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Salta il bonus per medici e infermieri, ira di Polichetti: «Una vergogna, chi lotta in prima linea contro il Covid avrebbe meritato un riconoscimento concreto»

Niente bonus per medici e infermieri impegnati nella lotta contro il Coronavirus, la delusione di Mario Polichetti: «Una vergogna, e pensare che li chiamano eroi». A suscitare la reazione del sindacalista Fials è la mancanza, nel Dl rilancio, di misure a sostegno del personale ospedaliero da mesi in trincea per l’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19 in Italia. Il premio da mille euro, in particolare, è saltato per problemi di copertura. «E’ il caso di dire che oltre al danno c’è anche la beffa – tuona Polichetti – I nostri medici e infermieri si sono ritrovati ad affrontare una situazione senza precedenti, combattendo a mani nude a rischio della loro stessa incolumità, per limitare il più possibile i danni del Coronavirus. Da chi continua a definirli eroi, ci aspettavamo almeno un riconoscimento concreto. Invece da quanto apprendiamo, non ci sarà alcun bonus per chi, con estrema dedizione e senso del dovere, è stato impegnato giorno e notte in una vera e propria guerra. Una mancanza di sensibilità inaccettabile, che non si giustifica con le scarse coperture. Il Governo torni sui suoi passi e metta in primo piano, non solo a parole, i nostri operatori sanitari, le cui famiglie sono ormai costrette a convivere con la paura del contagio».

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Salerno, Guardia di Finanza sequestra oltre 10mila Gel igienizzanti

Su disposizione di questa Procura della Repubblica, la Guardia di Finanza di Salerno ha sequestrato, su tutto il territorio nazionale, oltre 10.000 confezioni da 500 ml di gel igienizzante, in vendita anche on-line. In particolare, i Finanzieri della Compagnia di Agropoli, nell’ambito dei controlli finalizzati alla tutela dei consumatori e al contrasto alle frodi in commercio connesse all’attuale emergenza
sanitaria “Covid19”, hanno notato, presso alcuni esercizi commerciali di Agropoli e Capaccio-Paestum, diversi flaconi di un gel igienizzante per le mani, la cui etichetta ne esaltava le
proprietà battericida e ne ammetteva l’utilizzo senz’acqua. Dall’esame della confezione, invece, è emerso che il gel, prodotto e posto in commercio da una società di Brusciano (NA), è composto da una particolare miscela chimica, il cui utilizzo – in base alle norme comunitarie in materia – impone l’immediato risciacquo. Tale caratteristica è stata confermata dal Ministero della Sanità, che ha certificato che l’igienizzante sarebbe stato prodotto con ingredienti non ammessi, specificando che la
sostanza contenuta è vietata nei prodotti senza risciacquo, per problemi legati all’insorgenza di allergie cutanee.
Il produttore rischia ora la reclusione fino a due anni o la multa fino a euro 2.065, oltre ad una sanzione amministrativa fino a 6.000 euro, per non aver effettuato la comunicazione al portale della Commissione UE, obbligatoria per i prodotti cosmetici destinati al consumo nell’Unione Europea.

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Assembramenti e gente senza mascherina, elevati verbali al Parco del Mercatello

 

Assembramenti e gente senza mascherine. Controlli al Parco del Mercatello, oggi pomeriggio, da parte del sindaco Vincenzo Napoli e l’assessore all’Ambiente, Angelo Caramanno. Cinque le sanzioni amministrative elevate a persone che giravano senza mascherina o che passeggiavano in gruppo, creando assembramenti. “Purtroppo non posso dirmi del tutto soddisfatto: qualche assembramento e qualche violazione di troppo dell’obbligo della mascherina – ha dichiarato il primo cittadino – La fase 2 è una fase delicatissima e non significa che il problema è risolto. Dobbiamo essere prudentissimi e rispettosi della nostra e dell’altrui salute. Rispettare le semplici regole prudenziali significa avere rispetto del lavoro di tanti cittadini, di tanti operatori commerciali, mercatali, artigiani che aspettano di riprendere le loro attività. Avere rispetto di tanti medici, infermieri e operatori sanitari che hanno rischiato la vita è talora sono caduti per curare e soccorrere i malati. Avere rispetto per le forze di polizia, carabinieri, finanza, polizia municipale e protezione civile che hanno lavorato con abnegazione”. Il sindaco Napoli lancia poi un appello alla cittadinanza ad “avere rispetto per i tanti dipendenti comunali che hanno lavorato senza orario per distribuire i buoni di solidarietà in tempi record. Dobbiamo essere attenti e non consentirci distrazioni e cadute di tenuta per consentire una ripresa razionale e possibile della nostra economia. Ciascuno è responsabile non solo di se stesso ma anche degli altri. Fino ad ora la Regione Campania grazie al governatore De Luca è stata un modello virtuoso, sta a noi non rovinare tutto”.

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Salerno, circa 30 le persone giunte dal nord: per ora nessun positivo

Sono circa una trentina, stando a quanto ha riferito la Polfer, le persone tornate a Salerno. Un primo intercity è infatti giunto nella città capoluogo – partito da Roma -con dieci persone a bordo; da un secondo convoglio, proveniente da Milano con arrivo previsto intorno alle 13.25, sono scese, invece, circa una decina di persone mentre un terzo treno, sempre con circa dieci persone a bordo, è giunto intorno alle 16.25 di ieri. I controlli di poliziotti e agenti della polizia municipale, già dall’alba, sono stati serrati e hanno visto anche l’impiego di un elicottero che ha sorvolato la città. I punti particolarmente monitorati sono stati la stazione ferroviaria centrale, piazza della Concordia dove c’era un terminal bus e gli svincoli autostradali. L’impatto dell’ingresso nella fase due, almeno per ieri mattina, sembrava molto tranquillo, con traffico scorrevole, rispetto di norme e presenze a bordo dei bus, e nessun particolare disagio, se non un incidente stradale all’uscita della tangenziale di Pastena .

«Non possiamo consentire che comportamenti avventati ed irresponsabili vanifichino i sacrifici della popolazione negli ultimi mesi», ha dichiarato il sindaco di Salerno, Enzo Napoli. In provincia, proprio per il riavvio di molte attività produttive, il sindaco di Campagna, Roberto Monaco, ha revocato l’ordinanza di chiusura di alcune strade cittadine. Quanto al ritorno al lavoro nelle aziende, nel Salernitano, poco meno di un lavoratore su due, tra quelli che erano ‘sospesi’,sono rientrati al loro posto. Le persone giunte a Salerno «sono tenuti a dichiarare dove vanno e a mettersi in quarantena volontaria. Tutto questo sarà poi verificato dagli organi della Polizia di Stato e dalle polizie municipali. E’ un modo per dare un tracciamento e verificare se rispettano gli obblighi a cui sono tenuti», ha poi aggiunto il primo cittadino, spiegando che si tratta di «indispensabili procedure per fare in modo che il nostro territorio non venga compromesso» e per salvaguardare «questa tranquillità che abbiamo costruito con sacrificio». Il primo cittadino ha sottolineato che «la fase 2 non vuol dire liberi tutti. Il virus c’è, continua a circolare, attenuato dalle misure prese ma c’e’ ancora ed è pericolosissimo». Pertanto ci saranno «verifiche quotidiane sull’uso delle mascherine». Intanto ieri mattina l’assessore all’Ambiente Angelo Caramanno si è recato nei parchi cittadini per monitorare la situazione della Fase2.

Da ieri, infatti, sono riaperti i cancelli della Villa comunale, del parco del Mercatello, parco Pinocchio, parco del Seminario, parco del Galiziano, parco Buongiorno. Nei controlli eseguiti finora nel Salernitano, non si registrano casi di persone risultate positive al Covid-19. La polizia stradale ha presidiato la barriera autostradale di Mercato San Severino, procedendo alla misurazione della temperatura corporea di chi poteva destare qualche sospetto, ma tutte le verifiche hanno dato esito negativo. Alla stazione ferroviaria centrale di Salerno, medesimi controlli sono stati svolti dagli agenti della Polfer, cosi’ come anche al terminal bus di piazza della Concordia con la collaborazione dei vigili urbani. Nel Casertano, sono meno di 20 al momento le persone trovate positive ai test rapidi e per questo sottoposte a tampone faringeo durante i controlli disposti dalla Questura di Caserta sulle uscite autostradali casertane della A1. A Napoli Nord, in particolare, su 60 persone controllate, 40 sono state sottoposte a test rapido. Di questi 12 sono risultati positivi e per questo sottoposti a tampone. Tre tamponi sono stati effettuati anche all’uscita di Caserta dove sono stati eseguiti 20 test rapidi. Tutti gli altri controlli a tappeto con test rapidi effettuati alle barriere di altre uscite della A1 non hanno dato nessun esito positivo. Alla stazione di Aversa invece sono state controllate 40 persone. In quella di Caserta non c’è stato nessun passeggero proveniente da altre regioni. Dieci invece i passeggeri scesi alla stazione di Villa Literno e provenienti dal Nord.

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Covid19, cinque nuovi casi nel salernitano

Due nuovi casi di Coronavirus a Nocera Superiore e due a San Valentino Torio. Ad annunciarlo i rispettivi sindaci Giovanni Maria Cuofano e Michele Strianese. Nel comune nocerino si tratta di due cittadini entrambi asintomatici che si trovavano già in isolamento da diverse settimane all’interno di una Rsa a seguito di ordinanza sindacale di messa in quarantena. «Ad un primo esame, i due soggetti erano risultati negativi al coronavirus – ha dichiarato il sindaco Cuofano – Abbiamo richiesto un secondo test rinnovando l’isolamento all’interno della struttura: l’esito, stavolta, è stato di positività al covid19. Questa particolare circostanza di negatività, in prima battuta, e di positività in fase di secondo accertamento, ci impone di non rilassarci e non abbassare la guardia. Continuiamo a rispettare le misure di sicurezza e tutte le disposizioni come dal primo giorno». A San Valentino Torio si tratta, invece, di cittadini appartenenti alla stessa famiglia che ha già avuto altri 3 casi di contagio. «Stanno abbastanza bene e sono già isolati da una decina di giorni – ha dichiarato Strianese – Sono già seguiti dall’Asl per la necessaria terapia». Da qui l’appello alla cittadinanza: «Vi raccomando di tenere solamente i contatti sociali strettamente necessari e di indossare sempre la mascherina, che ricordo essere obbligatoria quando si esce di casa. Fino al 4 Maggio è ancora lockdown ovvero fase emergenziale 1. Nel frattempo, l’unità di crisi della Regione Campania ha comunicato che al Ruggi d’Aragona, ieri, 5 sono stati i tamponi risultati positivi su 401 analizzati mentre all’ospedale di Eboli sono stati esaminati 42 tamponi, di cui nessuno risultato positivo. A livello regionale, nella giornata di ieri, su 2.697 tamponi analizzati 32 sono risultati positivi. Ad oggi, su tutto il territorio regionale, i casi di Coronavirus sono 4.331 mentre il numero dei tamponi analizzati è pari a 67.218.

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Covid19, nove casi positivi nel salernitano

Sono nove i casi di contagio da Covid19 nel salernitano. Nel dettaglio, tre nuovi casi si sono verificati a Nocera Inferiore, 2 a Sala Consilina, 1 a Salerno città, 1 a Colliano, 1 a Scafati e uno a Nocera Superiore. Intanto, l’Unità di Crisi della Protezione civile regionale ha comunicato che su 2.893 analizzati oggi 41 sono risultati positivi. Dunque, all’ospedale Cotugno di Napoli sono stati esaminati 806 tamponi di cui 22 risultati positivi; all’ospedale Ruggi di Salerno sono stati esaminati 821 tamponi di cui 4 positivi; all’ospedale Sant’Anna di Caserta sono stati esaminati 157 tamponi, nessuno dei quali positivo; presso l’Asl di Caserta presidi di Aversa-Marcianise sono stati esaminati 124 tamponi di cui 3 positivi; all’ospedale Moscati di Avellino sono stati esaminati 149 tamponi di cui nessuno positivo; all’ospedale San Paolo di Napoli sono stati esaminati 74 tamponi di cui 2 positivi;  presso l’azienda Universitaria Federico II sono stati esaminati 67 tamponi di cui nessuno positivo; presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno sono stati esaminati 517 tamponi di cui 8 positivi; all’ospedale di Nola sono stati esaminati 64 tamponi, di cui 1 positivo; all’ospedale San Pio di Benevento sono stati esaminati 79 tamponi, nessuno positivo; all’ospedale di Eboli sono stati esaminati 35 tamponi di cui 1 positivo.

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Zaia replica a De Luca: “Non tutti i veneti che vanno in vacanza in Campania sono contenti”

“Non penso che tutti i veneti che vanno in vacanza in Campania siano contenti. Non credo che il presidente De Luca stia facendo un grande servizio alla sua Regione”. Cosi’ il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia replica alle dichiarazioni del presidente della Campania Vincenzo De Luca sulla possibilita’ di chiusura dei confini della regione nei confronti di veneti e lombardi. “Sarebbe bello vedere i tamponi fatti da ogni Regione e il rapporto con i contagiati – aggiunge rispondendo alla domanda se ritiene possibile agli inizi della fase 2 che gli spostamenti siano solo in ambito di ogni singola regione – .Senza sapere il numero di tamponi effettuati, non ci sono elementi di confronto”

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Coronavirus, in Campania numero di contagi più basso di sempre

Solo 36 persone contagiate. La Campania registra oggi il numero più basso di sempre dall’inizio dell’emergenza. L’Unità di Crisi della Regione Campania comunica che sono pervenuti i seguenti dati: Ospedale Cotugno di Napoli sono stati esaminati 967 tamponi di cui 15 risultati positivi; Ospedale Ruggi di Salerno sono stati esaminati 310 tamponi di cui 5 positivi; Asl di Caserta presidi di Aversa-Marcianise sono stati esaminati 99 tamponi di cui 3 positivi; Ospedale Moscati di Avellino sono stati esaminati 161 tamponi di cui nessuno positivo; Ospedale San Paolo di Napoli sono stati esaminati 83 tamponi di cui 1 positivo; Azienda Universitaria Federico II sono stati esaminati 44 tamponi di cui 1 positivo; Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno sono stati esaminati 675 tamponi di cui 9 positivi; Ospedale di Nola sono stati esaminati 78 tamponi, di cui nessuno positivo; Ospedale San Pio di Benevento sono stati esaminati 80 tamponi, 1 positivo; Ospedale di Eboli sono stati esaminati 100 tamponi di cui 2 positivi. Su 2.597 tamponi analizzati 37 sono risultati positivi. Intanto, un nuovo caso di contagio si è verificato a Battipaglia, uno a San Valentino Torio, uno a Sala Consilina e uno a Sant’Arsenio

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San Giovanni a Piro, a 40 giorni dall’emergenza è tempo di bilanci per l’amministrazione comunale

Tempo di bilanci per l’amministrazione comunale di San Giovanni a Piro, guidata dal sindaco Ferdinando Palazzo. A fare il punto della situazione, attraverso i canali social, il vice sindaco Pasquale Sorrentino. “La cosiddetta fase 1 ci ha visti impegnati in qualcosa di nuovo e di inaspettato – ha dichiarato il vicesindaco Sorrentino – Per allargare lo sguardo verso un orizzonte comune, tutto da (ri)costruire, dobbiamo necessariamente partire dai fatti. Dal grande lavoro svolto, tutti insieme. Ecco un Report dei primi 40 giorni di Emergenza Covid-19, in Comune, a firma del Sindaco Ferdinando Palazzo.  Con impegno e discrezione abbiamo puntato sul “bene” che produce “bene”, cosicché l’esempio di tanti possa generare buoni frutti. Di solidale responsabilità”. Numerose le iniziative messe in campo per tutelare la cittadinanza: tra queste spicca, ancora una volta, la solidarietà. L’associazione “Amici di Simon” ha infatti avviato una raccolta fondi donata alla protezione civile mentre l’associazione “Sorriso Monica Magliano” ha acquistato mascherine Ffp2 da destinare all’ospedale di Sapri.

“Gli operatori sanitari sono gli angeli che dobbiamo ringraziare all’infinito – ha poi aggiunto Sorrentino – Pietrina Paladino, associazione Doroty Dream Day ha messo a disposizione per i giovani alunni in difficoltà il computer della figlia Dorotea , prematuramente scomparsa in un incidente stradale. Infine un sentito ringraziamento alla stampa ed al settore comunicazione per il prezioso servizio svolto in questo particolare momento”. “Le difficoltà ci hanno costretto a dare soluzioni nell’emergenza, a moltiplicare la nostra ansia di fare per il bene collettivo, a contenere chi contribuiva a essere parte del problema che stiamo vivendo, e ci siamo accorti che, pur isolati, nessuno di noi è mai stato realmente solo. C’è chi non vedrà mai un arcobaleno perché è abituato a guardare verso il basso, ma questo lungo elenco ci dice che siamo andati oltre ogni limite del fare, non tralasciando né uomini, né le opere in corso. Un viaggio duro fatto in compagnia di tanti, di una Comunità unita, un viaggio che continua, che lega le persone avvinte dal medesimo destino e le spinge ad andare fino in fondo, fino alla luce. Ma ancora non è finita, dobbiamo continuare a resistere per non vanificare tutto quello che abbiamo fatto finora”, ha dichiarato il sindaco Palazzo.

Ecco il report completo:

CovidReport_primi 40 giorni (2)

Ascolta le parole del vice sindaco:

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Covid, De Luca lancia l’allarme: “focolai in interi gruppi familiari”

 

“Il monitoraggio quotidiano dei casi di contagio in Campania, fa rilevare la presenza di interi gruppi familiari positivi. La situazione è preoccupante in alcune realtà della provincia di Napoli, dove nei giorni scorsi si sono registrati comportamenti poco responsabili da parte di gruppi di cittadini”. Lo dichiara il governatore De Luca.

Si registrano 61 casi a Casoria; 58 a Giugliano; 52 a Pozzuoli; 52 a Marano; 49 ad Afragola; 36 a Frattamaggiore e Frattaminore, per un totale di 308 contagi. “L’Asl Napoli 2 è impegnata in un lavoro straordinario per ricostruire la catena di rapporti avuti dai contagiati, ed evitare la diffusione dell’epidemia. Ma è necessario avere comportamenti rigorosi, e non i rilassamenti che in quei territori si sono registrati, con centinaia di persone in mezzo alle strade. Invito le Forze dell’ordine, le unità dell’Esercito, le Polizie municipali a sviluppare il più rigoroso controllo per contrastare atteggiamenti scorretti – ha poi aggiunto – L’Asl Napoli 1 è impegnata a contenere, con i necessari controlli territoriali, un focolaio di contagio che è emerso nella città di Napoli, nell’area del Vomero.

E’ urgente anche qui, ampliare e rendere rigorosi i controlli. Dovrebbe essere chiaro a tutti che i comportamenti scorretti offendono e danneggiano la stragrande maggioranza dei cittadini che rispetta le regole con grande spirito di sacrificio. Così come dovrebbe essere chiaro che più si è responsabili, prima finisce questa emergenza. E’ evidente che il permanere di situazioni di rischio renderebbe inevitabili misure territoriali di quarantena ancora più pesanti”.