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Secondo giorno di mobilitazione per gli operai de “La Fabbrica”, con protesta davanti alle Cotoniere: «Non ci fermeremo»

Gli operai de “La Fabbrica” continuano a protestare chiedendo un incontro con il governatore Vincenzo De Luca. Occupato il centro commerciale questa mattina. Con monte orario ridotto e stipendio al minimo, i lavoratori sono arrivati al secondo giorno di lotta,  esponendo uno striscione eloquente: «Vergogna». Hanno puntato il dito ancora una volta contro la proprietà, per poi spostarsi dinanzi alle Cotoniere e continuando il presidio, nella speranza di far valere i diritti negati. «La storia è sempre la stessa: nelle scorse settimane abbiamo incontrato il sindaco di Salerno, Enzo Napoli, che si era fatto da garante per mediare con la famiglia Lettieri – spiega Pietro Galdi, delegato Fiadel – Ci ha detto che avrebbe fatto lui da mediatore con il prefetto, invece nessuno si è più fatto sentire, nessuno ci ha chiamati. Intanto siamo stati messi di nuovo in cassa integrazione, nonostante abbiamo lavorato a maggio e giugno per delle ore non retribuite, per non parlare degli assegni familiari non saldati e della quattordicesima che ci sarebbe spettata a luglio. A questo punto invochiamo l’intervento dell’ex sindaco, ora governatore, Vincenzo De Luca, che meglio di tutti conosce la situazione». Angelo Rispoli, segretario provinciale della Fiadel, aggiunge: «La situazione sta pesando sulle spalle di tutti gli operai. Il problema va risolto subito, interpellando la famiglia Lettieri che prima ha stretto accordi con il Comune di Salerno, con due varianti urbanistiche, e poi li ha dimenticati».

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Vertenza La Fabbrica, primo giorno di sciopero per i dipendenti – FOTO

Primo giorno di sciopero per i lavoratori de “La Fabbrica”. Nella  mattinata di oggi, dinanzi alla sede del centro commerciale, erano presenti 38 dipendenti in mobilitazione contro la riduzione dell’orario lavorativo (da 23 ore settimanali a 13) e per chiedere il pagamento dello stipendio di gennaio. Le maestranze, che appartengono ai settori di custodia e pulizia, sono stati accompagnati dalle rispettive famiglie, che vivono sulla propria pelle le difficoltà economiche.

«E’ chiaro che a questo punto la proprietà debba rispettare gli impegni assunti e intervenire in prima persona – afferma Angelo Rispoli, segretario Fiadel, che insieme alla Uil ha seguito la vertenza – Noi abbiamo già fatto partire una richiesta in prefettura e siamo disponibili al confronto in qualsiasi momento».

L’appello è rivolto in particolare all’imprenditore Gianni Lettieri: «Fu lui il sottoscrittore degli accordi insieme al governatore della Campania ed ex sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, al fine di garantire l’occupazione con una variante urbanistica – conclude Rispoli – Ora l’azienda sia coerente con l’impegno assunto con i dipendenti. A Salerno non deve più andare perso nemmeno un posto di lavoro».