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Salerno, Alda Merini in scena al Nuovo 28 e 29 gennaio

di Stefania Maffeo

Appuntamento da non perdere sabato 28 ore 21.00 e domenica 29 ore 18.00 al Teatro Nuovo di Salerno con “INDAGINE SU ALDA MERINI: Non fu mai una donna addomesticabile”. In scena Margherita Caravello e la straordinaria Giorgia Trasselli a dar corpo e voce alla poetessa dei Navigli, con la sua passione indomita e la tempra ironica e generosa. E poi ci sarà lei, Alda Merini, in una serie di proiezioni video anche inedite per raccontare le più diverse sfumature della verità di una donna, che si sa: non è mai una sola. Testi e Regia a cura del poeta Antonio Nobili. Organizzazione: Virginia Menendez.

Uno spettacolo che prima inchioda sulla sedia e poi sospinge ed accompagna, passo dopo passo, fuori dal sentiero battuto della convenzione, incontro a se stessi. Tratto dal libro omonimo, la performance teatrale fonde l’approfondimento storico artistico sulle tematiche che maggiormente hanno condizionato la vita e l’opera della poetessa con la narrazione autobiografica: generosa e libera, Alda Merini ha sovvertito le prassi del suo tempo rivendicando con forza la sua urgenza poetica nei confronti di una società che la voleva moglie e madre e basta. Con il coraggio di mostrarsi nuda ed intera, Alda Merini è andata incontro con tenace fiducia nell’essere umani alla stessa società che l’aveva fraintesa ed emarginata relegandola ad un decennio di internamento manicomiale.

Senza mai perdersi d’animo, volse a suo favore ogni più difficile situazione, cavalcando la curiosità mediatica che la espose come fenomeno nei salotti televisivi degli anni ’80 e ’90 ed arrivando a suscitare nel pubblico enorme affetto e ammirazione per la sua originale, affilata e schietta presenza scenica e d’altro canto per la sua universale capacità di cantare il sentimento, facendolo sentire forte sulla pelle di ogni persona del pubblico. La più celebre poetessa del Novecento italiano, grazie al suo linguaggio semplice ed universale, denso di emozioni, con i suoi fiumi di parole, i suoi flussi di coscienza, le sue battute di spirito, ancora ci conquista delineando contorni viscerali alle contraddizioni del nostro essere e del nostro tempo.

“Più bella della poesia è stata la mia vita”, diceva Alda Merini, ed è proprio dalla sua esperienza biografica che questa “Indagine su Alda Merini” ci accompagna attraverso l’esperienza del dolore ed il suo superamento, i conflitti e le pacificazioni col suo tempo. L’autrice, Margherita Caravello, conduce nell’indagine intima e pubblica di una donna che è diventata icona della femminilità più complessa e preziosa: un lungo internamento manicomiale, la difficoltà di conciliare il ruolo di moglie e madre con il desiderio di affermarsi come intellettuale in un tempo (non ancora esaurito) che fonda sul pregiudizio del normale le sue valutazioni di merito. Ma soprattutto si parla d’amore: che tutto può e che fa da motore ad ogni passo, soprattutto a quelli su strade nuove.

“In me tutti amano la follia e io la venero, straordinario balcone di canto. Ma nessuno ama la donna che si brucia allo specchio. Nessuno sa che cosa sia il piacere di reggere il lume della pazienza attraverso strade infeconde liberando momenti di solitudine. Paiono orrende torture ma intanto mangi e bevi e vai avanti. L’uomo è un essere duttile pieno di abbandoni. L’uomo deve perorare se stesso fin che può. L’uomo deve tradursi in musica e deve sapere perdonare quello che non conosce”.  Alda Merini

INFO e PRENOTAZIONI: 3204607314 – 3293550022
www.dioarriveraallalba.com/salerno