Categorie
Attualità

Buoni spesa, autocertificazioni al setaccio: il sindaco incontra la Guardia di Finanza

Questa mattina, il Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, accompagnato dall’Assessore alle Politiche Sociali Nino Savastano, ha avuto un incontro con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza, il Gen. B. Danilo Petrucelli. Motivo della visita, la consegna della lista dei cittadini che hanno ricevuto il buono spesa per far fronte alle difficoltà economiche conseguenti alla grave crisi pandemica. Superata la prima fase dell’emergenza, quando la priorità era quella di far arrivare il sussidio direttamente alle famiglie interessate, si tratta ora di verificare che effettivamente tutti i beneficiari del contributo rispettino i requisiti del bando. Ricordiamo, infatti, che i requisiti fissati per la presentazione della domanda al fine di ottenere il beneficio attengono alla posizione reddituale del richiedente. La Guardia di Finanza di Salerno, dopo aver effettuato una prima selezione di tutte le domande presentate, procederà all’approfondimento delle situazioni in cui emergeranno delle incongruenze dall’incrocio delle banche dati normalmente utilizzate nello svolgimento delle proprie funzioni di polizia economica e finanziaria. L’obiettivo della collaborazione è quello di evitare inutili dispersioni di risorse pubbliche, soprattutto adesso che lo sforzo primario del Comune è orientato, in maniera rapida, rigorosa e trasparente, a favore di chi realmente sta attraversando una situazione di grave disagio e difficoltà economiche.

Categorie
Attualità

Gli abusi edilizi nella villa Poseidon “sistemati” grazie a Fulvio Bonavitacola

di Erika Noschese

Abusi edilizi realizzati nella nota location di Villa Poseidon in via Alfonso Gatto, a Salerno. Abusivismo che sarebbe stato risolto grazie all’intervento del vice presidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola. E’ quanto emerge dalle intercettazioni telefoniche attenzionate ieri mattina in Commissione Trasparenza. Il tutto è contenuto negli atti del procedimento ex Cirio di Castellammare: il riferimento agli abusi edilizi e l’intervento decisivo di Bonavitacola sembra nettamente chiaro. A gestire la villa Paola Ravallese, imprenditrice di professione e madre di Tristano dello Ioio, nominato – nel 2017 – dal governatore De Luca presidente dell’Ente Parco dei Monti Lattari.

Nelle conversazioni attenzionate in commissione consiliare presieduta dall’avvocato Antonio Cammarota si evince come Adolfo Greco, che nel frattempo assumeva un ruolo di spicco nel territorio stabiese anche nel corso della campagna elettorale per le elezioni regionali del 2015, rispondendo ad un invito della sua interlocutrice per un incontro con il candidato alla presidenza della Regione De Luca, spiegava che non avrebbe presenziato in quanto non solo non voleva esporsi prima che fosse stata formalizzata la candidatura alle Regionali (all’epoca dei fatti non era ancora certa la scelta tra De Luca e Cozzolino) ma anche in ragione della necessità di portare a compimento l’operazione in cui era impegnato per l’area ex Ciricio, di cui la Ravallese sembrava avere notizia. «In commissione trasparenza ho evidenziato che da una intercettazione telefonica, contenuta negli atti del procedimento ex Cirio di Castellammare, si farebbe riferimento ad abusi edilizi realizzati nella nota location di Villa Poseidon in via Gatto di Salerno risolti con l’intervento dell’onorevole Fulvio Bonavitacola», ha dichiarato il capogruppo di Forza Italia Roberto Celano. La signora Paola, gestore della Villa Poseidon e madre di Tristano Dello Ioio, residente del parco nazionale dei Monti Lattari per nomina del Governatore De Luca, riferisce ad un tale Adolfo di Castellammare: “Io ho realizzato grazie a lui la chiusura… la realizzazione di quella sala famosa abusiva che feci”. Risponde Adolfo : “se tu ben ricordi io fui quello che ti diedi il consiglio di Buonavitacolo…”, e Paola risponde: “so di Bonavitacola e all’epoca mi risolsero il problema”.

«Allo stato, evidentemente, non esiste alcuna ipotesi di reato e non è in dubbio la correttezza degli uffici e del politico in questione – ha poi aggiunto il consigliere di minoranza – E’ però nei compiti e doveri dei consiglieri comunali verificare e dimostrare la correttezza degli atti amministrativi e la trasparenza delle procedure alla luce della documentazione richiamata. Certi della regolarità di tutto quanto disposto dall’Amministrazione, si è richiesto, pertanto, alla Commissione presieduta dall’avvocato Cammarota la verifica dei titoli urbanistici della struttura, nonché di acquisire dai dirigenti Cantisani e Pelosio, per i loro settori di riferimento, tutte le istanze ricevute dall’Amministrazione negli ultimi 10 anni ed i riscontri e gli atti prodotti relativamente alla villa Poseidon».

Le intercettazioni:
Paola: “…guarda, tu non hai visto…non sei più venuto…io ho realizzato, grazie a lui, la chiusura…la realizzazione di quella famosa sala abusiva che feci…”
Adolfo: “…ma se tu…se tu ben ricordi… no…”
Paola: “…he!”
Adolfo: “Io, fui quello che ti diede il consiglio di Bonavitacolo”
Paola: “…Eh…lo so…di Bonavitacolo…e all’epoca mi risolsero il problema”
Adolfo: “e non te lo dimenticare”
Paola: “…lo so! …come e chi se lo dimentica…e lui…ma quello, Fulvio Bonavitacolo è la stessa cosa perchè se se ne va lui da Salerno dovrebbe essere lui il prossimo candidato”.
Nelle intercettazioni emerge che tale Luigi “si è incontrato direttamente” con la replica di Paola che, senza mezzi termini, conferma che “a Castellammare di Stabia, ci sta un casatiello che non hanno fatto cambiare di destinazione d’uso l’ex Cirio che è diventata una cosa e…è la prima volta…una delle cose che gli ho detto”. Emerge, tra le altre cose, un incontro privato. Adolfo, ammette candidamente di aver “tolto il Comune di mezzo ed abbiamo fatto nomunare un commissario”, che sarebbe al di politica ma, aggiunge ancora, “non vorrei che, a livello politico, qualcuno potesse creare qualche problema”.

Categorie
Attualità

Covid-19, da domani riaprono pizzerie e ristoranti

Pizzerie e ristoranti pronti ad accogliere i clienti all’interno dei loro locali. Con l’Unità di Crisi è stata decisa da domani la riapertura di ristoranti e pizzerie senza limiti di orario. L’orario di chiusura di pub, bar e locali della movida resta fissato inderogabilmente alle ore 23. Da venerdì invece riapriranno le aree mercatali non più soltanto per i generi alimentari. Si dà mandato alle amministrazioni comunali di predisporre i previsti dispositivi di sicurezza nei mercati stessi. Sempre da venerdì, riprenderanno le attività delle autoscuole. Gli orari fissati per i locali pubblici saranno soggetti a periodica valutazione in relazione alla situazione epidemiologica e al rispetto delle misure di sicurezza. Proseguiranno nei prossimi giorni gli incontri con le categorie interessate per condividere tutte le misure.
Si ricorda che sono vietati eventi e party in sale da ballo e discoteche, all’aperto o al chiuso, che possono costituire pericolo di contagio.

Ecco l’ordinanza firmata da De Luca: http://www.regione.campania.it/assets/documents/ordinanza-n-49-20-05-2020.pdf

Disposizioni per autoscuole, centri di istruzione automobilistica, scuole nautiche e studi di consulenza automobilistica: http://www.regione.campania.it/assets/documents/all-1-protocollo-autoscuole.pdf

Protocollo di sicurezza anti-diffusione SARS-CoV-2 nelle attività di commercio al dettaglio su aree pubbliche (mercati, fiere e mercatini degli hobbisti): http://www.regione.campania.it/assets/documents/all-2-protocollo-mercati-fiere.pdf

Categorie
Attualità

L’Arena del Mare a disposizione degli artisti, Piero De Luca: “segnale concreto”

L’amministrazione comunale di Salerno mette gratuitamente a disposizione l’Arena del Mare per tutti gli operatori culturali (cinema, musica, lirica, danza, teatro, laboratori, multimedialità) dal 1 luglio al 30 settembre 2020 (con esclusione del periodo 1 – 20 agosto, durante il quale è previsto il cinema all’aperto).
Il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, insieme a tutta la giunta comunale, infatti, ha deciso di aprire e offrire – coerentemente con le linea guida del programma Campania Sicura messo in campo dal Presidente Vincenzo De Luca –  gli spazi dell’Arena per dare un segno concreto e tangibile di vicinanza e sostegno a tutti gli operatori culturali, sfiancati da questo drammatico periodo di crisi dovuta dal Covid19. L’Arena si trasformerà, così, in un luogo di condivisione, cultura, ma anche speranza e voglia di rinascere. I salernitani, le famiglie, e i turisti che sceglieranno Salerno come meta per le proprie vacanze, potranno così ritrovarsi dopo un lungo e difficile periodo di isolamento.
Le richieste degli operatori dovranno essere inviate alla mail richiestaarenadelmare@comune.salerno.it entro e non oltre le ore 12 del 10 giugno, pena l’esclusione delle domande. I soggetti richiedenti dovranno specificare nel dettaglio il progetto (con annessa scheda tecnica) che intenderanno presentare e indicare il periodo nel quale avrebbero intenzione di svolgere i propri eventi. Per meglio organizzare la programmazione culturale nel suo insieme, l’amministrazione richiede una discrezionalità di almeno quindici giorni nella gestione di ogni singola manifestazione.
Si specifica che solo il termine di avvio, indicato con il 1 luglio, potrebbe slittare di alcuni giorni per motivi organizzativi, previo avviso da parte dello stesso Ente. Per sostenere ancor di più gli operatori, sarà anche possibile sbigliettare da parte degli stessi. L’amministrazione comunale si riserva di comunicare agli interessati le ammissioni delle domande inoltrate.
Il commento del parlamentare dem Piero De Luca:
Il deputato Dem Piero De Luca, commenta cosi’ la notizia relativa alla concessione dello spazio all’aperto nel sottopiazza della Concordia a tutti gli operatori del panorama artistico e culturale della città.
“Il lungo periodo di lockdown che ha interessato tutto il nostro Paese-ha spiegato De Luca- ha inevitabilmente compromesso lo svolgimento delle manifestazioni e degli eventi in programma nei mesi scorsi causando una grave crisi in tutto il settore dello spettacolo, della musica, del teatro e degli eventi culturali. Dopo un incontro con gli operatori del settore che sollecitavano attenzione a livello nazionale e locale, avevamo quindi proposto, in linea con il programma Campania Sicura della Regione Campania, anche come Partito Democratico di dedicare a Salerno degli spazi all’aperto per lo svolgimento di corsi, laboratori e nel caso eventi o manifestazioni, che, diversamente, non potrebbero svolgersi in locali chiusi. Bene che l’amministrazione comunale abbia condiviso questa sollecitazione e rilanciato l’idea, offrendo una possibilità concreta a tutte le associazioni e gli operatori del mondo dell’arte e dello spettacolo di utilizzare l’Arena del Mare. È una iniziativa concreta – conclude il deputato Dem – per dare un sostegno reale a questo settore nella città di Salerno. Avanti su questa strada, anche con soluzioni innovative, per consentire a tutti di ripartire”.
Categorie
Attualità

Il parco Archeologico di Paestum e Velia riaprono al pubblico

Il Parco Archeologico di Paestum e Velia da domani mattina ore 10:00, accoglierà nuovamente i visitatori. Una rimodulazione della fruizione per la sicurezza del pubblico e del personale ha permesso ai due siti archeologici del Cilento di rientrare tra i primi musei e luoghi della cultura d’Italia a riaprire.
Le numerose azioni poste in essere danno avvio alla fase 2 della cultura, prevista dal Ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini a partire dal 18 maggio: la sicurezza sarà la priorità assoluta, ma senza pregiudicare l’offerta culturale.
Tra i primi a sperimentare la riapertura del sito di Paestum saranno ragazzi autistici con le loro famiglie nell’ambito di un progetto di inclusione che il Parco sta portando avanti da due anni con l’associazione Cilento4all Il Tulipano, presieduta da Giovanni Minucci. Si riparte lunedì mattina con la distribuzione di un un’agenda visiva e con un percorso educativo per gli ospiti con bisogni speciali, riprendendo i personaggi del fumetto dedicato a Paestum “Ippocrates e Jones” realizzato dalla Direzione Generale Musei, per il progetto “Fumetti nei Musei”.
“Ripartiamo dalla mission sociale del museo che è rivolta all’inclusione e alla condivisione di conoscenza e bellezza al di là di ogni forma di barriera – commenta il direttore, Gabriel Zuchtriegel – Il rilancio al quale stiamo lavorando tutti, speriamo sia una ripartenza economica, sociale e culturale all’insegna di una sempre maggiore inclusione e partecipazione dei cittadini e dei ragazzi e bambini nei luoghi della cultura. Paestum e Velia devono essere un patrimonio di tutti, ora più che mai”.
Continua anche la collaborazione con Legambiente Paestum che qualche mese fa ha inaugurato il “Parco dei Piccoli”, uno spazio fruibile già da subito per i bambini che vogliono ritrovare il piacere del gioco all’aperto.

Il ricco progetto per la riapertura è stato varato dopo un confronto tra le organizzazioni sindacali, gli esperti di sicurezza che affiancano il Parco e la task-force per l’emergenza sanitaria creata dal direttore Gabriel Zuchtriegel. Fondamentale il supporto concreto e rapido delle Amministrazioni Comunali di Capaccio Paestum e Ascea, nonché del Comune di Ceraso e della Comunità Montana Bussento – Lambro e Mingardo.
Tra le misure adottate per garantire la fruizione in sicurezza ci sono ingressi contingentati e termoscanner agli ingressi. La visita avverrà seguendo un itinerario fisso e unidirezionale studiato per evitare assembramenti. Grazie a un aggiornamento dell’App Paestum, sviluppata da Visivalab in collaborazione con i funzionari del sito archeologico, sarà possibile monitorare le presenze nell’area archeologica di Paestum: messaggi di alert segnaleranno il mancato rispetto della distanza sociale sia ai visitatori sia al personale di vigilanza che potrà così vigilare con maggiore attenzione sull’area di circa 20 ettari. Nel museo di Paestum e nell’area archeologica di Velia, le visite saranno accompagnate dal personale del Parco. Sarà obbligatorio anche l’uso di mascherine ed è consigliato il lavaggio frequente delle mani con gel disinfettante messo a disposizione in dispenser automatici ubicati in diversi punti del Parco.
Nuove regole anche per la vendita dei biglietti: si favorirà l’acquisto del biglietto online con possibilità di prenotazione della visita per fasce orarie prestabilite e l’uso della modalità di pagamento contactless.

Una macchina di lavoro complessa quella che da giorni sta lavorando intensamente alla riapertura del Parco Archeologico di Paestum e Velia. È l’esito di un impegno profuso principalmente per il territorio, in modo da soddisfare pure l’attesa della popolazione che, in questi mesi, ha seguito con interesse i canali social del Parco, in particolare i bollettini di archeologia del direttore Zuchtriegel.
Per favorire la partecipazione dei visitatori alle iniziative del Parco è nato il nuovo Abbonamento Paestum&Velia che permette l’accesso illimitato per 365 giorni dal primo ingresso ai due siti archeologici cilentani: l’abbonamento è acquistabile su Vivaticket al prezzo promozionale di € 20.
Gli eventi in calendario nel 2020 continuano a essere sospesi, ma resta confermata la mostra “Poseidonia città d’acqua. Archeologia e Cambiamenti climatici” in proroga fino al 6 settembre 2020 e il videomapping sulla facciata principale del tempio di Nettuno “Metamorfosi” di Alessandra Franco, visibile ogni sera dal tramonto alle 22:30.

Categorie
Attualità

Contrasto alla pesca illegale, continuano i controlli della Guardia Costiera

Anche nella giornata di oggi, durante la consueta attività di polizia marittima nelle acque di giurisdizione, la Guardia Costiera di Salerno ha sequestrato attrezzi usati per la pesca illegale nelle acque antistanti il litorale del Comune di Pontecagnano Faiano.

Gli uomini della Capitaneria di porto di Salerno, a bordo della dipendente motovedetta,  hanno rinvenuto in mare numerosi attrezzi da pesca posizionati illecitamente da ignoti e privi degli elementi di segnalazione. Gli attrezzi costituivano un pericolo per la sicurezza della navigazione ed un danno per l’ambiente.

La Capitaneria di porto di Salerno raccomanda ancora una volta di attenersi alle disposizioni vigenti in materia di pesca, salvaguardia dell’ambiente marino e sicurezza della navigazione, prima di intraprendere le attività connesse agli usi del mare.

Categorie
Attualità

Guide turistiche, settore in crisi: Paola Valitutti e Adriano De Falco avanzano proposte alla Regione Campania

L’emergenza Coronavirus sembra aver messo in forte difficoltà anche il settore delle guide turistiche, le prime a fermarsi con il diffondersi dell’epidemia e le ultime, probabilmente, a riprendere a lavorare. Ad avanzare una serie di proposte al governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, Paola Valitutti, presidente dell’associazione Erchemperto e Adriano De Falco dell’associazione Duomo Trekking che hanno avanzato alcune proposte e linee guida in merito alla ripartenza delle attività professionali. “Le professioni turistiche rientrano nel novero delle attività, attualmente in forte crisi e con enormi difficoltà di ripresa a causa dell’emergenza e della sicura mancata affluenza proveniente dai paesi esteri”, hanno scritto Valitutti e De Falco, spiegando che il comparto delle guide, nel suo complesso, rappresenta una parte consistente e fondamentale dell’indotto economico della Regione e sottolineando che le attività professionali possono essere svolte con tutti i criteri di sicurezza e di distanziamento sociale per il contenimento della diffusione del Covid 19. “ da un conteggio ufficiale risultano iscritti alle associazioni di categoria e agli albi della Regione Campania n° 2180 guide professioniste, suddivise rispettivamente in 2000 Guide Turistiche e 180 Guide Ambientali Escursionistiche”, hanno poi sottolineato. Valitutti e De Falco hanno infatti chiesto al presidente di Palazzo Santa Lucia di tenere conto delle esigenze di questa categotia professionale, prevedendo un tavolo con gli operatori del settore in modo tale da intraprendere un percorso costruttivo e sinergico per il futuro del comparto e per il riconoscimento dello stesso tra le attività integrate appieno nel tessuto economico della nostra Regione. Tra le proposte avanzate: la prenotazione delle attività avverrà in forma digitale o telefonica e non saranno possibili iscrizioni nell’orario stesso della partenza nonchè in loco; all’atto della prenotazione sarà inviato al partecipante un regolamento ed una informativa relativa alle disposizioni di prevenzione anti-covid19 ed alle caratteristiche tecniche dell’escursione e/o visita guidata che si andrà a realizzare.
La Guida comunicherà, previamente a tutti i partecipanti, l’obbligatorietà di lettura ed accettazione delle procedure (tramite modello online). Il Regolamento e l’informativa, firmate dalle guide responsabili, con la presa visione dei partecipanti, rappresenterà l’attestazione di rischio dell’escursione/visita guidata. Il regolamento conterrà le dichiarazioni in cui il cliente afferma di: essere a conoscenza dei decreti nazionali e delle ordinanze regionali; essere a conoscenza che in presenza di febbre, quindi di temperatura corporea superiore ai 37° o in presenza di qualsiasi altro sintomo influenzale, ha l’obbligo di restare a casa di avvisare le autorità competenti. In caso tale condizione venisse riscontrata, prima dello svolgimento di un’attività, la Guida non permetterà la partecipazione al cliente  di non risultare positivo al Covid e di non essere in stato di quarantena obbligatoria; di non provenire da località dove sono ancora in vigore restrizioni.
Per quanto riguarda la fase di accompagnamento, invece: durante il percorso le guide si preoccuperanno di mantenere il limite di distanziamento per le attività sportive di 2 m tra ogni partecipante; non sarà consentita la sosta in gruppo, sia per riposo, sia per spiegazioni, se non in luoghi già stabiliti in fase di briefing. Tali luoghi saranno scelti per ampiezza e possibilità di disporsi nel rispetto delle misure di distanziamento; non sarà consentito lo scambio di borracce, di alimenti e di altro materiale tra i partecipanti, se non tra appartenenti allo stesso nucleo familiare o congiunti; la sosta pranzo (eventuale) sarà svolta con le stesse modalità delle soste riposo e spiegazioni. Per la fase di preparazione e limitazioni, le associazioni Erchemperto e Duomo Trekking ipotizzano: lo svolgimento
di un briefing iniziale da dividere nelle seguenti parti; utilizzo dei dispositivi di sicurezza sanitari; modalità e caratteristiche tecniche dell’escursione/visita guidata; verifica che tutti i partecipanti siano muniti di mascherina; dimostrazione pratica di come indossare ed utilizzare i presidi. “Affinché si possano verificare le condizioni della fase di accompagnamento,si prevede la limitazione dei gruppi ad un numero non superiore le 12 unità per Guida Ambientale Escursionistica e 15 unità per Guida Turistica; per le prime settimane dopo il rientro al lavoro si consiglia fortemente di non effettuare itinerari che superino la durata complessiva delle 3 ore e con difficoltà medio/alte, per quel che riguarda l’accompagnamento escursionistico; alla partenza, nei luoghi di ritrovo, nei luoghi di riposo e di spiegazione, sarà obbligatorio l’uso della mascherina; per le visite guidate, le Guide Turistiche, potranno avvalersi del supporto delle audio guide per facilitare il distanziamento.
Le audioguide dovranno essere appositamente disinfettate, prima e dopo l’utilizzo; durante il percorso escursionistico, mantenendo le distanze, il cliente potrà togliere la mascherina, ma dovrà tenerla pronta in caso di soste o di incontro con altri gruppi; in caso di presenza di altri gruppi, provenienti da senso opposto, sarà cura delle guide coordinare la viabilità sul percorso, garantendo limiti e distanziamenti; sarà vietato il Car Sharing da parte delle guide”, hanno poi ipotizzato. “Al fine di non creare ulteriori confusioni e di non creare sovrapposizione tra pareri scientifici e disposizioni emanate a seguito di essi, si è pensato di sintetizzare al meglio le necessità e le modalità di garanzia e di tutela nei confronti del cliente – hanno dichiarato infine Paola Valitutti e Adriano De Falco – Siamo convinti che con tali limitazioni e tali linee guida, lo svolgimento delle nostre attività professionali possa ripartire in totale sicurezza e nel rispetto assoluto del professionista e del turista/ escursionista. Invitiamo tuttavia la Regione Campania ad un incontro ufficiale con i rappresentanti di categoria per discutere del futuro delle stesse e per regolare e garantire una tutela maggiore e definitiva, in vista di numerose attività che verranno svolte in maniera non professionale”.
Categorie
Attualità

Donna senza mascherina aggredisce i vigili: “Siete degli assassini”

di Erika Noschese

Attimi di tensione, oggi pomeriggio, sul lungomare di Salerno. Durante un giro di perlustrazione, i vigili hanno beccato due donne senza mascherine. Prima il tentativo di convincerle ad indossarle e poi un’aggressione verbale da parte di una delle due donne che si è buttata a terra, simulando un’aggressione da parte dell’uomo della municipale. Immediato l’intervento della folla che si è schierata contro i vigili urlando offese di ogni tipo. “Disonesti, assassini”, ha urlato una donna. “Voglio l’intervento del sindaco, deve venire qui, subito”. La donna ha poi accusato un malore. “Perchè gli africani non li fermate? Perchè non vi occupate degli africani”, ha urlato la donna che sarà denunciata per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto delle generalità. La situazione è tornata alla normalità solo dopo diversi minuti quando la donna ha seguito il vigile. Alcuni passanti hanno ripreso la scena, facendo presto il giro del web.

Categorie
Attualità

Stop alle case di riposo, da Salerno il progetto del “Condominio solidale”

di Erika Noschese

Un progetto di “Housing Sociale” per coloro che desiderano vivere come una casa propria con un’assistenza in più. Approda anche a Salerno il progetto “Condominio solidale”, nato da un’idea di Pino Iagulli. Si tratta, in sintesi, di un luogo in cui poter vivere concretamente la solidarietà e sperimentare che è possibile essere gli uni al servizio degli altri per il Bene comune. Dunque, una serie di mini appartamenti capaci di ospitare nuclei familiari di una, due o tre persone. “Per una coppia o una persona sola, magari con ridotta autonomia personale e lo scarso o assente conforto materiale e affettivo di una rete familiare o amicale, la vita può rappresentare un vero problema capace di inficiare la qualità della stessa – si legge nel progetto presentato dal dottor Iagulli – Il condominio solidale vuole appunto provare a risolvere tali problematiche”.

Si tratta, quindi, di un insieme di alloggi aventi peculiari caratteristiche architettoniche adeguate alle esigenze abitative dei singoli ospiti, con la fondamentale presenza di spazi comuni di socializzazione quali: una cucina centralizzata, un salone pranzo/soggiorno/attività varie ecc. Un’organizzazione sì fatta potrà assicurare alla persona o alla coppia la privacy e l’indipendenza dell’abitazione privata, mantenendo per contro facili rapporti sociali con gli altri condomini. Per il buon esito del progetto è opportuno che gli ospiti si impegnino a rendere attiva la cultura della solidarietà, della convivenza e del reciproco aiuto. Essi infatti sono chiamati a partecipare e coinvolgersi nella gestione della struttura e dei servizi loro rivolti sperimentando l’efficacia del suggerimento evangelico: “gli uni al servizio degli altri per il bene comune”. Il progetto sarà autofinanziato dai partecipanti allo stesso, non disdegnando aiuti istituzionali, ove possibili, onde consentire la replica di esperienze similari di questo “ nuovo abitare “. Il condominio necessiterà, altresì, di una gestione dello stesso contribuendo così anche alla creazione di nuovi posti di lavoro. Molteplici gli obiettivi di questo progetto che, di fatto, mira ad abolire le case di riposo; migliorare la qualità della vita delle persone che vi aderiscono, promuovendo forme di partecipazione e di coinvolgimento delle stesse nella gestione delle strutture e dei servizi a loro rivolti; favorire rapporti e relazioni interpersonali onde rendere attiva la cultura della solidarietà, della convivenza e del reciproco aiuto tra gli occupanti la struttura; offrire una soluzione abitativa che consenta alle persone, specie se anziane, magari con lievi difficoltà, di soggiornare in ambiente qualificato per la presenza di servizi alberghieri e alla persona in base alle necessità di ognuno. Il condominio solidale si caratterizza per la presenza, oltre alle abitazioni private anche di spazi comuni, e per l’offerta di servizi/prestazioni sociali resi occasionalmente o continuativamente dal gestore (cooperativa di giovani), o dai condomini stessi ( giovani coppie con fragilità ) che potrebbero trovare occupazione mettendosi a disposizione della comunità.

I mini alloggi potranno essere monolocali, bilocali o trilocali di metratura lorda compresa tra 30 e 50 mq. composti da ingresso soggiorno con angolo cottura, camera da letto, bagno ed eventuale cameretta, particolarmente accoglienti arredati con mobili propri della persona che ci abita o forniti dalla struttura stessa. Essi rappresentano l’ambiente ideale per continuare a vivere la propria vita in completa autonomia, mantenendo ogni tipo di rapporto familiare e amicale, ma in un contesto di piena tutela della persona e delle sue esigenze quotidiane. Nuovo inizio, nuova casa, nuovi confort, stesse abitudini. Perché la vita va vissuta al meglio, giorno dopo giorno. La struttura potrà essere messa a disposizione, per l’acquisto o l’affitto a prezzi calmierati da istituzioni pubbliche o private. Queste ultime potrebbero essere costituite da una cooperativa di cittadini che si associano aderendo alle finalità del progetto diventando anche gestore della stessa o affidandola, per esempio, ad una cooperativa di giovani creando nuovi posti di lavoro.

Categorie
Attualità

Bancarotta fraudolenta e sottrazione illecita al pagamento delle imposte: l’operazione della Finanza di Salerno

Nelle prime ore della mattinata odierna, la Guardia di Finanza di Salerno, su disposizione del GIP del Tribunale di Nocera Inferiore, ha eseguito, nei Comuni di Scafati , Pagani e Poggiomarino (NA), un’ordinanza dispositiva della misura cautelare personale dell’obbligo di dimora nei confronti di 4 soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di bancarotta fraudolenta e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Le indagini, condotte dai Finanzieri della Compagnia di Scafati coordinati dal Sostituto Procuratore Dott. Davide Palmieri, hanno permesso di far luce sulle reali cause dei fallimenti – dichiarati nel 2016 e nel 2017 – di due società scafatesi dedite alla produzione e commercializzazione di articoli di cartotecnica. Le Fiamme Gialle sono riuscite a ricostruire una fitta rete di rapporti, formalmente e giuridicamente distinti, tra diverse società riconducibili ad un unico nucleo familiare, costituito dai genitori e i due figli di 49 e 52 anni. In particolare è emerso che i principali indagati, con l’ausilio di soggetti estranei alla famiglia, hanno distratto gli asset di imprese poi dichiarate fallite, causandone il dissesto ed hanno così sottratto i beni aziendali alle procedure di riscossione coattiva dei crediti erariali. In un caso, prima del fallimento, era stata realizzata un’operazione di fusione, apparentemente priva di una valida ragione economica, considerato peraltro che una delle due società era fortemente indebitata e risultava quindi poco appetibile. Era stata formalizzata, inoltre, un’operazione di cessione di quote societarie che, come dimostrato dalle indagini, si è rivelata essere del tutto simulata, in quanto strumentale anch’essa alla fusione. In un secondo caso, i Finanzieri hanno accertato che i beni aziendali della fallita continuavano ad essere gestiti dalle stesse persone fisiche e ad essere utilizzati per la medesima attività imprenditoriale. Le cessioni a società terze costituite ad hoc erano servite solo a sottrarre attrezzature e magazzino alle richieste risarcitone dei creditori. Oltre all’obbligo di dimora nel Comune di residenza, agli indagati è stata applicata la misura interdittiva del divieto di esercitare attività d’impresa e di ricoprire qualsiasi incarico direttivo per otto mesi; agli stessi soggetti è stato notificato anche un decreto di sequestro preventivo per equivalente di tutti i beni mobili e immobili a loro riconducibili, per un valore complessivo che supera i 2 milioni di euro.