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UN PONTE PER GLI ANNI OTTANTA, IL SUCCESSO DI VIDEO KILLED THE RADIO STAR

di Stefania Maffeo

C’è qualcosa di magico nel guardarsi indietro con nostalgia, nel riabbracciare un’epoca che ha segnato la storia della cultura pop. La terza tappa di “Video Killed the Radio Star”, andata in scena presso l’Auditorium del Centro Sociale di Salerno, ha dimostrato ancora una volta quanto sia potente questo richiamo. Un viaggio nella musica, nella moda e nelle suggestioni degli anni Ottanta che ha saputo coniugare perfettamente spettacolo e narrazione, emozionando il pubblico con una formula che si conferma vincente. 

A dominare il palco, i Fuzz Bohémiens – Paolo Sessa, Antonio Fiorillo, Alessandro De Marino e Flippettone Fluzzotti – che, con la loro energia e carisma, hanno fatto rivivere le sonorità indimenticabili di un decennio straordinario. La loro performance, curata nei minimi dettagli, ha saputo evocare la carica rivoluzionaria di un’epoca in cui la musica non era solo intrattenimento, ma un fenomeno sociale in grado di segnare generazioni. 

anni ottanta

Ad accompagnarli, le straordinarie coreografie di Eleonora Santoro e dei ballerini di Oltredanza ASD, che hanno dato forma e movimento ad ogni nota, creando momenti di autentica magia scenica. Un lavoro raffinato, fatto di armonia ed intensità, che ha reso il palco un luogo di pura espressività artistica. I costumi ed il make up curati da Antonella Manzo hanno aggiunto un tocco di autenticità e glamour, immergendo completamente il pubblico nello scintillante mondo degli anni Ottanta. 

Ma “Video Killed the Radio Star” è più di un semplice spettacolo: è un ponte tra passato e presente, un modo innovativo di raccontare la storia attraverso la cultura pop. In questo senso, il prof. Alfonso Amendola, accompagnato dalla professoressa Linda Barone, ha svolto il ruolo di guida perfetta, conducendo gli spettatori in un percorso che ha intrecciato musica, costume e trasformazioni sociali. Le sue parole, dense di significato, hanno dato spessore ad un evento che non si è limitato a far rivivere il passato, ma lo ha interpretato con una chiave contemporanea, restituendo agli anni Ottanta tutta la loro complessità. 

anni ottanta

L’idea, nata dalla passione per la musica dal vivo e dalla voglia di sperimentare nuove forme di spettacolo, ha trovato il suo perfetto compimento grazie all’abile regia di Ilaria Guarino, general manager di Italian Event Planners, ed Annachiara Varriale, responsabili del coordinamento generale. La loro capacità di unire musica, danza e parola in un format sempre più coinvolgente ha reso ogni tappa un’esperienza unica e irripetibile, arricchita di sorprese e dettagli sempre nuovi. 

E così, tra le note di brani iconici, le coreografie travolgenti e un pubblico coinvolto ed entusiasta, “Video Killed the Radio Star” ha confermato il suo successo. Un tributo sentito ed autentico ad un’epoca che continua a far battere i cuori di chi l’ha vissuta e di chi, anche solo per una sera, ha potuto immergersi nella sua magia.