Tag: Salerno
Questa sera il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, accompagnato da pattuglie della Polizia municipale e di altre forze dell’ordine, si è recato nelle zone più frequentate dai giovani per verificare che le disposizioni anti-Covid vengano rispettate. Sopralluoghi anche in numerosi ristoranti e locali della movida cittadina.
Riaprire le scuole. E’ stato questo l’obiettivo della manifestazione tenutasi questa mattina dinanzi la prefettura di Salerno. A indignare i genitori l’ordinanza del governatore De Luca che, di fatti, ha sospeso le lezioni in presenza nelle scuole. Ad accompagnare le mamme decine e decine di piccoli studenti, che hanno improvvisato lezioni e momenti di svago in piazza Amendola. Una protesta pacifica, animata da slogan e striscioni, ma dall’altissimo valore simbolico. “La scuola è il luogo più sicuro per i nostri figli – alcuni dei concetti ribaditi a gran voce dai manifestanti -, De Luca ci vede ascoltare. Anche perché le realtà di Napoli e Caserta sono diverse dalle nostre”. I manifestanti chiedono dunque alla Regione Campania che i finanziamenti attuali e quelli futuri non vengano sperperati, ma utilizzati razionalmente: per un’ immediata riduzione del numero di alunne/i per classe, intervenendo sull’edilizia scolastica per recuperare spazi inutilizzati; per interventi strutturali finalizzati a mettere in sicurezza gli edifici scolastici; per l’assunzione di tutti i docenti utili ad eliminare le classi pollaio insieme ad esperti per il supporto psicologico a studenti e famiglie; per un immediato potenziamento dei trasporti pubblici, aumentando le corse nelle ore di punta; per garantire maggiori controlli sanitari: tamponi e test rapidi gratuiti per studenti, docenti e tutto il personale scolastico. “Nella nostra Regione hanno chiuso di nuovo le Scuole facendo pagare a studenti e genitori, e in generale alla società tutta, le inefficienze e le incoerenze con cui si sta gestendo la pandemia. Il Governo, la Ministra Azzolina – che oggi si dichiara contraria alla chiusura delle Scuole in Campania – insieme al Governo Regionale e le Amministrazioni Locali, hanno riaperto le Scuole nella totale incertezza sia dal punto di vista didattico che sanitario. Molte scuole sono state costrette a riaprire con orario ridotto e provvisorio, altre hanno dovuto ricorrere al sistema misto in presenza e a distanza, le classi pollaio non sono affatto diminuite e gli alunni disabili sono stati ancora più penalizzati da questa situazione precaria – hanno dichiarato i genitori – nammissibile incuria, visto il lungo periodo in cui le scuole sono state chiuse, con l’aggravante che già in estate era stato ampiamente previsto un ritorno diffuso dei contagi. Cosa hanno fatto, dallo scorso mese di marzo, per evitare di trovarci oggi in una tale situazione? Poco e male.
Nessun massiccio piano di investimenti per migliorare e mettere in sicurezza le strutture scolastiche, nessun recupero di strutture pubbliche dismesse per aumentare il numero delle aule, nessun potenziamento dei trasporti pubblici. E rispetto al trasporto pubblico, che oggi viene considerato il maggior veicolo del Covid, invece di potenziarlo, come si sarebbe dovuto fare e come da mesi stanno chiedendo i movimenti studenteschi, si è scelto di non intervenire, rinunciando, di fatto, a quelle forme di distanziamento fisico che tanto viene raccomandato per evitare contagi. Eppure tantissime scuole si sono organizzate, prima dell’ inizio dell’ anno scolastico e dopo tre rinvii, per organizzare il rispetto di tutte le precauzioni anti Covid. Le scuole primarie sono luoghi sicuri”. E ancora: “hiudere ancora una volta le Scuole perché non si è stati capaci di gestire e governare l’emergenza sanitaria è il segno del fallimento totale in primis del nostro Governo Regionale che, invece di continuare con la propaganda, deve intervenire immediatamente per porre fine a questa inciviltà a danno dell’istruzione e della formazione delle studentesse e degli studenti, tra l’altro in una regione con un altissimo tasso di abbandono e dispersione scolastica”.
L’associazione e circolo Arci Marea ha, finalmente, riaperto i battenti lo scorso 6 ottobre, nel pieno delle proprie funzioni dopo tanti mesi. Tante le attività che ripartiranno, tra vecchie e nuove, e che saranno inserite in un calendario completo dell’anno sociale, pubblico tra qualche giorno. giorno. “Abbiamo, però, deciso di ripartire dall’arte e dai giovani – dichiara il Presidente, Giuseppe Criscito – Luca Matano e Marco Calabrese sono due ragazzi 25enni che persistono nel ricercare l’arte , nonostante le difficoltà e la precarietà della loro età che li spinge, per forza di cose, ad uscire fuori dalla città per ricercare stimoli ed opportunità”. Il primo evento ufficiale di Marea alla ripartenza si terrà domani pomeriggio, alle 18.30, in via Davide Galdi, nel quartiere di Mercatello. “E’ emozionante poter tornare ad invitare cittadini e cittadine nel nostro spazio, dopo le difficoltà di questi mesi che, oltre a vederci impegnati con attività di solidarietà durante il locdown, ci hanno spinto a portare avanti iniziative di raccolta fondi fuori dal circolo e in virtuale per fronteggiare la crisi economica – continua Criscito – Marea è un luogo aperto e vive di partecipazione ed agregazione, per chiunque abbia necessità e voglia di esprimersi e comunicare un messaggio”. Si chiama “Senso” il primo evento, una mostra di Luca Matano accompagnata da una performance musicale di Marco Calabrese, che inizierà alle 18 e si concluderà alle 24, nel rispetto dell’ordinanza e con prenotazione obbligatoria con ingressi contingentati anti-Covid19.
Il programma e la descrizione degli artisti: Senso, Una mostra di Luca Matano; live set Nahual Boykòt aka Theleius Project; ore 18 inaugurazione con introduzione a voce dell’artista.
Luca Matano è nato e crescuti a Salerno, vive e studia a Napoli da sei anni, dove sta per chiudere la laurea magistrale in filosofia. Nel frattempo cerca l’espressione estetica, con forte attenzione alla classicità, in grafite e penna a sfera. Nahual Boykòt nasce quando Marco Calabrese posa per la prima volta le mani sui piatti del cdj, tra i ritmi violenti, oscuri e mistici nel panorama della Tekno spagnola, all’ombra di potenti soundsystems. L’interesse per le modulazioni d’onda ed i loop ipnotici, per le melodie oniriche e i campionamenti distorti, lo porta a ricercare una nuova veste, un nuovo mantello con cui esplorare gli infiniti orizzonti elettronici della produzione digitale. Prende forma così l’avatar Thelenius Project, uno sguardo dilettantistico, spontaneo e sperimentale di approcciarsi alla musica ambient. Theleius Project x Senso: Propagandosi tra le risonanze e gli inviluppi, cavalcando delay e tuffandosi in ampi riverberi, Nahual Boykòt veste nuovamente i panni di Theleius Project per avventurarsi alla ricerca del Senso, quello che accompagna la mente nei suoi luoghi più intimi, nei quali i ricordi, le visioni e le immagini si rifugiano per trovare riparo dalla ragione e dalle morse del tempo. Il risultato di questa avventura è un’atmosfera, un ambiente nel quale sembra propagarsi la necessità di concentrarsi e seguire le linee e le forme della mostra di Luca Matano.
di Stefania Maffeo
Ben 3.678 i nuovi casi di Covid19 registrati in Italia nelle ultime 24 ore (mille più di martedì 6 ottobre 2020): la soglia dei tremila non si superava dal 24 aprile, quando furono 3.021. I tamponi eseguiti hanno superato quota 125mila, segnando un altro record (125.314). I decessi sono stati 31 (contro i 28 di martedì), mentre le terapie intensive sono 18 in più. Sono invece 1.204 i guariti in più rispetto a martedì. Nessuna Regione segna zero nuovi contagi.
Sono 52 i posti letto occupati nei reparti di terapia intensiva, in Campania, da pazienti covid positivi, a fronte dei 99 disponibili. Sono i dati del report dei posti letto su base regionale della Regione Campania. I posti di degenza disponibili, in totale, sono 663, di cui, quelli occupati sono 521. Al termine della Fase C, saranno attivati 600 posti letto di degenza, 200 di sub-intensiva e 200 di terapia intensiva.
Un’edizione a porte chiuse, ma impostata sulla comunicazione digitale quella di Evening Dresses Show (Edshow), il primo salone italiano dedicato alla moda per il cocktail e la sera, che ritorna dal 10 al 12 ottobre 2020 alla Stazione Marittima Zaha Hadid di Salerno per la seconda stagione consecutiva. Organizzato da IFTA (Independent Fashion Talent Association), con la collaborazione e il sostegno di Ice – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane – Ministero degli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, di Regione Campania, Comune e Camera di Commercio di Salerno, Edshow ha selezionato 40 brand nelle otto Regioni italiane del Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) che, nei tre giorni del salone avranno a disposizione una Digital-area nella quale poter farsi conoscere dai buyer collegati alle 78 sedi Ice nel mondo. L’evento di ottobre mira a consacrare Salerno come capitale della moda da sera, ma anche fashion hub per le migliori micro e piccole imprese del Sud Italia. Come le 23 campane, la tranche più rappresentativa del salone, seguite dalla Puglia, con 7 aziende, dalla Sicilia con 4 e da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise e Sardegna, con un’azienda per ciascuna Regione.
La Digital-area sarà allestita con set fotografici per servizi e interviste sulle singole aziende, le quali avranno anche la possibilità di partecipare alle sfilate, chiuse per il pubblico, in diretta streaming su canali dedicati. La macro tendenza che dominerà il salone e che ha scandito le scelte della direzione artistica del salone affidata alla giornalista e talent scout Michela Zio è quell’ Estetica Mediterranea che sta influenzando e perrmeando la comunicazione e le collezioni stesse delle più blasonate griffe internazionali. Sotto il segno della bellezza tutta italiana, il salone sarà diviso in due aree:Mediterranean Couture dedicata a 24 collezioni femminili e maschili di abiti dalla forte impronta sartoriale, affiancate da proposte contemporary couture e da outfit di brand che lavorano sulla sostenibilità planet & people; Evening Minds con una selezione di 15 tra accessori artigianali e outfit di ricerca per la sera e per il cocktail.
di Stefania Maffeo
L’ostacolo meteo fa posticipare il ritorno in classe nei comuni di Salerno, Baronissi, Capaccio Paestum, Castel San Giorgio, Castiglione del Genovesi, Cava de’ Tirreni, Fisciano, Mercato San Severino, Montecorvino Pugliano (anche martedì 29 settembre), Montecorvino Rovella, Nocera Inferiore e Superiore, Pagani, Pellezzano, Roccapiemonte, San Marzano sul Sarno e Sarno.
Fino alle 6 di domani mattina (28 settembre) la Protezione Civile parla di allerta meteo arancione che diventerà gialla nel proseguire delle ore e, proprio, nella fascia oraria di ingresso a scuola (scaglionato per evitare assembramenti) sono previste precipitazioni abbondanti.
Legittime le preoccupazioni di genitori, personale scolastico ed amministratori locali circa la questione di ricominciare con avversa situazione meteo dopo 7 mesi di stop. Da valutare in che modo ci si è attrezzati sui bus di linea e soprattutto nella fase di ingresso e uscita degli alunni dalle scuole in presenza di condizioni meteo sfavorevoli come quelle previste per domani non conciliabili con le regole del distanziamento.
Pregressa l’ordinanza del sindaco di Salerno Vincenzo Napoli per il plesso Carlo Alberto Alemagna dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Paolo II” a Torrione con apertura martedì 29 settembre in quanto interessata dai danni causati dalla tromba d’aria di venerdì scorso. Dopo la riunione del Centro Operativo Comunale è prevalso l’orientamento prudenziale di chiudere le scuole domani lunedì 28 settembre per verifiche tecniche concernenti la stabilità dei versanti, la tenuta degli impianti, le strade, ecc..
La situazione meteo è in continuazione evoluzione e, pertanto, non si escludono eventuali ulteriori provvedimenti che saranno assunti nella giornata di domani, all’esito della riunione del Coc già convocata alle ore 12.30. Resta confermata, altresì, la chiusura di parchi, ville e giardini comunali, impianti sportivi e cimitero.
di Stefania Maffeo
Presentato al Salone dei Marmi del Comune di Salerno il volume “La primavera fuori. 31 scritti al tempo del Coronavirus” (Ed. Il pendolo di Foucault). Ideato da Claudia Izzo, direttore di salernonews24.it, presidente dell’Associazione Culturale Contaminazioni, coautrice, corredato dalle foto di Armando Cerzosimo il testo racconta, tra fantasia e cronaca, di un momento di grande difficoltà in cui tutto il mondo è stato catapultato da un nemico invisibile. Il libro è in vendita solo presso la libreria Imagine’s Book di Salerno che sostiene l’iniziativa, tramite gli autori stessi e durante le tante presentazioni che saranno organizzate sul territorio, senza dimenticare che il tutto è stato realizzabile grazie all’impegno del dr Nicola Franza, titolare della Ditta “Dosimetrica”, che da subito ha creduto nel progetto. I proventi della vendita saranno devoluti all’ospedale di Salerno, San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, per l’acquisto di un’attrezzatura specifica da destinare al reparto di Rianimazione.
Alla presentazione, moderata dal giornalista Franco Esposito, direttore di Telecolore, sono intervenuti il Sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli; l’Assessore alla Cultura, Antonia Willburger; Ottavio Lucarelli, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania; Giovanni D’Angelo, Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Regione Campania; Francesco D’Amato, editore; Nicola Franza, titolare Dosimetrica.
“31 penne. 31 anime. 31 scritti misti a fotografie. 31 racconti di luce e di speranza. Riflessioni, diari, scatti fotografici, suggestioni” così Claudia Izzo descrive l’opera corale che vede protagonisti collaboratori della testata giornalistica salernonews24.it, membri dell’Associazione salernitana Contaminazioni e poeti, scrittori, docenti, attori che da Salerno, Napoli, Firenze, Roma hanno fatto sentire il loro impegno. Ecco tutti i nomi: Maria Gabriella Alfano, Luigi Avallone, Tina Cacciaglia, Brunella Caputo, Nicola Carrano, Luigi D’Aniello, Sergio Del Vecchio, Giuseppe Esposito, Lina Esposito, Francesco Fiorillo, Alfonso Gargano, Claudia Izzo, Irene La Mendola, Claudia Landolfi, Daniele Magliano, Umberto Mancini, Denata Ndreca, Marco Nitto, Domenico Notari, Nicola Olivieri, Antonino Papa, Rocco Papa, Paziente 2, Paziente 3, Anna Maria Petolicchio, Giuseppe Petraca, Emanuele Petrarca, Giuseppe Pisacane, Sabrina Prisco, Valeria Saggese, Alfonso Sarno.