) nella costituzione di un reale team multidisciplinare, consentendo di sviluppare opzioni terapeutiche diverse in relazione alla gravità ed alla complessità dell’urgenza chirurgica.

Si discuterà, proprio nella due giorni salernitana, delle numerose Linee Guida e Consensus Conference, sia nazionali che internazionali, con un illustre panel di esperti, per evidenziare il timing e le procedure, operative e non, da attuare nelle principali patologie chirurgiche d’urgenza e nei traumi. Si valuteranno anche le casistiche della “real life”, ossia della vita reale dei reparti d’emergenza, spesso diversa da quella delle Linee Guida: inadeguate ed obsolete dotazioni tecnologiche dei presidi ospedalieri e carenza di formazione sul campo spesso contribuiscono a non far decollare alcune procedure e tecniche nel patrimonio culturale del chirurgo d’urgenza.

“Non si può pensare, infatti, di implementare la chirurgia mininvasiva se non si consente al chirurgo di formarsi adeguatamente e quotidianamente alla laparoscopia avanzata in regime non d’urgenza o se si utilizzano, in maniera impropria, i chirurghi a coprire i turni nei vari pronto soccorso sottraendoli alla sala operatoria” spiega il direttor Armellino.

Salerno si pone all’avanguardia in tal senso e lo dimostra discutendo, nel convegno regionale, di quanto c’è di nuovo nel loro ambito di intervento e dello stato dell’arte negli ospedali campani.

Scarica il programma completo 

di Stefania Maffeo