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Attualità Politica

Il sindaco di Roscigno Pino Palmieri lascia la Lega e si dimette dal direttivo Anci Campania

di Erika Noschese

“Prima delle elezioni politiche avevo aderito alla Lega in modo convinto per essere di rottura con il “sistema politico” esistente sul territorio. A distanza di circa quattro anni devo ricredermi per la scelta fatta”. A parlare così il sindaco di Roscigno Pino Palmieri che, nella giornata di ieri, ha annunciato il suo addio alla Lega. “Parole come territorio, appartenenza e militanza sono tutte cazzate dette e ridette. Solo scelte calate dall’alto condite dal solito trasformismo politico, accompagnate da una classe dirigente locale non adeguata alla gestione che ha prodotto valore pari a zero – ha detto ancora il primo cittadino – Il salernitano è diventato terra di conquista per chi non vive giornalmente la nostra terra e cerca solamente di utilizzarci come passerella politica/elettorale. Sono stato sempre uomo di destra e con la schiena dritta e non ho mai cercato affermazioni personali utilizzando l’arma della ipocrisia. Dio, patria e famiglia, sono la mia strada politica, senza “se” e senza “ma”. Da un ex tesserato sostenitore…”. Intanto, solo pochi minuti fa, Palmieri ha rassegnato le sue dimissioni “irrevocabili”  dal Comitato Direttivo Anci Campania. “Non essendo più un tesserato della Lega, non posso più rimanere in carica su una posizione indicata dal mio ex partito. Purtroppo ho un difetto, mi piace essere coerente e corretto nelle scelte”, ha spiegato infatti il sindaco Palmieri. 

Il sindaco Pino Palmieri
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Verso le regionali, il Movimento 5 Stelle correrà da solo. Virtuoso: “Il coraggio delle scelte”

“Sono felice di poter condividere la mia soddisfazione, da attivista del Meetup Salerno e candidato, per la scelta coraggiosa del Movimento 5 Stelle di correre da solo alle prossime elezioni regionali in Campania”. A parlare così Francesco Virtuoso, Candidato alla Regione Campania del Movimento 5 Stelle. “Qualcuno aveva tentato, nelle ultime settimane, di offuscare un percorso condiviso e trasparente, seppur irto e pieno di ostacoli”, ha dichiarato ancora Virtuoso, spiegando che le “alleanze con chi ha governato finora questa Regione, garantendo un futuro sereno ai propri cortigiani e ai propri figli trascurando l’interesse pubblico, non interessano a noi cittadini liberi e indipendenti, fuori dalle logiche dei partiti”. E ancora: “Chi sceglie di concorrere per amministrare il bene di tutti deve avere caratteristiche ben definite tra cui competenza, onestà, lungimiranza, coerenza ed altruismo. Tutti valori che non abbiamo riscontrato nei governi precedenti, colpevoli della situazione in cui versa attualmente la nostra Regione – ha aggiunto ancora il candidato pentastellato – Credo che in questa crisi sia venuto fuori l’orgoglio di un popolo che ha grande voglia di riscatto e non si fa certo raggirare dalla propaganda elettorale di chi pensa di comprarsi la sua dignità con una paio di mascherine”. Per Virtuoso, in questo momento, è necessario ristrutturare interi comparti pubblici trascurati per troppi anni a causa degli sprechi di denaro pubblico; “penso alla Sanità ed alle menti eccelse campane che operano in altri luoghi, ai trasporti pubblici, urbani ed extraurbani, che oggi sono completamente inefficienti; penso all’istruzione pubblica, ancora troppo arretrata per le esigenze dei nostri giovani e penso alla richiesta di lavoro che qui in Campania è ancora un grave problema da risolvere. Questi sono solo degli esempi, potrei scrivere pagine sulle cose da fare; ora è il momento di rimboccarsi le maniche e progettare il futuro della nostra Regione. Camminiamo insieme per riscattare il nostro orgoglio di cittadini campani”, ha aggiunto.