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Asili e prime elementari, a Salerno si torna in aula dal 9 dicembre

Tornano in aula da mercoledì 9 dicembre a Salerno nidi, scuole dell’infanzia prime elementari. La decisione è stata assunta alla verifica dell’esito dell’attività di monitoraggio condotta dall’Asl (proseguita nelle more dell’ulteriore sospensione dal 24.11 al 7.12 disposta con ordinanza sindacale) e seguita in prima persona dal sindaco e dall’assessore al ramo che ha evidenziato un incoraggiante calo dell’indice di contagio.

“La situazione, grazie alle restrizioni e limitazioni messe in campo, ha avuto un’evoluzione positiva che consente la riapertura in sicurezza delle classi di questo segmento della popolazione scolastica – ha dichiarato il sindaco Vincenzo Napoli – Anche questa, come ogni decisione, è stata assunta dall’Amministrazione Comunale in base a criteri scientifici oggettivi e non a proclami ideologici e propagandistici”. Il primo cittadino ha poi sottolineato che l’attività di verifica e la successiva decisione si sono sviluppate in un clima di grande collaborazione. “Dirigenti scolastici, docenti, famiglie hanno dimostrato grande spirito di collaborazione e senso di responsabilità. Dobbiamo fare gioco di squadra per assicurare la piena ripresa in aula di tutte le attività didattiche anche per le altre classi e cicli di studio. Sarà la nostra priorità assoluta nelle prossime settimane, quando il lavoro continuerà senza sosta – ha poi aggiunto Napoli – Di tutto abbiamo in questo periodo bisogno tranne che di polemiche inutili. Nondimeno riteniamo opportuno fin d’ora ribadire ai polemisti ad intermittenza (che avrebbero comunque criticato l’eventuale decisione contraria di restare chiusi) che anche i non tantissimi giorni che ci separano dalla pausa natalizia possono esser estremamenti proficui sotto il profilo didattico, pedagogico e relazionale per i nostri bambini. Il periodo natalizio vede la comunità scolastica particolarmente impegnata in attività e programmi di socializzazione indispensabili per la sana crescita dei più piccoli, che saranno peraltro così ancora più pronti alla ripresa a pieno regime dopo l’Epifania”.

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“La musica non va in quarantena”, il messaggio del salernitano Piervito Grisù: a dicembre il nuovo singolo

“La musica non va in quarantena”. E’ questo il messaggio del cantautore picentino Piervito Grisù che, a metà dicembre, lancerà il nuovo singolo, dal titolo “Cuchirichi”, espressione dialettale che significa “Con chi dico io”. Il brano è stato prodotto ed arrangiato da Max Dale(Sound Club Studio) e sarà distribuito da “La Pecora Nera Eventi”. “Questa canzone è un piccolo rimedio per esorcizzare questo periodo buio che stiamo vivendo e per regalare un attimo di spensieratezza a chi loascolterà”, ha dichiarato Piervito Grisù. Infatti il video, che sarà caricato sulla pagina YouTube dell’artista salernitano, conosciuto a livello nazionale e internazionale, è un esperimento di socialità, è l’esempio di come la musica può accorciare le distanze e regolare belle emozioni nei momenti peggiori. “L’uscita di questo singolo per me è anche il miglior modo per festeggiare i miei 25 anni di attività musicale – ha poi aggiunto Piervito – Infatti sono felice dei risultati ottenuti in questi anni, dei tanti concerti che ho tenuto in tutta Italia e anche all’estero, delle varie colonne sonore che ho creato per vari film e docufilm tra cui il pluripremiato “Biutiful Cauntri”, delle tante collaborazioni con miei colleghi, giuste per citarne qualcuna: Sud Sound System, 99 Posse, Enzo Avitabile e di aver condiviso il palco con J-ax, James Senese, Enzo  Gragnaniello, Eugenio Bennato e con la leggenda del Reggae Internazionale Anthony Johnson. Sono felice per questo nuovo progetto, mi sono divertito a realizzarlo e aspettiamo che questo brutto periodo passi presto affinché tutti possiamo ritornare alla normalità e io ritorno a casa mia, sul palco. Quindi posso assicurarvi che la musica non va in quarantena”.

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Il comparto riabilitativo e sociosanitario privato accreditato in ginocchio, istituito un proprio gruppo di crisi

Le Associazioni maggiormente rappresentative del comparto riabilitativo che rappresenta la quasi totalità dei Centri di riabilitazione ambulatori, semiconvitti e centri diurni, delle Rsa (residenze sanitarie assistenziali) per anziani e disabili, delle SUAP, SIR ed Hospice e dei Presidi ambulatoriali di FKT, denunciano la grave situazione emergenziale che si è venuta a creare con la recrudescenza del contagio da Covid-19. Le scriventi associazioni, pertanto, hanno costituito un gruppo di crisi composto da esperti del settore al fine di creare una fattiva collaborazione con l’Unità di Crisi regionale e con i dirigenti della direzione generale della salute e del coordinamento del sistema sanitario regionale. I Centri di riabilitazione con posti letto, le RSA per anziani e disabili vivono situazioni a dir poco drammatiche per cercare di limitare al massimo la diffusione del contagio all’interno dei reparti. Il personale, decimato dai contagi e dalle defezioni dei sanitari e parasanitari dovute alle chiamate dei bandi di concorso delle strutture pubbliche, effettua turni massacranti per sopperire a questa vitale carenza. Inoltre le strutture residenziali accreditate lamentano la difficoltà a reperire i necessari DPI (soprattutto guanti e tute monouso di contenimento) e, laddove si riesca a reperirli,  i costi risultano essere esorbitanti. I Centri di riabilitazione a carattere ambulatoriale, i Presidi ambulatoriali di fisioterapia ed ancor di più i semiconvitti e Centri Diurni in regime di semi-residenzialità registrano quotidiane interruzioni del servizio a causa dei continui screening preventivi dei propri operatori e delle necessarie sanificazioni degli ambienti e le inevitabili assenze degli assistiti per contagi specie in ambito familiare. Il tutto ha determinato una situazione non più sostenibile anche dal punto di vista finanziario. Nonostante le ripetute richieste di incontro  effettuate nelle settimane scorse rimaste inevase, con spirito fattivo e propositivo che il momento emergenziale esige, è stata nuovamente formulata richiesta di audizione in Regione, per poter presentare il quadro aggiornato delle criticità che i Centri di Riabilitazione e le RSA stanno affrontando anche sulla base dei dati forniti dai propri Associati per tramite di specifica scheda report.  “Auspichiamo che la Regione e l’Unità di crisi tengano in considerazione ed apprezzino questo nostro ulteriore sforzo organizzativo poiché il privato accreditato, in ogni sua forma assistenziale, è la naturale propaggine del sistema sanitario pubblico regionale. Nel caso poi della riabilitazione e dell’assistenza sociosanitaria, il settore accreditato privato è addirittura integralmente sostitutivo, erogando livelli essenziali di assistenza che la sanità pubblica non eroga”, hanno dichiarato i presidenti Accardo, Del Genio, Gambardella, Mastroberardino, Parisi, Pizza, Papa.

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Emergenza Covid, il sindaco Napoli dispone la chiusura del lungomare e del centro storico

Il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli ha chiesto al Prefetto la convocazione di un tavolo per l’ordine e la sicurezza. Questo pomeriggio, alle ore 17.30, si terrà l’incontro da remoto, per discutere e concordare le azioni da mettere in campo per garantire il rispetto di quanto previsto per il contenimento della pandemia, ovvero l’uso della mascherina, il distanziamento e la sicurezza nelle zone perimetrate e chiuse quali la villa Comunale e il lungomare nonché per il controllo e il rispetto del divieto di circolazione se non per motivi di salute, lavoro e comprovata necessità dopo le ore 22.

A tal proposito il sindaco ha disposto per ogni sabato e domenica a partire da dopodomani e fino al 3 dicembre, la chiusura del Lungomare cittadino (con annessa spiaggia di Santa Teresa) e della Villa Comunale.

 

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Pontecagnano Faiano, nuovo commissario cittadino Fratelli d’Italia

di Stefania Maffeo

E’ Giuseppe Corrado il nuovo commissario per il partito di Giorgia Meloni a Pontecagnano Faiano.

La nomina arriva dal portavoce provinciale di Fratelli d’Italia Giuseppe Fabbricatore che ha provveduto ad ufficializzare il nuovo incarico al giovane Corrado con l’obiettivo di riorganizzare il partito e  rilanciare l’attività politica sul territorio. Giuseppe Corrado, laureato in Scienze politiche presso l’Università degli Studi di Salerno, si appassiona presto alla politica iscrivendosi, nel 2006, ad Azione Giovani, movimento giovanile di Alleanza Nazionale ricoprendo diversi incarichi provinciali all’interno dell’Ateneo in rappresentanza della Destra salernitana. Con la costituzione del Popolo della Libertà, diventa dirigente provinciale di Giovane Italia Salerno, movimento giovanile del partito unico di centrodestra per lo sviluppo delle attività sul territorio. Nel 2017, insieme ad altri amici, fonda a Pontecagnano Faiano l’associazione politico-culturale “Movimento Libero”: alle elezioni amministrative del 2018, è primo dei non eletti nell’omonima lista civica.

“Ritorno con particolare emozione nel partito ritrovando vecchi fratelli e nuovi amici per condividere insieme questo nuovo percorso – commenta il neo commissario Giuseppe Corrado – Ho accettato con entusiasmo la richiesta di iscritti e simpatizzanti che hanno indicato la mia persona come commissario cittadino di Fratelli d’Italia. Sono consapevole che la strada è lunga e che il momento storico che stiamo vivendo impone responsabilità ed unità tra le forze politiche per superare la crisi, ma è anche opportuno sin da subito ridisegnare un progetto serio in grado di fronteggiare l’attuale sistema di potere senza appiattirsi sulle posizioni di chi vorrebbe governare senza il pungolo democratico dell’opposizione”. “Ringrazio per l’attestato di stima ricevuto il coordinatore provinciale Peppe Fabbricatore  – aggiunge Corrado – il presidente del circolo cittadino Antonio Anastasio e tutti i simpatizzanti senza dimenticare il movimento giovanile Gioventù Nazionale. Ad Antonio Ansalone il mio ringraziamento per il lavoro svolto in questi mesi sul territorio. Il partito di Giorgia Meloni cresce in provincia di Salerno e sicuro crescerà anche a Pontecagnano Faiano dove non faremo mancare il nostro contributo a favore dell’intera città”.

Soddisfatto anche il presidente Antonio Anastasio: “Rivolgo un caloroso plauso all’assemblea del partito per aver indicato Giuseppe Corrado nuovo commissario cittadino, nel segno di una nuova organizzazione del nostro movimento per riunire attorno al progetto di Fratelli d’Italia le migliori anime del territorio. Corrado è un giovane capace ed ha già dimostrato attaccamento alla sua comunità e testimonianza di spessore politico. In qualità di presidente – continua Anastasio – mi rivolgo in particolare ai giovani e alle persone libere di starci vicino perché Fratelli d’Italia è e sarà sempre al fianco delle istanze dei nostri cittadini. Ringrazio il coordinatore provinciale Peppe Fabbricatore, i nostri leader Edmondo Cirielli e Antonio Iannone e il neo eletto consigliere regionale Nunzio Carpentieri per la vicinanza nelle attività del nostro movimento nella città di Pontecagnano Faiano”.

 

 

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Medici senza Frontiere chiude domani la 25esima edizione di linea d’ombra con “la febbre di Gennaro”

Ottava ed ultima giornata domani (sabato 31 ottobre 2020) per Linea d’Ombra Festival. Questa 25esima edizione ha già assunto un valore fortemente simbolico rappresentando di fatto uno spartiacque tra ciò che è stato fatto negli ultimi cinque lustri e ciò che il festival è diventato. Due giorni di programmazione in presenza e poi la scelta forzata e necessaria di far traslocare in rete tutti e 100 i film in corso. Il digitale ha dettato le nuove regole, ha scandito i tempi e creato nuove opportunità. A chiudere il ciclo di proiezioni dei film fuori concorso è “La Febbre di Gennaro” di Daniele Cini con Gennaro Giudetti, disponibile in piattaforma fino a domani. In questo lavoro si racconta la storia di Gennaro, operatore umanitario da dieci anni impegnato tra Medio Oriente, Colombia, navi umanitarie e di recente con Medici Senza Frontiere nella lotta all’Ebola e contro il Covid, in Italia e in Yemen. In collegamento con la Sala Pasolini ci saranno il regista e il protagonista, volontario per l’ONG Sea Watch. L’evento è realizzato in collaborazione con Medici Senza Frontiere. Domani è il giorno dei film vincitori. Cinque sono state le sezioni in concorso (Passaggi d’Europa per i lungometraggi, CortoEuropa per i cortometraggi, LineaDoc per i documentari, VedoAnimato per i cortometraggi di animazione e VedoVerticale); otto sono le giurie che in questi giorni hanno visionato e giudicato i lavori giunti da ben 40 paesi diversi. L’appuntamento per conoscere chi andrà ad aggiungersi al palmarès è alle ore 17, sempre sulla piattaforma www.lineadombrafestival.video. Durante la cerimonia saranno assegnati il Premio Nexsoft al miglior lungometraggio per la sezione Passaggi d’Europa ed il Premio Banca Campania Centro al miglior cortometraggio sezione CortoEuropa. Alle 18.30 ci sarà l’incontro con i protagonisti del film “La febbre di Gennaro”: in Sala Pasolini saranno presenti Gennaro Giudetti, il protagonista, e Bianca Barone di Medici Senza Frontiere; in collegamento il regista Daniele Cini. Alle 20 ospite della sezione Incontri sarà Pivio, all’anagrafe Roberto Pischiutta, musicista, compositore ed editore che si è sempre contraddistinto per il suo essere fuori dallo spartito; la sua è una vita vissuta tra musica, cinema e ingegneria. Tra i suoi ultimi lavori ci sono le musiche scritte a quattro mani con Aldo De Scalzi per il film “Non odiare” di Mauro Mancini, in proiezione oggi (venerdì 30 ottobre). Alle 21.30 si chiuderà questa 25esima edizione con le “note di cinema” firmate da Roberto Angelini, la steel guitar più ricercata d’Italia ma che è anche un artista che scrive, produce, fa tv, modella plastilina e gestisce sushi bar, diversificando ma non disperdendo il talento che da 15 anni lo accompagna anche sotto i riflettori. Ama talmente il cinema da averlo seminato in tutta la sua carriera: da “Gattomatto”, colonna sonora del film “Scusa ma ti voglio sposare” a brani come “Fino a qui tutto bene” e “Benicio Del Toro”.  Il tema che ha fatto da traccia a tutti gli incontri a “distanza”, in una Sala Pasolini vuota, è stato quello della Crisi. Ogni ospite l’ha declinato secondo il proprio vissuto professionale e personale con l’immancabile riferimento al momento storico. Con Diego De Silva e Camilla Baresani il confronto a più voci, moderato dalla giornalista Giovanna Di Giorgio, ha passato in rassegna i segnali d’allarme della crisi di coppia. Partendo dal concetto di genitorialità letta con gli occhi del tempo, la coppia è stata analizzata in ogni suo cambiamento, con tanto di riferimento anche ad aneddoti personali. La serata è stata arricchita dalla musica di Paolo Sessa (chitarra), Alessandro De Marino (macchine e sax midi) e Antonella Manzo (flauto traverso). A margine dell’incontro Diego De Silva parlando del festival ha sottolineato che è “la prima e forse più importante occasione di un laboratorio annuale che ha consentito a moltissimi nomi, che poi si sono affermati nel panorama nazionale e internazionale, di avere una vetrina culturale. Il festival ha radunato la città intorno ad un evento in cui soprattutto le persone giovani hanno un’occasione di stimolo e di confronto. Credo che la vera funzione di un festival sia questa sostanzialmente: raccogliere le migliori energie creative e intellettuali del mondo giovanile. Per quel che riguarda noi che più giovani non siamo avere anche un’opportunità di essere spettatori dei cambiamenti del tempo e di una città che sicuramente, rispetto a quando io sono stato ragazzo, ha fatto dei bei passi in avanti”. La XXV edizione di Linea d’Ombra Festival è promossa e organizzata dall’Associazione SalernoInFestival. L’iniziativa è realizzata con il contributo della Regione Campania “L.R. 30/2016 Piano Cinema 2020” e del Comune di Salerno e con il contributo e il patrocinio della Direzione generale Cinema e audiovisivo – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo. Partner dell’evento Nexsoft e Banca Campania Centro. Sponsor sostenitore La Doria. La direzione artistica è firmata da Peppe D’Antonio e Boris Sollazzo.

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Manifestazione Fipe, il grido dei 10mila: “siamo a terra! Ci rialzeremo ma gli aiuti arrivino subito”

Una protesta tanto ordinata e silenziosa quanto determinata. Sono oltre 10mila le persone che si sono riunite nelle 24 piazze allestite lungo tutta la penisola per esprimere i valori economici e sociali della ristorazione e dell’intrattenimento italiano. La chiusura anticipata di bar e ristoranti e le misure restrittive nei confronti di imprese di catering, banqueting e intrattenimento, rischia di essere il colpo di grazia ad un settore sull’orlo del baratro fallimentare. Imprenditrici e imprenditori che, chiamati a raccolta da Fipe – Confcommercio, la Federazione Italiana dei Pubblici esercizi, hanno simbolicamente apparecchiato per terra, disponendo oltre 1000 coperti rovesciati a ricordare alla politica lo stato di emergenza nel quale versa il settore della ristorazione con 300mila posti di lavoro a rischio, 50mila aziende che potrebbero chiudere entro fine 2020 e 2,7 miliardi di euro bruciati solo per effetto dell’ultimo decreto. Protesta del tutto apolitica, pacifica e nel pieno rispetto delle regole, a dimostrazione del grande senso di responsabilità che ha sempre caratterizzato gli imprenditori del settore. “Noi oggi siamo a terra ma non ci arrendiamo – sottolinea il Presidente della Fipe-Confcommercio, Lino Enrico Stoppani -. Prima della pandemia davamo da mangiare a oltre 11 milioni di persone ogni giorno e vogliamo continuare a farlo. Oggi ci viene chiesto di sospendere la nostra attività per senso di responsabilità e per contribuire a ridurre l’impennata dei contagi. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, pur sapendo che i nostri locali sono sicuri. Lo sappiamo perché lo dicono i dati e lo sappiamo perché nei mesi scorsi abbiamo investito tempo, risorse ed energie per renderli sicuri. Non siamo untori e rivendichiamo il diritto di lavorare”. “Il Decreto Ristori approvato dal Governo – prosegue Stoppani – è un primo importante segnale che va apprezzato, ma dopo decine di provvedimenti che hanno avuto problemi a diventare realmente operativi, penso ad esempio ai ritardi della cassa integrazione, il fattore tempo è essenziale per recuperare un po’ di fiducia nelle istituzioni. Se le risorse promesse non arriveranno sui conti correnti degli imprenditori entro i primi giorni di novembre, il Paese perderà una componente essenziale dell’agroalimentare e dell’offerta turistica che da sempre ci rendono unici al mondo”. Proprio per ribadire l’importanza del settore della ristorazione e dei pubblici esercizi in generale, i partecipanti alla manifestazione hanno imbracciato una serie di cartelli con impresse le loro parole d’ordine: dalle categorie professionali (cuochi, lavapiatti, bartender, sommelier, bagnini…) ai valori rappresentati (professionalità, accoglienza, ospitalità, passione…) ai numeri della crisi. Un modo per raccontare un mondo di saperi che rischia di perdersi.
Oltre ai ristoratori, da Confcommercio Salerno, presenti le delegazioni provinciali di albergatori (Federalberghi), fiorai (Federfiori), abbigliamento (Federmoda), gestori impianti carburanti (Figisc), presiedute da Giuseppe Gagliano: “Ringraziamo i professionisti della ristorazione e gli stessi imprenditori che sono scesi in piazza al loro fianco per aver dimostrato si possa manifestare in maniera assolutamente pacifica, senza causare alcun problema di ordine pubblico” – spiega il Presidente di Confcommercio Salerno, e aggiunge: Non intendiamo sottovalutare la problematica sanitaria, ma abbiamo il diritto di essere informati in anticipo – e non un minuto dopo, sul contenuto di provvedimenti che, per quanto legittimi, devono essere scaturiti da un confronto con le associazioni di categoria, corpo intermedio a cui tocca gestire le conseguenze delle restrizioni, per consentire alle imprese di organizzarsi tempestivamente ed affrontare questi momenti che, ormai, sono diventati drammatici”.

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Linea d’Ombra 2020, Marchioni e Mancini: «sostenere tutti i lavoratori dello spettacolo»

E’ la commedia all’italiana la protagonista della quinta giornata di Linea d’Ombra Festival. Domani (mercoledì 28 ottobre) sarà Francesco Bruni, il “ragazzo scapigliato del cinema italiano”, a parlare con il co-direttore artistico Boris Sollazzo delle storie e dei personaggi in un cinema di transizione. Immancabile sarà lo spaccato sul suo nuovo film Cosa sarà, presentato alla Festa del Cinema di Roma e che è entrato in sala solo per poche ore prima della chiusura. L’appuntamento con il regista livornese è alle 20:15.

In serata (martedì 27 ottobre), a viaggiare in rete è il confronto a distanza con Alessandro Borghi, tra pochi giorni su Netflix per la terza stagione di Suburra. Ieri, invece, serata dedicata a un’appassionante conversazione con Vinicio Marchioni e Milena Mancini, coppia artistica, oltre che nella vita, tra le più attive e impegnate nel panorama culturale italiano. E proprio quando era in corso l’incontro nella Sala Pasolini, trasformata in un vero e proprio set per gli streaming, è giunta la notizia del ricovero di Lillo Petrolo al Policlinico Gemelli.

“Linea d’ombra è con Lillo” è il commento a caldo dei direttori, Boris Sollazzo e Peppe D’Antonio. “Domenica sera, l’ultima serata in presenza del festival, Lillo con il suo racconto ha oltrepassato il schermo, ha scosso le coscienze di tutti noi. Le sue parole a sostegno del festival, poi, ci hanno incoraggiato a continuare a scommettere sul cinema e ancor di più sul cinema italiano che ha ancora tanto da dire al suo pubblico”. Tanti sono i messaggi per Lillo inviati anche dai giurati che in questi giorni stanno seguendo a distanza il festival.

Marchioni e Mancini sono artisti completi, come molti altri professionisti dello spettacolo, che in questo momento così difficile sono tra quelli che rischiano di più, e la coppia ha fortemente sostenuto la categoria durante l’incontro con il direttore artistico Boris Sollazzo. “L’attore studia tutta la vita, legge, scrive, è uno psicologo e fisiologo, perché la mente e il corpo sono i suoi strumenti. Per ogni professionista che come noi ha la fortuna di lavorare con continuità, ce ne sono migliaia che non hanno lo stesso privilegio. Gli attori non sono equiparati a lavoratori e in questo momento ce ne sono molti in condizioni drammatiche. E insieme a loro ci sono migliaia di lavoratori, senza i quali il cinema, la televisione, il teatro, gli stessi festival non si potrebbero fare”.

Un appello accorato a cui si unisce naturalmente anche Linea d’Ombra. Marchioni e Mancini hanno da due anni aperto una loro produzione, la Anton «in onore di Anton Checov» spiega l’attore «la mia ossessione, che ho trasmesso anche a Milena, che mi ha spronato a portare in teatro come mio primo spettacolo da regista Zio Vanja, una sfida folle per un esordiente alla regia, da cui è nato il film documentario Il terremoto di Vanja, che speriamo di portare al cinema non appena riapriranno».

Solo il primo di molti lavori realizzati o in cantiere per la giovane produzione, da «due spettacoli teatrali già prodotti, a due film e una serie tv che stiamo scrivendo e sviluppando». E uno dei due lungometraggi potrebbe segnare l’esordio dietro la macchina da presa per Vinicio Marchioni. “Probabilmente dirigerò uno dei progetti cinematografici, ma in quel caso non credo sarò anche davanti la macchina da presa» ha commentato l’attore. «Avrebbe troppo da fare e Vinicio è così bravo a dirigere gli attori che deve concentrarsi su quello» ha fatto eco Milena Mancini, attrice che ha impreziosito con la sua interpretazione La terra dell’abbastanza, film d’esordio dei fratelli D’Innocenzo, nata ballerina e tornata quest’estate alla sua prima passione sul palcoscenico. «Una grande emozione a 45 anni riappropriarmi del mio corpo in questa forma, scoprendo sensazioni nuove e bellissime».

Nel futuro prossimo di Marchioni e Mancini c’è il nuovo film di Daniele Vicari. Il regista di Diaz ha chiesto durante il lockdown a otto attori di girare un film a distanza, tre coppie conviventi e due attori “slegati” a cui il regista ha mandato un kit base per realizzare autonomamente le loro scene dirigendoli a distanza. «Il film si intitola Il giorno e la notte. È stata un’esperienza straordinaria, una grande intuizione di Daniele che ha inventato un modo tutto nuovo di raccontare una storia».

Ha fatto emozionare i fan della serie Romanzo Criminale una foto postata sui social che vede insieme Marchioni, Francesco Montanari e Alessandro Roja, rispettivamente Il Freddo, Il Libanese e Il Dandy, con il commento, “Stiamo tornando”. «Ci stiamo lavorando» ha spiegato Marchioni «stiamo cercando l’idea giusta per tornare a lavorare insieme. Non sappiamo quando accadrà, potremmo metterci dieci anni come essere già pronti fra uno. La cosa importante è trovare qualcosa di cui siamo convinti tutti e tre».

Nel pomeriggio di ieri c’è stato un focus sulle “culture economiche e le culture audiovisive digitali”, a cura di Alfonso Amendola, organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Salerno che ha chiamato al confronto esponenti del mondo accademico, ricercatori e addetti ai lavori nel settore dell’audiovisivo. Centrale è stato il concetto del ripensare la fruizione culturale che se in questo momento rappresenta l’alternativa all’emergenza dovuta alla pandemia, dall’altra può rappresentare un’occasione per renderla più appetibile al pubblico del domani. Ad intervenire alla tavola rotonda on line, introdotta da Peppe D’Antonio, sono stati Corrado Montoro (amministratore unico Nexsoft S.p.A.), Paolo Bertetti (Università di Siena), Domenico Morreale (Università Guglielmo Marconi di Roma), Simona Castellano (Unisa), Monica Manganelli (video artista), Mario Mele (videomaker), Pina De Luca (Unisa), Annamaria Monteverdi (Università Statale di Milano) e Caterina Tomeo (Rufa University di Roma). “Il digitale è sempre più presente, sempre più interno ai processi – ha sottolineato Alfonso Amendola nella sua introduzione – Una centralità che crea continui cambiamenti nel processo di conoscenza e spinge a guardare con un nuovo vigore”.

La XXV edizione di Linea d’Ombra Festival è promossa e organizzata dall’Associazione SalernoInFestival. L’iniziativa è realizzata con il contributo della Regione Campania “L.R. 30/2016 Piano Cinema 2020” e del Comune di Salerno e con il contributo e il patrocinio della Direzione generale Cinema e audiovisivo – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo. Partner dell’evento Nexsoft e Banca Campania Centro. Sponsor sostenitore La Doria.