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Salerno, cultura, musica e teatro nel segno di Don Chisciotte

di Stefania Maffeo

“Quali Giganti?”: questa l’interessante denominazione dell’evento che si articolerà in tre giorni di cultura, musica e teatro nel segno di Don Chisciotte. La figura del cavaliere errante, simbolo di ideali e visioni straordinarie, sarà al centro di una rassegna culturale organizzata dalla Compagnia dei Poeti Erranti dall’11 al 13 dicembre. Una tre giorni di eventi, tra seminari, concerti ed allestimenti artistici che animerà luoghi simbolo di Salerno come l’Archivio di Stato, la Chiesa del Sacro Cuore ed il Salone del Genovesi presso la Camera di Commercio.

Salerno Don Chisiciotte

Il programma è ricco e variegato, pensato per coinvolgere appassionati di letteratura, musica e storia. La rassegna vuole rendere omaggio al celebre personaggio nato dalla penna di Miguel de Cervantes. Si comincia mercoledì 11 dicembre tra storia e musica. Alle ore 9.30, presso l’Archivio di Stato con “Il sapiente incantatore”, un approfondimento letterario e storico condotto dalla prof.ssa Maria Salvati. L’evento sarà introdotto dal direttore dell’Archivio, il dott. Salvatore Amato, e moderato da Simona Genta. La giornata prosegue alle ore 19.00 nella suggestiva Chiesa del Sacro Cuore con il concerto “In canto e cavalleria: Don Chisciotte e la musica spagnola tra ’600 e ’700”, a cura degli allievi del Liceo Musicale Alfano I di Salerno, diretti dai Maestri Mariella Arcuri, Marta Pignataro e Rosa Spinelli.

Salerno Don Chisciotte

Il secondo giorno, che punta alla relazione tra romanzo moderno e dialogo musicale, si apre alle 9.30 all’Archivio di Stato con il seminario “Don Chisciotte ed il romanzo moderno”, condotto dalla prof.ssa Antonella Russo, docente di letteratura spagnola presso l’Università di Salerno. Moderatrice dell’incontro sarà Maria Iniziato. In serata, alle ore 19.00, la musica torna protagonista con “Dall’Andalucía a Napoli – echi musicali a confronto”, un concerto per chitarra e mandolino con Alessia Di Maio e Antonio Toto, che esploreranno i legami tra la tradizione andalusa e quella napoletana.

La rassegna si conclude venerdì con una doppia proposta tra storia e teatro: alle 11.00, presso il Salone del Genovesi, la prof.ssa Maria Rosaria Pelizzari terrà il seminario “La vita quotidiana di dame, cavalieri e gente comune nel Seicento tra storia e fiction”, moderato da Rossella Graziuso. Infine, alle 19.00, la Chiesa del Sacro Cuore ospiterà “Là dove i mulini danzano: Don Chisciotte tra musica e teatro”, una performance che unisce narrazione e musica, con Carmine De Martino Adinolfi, Renato Del Mastro ed il M° Marco Di Matteo.

A impreziosire la rassegna saranno gli allestimenti curati da Raffaella Iaccarino, della Bottega d’Arte Storica Mulieres Salernitanae, che ha realizzato un cavallo ispirato a Ronzinante ed un mulino a vento con braccia da gigante, simbolo della visione immaginifica del protagonista.

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Albanella, Reverb Festival finale del progetto Erratica. CoAbitazioni

di Stefania Maffeo

Reverb Festival – Il gran finale del progetto “Erratica. CoAbitazioni all’Hangar di Albanella” dall’11 al 14 settembre. Per un anno, il Museo è diventato un luogo di incontro per un’ampia varietà di artisti e le loro pratiche artistiche. Un anno di musica, spettacoli, laboratori e tanto altro che ha visto la partecipazione entusiasta di un numeroso pubblico. Ora per il gran finale, poiché l’edificio del Museo Hangar ha la caratteristica di avere un grande spazio centrale con un enorme riverbero, si è deciso di abbracciare questa specificità e di organizzare il Reverb Festival. Una quattro giorni di coesistenza, co-creazione e collaborazione tra artisti invitati a condividere e mettere in relazione pratiche artistiche, sociali e agricole legate al progetto “Erratica, CoAbitazioni all’Hangar di Albanella”, restituendo così, allo spazio del Museo, tutte le risonanze che tale riverbero ha evocato.

La quattro giorni avrà inizio mercoledì 11 settembre alle ore 19 con “Piantare gli alberi” a cura di Pietro d’Alessio, un’esperienza di piantumazione collettiva; alle ore 20 “Pratiche somatiche con il vegetale, esploriamo il movimento in relazione con corpi umani e non” a cura di David Kummer, Sophie Vautour, DISCOllettivo.
Giovedì 12 settembre invece alle ore 19 “Pratica vocale d’insieme a cura di Gregor Geč (è necessario portare lo yogamat, oppure un telo con cuscino); alle ore 20 Film/documenti visuali su e con la migrazione a cura di Chada Halwani.

albanella hangar

Venerdì 13 settembre, alle ore 17 “I Plastiglomeri/Lab, caccia al tesoro con laboratorio aperto a tutti” a cura di Giovanni Tortora con la partecipazione di Piero Leccese (prenotazione obbligatoria), alle ore 19 pratiche del benessere del corpo legate allo Shiatsu a cura di Chada Halwani e Sophie Vautour e alle ore 20:30 Piano Solo di Joel Holmes, a seguire alle 21 Paesaggi sonori, pratica di sonorizzazione collettiva dello spazio a cura di Daniele Brenca. Alle 21:30 si conclude con Drum Circle guidato da Nando Farro.
Tutti i giorni ci sarà un’installazione sonora modulare di Pierpaolo Maria Perrone che interagisce con lo spazio e le persone che lo abitano. Attraverso la pratica del camminare si producono suoni e rumori diversi. L’installazione è stata progettata come un dispositivo da attivare per tutta la durata del festival.
Sabato 14 settembre alle ore 17 “A ngine narrante/ Lab, costruiamo uncini come burattini con materiali naturali” a cura di Valeria Derienzo (prenotazione obbligatoria), alle ore 19 “Plasma, pratica di movimento e coreografia collettiva” a cura di DISCOllettivo e alle ore 20 “I Processi Improvvisativi”, musica e proiezioni interattive a cura di Daniele Brenca, Davide Voza, Antonio Pipolo, Joel Holmes, Matthew Swindells, Antonio Della Polla a seguire Jam Session!
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

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Salerno, Briganti e Brigantesse e Le sigle dei cartoni

di Stefania Maffeo

Giovedì 1 e sabato 3 agosto 2024, alle ore 21.00, l’Arco Catalano di Salerno ospiterà la settima replica di “Briganti e Brigantesse tra mito e leggenda”, spettacolo teatrale che riporta in vita il tumultuoso periodo del brigantaggio postunitario. Ideato da Simona Genta, presidente dell’associazione Compagnia dei Poeti Erranti, l’evento è un viaggio affascinante e coinvolgente nella storia del Sud Italia. Scritto da Ivano Mozzillo, questo spettacolo non è soltanto una celebrazione artistica, ma un’iniziativa che mira alla valorizzazione culturale del territorio. Attraverso l’arte, la letteratura ed il teatro, vengono approfondite le tematiche storiche legate alla questione meridionale, mettendo in luce le cause economico-sociali che hanno segnato l’Italia meridionale. Protagonista l’attore Ciro Girardi, accompagnato dai musicisti Vincenzo Romano, Laura Paolillo e Leo Coppola.

salerno briganti

Il 2 agosto 2024 la magia degli anni ‘80 torna a rivivere a Salerno con l’evento “Kiss me Duo, raccontando le sigle”, sempre organizzato dalla Compagnia dei Poeti Erranti. L’appuntamento è per le ore 21.00 presso l’Arco Catalano, dove Valentina Milite all’arpa e Simona Genta alla voce faranno rivivere le emozioni ed i ricordi dell’infanzia attraverso le indimenticabili sigle dei cartoni animati di quell’epoca. Il concerto, presentato da Rossella Graziuso, è un viaggio musicale nel meraviglioso mondo delle sigle dei cartoni animati degli anni ‘80. “Kiss me Duo, raccontando le sigle” è un’occasione imperdibile non solo per i nostalgici degli anni ‘80, ma anche per tutti gli amanti della buona musica e del teatro. La suggestiva cornice dell’Arco Catalano di Salerno renderà l’evento ancora più speciale, offrendo una serata unica di emozioni e ricordi indimenticabili.

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Book crossing a Salerno, progetto della Fondazione Copernico “Salerno Legge”

di Stefania Maffeo

Presentato al Comune di Salerno, nel Salone del Gonfalone, “Salerno legge”, progetto di biblioteca civica ideato da Rosanna Belladonna e Rosaria Chechile e promosso dalla Fondazione Copernico, con il patrocinio del Comune di Salerno. Alla presentazione, oltre alle due ideatrici, hanno presenziato anche l’avvocato Nicola Scarpa, vice presidente della Fondazione Copernico, ed il consigliere comunale e presidente della Commissione Cultura, Arturo Iannelli.

“L’iniziativa ha come obiettivo quello di offrire spazi di sviluppo e di crescita culturale e sociale creando una rete di punti di lettura pubblici e gratuiti diffusi sul territorio cittadino integrati anche con spazi privati, come ambulatori, sale d’attesa, bar, negozi e altre strutture sociali, che, insieme vanno a formare il tessuto della cosiddetta “biblioteca civica diffusa”. Un progetto che vuole aprire un dialogo con il territorio per raggiungere i lettori – in particolare famiglie con bambini – e per promuovere momenti di partecipazione e di confronto culturale. Finalità principale è accrescere la partecipazione e condivisione nella comunità e tra le generazioni. Salerno legge, dunque, intende favorire la diffusione e la condivisione del patrimonio librario di privati cittadini, associazioni, organizzazioni ed altre istituzioni, pubbliche e private, portando la filosofia della cittadinanza partecipata direttamente nei luoghi della comunità. E’ gratuito, aperto, inclusivo ed intende contribuire alla salvaguardia dell’ambiente anche mediante il recupero e riutilizzo di vecchie cabine telefoniche, l’utilizzo di scaffalature in cartone o plastica riciclata creando in tal modo veri e propri “punti della cultura” che sono possibili grazie all’incontro di attori diversi, nonché la condivisione di risorse e capacità per contribuire allo sviluppo socio-culturale della comunità cittadina” ha spiegato l’ideatrice Rosanna Belladonna, consigliere della Fondazione Copernico

Il modello di riferimento del progetto è la Biblioteca civica sociale che permette alle istituzioni di entrare in rapporto più stretto con il territorio favorendo uno scambio virtuoso di esperienze e competenze. La biblioteca non viene più concepita solo come un luogo di conservazione e studio, ma come centri diffusi di condivisione della cultura. La Comunità può così trovare luoghi dove esprimere le proprie competenze e bisogni, altrimenti non esprimibili, per sviluppare progettualità in collaborazione con le istituzioni ed il mondo dell’associazionismo. La Biblioteca civica diffusa, che si può definire anche partecipata, prende corpo attraverso la realizzazione progressiva di più reti in relazione tra loro, favorendo la condivisione del patrimonio librario di cittadini, associazioni, organizzazioni ed altre istituzioni, pubbliche e private, portando la filosofia della partecipazione attiva direttamente nei luoghi della comunità.

Tutti coloro che vorranno diventare partner di “SALERNO LEGGE” potranno contattare la Fondazione Copernico, presso la sede di via Romualdo II Guarna 11, a Salerno a Salerno, oppure al numero 334 7137397, per mettere a disposizione i loro spazi, grandi o piccoli che siano, dove realizzare la biblioteca. Le donazioni di libri costituiranno una fonte importante di approvvigionamento per la rete, la Fondazione Copernico in collaborazione con il Comune e con tutti i partner, organizzerà, nel mese di luglio, la selezione e la distribuzione dei libri in luoghi fisici che saranno comunicati nei prossimi giorni, anche attraverso un’app associata al progetto, che verrà sviluppata da uno dei partner e che sarà attiva dalla metà del mese.
La biblioteca pubblica diffusa “SALERNO LEGGE” può e deve diventare un luogo dal forte valore sociale che, promuovendo l’incontro tra le persone e diffondendo il valore della lettura cresce e, grazie alla partecipazione di tutti i cittadini e i soggetti che contribuiranno ad alimentarla e a donare cultura, trasforma il territorio.

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“Il penultimo dono”, presentato il libro di Maurizio Pintore

di Stefania Maffeo

Una serata di cultura, letteratura, emozioni e suggestioni quella organizzata al Ke’e Beach in litoranea Magazzeno a Pontecagnano Faiano dall’associazione Sud 20/40 nell’ambito della terza edizione della rassegna culturale “Onde di Cinema”. Il dottor Maurizio Pintore ha presentato il suo libro “Il penultimo dono”, circondato da amici, colleghi, giornalisti ed altri autori.
Una sorta di “thriller emotivo” che riprende la vita dello scrittore ungherese Sándor Márai fra Salerno e San Diego. Nello stile della “ucronia” regala ai protagonisti un’alternativa di vita ed al lettore un finale imprevisto.
Sándor Márai trascorre il periodo finale della sua vita da “esule volontario” in America, a San Diego. L’autore di capolavori letterari unici, dal carattere riservato, vive nel più profondo anonimato, in condizioni fisiche sempre più precarie per l’età, quasi cieco. Il destino gli ha negato “L’ultimo dono” (titolo di una sua opera), ossia morire con la compagna di vita Lola. La triste sopravvivenza, fatta di serate pensose sulla spiaggia del Pacifico, subisce un giro di boa, rotta alternativa al naufragio esistenziale. Incontri, legami empatici con personaggi inattesi. Il ritorno della presenza dell’Italia, Salerno, tappa del suo esilio dal 1968 al 1980, dove con Lola è stato felice.
Si ricompongono i pezzi di un puzzle. Scoperte inedite produrranno un’“implosione emotiva” nella vita dello scrittore magiaro, con il coinvolgimento silenzioso di comparse, protagonisti aggiunti, sulla scena teatrale che dal Pacifico naviga verso il Tirreno, Salerno, a tutti gli effetti, rovescio della medaglia del romanzo. L’autore è partito dall’ultimo dono che il destino non gli ha concesso per immaginare una “Terza via”, quella che cercano le “Displaced persons”, per usare una sua espressione.

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Salerno Letteratura, dal 15 al 22 giugno festival dedicato a Kafka

di Stefania Maffeo

Presentata la dodicesima edizione di Salerno Letteratura, che si svolgerà a Salerno dal 15 al 22 giugno. “Le domande giuste” per provare a interrogarsi sul presente e sul futuro: è questo il tema scelto. Saranno oltre 140 gli ospiti, italiani ed internazionali, che animeranno il centro storico di Salerno per confrontarsi con il pubblico e rendere un tributo non rituale alla figura di Franz Kafka, a cui il festival è dedicato in occasione del centenario della morte. A lui sarà dedicata la sezione Meridiano K. Partnership istituzionali la Regione Campania, il Comune e la Camera di Commercio di Salerno. Contributi da parte di Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana e Fondazione di Comunità Salernitana, oltre gli sponsor storici La Doria ed Arti Grafiche Boccia a cui si aggiungono Bper Banca, Chin8 neri, D’Amico e tanti altri imprenditori e cittadini che hanno contribuito a realizzare questa speciale edizione.

Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, i direttori artistici Paolo Di Paolo e Gennaro Carillo, la direttrice organizzativa Ines Mainieri e la curatrice del Programma Ragazzi, Daria Limatola. Tra i protagonisti della rassegna: Goffredo Buccini, Walter Siti, Aldo Schiavone, Irvine Welsh, Roberto Esposito, Carlo Massarini, Daria Bignardi, Eva Cantarella, Carlo Galli, Antonio Franchini, Cristina Battocletti, Eliana Liotta, Mauro Covacich, Antonio Moresco, Marcello Flores, Sandra Petrignani, Maria Grazia Calandrone, Gabriel Zuchtriegel, Donatella Di Cesare, Jennifer Guerra, Karima Moual, Piero Dorfles, Serena Bortone, Roberto Esposito, Ivano Dionigi, Maurizio Ferraris, Giulia Sissa, Vera Gheno, Marco Lodoli, Michele Masneri, Laura Pugno, Simonetta Fiori, Anna Foa, Gabriele Pedullà, Nadia Urbinati, Antonio Spadaro, Eraldo Affinati, Gabriella Caramore, Luca Crescenzi, Vincenzo Trione, Alessandro Giammei, Edmondo Bruti Liberati, Giancarlo De Cataldo, Barbara Alberti, Filippo Ceccarelli, Eric Chevillard, Mark ‘O Connell, Andrea Graziosi, Tatiana Salem Levy, Giorgio Simonelli e moltissimi altri.

La prolusione quest’anno è stata affidata a Diego De Silva, da sempre vicino al festival. De Silva terrà anche battesimo Aslak Nore per il suo esordio in Italia ed il 21 sera presenterà in anteprima nazionale il proprio nuovo romanzo insieme al musicista Matteo Saggese ed all’attrice Francesca Romana Bergamo. Sempre più ricche le sezioni del festival: Finzioni; Verifica dei poteri/ politica/giustizia; Graphic Novel; Classica; Il Racconto della Scienza; Meridiano K; Spazio ragazzi; Sguardi sul mondo attuale; Filosofia; Storica, che vede la collaborazione con il DiPSUM dell’Università di Salerno e Lusografie, lo spazio dedicato alla letteratura in lingua portoghese realizzato in collaborazione con la cattedra José Saramago dell’Università Roma Tre. Mentre si consolidano due sezioni già molto amate, Classica e Filosofia, quest’anno si registra la novità de Il racconto della scienza: importanti scienziati si confronteranno con i profili umanistici della ricerca, provando innanzitutto a comunicare il senso della bellezza di tutto il vivente e della biodiversità. Un’impostazione che guarda alla natura come teatro di meraviglie piuttosto che adottare una prospettiva meramente apocalittica (e in fondo deresponsabilizzante). Nella sezione Sguardi sul mondo attuale si apre una sottosezione di particolare rilievo, Giustizia, incentrata sui rapporti fra giurisdizione penale e politica. Tema a dir poco caldo, sia per i fatti di cronaca recenti, sia per l’introduzione della separazione delle carriere tra magistrati requirenti e giudicanti.

Come di consueto ci sarà il Premio Salerno Libro d’Europa. La scelta della giuria è ricaduta su I giorni del mare di Pierre Adrian (Blu Atlantide), Le streghe di Manningtree d A.K. Blakemore (Fazi) e La terra liquida di Raphaela Edelbauer (Rizzoli). Si rinnova ancora una volta la collaborazione col Premio Strega, che vedrà durante la tradizionale serata stregata del 22 giugno la cinquina finalista sul palco del Duomo. Invece la cornice del Museo Diocesano ospiterà il Premio Letteratura d’Impresa, promosso dal Festival Città Impresa-ItalyPost, in collaborazione con Camera di Commercio Salerno e Confindustria Salerno.

Non mancheranno attrici e attori tra i più apprezzati della scena italiana: Anna Della Rosa, Monica Nappo, Roberto Latini e Tony Laudadio (in veste anche di scrittore). Lo scrittore Irvine Welsh, oltre a un dialogo a trent’anni dalla pubblicazione di Trainspotting, sarà protagonista di un dj-set nella sede del Museo Diocesano. Salerno Letteratura propone la sua Scuola di lettura: cinque incontri a Palazzo Fruscione con insegnanti davvero speciali – Gea Finelli, Giuseppe Grattacaso, Filippo La Porta, Valeria Palumbo e Saverio Simonelli, che guideranno il pubblico alla scoperta dei classici e non solo. Il corso è gratuito.

salerno letteratura

I temi del festival, opportunamente declinati in base all’età degli spettatori, li ritroviamo anche nel Programma Ragazzi: Flavia D’Aiello ha ideato due performance inedite ispirate a Kafka, con Laura Pezzino ritroviamo le staffette partigiane, con Francesco Musolino scopriamo i miti del mare in una letteratura animata con Compagnia La Ribalta. Tra gli altri autori, segnaliamo la presenza di Francesco Maldonato e Davide Calì. Confermati inoltre i corsi/laboratori settimanali: la Summer School per la fascia 15+ e Tempo Video per la fascia 12-14 anni, che si terranno al mattino dal 17 al 21 giugno. La Summer School ha due indirizzi: Scrittura Creativa, curato da Rosa Giulio, Professore Ordinario di Letteratura Italiana presso il Dipartimento  Studi Umanistici di Unisa, e Giornalismo Culturale curato da Oscar Buonamano, giornalista di lungo corso, che ha coinvolto tre docenti d’eccezione – Lea Durante, Giorgio Simonelli, e Marco Motta. Tempo video invece è condotto da Roberto Pisapia, in collaborazione col LabSAV del Dipartimento Scienze Politiche e Comunicazione dell’Università di Salerno.

Ricca la sezione Graphic Novel che vedrà tra i protagonisti: il vignettista Mario Natangelo, Giulia Ciarapica e Francesca Bellino i cui libri sono illustrati, rispettivamente, da due campane DOC, Michela di Cecio e Lidia Aceto.
Il programma quest’anno ha voluto dare spazio ad alcuni eventi centrati su cibo e nutrizione con protagonisti Anna Maria Colao, Alex Giordano in collaborazione con Agrifood Future ed un incontro dedicato ad adulti e bambini con Ornella Della Libera.

Da segnalare, poi, la collaborazione con l’Università di Salerno, il festival Linea d’Ombra, che vedrà la proiezione di due film ispirati a Kafka: il celebre Il processo di Orson Welles e Il Castello, pellicola rara e preziosa del pluripremiato regista Michael Haneke. Si rinnova anche la collaborazione con Chin8 Neri che ha ripercorso le opere dell’universo kafkiano con gli studenti del Liceo Artistico “Sabatini-Menna”. Partendo dalla lettura di America, La metamorfosi e Il Processo, il team di allievi, coordinati da Pasquale de Cristofaro e da Ester Andreola si cimenteranno nella recitazione teatrale trasposta in contenuto cinematografico sottolineando, così, l’importanza delle connessioni tra discipline e della forza del dibattito. I tre video, che saranno girati in città dal’11 al 14 giugno, verranno proiettati nel corso di altrettanti incontri con gli autori, ospiti del calendario del Festival. Il 22 giugno poi, giorno di chiusura di Salerno Letteratura, Chin8 Neri accoglierà il pubblico presente all’incontro con i finalisti del Premio Strega per un brindisi speciale con Streg8, il nuovo cocktail realizzato da Strega Alberti Benevento.

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Albanella, Musica in Jazz all’Hangar 23 e 30 maggio

di Stefania Maffeo

L’evento “Musica in Jazz” all’Hangar di Albanella, parte del progetto Erràtica, offre gli ultimi due imperdibili appuntamenti con musicisti di grande fama. Questi giovedì continueranno a dedicare spazio ad una serie di performance tutte da scoprire. Il 23 maggio si esibiranno i musicisti residenti Gabor Hartyani al violoncello, Ivano Leva al piano, Giovanni Giugliano al contrabbasso e Matthew Sindells alla batteria. Il 30 maggio sarà la volta di Antonio Della Polla (vibrafono e piano), che presenterà il suo primo disco accompagnato da Daniele Brenca (contrabbasso) e Matthew Swindells (batteria).

Il progetto “Processi Improvvisativi”, avviato da Daniele Brenca con i Giovedì Jazz di aprile all’Hangar di Albanella, ha visto una buona risposta di pubblico e la partecipazione di molti musicisti del territorio. Questi artisti hanno preso parte alle jam session e proposto progetti originali, sempre più interessanti, in questo luogo straordinario. L’Hangar Museum vuole essere un catalizzatore della creatività locale, offrendo agli artisti un teatro per presentare i propri lavori e uno spazio multidimensionale per la sperimentazione multidisciplinare e contemporanea.

Numerosi musicisti hanno partecipato alle jam session, tra cui Antonio De Domenico e Andrea Marciano al pianoforte, Gaetano Mazzaro e Angelo Sodano al basso, Angelo Sodano alla chitarra, Mino Lingardo al contrabbasso, Angelo e Franco Gregorio alla batteria, Tony Urbano al sassofono. Diverse le possibilità di allestimento offerte dall’Associazione Rareca: l’uso del pieno riverbero nella hall centrale, una stanza per la musica con pannelli, tappeti e tende per un ambiente accogliente e un’acustica adeguata, oltre agli spazi esterni come la terrazza panoramica, il teatro sul tetto e l’uliveto.

jazz albanella

Durante tutto il mese di maggio, l’Hangar diventa una cassa di risonanza per linguaggi diversi e punti di vista globali, grazie all’intreccio tra danza contemporanea e musica attraverso processi improvvisativi e sperimentazione. Il violoncellista contemporaneo ungherese Gabor Hartyani, residente tra Berlino ed Amsterdam, sarà in residenza all’Hangar dal 22 maggio, portando la sua pratica artistica con ascolto profondo e sperimentazioni multidisciplinari, insieme a David Kummer, danzatore e coreografo berlinese, e Chada Halwani, artista visiva libanese.

Il calendario di eventi ha già visto due grandi successi. Il 9 maggio, il trio Freedom Jazz composto da Laura Klain (batteria), Bruno Salicone (piano) e Daniele Brenca (contrabbasso) ha aperto con una ricerca interrotta, seguendo i processi improvvisativi per esplorare possibilità di convivenza attraverso la musica. Il 16 maggio la serata è iniziata con una performance nello spazio centrale, dove i danzatori hanno creato corpografie spontanee tra le luci del tramonto, seguita da un omaggio a Wes Montgomery con Domenico Basile (chitarra), Matthew Swindells (batteria) e Daniele Brenca (contrabbasso).

Tutti gli eventi sono pubblicati sui canali social di Erràtica e iniziano alle ore 20. Il progetto Erràtica, coabitazioni all’Hangar di Albanella, è sostenuto da Creative Living Lab – Edizione 5, Direzione Generale del Ministero della Cultura.

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Letizia Battaglia, la sua arte fotografica in mostra a Salerno

di Stefania Maffeo

Come un cazzotto, come una carezza. Si sentono entrambi, forti, caldi, profondi quando si visita la mostra fotografica della grande artista palermitana Letizia Battaglia. L’esposizione, a cura di Paolo Falcone, è il filo conduttore dell’VIII edizione di “Racconti del Contemporaneo” denominata “Picchi idda?” organizzati dall’Associazione “Tempi Moderni”. E’ visitabile a Palazzo Fruscione, ma anche in altri luoghi simbolo della Città di Salerno (Ipogeo e Cappella di Sant’Anna in San Pietro a Corte, Cappella di San Ludovico dell’Archivio di Stato, Chiesa di San Sebastiano del Monte dei Morti, Corte di Palazzo Pinto) fino al 19 maggio 2024, in una sorta di dialogo artistico fra contenitore e contenuto.  

È proprio in questi luoghi, infatti, che risuona con forza il potere evocativo delle immagini di Letizia Battaglia, una donna coraggiosa e dalla straordinaria sensibilità umana e visiva. Le sue fotografie consegnano alla storia alcune delle pagine più sanguinose, poetiche, struggenti e drammatiche della sua Palermo, ma anche volti, storie, anime della gente che la popola.  

Immagini ottenute spesso in contesti estremi negli anni della sua collaborazione con il quotidiano L’Ora di Palermo, durante la sanguinosa guerra di mafia degli anni Settanta ed Ottanta, ma tenute insieme da un unico leitmotiv, la dignità.  Uno storytelling emozionale e storico intenso quello che avvolge i visitatori durante il percorso espositivo che si focalizza sugli argomenti che hanno costruito la cifra espressiva più caratteristica dell’artista, portandola a sviluppare una profonda e continua critica sociale, evitando i luoghi comuni e mettendo in discussione i presupposti visivi della cultura contemporanea.  

Quella di Letizia Battaglia era una lente metodica e precisa, unica, pronta a raccontare il mondo. Ha raccontato le diverse contraddizioni della sua terra, i volti della povertà e della ricchezza, le manifestazioni e le rivolte delle piazze, le feste religiose e pagane. Il tutto tenendo sempre la città come spazio privilegiato per l’osservazione della realtà, oltre che del suo paesaggio urbano. Ha trattato il suo lavoro come un manifesto, esponendo le sue convinzioni in maniera diretta, vera, poetica e colta, rivoluzionando così il ruolo del fotogiornalismo. 

È entrata nei vicoli, nei rioni e nei bassi di Palermo per realizzare immagini dolci e poetiche che descrivono con amore una condizione sociale. Ha ritratto bambine, nelle quali ritrovava se stessa, con cui costruisce un dialogo empatico intimo e profondo. Con un grand’angolo ed una PENTAX K 1000 è sempre al centro della scena, a contatto diretto con il soggetto per catturare una potente emozione e, quasi sempre, un sentimento di ‘pietas’. 

Salerno rende così omaggio ad una figura emblematica che ha saputo essere al tempo stesso testimone, narratrice e combattente di una realtà complessa e sfaccettata, lasciando un’eredità imperitura che continua ad ispirare nuove generazioni come fonte di inesauribile speranza.  

 

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Bellizzi, grande successo del Premio Calliope

di Stefania Maffeo

Ben 350 poesie e 30 vincitori. Sono questi i numeri della XXIV edizione del Premio di poesia per ragazzi Calliope, organizzato dal Comune di Bellizzi e dal Forum delle Culture e delle Pari Opportunità, da un idea del gruppo culturale ARP-Radio Diffusione Bellizzi.

La partecipazione al premio era riservata agli alunni delle classi quinte  delle scuole primarie ed a tutti gli alunni delle scuole secondarie di primo grado dei Comuni di Battipaglia, Bellizzi, Giffoni Sei Casali, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella e Pontecagnano Faiano. Unica la sezione: poesia in lingua italiana a tema libero. Le liriche premiate sono state riunite in una pubblicazione.

Questi gli studenti autori delle poesie vincitrici: per la Scuola Secondaria Primo Grado “Gaurico” di Bellizzi Chiara Angrisani, Lucia Botta, Maria Lucia Caiazzo, Giuseppe Pio Castiglia, Rolando D’Alessio, Elisa Di Carlo, Chiara Farabella, Filippo Foglia, Nicolò Morrone, Iris Quaranta, Lucia Rossomando, Ludovica Stellaccio; per la Scuola primaria “Gianni Rodari” di Bellizzi Adelaide Cavallaro, Roberto Contesimo, Arianna Copersito, Alessia Cucci, Mario De Chiara, Manuel Del Sorbo, Ginevra Di Chiara, Luca Fortino, Jacopo Morrone, Ilaria Nappi, Sofia Trotta, Melissa Zitto; per la Scuola secondaria di primo grado “Montecorvino Pugliano” Davide Barberi, Emanuele Bertone, Ilaria Del Giorno, Penelope Ferrara; per la Scuola Secondaria di primo grado “Daniele Zoccola” di Pontecagnano Faiano Laura Marino, Maria Wade.

Presenti alla premiazione il sindaco di Bellizzi Domenico Volpe, l’Assessore alla Cultura Antonella Capaldo ed il Presidente del Forum delle Culture Francesco Nicolino.

Anche per l’edizione 2023, dedicata a Leonardo da Vinci, si conferma l’importante spirito dell’iniziativa di contribuire, attraverso cultura ed arte, al miglioramento della propria società.

 

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Salerno, kermesse sul Medioevo dal 13 al 15 dicembre

di Stefania Maffeo

“Medioevo, la luce nascosta” è un evento organizzato dalla Compagnia dei Poeti Erranti a Salerno dal 13 al 15 dicembre 2023, in collaborazione con l’associazione Artisti e Mercanti del Conte Ruggero.  Dai seminari avvincenti sulle donne del Medioevo ai concerti magici a lume di candela, l’atmosfera di epoche dimenticate prenderà vita in un viaggio unico nel cuore della storia e della cultura medievale.

salerno medioevo

Il programma comprende un’ampia varietà di attività culturali. Start mercoledì 13 dicembre alle ore 11.00, presso Salone del Genovesi, con “Mulieres salernitanae: storie di donne e di conquista”, seminario a cura di Antonietta Del Grosso, con la conduzione di Simona Genta ed Ivano Mozzillo. A seguire, alle ore 19.00, presso la Chiesa del Sacro Cuore, “In dulci jubilo: melodie in voce”, concerto del Coro del Liceo Alfano I coordinato e seguito da Maria Arcuri, Marta Pignataro e Rosa Spinelli.

Giovedì 14 dicembre tappa al Museo Archeologico Provinciale alle ore 11.00 con “Misticismo e religione: Santa Caterina e la papessa Giovanna”, seminario a cura di Maria Salvati, con la conduzione di Simona Genta ed Ivano Mozzillo. In serata, alle ore 19.30, presso la Chiesa del Sacro Cuore, “L’Armonia delle sfere: suggestioni sonore del mondo antico”, concerto per chitarra a lume di candela con Marco Di Matteo.

Venerdì 15 dicembre, sempre al Museo Archeologico Provinciale, alle ore 11.00, via San Benedetto, “Viaggio nel medioevo: trasformazioni linguistiche e socio-economiche in secoli tutt’altro che bui”, seminario a cura di Clotilde Baccari Cioffi ed Ivano Mozzillo, con la conduzione di Simona Genta. Conclusione, alle ore 19.30, presso la Chiesa del Sacro Cuore, con “Il mandolino nascosto”, concerto a lume di candela a cura di Alessia Di Maio e Guido Pagliano.

Un’imperdibile occasione per tutti gli appassionati di storia, cultura e musica questa iniziativa che si propone di trasportare Salerno indietro nel tempo, illuminando le pagine nascoste del Medioevo.