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Salerno, yoga e vela, un nuovo format per scoprire le bellezze della costa 

di Stefania Maffeo

Primo format in Campania che unisce yoga e vela è quello nato dal connubio sinergico tra l’Accademia Internazionale La Crisalide (Ente di Formazione di Yoga e Discipline Bionaturali), presieduta da Roberta Bolettieri, e la società Amalfi Love Boat Charter, guidata dall’Imprenditore Flavio Aliberti

Sono attivi una serie di appuntamenti denominati “Yoga al tramonto”, che si svolgono ogni mercoledì alle ore 19.00, presso la terrazza Imbarchiamo presso Molo Manfredi. L’iniziativa si pone l’intento di far scoprire una disciplina millenaria come lo yoga, ma, allo stesso tempo, riscoprire i propri sensi e la percezione del contatto con la natura, ormai abbandonata da tempo. Quale miglior posto per ritrovare se stessi in un caldo giorno d’estate che un terrazzo vista mare con sfondo i colori del tramonto. Flavio Aliberti ha subito dato la sua disponibilità all’Accademia, da profondo amante della sua bella terra del Sud, con i colori del cielo che abbraccia la costa ed il profumo del mare.  Un legame, quello tra Yoga e ambiente, racchiuso già dalle antiche origini della disciplina stessa. 

A distanza di mesi dal lockdown e la paura del disagio causato dal Covid, c’è chi non smette di sognare, invitando a scoprire la costiera amalfitana, luogo dove la paura non ha contaminato il paesaggio. “Dicono i marinai che sul mare, all’alba, il vento scrive. Un segno fine come di chi provi su e giù il pennino di uno stilo. Ma non uniforme, perché non c’è onda che sia uguale a un’altra onda… ”

Gli appuntamenti proseguono a vele spiegate. Dal 2 agosto prenderanno il via le giornate esperienziali sulla vela, per farsi trasportare da vento e cuore e liberare la mente. Partenza da Molo Manfredi e tappa ad Amalfi per permettere ai turisti di visitare la gloriosa Repubblica Marinara. Lungo la navigazione si terranno classi di meditazione, trattamenti shiatsu su tatami ed un corso di cucina mediterranea.

Entusiasta la presidente Roberta Bolettieri: “Senza la partnership di Aliberti e la sua disponibilità, e la fattiva cooperazione dello Staff della Crisalide, non avremmo avuto modo di creare questa sinergia tra il benessere psicofisico e le emozioni scaturite dalla location”.

Approfondimenti e programmi dettagliati sulle pagine Facebook dell’Accademia Internazionale La Crisalide e di Amalfi Love Boat Charter.

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Un libro analizza la storia del Coronavirus a Salerno e in Campania, una regione protagonista della dialettica stato-regioni e nord-sud: domani la presentazione

Il libro “La Storia del Coronavirus a Salerno e in Campania” è la cronaca in presa diretta di un evento imprevisto, di dimensioni planetarie, che ha avuto un impatto straordinario per la comunità internazionale e nel nostro Paese. A Salerno, e in Campania, la storia della pandemia ha visto momenti drammatici e momenti di forte tensione, ma anche di grande coesione sociale.
A suon di decreti, la Campania si è resa protagonista di una vivace dialettica stato-regioni e nord-sud. A prescindere da ogni giudizio politico, emerge il ruolo del governatore Vincenzo De Luca, forse il Presidente di Regione più battagliero nella fase Covid. Istrionico nelle sue esternazioni che hanno valicato persino i confini italiani, espressione di una fermezza additata ad esempio, e spesso seguita anche dal governo.

Il giornalista Paolo Romano, che per Typimedia ha già curato “La Storia di Salerno”, in questo nuovo libro sofferma lo sguardo sulla sua città, Salerno, per estendere il racconto all’intera regione raccontando tutti gli aspetti che hanno cambiato la vita di ognuno di noi durante l’emergenza Covid-19. “In una società dove il presente e il passato più prossimo sembrano liquefarsi – spiega Romano – era importante trattenere gli istanti, raccontare la cronaca di oggi che sarà storia domani. Quello che abbiamo vissuto è stato un arco temporale tante breve quanto intenso, che ho voluto documentare sotto tutti gli aspetti; un’attualità così densa che è stato difficile sintetizzarla e raccontarla attraverso pagine di resistenza e resilienza”.

Il volume “La Storia del Coronavirus a Salerno e in Campania” sarà presentato ufficialmente Martedì 14 luglio 2020 alle ore 20.30, negli spazi all’aperto di Largo Santa Maria dei Barbuti, nel Centro storico di Salerno (ingresso libero fino ad esaurimento dei posti). Interverranno: Ottavio Lucarelli, Presidente Ordine dei Giornalisti della Campania; Antonia Willburger, Assessore alla Cultura del Comune di Salerno; Ersilia Gillio, giornalista; Luigi Carletti, Editore e il curatore del volume, Paolo Romano. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Barbara Cangiano e vedrà la partecipazione straordinaria del musicista Max Maffia. Già esauriti tutti i posti per la presentazione, dopo la preventiva prenotazione dei giorni scorsi.

Nel libro ogni fase – l’insorgere dell’epidemia, la fase più acuta, il calo dei contagi fino alla fine del lockdown – è testimoniata con nomi, dati, fatti, avvenimenti. Ad arricchire la cronaca c’è il racconto delle paure e delle reazioni delle persone ad una forzata clausura domestica, alla vita nei balconi per dissetare il bisogno di socialità, alla didattica a distanza e al lavoro in videoconferenza.

Tra le tante storie di uomini e donne raccontate da Paolo Romano ci sono tre figure che spiccano: un ingegnere, un pizzaiolo e un Governatore. L’ingegnere è Vito De Feo che in Inghilterra è chiamato a far parte della task force Covid 19 con il compito di elaborare uno studio di evoluzione e sviluppo dei contagi. Poi c’è Ciro Casella, pizzaiolo salernitano. Il suo locale, nel cuore di Manhattan, ha clienti come Spike Lee e il sindaco Bill de Blasio, ma si sente in dovere di far giungere le sue pizze tra le corsie dell’ospedale della Grande Mela. Completa il volume, uno sguardo alle epidemie che hanno colpito il territorio nella storia. Un libro da leggere ora, da rileggere domani e da conservare come documento.

Il giornalista Paolo Romano
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Teatro dei Barbuti, si presenta la XXXV edizione della rassegna

Venerdì 17 luglio 2020, alle ore 10.30 a Palazzo di Città, sede del Comune di Salerno, nel corso di una conferenza stampa verrà presentata ufficialmente la XXXV edizione della rassegna estiva di teatro “Barbuti Festival”, il cartellone di spettacoli che da sette lustri va in scena nella piazza longobarda di S. Maria dei Barbuti, nel centro storico di Salerno. L’edizione 2020 si terrà dal 1 agosto al 9 settembre.

Alla conferenza stampa saranno presenti, tra gli altri, il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, l’assessore alla Cultura, Antonia Willburger, l’assessore al Commercio del Comune di Salerno, Dario Loffredo e il direttore organizzativo del Teatro dei Barbuti, Chiara Natella, nonché attori e registi che andranno in scena nel corso della rassegna di spettacolo. In parallelo, sarà presentata La Notte dei Barbuti, diretta da Brunella Caputo.

 

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Caserma di Persano, stipendi da fame e lavoratori allo stremo. Richiesta di convocazione al prefetto: «La situazione è molto tesa e le famiglie non ce la fanno più, serve un tavolo istituzionale»

Una richiesta ufficiale di convocazione è stata inviata alla prefettura di Salerno sulla mobilitazione degli addetti alle pulizie della caserma a Persano. I lavoratori continuano la loro protesta, sollevando la questione degli stipendi troppo bassi e invocando un tavolo istituzionale. «Il servizio viene svolto nonostante gli stipendi da fame – ribadisce Angelo Rispoli, segretario provinciale della Fiadel – Alcuni operatori devono badare a una famiglia di quattro persone e percepiscono circa 400 euro al mese. Vogliamo sottolineare che il grosso dell’appalto è gestito dall’azienda Ladisa, che non rispetta il contratto. Al contrario l’azienda Althea, con un ruolo marginale e appena due dipendenti, mantiene gli impegni». Appello quindi al prefetto di Salerno, Francesco Russo: «Da persona di nota sensibilità, non si tirerà indietro di fronte alle difficoltà dei lavori e delle loro famiglie. Ci auguriamo un confronto a breve, la situazione è molto tesa e senza un intervento istituzionale rischia di degenerare».

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Salerno Letteratura, ottava edizione “perdurante”

di Stefania Maffeo

Una ottava edizione dai grandi numeri quella di Salerno Letteratura 2020. La prima dopo il Covid19, la prima senza il direttore artistico Francesco Durante. Dal 18 al 25 luglio Salerno torna protagonista di uno degli eventi di cultura più attesi dell’anno. Il tutto sotto l’egida protettrice del l’ideatrice e direttrice organizzativa Ines Mainieri e dei nuovi condirettori artistici Gennaro Carillo, Matteo Cavezzoli e Paolo Di Paolo. Ben otto giorni e centoventi appuntamenti d’autore in varie e suggestive location della città messe in sicurezza in base alle norme anti coronavirus (due le novità: il cortile della Guardia di Finanza ed il Museo Diocesano). Un ricco e variegato programma non dettato dalle case editrici, ma basato su idee e tematiche di attuale rilevanza.  Tra le novità un calessino poetico che raggiungerà la zona orientale su iniziativa della Fondazione Gatto.

  salerno letteratura

Non solo libri, ma anche spettacoli, il “Premio Salerno Libro d’Europa” ed un omaggio jazz a Federico Fellini tra i molteplici appuntamenti in programma per un’edizione “perdurante”, una dedica slogan per un evento realmente costante nel panorama salernitano. Non una semplice vetrina di libri, ma un luogo di produzione culturale. Confermate le partnership con l’Università degli Studi di Salerno e la Scuola Holden.

La cultura “invaderà” la città valorizzandone gli angoli più belli e caratteristici, per regalare un valore aggiunto alle sue grandi risorse storiche, artistiche, paesistiche, enogastronomiche. In tal modo, il Festival intende riconfermare il carattere di Salerno come luogo vivibile, adatto alla socialità, alle passeggiate ed alle conversazioni: una città fatta per vivere insieme, per ritrovarsi e scambiare idee e progetti comuni.

 

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“Vergogna”, sesto giorno di protesta per i dipendenti de La Fabbrica

Per il sesto giorno consecutivo gli operai de “La Fabbrica” protestano invocando un incontro presso la prefettura di Salerno. La mobilitazione si è svolta alle porte del Comune di Salerno. I lavoratori, accompagnati anche dai propri figli, hanno rivendicato i loro diritti ancora una volta. Con monte orario ridotto e stipendio al minimo, continuano a esporre uno striscione eloquente: «Vergogna». «Vogliamo che le nostre ragioni vengano tutelate. Questa protesta non può passare nel silenzio generale. Nelle scorse settimane abbiamo incontrato il sindaco di Salerno, Enzo Napoli, che si era fatto da garante per mediare con la famiglia Lettieri – spiega Pietro Galdi, delegato Fiadel – Ci ha detto che avrebbe fatto lui da mediatore con il prefetto, invece nessuno si è più fatto sentire, nessuno ci ha chiamati. Intanto siamo stati messi di nuovo in cassa integrazione, nonostante abbiamo lavorato a maggio e giugno per delle ore non retribuite, per non parlare degli assegni familiari non saldati e della quattordicesima che ci sarebbe spettata a luglio. A questo punto invochiamo l’intervento dell’ex sindaco, ora governatore, Vincenzo De Luca, che meglio di tutti conosce la situazione. Da cinque giorni stiamo protestando nell’indifferenza più assoluta». Angelo Rispoli, segretario provinciale della Fiadel, aggiunge: «Il prefetto di Salerno e il suo capogabinetto ci aiutino. Devono comprendere l’esasperazione dei lavoratori che da cinque giorni si vedono ignorati. Bisogna intervenire per bloccare questa emergenza sociale. La situazione sta pesando sulle spalle di tutti gli operai. Il problema va risolto subito, interpellando la famiglia Lettieri che prima ha stretto accordi con il Comune di Salerno, con due varianti urbanistiche, e poi li ha dimenticati. Si convochi immediatamente un incontro. Con la venuta del prefetto Russo c’è stato un chiaro segnale di una prefettura vicina alle esigenze del territorio e sensibile alle emergenze sociali, tutto questo non deve venir meno. Il prefetto intervenga e scusi qualche intemperanza di qualche dichiarazione dettata dalla disperazione».

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“La storia del Coronavirus a Salerno e in Campania”, il nuovo romanzo del giornalista Paolo Romano

“La storia del Coronavirus a Salerno e in Campania” è il volume, curato dal giornalista Paolo Romano per Typimedia Editore, che analizza quanto accaduto nelle recente emergenza pandemica che ha visto la Regione Campania protagonista della dialettica Stato-Regioni e Nord-Sud. Il libro sarà presentato martedì 14 luglio, alle 20.30, in Largo Santa Maria dei Barbuti, Salerno.Interverranno: Ottavio Lucarelli, Presidente Ordine dei Giornalisti della Campania; Antonia Willburger, Assessore alla Cultura del Comune di Salerno; Ersilia Gillio, giornalista; Luigi Carletti, Editore e il curatore del volume, Paolo Romano. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Barbara Cangiano e vedrà la partecipazione straordinaria del musicista Max Maffia.

Il giornalista Paolo Romano
Il nuovo volume
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Quarto giorno di protesta per gli operai de “La Fabbrica”, con presidio al Comune di Salerno

Gli operai de “La Fabbrica” continuano a protestare chiedendo un incontro con il governatore Vincenzo De Luca. Quarto giorno di mobilitazione per le maestranze, oggi in protesta davanti al Comune. Con monte orario ridotto e stipendio al minimo, i lavoratori continuano a esporre uno striscione eloquente: «Vergogna». «Siamo al paradosso. Questa protesta non può passare nel silenzio generale. Nelle scorse settimane abbiamo incontrato il sindaco di Salerno, Enzo Napoli, che si era fatto da garante per mediare con la famiglia Lettieri – spiega Pietro Galdi, delegato Fiadel – Ci ha detto che avrebbe fatto lui da mediatore con il prefetto, invece nessuno si è più fatto sentire, nessuno ci ha chiamati. Intanto siamo stati messi di nuovo in cassa integrazione, nonostante abbiamo lavorato a maggio e giugno per delle ore non retribuite, per non parlare degli assegni familiari non saldati e della quattordicesima che ci sarebbe spettata a luglio. A questo punto invochiamo l’intervento dell’ex sindaco, ora governatore, Vincenzo De Luca, che meglio di tutti conosce la situazione». Angelo Rispoli, segretario provinciale della Fiadel, aggiunge: «Il prefetto di Salerno deve comprendere l’esasperazione dei lavoratori. La situazione sta pesando sulle spalle di tutti gli operai. Il problema va risolto subito, interpellando la famiglia Lettieri che prima ha stretto accordi con il Comune di Salerno, con due varianti urbanistiche, e poi li ha dimenticati. Convochi immediatamente le parti per un incontro».

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Festival delle Colline, dibattito con monsignor Bellandi, Boccia e Prete

Mercoledì 8 luglio, alle ore 20.30, è di scena il secondo appuntamento della rassegna “Festival delle Colline Mediterranee”, nella cornice dell’anfiteatro della Tenuta dei Normanni di Salerno. Al centro della serata il dibattito sul tema “Il futuro dell’Europa e del Mezzogiorno nella sfida tra Usa e Cina”, con la giornalista tedesca Regina Krieger (corrispondente dall’Italia di Handelsblatt) che intervisterà Mons. Andrea Bellandi, Arcivescovo di Salerno; Vincenzo Boccia, Past President Confindustria e Andrea Prete, Presidente Confindustria Salerno e C.C.I.A.A. Salerno. In apertura di serata ci sarà l’esibizione degli Strange Clarinet Quartet, chiusura sempre in musica con Michele Megaro. L’ingresso è gratuito. Per info e prenotazioni: 371 3418949 – 328 7758557

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La città di Salerno nella morsa dei rifiuti, interviene il sindaco Napoli – FOTO

Rifiuti e degrado, la città di Salerno ancora vittima degli incivili. Questa mattina, il sindaco Vincenzo Napoli è intervenuto personalmente per cercare di risalire agli autori e denunciarli per il rifiuto incontrollato di rifiuti sul territorio della città capoluogo. “Ancora una volta registriamo comportamenti incivili da parte di qualcuno che, incurante di leggi e controlli, deturpa la nostra bella città”, ha dichiarato il primo cittadino. Le zone più colpite sono quelle del centro storico, aree portuale e altre zone della città. “Personalmente, coadiuvato dalle squadre di Salerno Pulita e dagli agenti di Polizia municipale, sto cercando di individuare i responsabili – ha dichiarato il sindaco Napoli – Invito, ancora una volta, i cittadini virtuosi a segnalare comportamenti e situazioni anomale. Noi interverremo prontamente”.