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Cirielli: “Di Maio favorisca il rientro degli italiani bloccati in Brasile”

“Il Governo Pd-M5S non abbandoni gli italiani bloccati in Brasile”. Lo dichiara in una nota il Questore della Camera e membro della commissione affari esteri Edmondo Cirielli (FdI), che annuncia un’interrogazione parlamentare al ministro Luigi Di Maio per sapere quali iniziative intende mettere in campo per favorire il rientro immediato in Italia di tanti connazionali (tra cui due cittadini della provincia di Salerno) impossibilitati a muoversi dalla Repubblica Federale del Brasile. “In quel Paese – denuncia Cirielli – si sta consumando una vera e propria strage di persone affette da Covid-19. Gli ultimi dati sulla pandemia sono impressionanti: 555.383 casi e 31.199 morti. E le recenti dichiarazioni del presidente Bolsonaro (“Mi dispiace per le vittime del Covid, ma moriremo tutti”) fanno temere il peggio. Per questo, il Governo italiano deve intervenire subito, tramite la Farnesina e l’Ambasciata Italiana in Brasile, per organizzare, in tempi rapidi, i voli di rientro in Italia. Non si può perdere altro tempo, a rischio c’è la vita dei nostri connazionali” conclude Cirielli.

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RIAPERTURA LUDOTECHE, L’ASSOCIAZIONE ALNIC CHIEDE CHIAREZZA

di Stefania Maffeo

L’Associazione Ludoteche Nidi Insieme Campania, di recente costituita per far fronte alle esigenze del settore a seguito della pandemia di Covid19 e tutelare le imprese che svolgono attività di servizi educativi, didattici e ludici per bambini, presieduta da Giada Ferraioli, chiede chiarezza in vista della riapertura delle attività prevista per il prossimo 15 giugno (secondo quanto stabilito dal DPCM del 18.05.2020, tra l’altro non ancora confermata a livello regionale) della categoria costituita dai gestori di nidi autorizzati, centri educativi, ludoteche, sale feste, parchi gioco e centri di servizi integrativi all’infanzia.

Si tratta di una platea di circa 4000 enti in Campania, occupati a svolgere un ruolo fondamentale per la società, quello relativo all’educazione ed alla socializzazione di bambini e adolescenti, una fascia di età fortemente trascurata in questi mesi di chiusura prima totale e poi parziale con gravi ripercussioni sulle famiglie tutte.

Ancora non definite le linee guide ad hoc e molti aspetti dell’organizzazione delle attività da destinare ai bambini, necessari per poter effettivamente ricominciare ad accogliere i nostri piccoli utenti, che devono essere comunque chiariti dalle autorità locali. Con una nota indirizzata al Presidente della Giunta della Regione Campania, l’Associazione ha richiesto l’istituzione di un tavolo tecnico con la partecipazione di tutte le parti coinvolte per discutere degli interventi attuabili per la ripresa – in particolar modo delle attività estive – che come riportato dalle linee guida nazionali e regionali prevedono tra l’altro l’assegnazione di spazi pubblici (indoor ed all’aperto) che sarebbe auspicabile assegnare ai professionisti del settore che tanto hanno sofferto nel periodo emergenziale.

Il mondo dei bambini deve rimettersi in moto e deve poterlo fare velocemente ed in sicurezza. Questa pandemia ha portato via momenti di crescita sociale, emotiva ed educativa che difficilmente potranno essere per loro recuperabili e non si può lasciare indietro tutto questo. E’ giunto il momento di avere linee guida chiare e protocolli mirati che ci consentano di organizzarci e comprendere modalità e precise indicazioni a salvaguardia della salute di ospiti ed operatori. Abbiamo combattuto affinché il settore resistesse perché i bambini che ci stanno aspettando hanno il diritto di tornare alla normalità e di vivere in sicurezza i momenti a loro dedicati anche attraverso la quotidianità delle attività delle nostre strutture, tanto importanti per la crescita psicofisica e per le relazioni sociali al di fuori dell’ambiente familiare” evidenzia l’educatrice e presidente Giada Ferraioli.

 

 

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Salerno, tre consiglieri comunali aderiscono ad “Azione”. Venerdì Calenda a Salerno

La politica salernitana, nel bel mezzo della fase 2 dell’epidemia Covid-19 e con numerose sfide all’orizzonte a sostegno della ripresa economica e sociale della comunità locale, registra un’importante novità in seno alla maggioranza che sostiene l’attuale governo cittadino. I consiglieri comunali Antonio D’Alessio, Leonardo Gallo e Corrado Naddeo hanno aderito al neonato partito politico fondato dall’ex ministro Carlo Calenda “Azione”. Venerdì 5 giugno 2020, con inizio fissato alle ore 16, presso la sala conferenze dell’Hotel Mediterranea, si terrà la conferenza stampa di “Azione”, alla presenza dello stesso Carlo Calenda, deputato al Parlamento europeo, di Matteo Richetti, senatore al Parlamento italiano e coofondatore di Azione e dell’avvocato Andrea Mazziotti, componente del Comitato promotore di “Azione”. Al tavolo, ovviamente, anche i tre consiglieri comunali di Salerno che da oggi rappresentano – all’interno dello schieramento di maggioranza – una entità ben distinta ed autonoma.

“Da tempo ormai – sottolineano i tre consiglieri comunali – stiamo portando avanti una linea comune di intervento e stimolo per l’amministrazione comunale di Salerno, finalizzata all’ascolto del territorio ed alla realizzazione concreta di misure a sostegno esclusivo della comunità salernitana. Abbiamo così inteso – di comune accordo – di aderire al movimento politico di Carlo Calenda in quanto riteniamo che si possa continuare a lavorare per il bene dei cittadini di Salerno anche assumendo una posizione “altra” rispetto alle normali dinamiche politiche della maggioranza che sostiene questo governo cittadino”.

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“Voglio un mondo pulito”, la scommessa vincente di Ciccio Ronca

Tutto è nato un po’ per caso, dalla necessità – dettata anche dalla religione buddista – di fare qualcosa di buono per l’ambiente e, di conseguenza, per sè stessi. “Voglio un mondo pulito” è la scommessa vincente del salernitano Francesco Ronca. “E’ nato tutto dai social e dalla necessità di dimostrare che noi giovani possiamo fare qualcosa di buono per l’ambiente che ci circonda”. Dopo il lockdown le attività sono ripartire e, tra le altre cose, “Voglio un mondo pulito” è diventato un libro. Il ricavato sarà utilizzato per finanziare le attività dell’associazione.

Rivedi la puntata:

https://www.facebook.com/WebTv360/videos/2634760483434375/

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Assembramenti ad Avellino, l’Unità di Crisi scrive al prefetto

L’Unità di Crisi della Regione Campania ha scritto al Prefetto di Avellino esprimendo viva preoccupazione per quanto si è verificato la scorsa notte nel pieno centro del capoluogo irpino dove, con documentazione di video e foto, si sono registrati assembramenti in palese contrasto con le Ordinanze regionali e le norme nazionali in vigore, con grave rischio sanitario.
L’Unità di Crisi ha chiesto alla Prefettura di mettere in campo tutte le azioni sanzionatorie e di contrasto al possibile ripetersi di tali gravi eventi.

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Fonderie Pisano, presidio del comitato “Salute e Vita”: i cittadini scrivono a Mattarella

Presidio di attivisti a Fratte: siano resi pubblici i risultati dello Studio SPES che De Luca conosce da tempo e si chiuda il mostro di Fratte! Scriveremo al Presidente Mattarella e al Ministro Costa vogliamo Giustizia e Verità. Al termine di una pesantissima settimana che ha visto la popolazione di Salerno e della Valle dell’Irno patire per le nauseabonde emissioni e le polveri metalliche della Fonderia Pisano, una delegazione dell’Associazione “Salute e Vita” si è riunita stamattina nella piazza di Fratte per protestare contro l’atteggiamento omertoso tenuto dal Presidente della Regione Campania in merito alla vicenda dello studio Spes. A conferma dei forti sospetti nutriti circa la volontà di tenere la popolazione all’oscuro degli esiti dello studio, è stata ricevuta la risposta da parte dell’Istituto Zooprofilattico, che ha confermato di aver trasmesso gli atti in questione alla Regione Campania (ente committente). Tale risposta, arrivata esattamente allo scadere dei 30 giorni dalla richiesta di accesso agli atti, non contiene però l’informazione su quando De Luca abbia ricevuto la relazione definitiva (quesito che avevamo comunque fatto nella richiesta). “Eppure questa informazione è cruciale per poter ricostruire in maniera inequivocabile in quale contesto sia stata inspiegabilmente e frettolosamente rilasciata l’AIA con validità di 12 anni. Si sottolinea come la Regione Campania non abbia invece fornito alcun riscontro alla richiesta così come invece previsto dalla legge. I dimostranti hanno anche commentato con perplessità e disappunto la risposta che la Regione Campania ha inviato in seguito all’interrogazione dei consiglieri Regionali Cammarano e Viglione”, ha dichiarato il presidente del comitato, Lorenzo Forte  che condivide in pieno quanto riportato nella loro successiva dichiarazione “Ma il paradosso lo si realizza nel passaggio in cui gli stessi uffici sottolineano che se, nonostante gli interventi realizzati, si dovessero registrare danni all’ambiente e alla salute dei cittadini, si procederà alla revoca dell’autorizzazione. Stando dunque al teorema della giunta, perché non sia concessa l’autorizzazione a un impianto, le cui emissioni rischiano di arrecare danni alla salute dei cittadini, è necessario attendere che la gente si ammali”( cosa già molto diffusa nella valle dell’irno). Inoltre “gli stessi uffici regionali nutrivano forti dubbi rispetto a un’autorizzazione concessa con un blitz in piena emergenza Covid”. Si chiede infatti che vengano resi noti al più presto i risultati dello studio SPES, che Regione e Istituto Zooprofilattico comunichino gli estremi (data e protocollo) con cui tale studio sia stato inviato alla Regione. La richiesta più forte è quella che venga emesso un provvedimento di chiusura dello stabilimento di Fratte, applicando così l’Art. 32 della Costituzione il diritto alla salute, Come il Presidente stesso durante l’emergenza coronavirus ha dimostrato sospendendo senza esitazione diritti costituzionali in nome della protezione della salute dei cittadini, la salvaguardia della salute deve prevalere sull’interesse economico. Infine il Comitato e Associazione Salute e vita informa che se nei prossimi giorni non ci sarà un atto concreto che fermi l’avvelenamento scriveremo al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al Ministro Costa per chiedere aiuto e denunciare i comportamenti dannosi mossi dalla Regione Campania e dal Suo Presidente nei confronti dell’intera popolazione della valle dell’irno.

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Polla piange il sindaco Rocco Giuliano

Lutto nel Vallo di Diano. Nel pomeriggio di oggi si è spento il sindaco di Polla Rocco Giuliano. Settantacinque anni, il primo cittadino era ricoverato all’ospedale di Napoli dopo un delicato intervento subito nei giorni scorsi. Giuliano è stato tra i sindaci impegnati in prima linea nell’emergenza Coronavirus: il suo comune, infatti, era stato inserito tra quelli in zona rossa a causa dell’elevato numero di contagi.

“Esprimo il cordoglio mio personale e della Civica Amministrazione per la morte di Rocco Giuliano, Sindaco di Polla.
Ai familiari ed amici giunga l’umana solidarietà per la perdita di un uomo buono e generoso che tanto si è impegnato, nell’ attività privata e nei numerosi incarichi pubblici, per il progresso della sua terra”, ha dichiarato il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli. Giuliano, socialista da sempre, è stato sempre ben voluto dal Psi. E proprio dal segretario nazionale Enzo Maraio arriva il messaggio di cordoglio: “La dipartita del sindaco Rocco Giuliano provoca un forte dolore a tutti noi. Alla comunità di Polla e a tutti i socialisti”. Così in una nota il segretario del Psi, Enzo Maraio, non appena appresa la notizia della scomparsa del sindaco di Polla, Rocco Giuliano. “Lo incontrai poco prima del lockdown per mettere a punto alcuni provvedimenti per il centro sportivo meridionale di San Rufo, voluto e realizzato tanti anni fa proprio dai socialisti del Vallo di Diano. Si era reso disponibile – ha raccontato ancora Maraio – perché era una persona instancabile e aveva davvero a cuore la sua citta’, che ha amministrato bene e a lungo. Nei 20 anni in cui ha guidato la sua comunità da Sindaco è sempre stato un punto di riferimento per tutto il territorio. Se ne va una bella persona. Un socialista. Il Psi si stringe al dolore della sua famiglia e della comunità pollese”, ha infatti dichiarato Maraio. “La dipartita del Sindaco di Polla, Rocco Giuliano, lascia sgomenta tutta la comunità socialista salernitana. Punto di riferimento dell’intero Vallo di Diano, oggi ci lascia un grande uomo, rispettoso delle istituzioni e amante della buona politica. I socialisti salernitani si stringono al dolore della famiglia e della sua comunità”, ha invece detto Silvano Del Duca, segretario provinciale del Psi Salerno.

Il cordoglio del presidente della Provincia Michele Strianese:

“Oggi, nel pomeriggio, il decesso di Rocco Giuliano – afferma il Presidente della Provincia Michele Strianese – è stata una notizia tremenda che si è diffusa velocemente a Polla, nel Vallo di Diano, ma ovviamente anche in tutta la nostra provincia. Era stato rieletto Sindaco nel 2018, ma era Amministratore già a partire dagli anni ’90. Da sempre uomo del PSI, aveva avuto incarichi anche in altri Enti, tra cui la Comunità Montana del Vallo di Diano, il Consorzio del Bacino Sa3, ed era stato sia Consigliere che Assessore della Provincia di Salerno. Era un politico attivamente impegnato a promuovere e valorizzare la sua terra, il suo comune e tutto il Vallo di Diano. Da parte mia e del Consiglio provinciale va il più sentito cordoglio alla famiglia, ai suoi cari, alla Giunta comunale e a tutta la comunità di Polla”.

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Moby Dick si aggiudica il finanziamento del progetto “Europa +Vicina”

E’ Moby Dick ETS che porterà a Salerno una ventata di internazionalità con il progetto “Europa+Vicina”, grazie al bando “Giovani per il sociale 2018”. In un momento di crisi, come quello che stiamo vivendo, le distanze si accorciano grazie a questo piano che vede la collaborazione della Fondazione Carisal e dell’OCPG Unisa, con il partenariato del Comune di Salerno e della Regione Campania. Moby Dick, capitanata dal Presidente Francesco Piemonte, da sempre impegnata sul territorio nell’ambito delle politiche giovanili e della progettazione europea, ancora una volta ha unito le forze per dar vita a questo nuovo progetto.

L’obiettivo fissato consiste nel rafforzamento dell’inclusione e della coesione sociale, attraverso la promozione dei valori e degli strumenti alla base della cittadinanza attiva ed europea. L’iniziativa vede la realizzazione di interventi sul territorio della regione Campania riguardanti la formazione dei giovani, dai 16 ai 35 anni, appartenenti a diverse categorie sociali (interessando in particolare giovani in condizioni di disagio), attraverso una serie di attività tese alla mobilità europea e alla conoscenza degli strumenti messi a disposizione dall’UE. Fondamentale sarà anche la promozione della figura dello Youth Worker, già ampiamente riconosciuta in Europa, nonché l’intento di avviare un processo di sensibilizzazione verso gli enti del terzo settore presenti sul territorio. Concretamente il progetto, da sviluppare su due annualità, prevede la realizzazione di percorsi informativi inerenti i fondi comunitari, corsi riguardanti la figura dell’“Esperto in Europrogettazione” e “Operatori socio- educativi nell’ambito delle politiche giovanili”, seminari, esperienze dirette presso enti del terzo settore, proposte agli stakeholders, partecipazione ad eventi ed iniziative che metteranno in comunicazione il mondo dei giovani fornendo loro le competenze adeguate per affrontare ciò che li attende domani.

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Attualità Over the Music

Intervista al rapper Juchoo Playa. Dal forte legame con il territorio al futuro senza barriere

di Stefania Maffeo

“Challenge Accepted” non è solo il titolo del primo brano, ma uno stimolo per andare avanti e guardare con coraggio al futuro. Così Filippo Petta, in arte Juchoo Playa, giovane artista salernitano, ha lanciato la sua prima creazione musicale ispirandosi alla cultura rap statunitense, dopo una esperienza recente in viaggio tra le due coste americane. Emozioni e vissuti, ascoltando fin da piccolo idoli come The Notorious B.I.G., Eminem e Mobb Deep, che lo hanno portato ad intraprendere un percorso totalmente diverso, surclassando ogni canone del Rap-Game.

Il nome Juchoo è un acronimo (anche se non lo riporta puntato) e sta per just underrated choices over obstacles, perché è solo facendo scelte sottovalutate “che possiamo dare l’effetto sorpresa a chiunque sia pronto a puntarci il dito contro”. Protagonista a settembre 2019 del lancio del primo singolo con tanto di primi fans al seguito e con un proprio merchandising personalizzato dedicato a Campo Sportivo, rione storico di Pontecagnano Faiano, lì dove Filippo è nato e cresciuto e ha cominciato a muovere i primi passi da artista indipendente.

 “La musica rappresenta una forma di espressione per tanti giovani che hanno difficoltà ad esprimersi o a chiedere aiuto, grazie a lei ho iniziato questo viaggio che condivido con chi mi segue da sempre e mi apprezza per le mie canzoni” racconta Juchoo Playa.

Una sfida nella sfida che ha portato Filippo a lavorare al primo EP, “Juchoo’s Life” uscito il 16 febbraio 2020 su You Tube (sold out dopo 4 giorni le 50 copie e subito in ristampa) e promosso nelle scuole della provincia con incontri tematici dedicati all’arte in generale ed alla musica come strumento di aggregazione sociale. Un breve, ma intenso “tour” che ha fatto conoscere Juchoo a tanti giovani appassionati di rap e non solo, prima che la pandemia di Coronavirus costringesse tutti alla quarantena. Altro singolo  pubblicato in seguito all’E. P. è stato “Arò Tien i Mula”. Tanti i progetti in cantiere per il futuro, nuove collaborazioni tra Roma e Napoli aspettano Juchoo pronto a lanciare un altro album top secret.

Ecco l’intervista.

 

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Gestire la spiaggia di Santa Teresa al tempo del Covid-19, il progetto pilota di alcuni salernitani

Gestire le spiagge libere, nel rispetto del decreto firmato dal presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte è possibile. A lanciato il progetto pilota per la fruizione della spiaggia di Santa Teresa sono quattro giovani professionisti: gli architetti Luisa e Andrea Santoriello e gli ingegneri Marianna La Marca e Domenico Pellegrino dello Studio Santoriello Associati di Salerno diretto dall’ingegnere Lucio Santoriello che hanno lavorato ad un progetto pilota per dotare le spiagge di zone d’ombra predefinite al fine di combattere lo stanziamento incontrollato dei cittadini che vi si recheranno, ciò tanto muovendo dalla nota spiaggia salernitana di Santa Teresa. Per amore della nostra città, essi intendono offrire il pregevole lavoro ai salernitani senza alcuna pretesa o compenso. Un progetto che trova piena approvazione da parte dei consiglieri comunali di Salerno Antonio D’Alessio, Leonardo Gallo, Corrado Naddeo, Pietro Stasi e Giuseppe Ventura che lo hanno così sottoposto all’attenzione del sindaco Vincenzo Napoli e dell’assessore all’Urbanistica Mimmo De Maio. «La situazione del tutto nuova che tutti viviamo a seguito dell’emergenza Covid-19 e l’incipiente estate ci impongono iniziative ed interventi razionali e solleciti affinché i nostri concittadini possano fruire, tra gli altri spazi pubblici, delle spiagge cittadine libere nel rispetto delle disposizioni attuative emanate senza per questo deturpare i luoghi non solo sotto il profilo materiale ma anche del loro decoro», hanno infatti dichiarato i consiglieri che nell’esprimere grande e sincero apprezzamento «per la dimostrazione di generosità nonchè lode autentica per lo spirito di liberalità col quale i nostri concittadini hanno messo a disposizione le proprie energie e competenze per contribuire a rendere migliore la qualità della nostra vita nei limiti delle condizioni date – fanno proprio il progetto e lo propongono all’Amministrazione affinché possa attuarlo realizzandolo sulle spiagge libere di Salerno».

Molteplici, secondo D’Alessio, Gallo, Naddeo, Stasi e Ventura, sarebbero infatti ricadute positive nell’accogliere tale proposta: dal risparmio degli uffici comunali in termini di tempo ed energie per sviluppare un tale progetto al messaggio di grande speranza per chi ha voglia di lavorare per il bene comune; dalla valorizzazione dei nostri giovani alla riconquista di spazi pubblici e comuni che coniughino pragmatismo, tutela ambientale, bellezza e decoro della cosa pubblica; dalla concretizzata esigenza di godere delle nostre risorse al rispetto delle norme e della sicurezza dei singoli e della collettività. «A ben guardare, anche i costi della sua realizzazione sono più che sostenibili e possono persino essere annullati laddove si volessero offrire le strutture immaginate dai nostri quattro giovani professionisti a sponsor privati ovvero a benefattori della città – aggiungono poi i consiglieri – Ritenendo, pertanto, altamente pregevole il citato lavoro e sommamente positivo il messaggio che da questo ne discende, certi che Codesta Amministrazione saprà cogliere la grande occasione che viene offerta a tutti noi, salutiamo fiduciosi. Il progetto dei quattro professionisti è stato presentato ieri mattina a Palazzo di Città nella prima commissione consiliare permanente “Statuto e Regolamenti”, presieduta dall’avvocato Gallo. La commissione ha accolto con molto favore l’iniziativa che i giovani professionisti hanno voluto offrire gratuitamente alla Città. Pertanto, oltre ad aver protocollato lo studio già nella mattinata di ieri e ad averlo inviato al sindaco e all’assessore all’Urbanista, sarà inviato Loro anche il verbale della Commissione che ritiene detto progetto di valore e facilmente realizzabile in tempi brevi.

IL PROGETTO Nello specifico, il progetto prevede – per la fruizione della spiaggia di Santa Teresa – la presenza di percorsi obbligatori; indicazioni precise circa l’area di occupazione; segnaletica; area di accoglienza; area di vigilanza; punto acqua/lavaggio e raccolta differenziata. Bisognerebbe poi individuare un’area di prenotazione e rilevamento della temperatura; distanza di sicurezza di almeno un metro e percorsi unidirezionali di larghezza pari a 2 metri; assicurare il distanziamento tra ombrelloni; distanza tra lettini, sdraio e sedie di almeno un metro; area di occupazione delimitata da divisori che garantiscano una distanza di almeno 2 metri. L’intervento prevede l’installazione di 52 strutture temporanee di 12 metri quadri l’una, realizzate con materiali sostenibili e a zero impatto ambientale. La realizzazione del progetto costerebbe, in totale, poco più di 15.500 euro e prevede ancora la presenza di 3 postazioni staff e 52 bagnanti, per l’appunto.