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Battipaglia, polizia arresta spacciatore

Nella giornata di ieri, 3 giugno, gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Investigativa e della Squadra Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Battipaglia, a seguito di pregressa attività investigativa, in Montecorvino Pugliano procedevano al controllo di un’autovettura e dei suoi occupanti identificati per E.M. di anni 33, di nazionalità nigeriana, pregiudicato, domiciliato nel comune di Napoli, irregolare sul territorio italiano, e B.V. di anni 33, pregiudicato, anch’egli residente nella città partenopea. Da subito, il cittadino africano si dimostrava insofferente ed agitato tanto da insospettire il personale operante che decideva di sottoporre a perquisizione personale entrambi gli uomini. L’attività non sortiva nessun risultato, anche se fondati erano i sospetti degli agenti che i due trasportassero illegalmente stupefacenti, tanto che veniva richiesta all’Autorità Giudiziaria la delega per sottoporre l’uomo di colore ad accertamenti clinici presso il locale ospedale. Ivi, a seguito di somministrazione di sostanza liquida per enteroclisma, il cittadino nigeriano evacuava nr. 10 involucri avvolti in carta cellophane trasparente, contenenti una sostanza polverosa di colore beige. Negli uffici del commissariato, gli operatori della Polizia Scientifica sottoponevano la sostanza ad esami di laboratorio, accertandone la positività al test dell’eroina, per un peso complessivo pari a grammi 107,38. Inoltre, con la collaborazione della Squadra Mobile di Napoli, veniva effettuata una perquisizione domiciliare presso l’abitazione del nigeriano nel capoluogo partenopeo, a seguito della quale veniva rinvenuta una somma di denaro pari ad euro 10.460, evidente provento dell’attività di traffico di stupefacenti. Pertanto l’uomo, dopo le formalità di rito, veniva tratto in arresto e condotto presso la casa circondariale di Salerno – Fuorni, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre B.V. indagato in stato di libertà, in quanto entrambi responsabili di traffico di sostanze stupefacenti.

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Carcere di Salerno, un nuovo progetto per il reinserimento sociale delle detenute

 

Partirà nei prossimi giorni, al carcere di Salerno, un nuovo progetto per il reinserimento sociale. Si tratta di lezioni di yoga, fortemente volute dalla direttrice della casa circondariale di Fuorni, Rita Romano, ad opera dell’associazione DevaYoga di Salerno guidata da Rita Cariello. Un progetto che mischia sport e solidarietà e che ha come fine ultimo la gestione della rabbia e dell’aggressività, proprio attraverso la pratica dello yoga, per il reinserimento sociale delle detenute. Il  corso di yoga inizierà già venerdì, a partire dalle ore 13 e sarà destinato a circa 12 detenute, con una turnazione ogni tre mesi. «Il nostro progetto nasce grazie alla collaborazione della scuola Surayel yoga School di Napoli che, ormai da anni, porta avanti questo progetto all’interno del carcere di Poggioreale», ha spiegato Rita Cariello che puntualizza come DevaYoga sia un’associazione impegnata a 360 gradi nel sociale. «Lo scopo del progetto è quello di portare le detenute, attraverso la pratica dello yoga, ad una diminuzione del livello di aggressività, stimolare la conoscenza del sé e frammentare le dinamiche di isolamento, il tutto favorito al reinserimento sociale – ha dichiarato ancora la presidente dell’associazione – Puntiamo ad un reinserimento dignitoso, proprio attraverso l’integrazione di mente, corpo e spirito». L’associazione, dal canto suo, si occuperà di fornire l’attrezzatura necessaria – che rimarrano all’interno della struttura sia durante che dopo il progetto – tra cui i tappetini. «Gli insegnanti che collaborano con noi vantano tutti una forte esperienza nell’insegnamento dello yoga in soggetti complessi, come i minori affetti da particolari patologie. Il progetto, dunque, partirà proprio questa settimana con un primo gruppo di detenute. Il progetto avrà la durata di un anno e ogni 3 mesi si alterneranno 12 detenute.