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Imprese in crisi, nel post Covid: arriva anche a Salerno la società nazionale “SOS Recupero Crediti”

Mette radici anche a Salerno, SOS Recupero Crediti del gruppo Tergeste, per offrire una concreta speranza di ripresa all’economia locale messa in ginocchio dall’emergenza epidemiologica. Mission della società nazionale, quella di tendere una mano alle imprese e scongiurare i possibili effetti deleteri del blockdown. Preziosa, infatti, per innumerevoli realtà economiche, la possibilità di recuperare i crediti commerciali per servizi e prodotti già venduti, ma rimasti, tuttavia, “congelati” a causa dell’emergenza da Covid-19. Ad entrare in gioco, quindi, anche nel nostro territorio regionale, il team di avvocati abilitati e specializzati di SOS Recupero Crediti, perfetta integrazione di diverse professionalità che, sinergicamente, forniscono alle imprese-clienti soluzioni consulenziali nei processi di crescita aziendale, anche in ambito internazionale. Con il suo pool di avvocati e commercialisti specializzati nel settore della gestione e del recupero dei crediti commerciali, con oltre 50 sedi nel Bel Paese e forte di un network di studi legali internazionali che consente il recupero dei crediti anche all’estero, SOS Crediti mira ad assistere le imprese alla “velocità” del business. “Vogliamo discostarci dallo stereotipo dell’avvocato vecchio stile, che nell’immaginario dell’imprenditore vuol dire lunghe file nelle sale di attesa e tempi di attesa biblici per una banale consulenza. – ha spiegato l’avvocato Danilo Ansalone dell’omonimo studio- Pertanto, la nostra metodologia di lavoro è improntata sulla velocità: in 5 minuti apriamo la pratica, in 24 ore avviamo le procedure di recupero e i nostri protocolli prevedono un check-up giornaliero di ogni singola posizione”. Anche le imprese salernitane, dunque, possono tra l’altro contare sull’assistenza dello studio nella gestione del rapporto con i clienti, al fine di prevenire le insolvenze.

Gli obiettivi

“Facciamo tutto il possibile ed anche di più per cercare di recupere il credito fuori dalle aule di giustizia. I Tribunali sono troppo lenti e questo va contro la nostra idea di consulenza alla velocità del business- spiegano da SOS Crediti- Nella malaugurata ipotesi in cui il debitore non voglia proprio pagare, possiamo assistere l’impresa anche nella fase giudiziale, ovvero davanti ai Tribunali”. Particolarità dei servizi dell’azienda, il fatto che il compenso per l’attività svolta venga posto a carico del debitore: al cliente sarà chiesto solo un piccolo fondo spese tutto incluso. “Il nostro modo di operare è una garanzia per l’efficacia dell’attività svolta in quanto, in caso di esito negativo di recupero del credito, il servizio offerto non verrà pagato”, precisano dal team la cui consulenza nella gestione dei crediti, ad ogni modo, risulta gratuita. “Che si tratti di piccole somme o di crediti più importanti, agiamo con professionalità e tempestività – conclude Ansalone- Faremo valere i diritti in tempi brevi e a costi contenuti”. Obiettivo primario, in conclusione, resta quello di trovare una soluzione che soddisfi il creditore e che sia sostenibile per il debitore, a sostegno delle numerose imprese “a rischio” nel periodo post-Covid. Un’opportunità importante, quella offerta da SOS Imprese, per tutte le aziende del territorio.

I dati sui ritardi nei pagamenti

Secondo l’ultimo “Studio Pagamenti” pubblicato da CRIBIS, a dicembre 2019, in Italia i pagatori puntuali sono stati il 34,7% del totale, dato in leggero calo rispetto allo stesso periodo del 2018 (35,5% dei casi totali) e rispetto a dicembre 2017 (37,3% del totale). Ancora una volta sono accentuate le disuguaglianze geografiche. A Sud si trovano, le imprese con le maggiori difficoltà. Nelle ultime quattro posizioni della classifica, la Campania con il 21,7% dei pagatori puntuali, la Sardegna (20,0%), la Calabria (18,2%) e infine la Sicilia con appena il 17,3% delle imprese che salda i propri conti in tempo. Mentre il Nord-Est si conferma l’area più affidabile con il 42,4% di pagamenti regolari e l’Emilia Romagna che risulta la regione più virtuosa con il 43,6% delle aziende che paga alla scadenza, sorpassando di pochissimo la Lombardia (43,5%).

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Attualità

Ripartono le scuole guida, Anastasio: “Ok per la patente”.

di Stefania Maffeo

Riprendono le attività delle autoscuole. Ok per gli esami della patente. Intesa raggiunta dopo la manifestazione pacifica che si è svolta questa mattina presso la Motorizzazione di Salerno a cui ha preso parte l’Unione Nazionale Italiana Consorzi Autoscuole rappresentata dal segretario regionale Antonio Anastasio. (Consorzio Autoscuole Riunite) a cui è seguito un incontro con l’Ing. Giovanzante, responsabile di Sezione, su delega del Direttore Ing. Volpe e per l’Ing. Danzi, Dirigente DGT, l’Ing. Iaquinandi, l’Ing. Montone, l’Ing. Gallo, la Dottoressa Genoino e il Dottor Verderame, da remoto.

Presenti anche Gilda Ruggiero e Nicola Smaldoni della Confederazione Autoscuole Riunite e Consulenti Automobilistici (Confarca), dell’Unione Nazionale Autoscuole Studi Consulenza Automobilistica (Unasca), rappresentata, a livello provinciale da David Nola e Liberato Sorrentino, e l’avvocato Elena Gargano da remoto, quale procuratore dei Consorzi della Provincia.

Le associazioni dei titolari delle autoscuole e delle scuole nautiche oggi hanno protestato in tutta Italia contro la decisione del Ministero dei Trasporti di fissare gli esami per le patenti nelle sedi delle Motorizzazioni ed escludere quindi la possibilità di poterli espletare nelle sedi delle scuole guida. Una decisione che rischiava di prolungare ulteriormente i tempi per la ripartenza delle sedute d’esame, penalizzando tanti cittadini della provincia che sarebbero stati costretti a fare diversi chilometri per arrivare a fare i test all’interno delle motorizzazioni.

Il governo nazionale sembra aver fatto un passo indietro, un cambio di rotta che consente alle scuole guida di svolgere la propria attività, lezioni di guida, teoria nel rispetto del distanziamento sociale. Dopo la riunione si attende il via libera a sostenere gli esami presso le autoscuole contribuendo a compensare i gravi ritardi dovuti alla pandemia da Coronavirus.

Ecco l’intervista ad Antonio Anastasio.

 

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A casa di Attualità L'esperto risponde

“A casa di…”. Incontro con Annamaria Colao, migliore neuroendocrinologo d’Europa

di Stefania Maffeo

Nuovo appuntamento con “A casa di…”. nuovo format di approfondimento in diretta live Facebook e You Tube. Ai tempi di distanziamento sociale un’iniziativa periodica per un riavvicinamento social. In questa puntata un’amabile chiacchierata con la professoressa Annamaria Colao, titolare della cattedra Unesco “Educazione alla salute e sviluppo sostenibile” dell’Università Federico II di Napoli, prima donna a vincere il Geoffrey Harris Award, premio assegnato dalla Società europea di endocrinologia. La scienziata, anche primo presidente donna della Società italiana di endocrinologia, studia il rapporto tra ormoni e cervello, è una delle maggiori esperte al mondo di malattie rare dell’ipofisi ma che, soprattutto, punta a trovare una cura definitiva per l’obesità. A causa della pandemia la cerimonia per la consegna del premio prevista per il 22 maggio a Praga, sarà svolta durante il congresso della Società europea di endocrinologia il 5 settembre. In quella occasione Annamaria Colao terrà la lettura di apertura sul futuro della Neuroendocrinologia. La lettura tratterà dei rapporti tra cervello, neuro-ormoni e scelte di vita: nutrizione, ritmo sonno-veglia, sentimenti e, ovviamente malattie. Sono temi quanto mai attuali in questo momento così particolare della storia dell’umanità”. Coordinatrice di numerosi centri di eccellenza. Tra le tante attività spicca quella nel sociale. Come presidente e coordinatore scientifico dell’Associazione Campus Salute Onlus si occupa da dieci anni in tutta Italia della promozione della cultura della prevenzione.

Ecco l’intervista.

https://www.facebook.com/WebTv360/videos/2571003866547480/

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A casa di Attualità

“A casa di…”. Incontro con il regista e sceneggiatore Andrea D’Ambrosio

di Stefania Maffeo

Nuovo appuntamento con “A casa di…”. nuovo format di approfondimento in diretta live Facebook e You Tube. Ai tempi di distanziamento sociale un’iniziativa periodica per un riavvicinamento social. In questa puntata un’amabile chiacchierata con il regista e sceneggiatore Andrea D’Ambrosio  (Pesci Combattenti, Biutiful Cauntri, Due euro l’ora) per parlare di cinema italiano post Coronavirus con la riapertura delle sale in programma per il prossimo 15 giugno. Un nuovo neorealismo?

Ecco l’intervista.

https://www.facebook.com/WebTv360/videos/3304650732887540/

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A casa di Attualità

“A casa di…”. Incontro con Pippo Pelo, Radio Kiss Kiss, e Andrea Volpe, Premio Fabula

di Stefania Maffeo

Nuovo appuntamento con “A casa di…”. nuovo format di approfondimento in diretta live Facebook e You Tube. Ai tempi di distanziamento sociale un’iniziativa periodica per un riavvicinamento social. In questa puntata un incontro a due voci per parlare di giovani, di eventi, di normalità e futuro. Se ne discute con Pippo Pelo, Radio Kiss Kiss, ed Andrea Volpe, Direttore Premio Fabula e Marketing e Comunicazione Fmts group, due grandi conoscitori del mondo della comunicazione, che ci hanno raccontato come guardare con ottimismo all’auspicato ritorno alla normalità.

Ecco l’intervista.

https://www.facebook.com/WebTv360/videos/283291582705173/

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Attualità

Salta il bonus per medici e infermieri, ira di Polichetti: «Una vergogna, chi lotta in prima linea contro il Covid avrebbe meritato un riconoscimento concreto»

Niente bonus per medici e infermieri impegnati nella lotta contro il Coronavirus, la delusione di Mario Polichetti: «Una vergogna, e pensare che li chiamano eroi». A suscitare la reazione del sindacalista Fials è la mancanza, nel Dl rilancio, di misure a sostegno del personale ospedaliero da mesi in trincea per l’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19 in Italia. Il premio da mille euro, in particolare, è saltato per problemi di copertura. «E’ il caso di dire che oltre al danno c’è anche la beffa – tuona Polichetti – I nostri medici e infermieri si sono ritrovati ad affrontare una situazione senza precedenti, combattendo a mani nude a rischio della loro stessa incolumità, per limitare il più possibile i danni del Coronavirus. Da chi continua a definirli eroi, ci aspettavamo almeno un riconoscimento concreto. Invece da quanto apprendiamo, non ci sarà alcun bonus per chi, con estrema dedizione e senso del dovere, è stato impegnato giorno e notte in una vera e propria guerra. Una mancanza di sensibilità inaccettabile, che non si giustifica con le scarse coperture. Il Governo torni sui suoi passi e metta in primo piano, non solo a parole, i nostri operatori sanitari, le cui famiglie sono ormai costrette a convivere con la paura del contagio».

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Attualità L'esperto risponde Medicina

Covid-19. Il ruolo dell’ecografia polmonare nella diagnosi precoce delle complicazioni. Intervista al Dr Ersilio Trapanese

di Stefania Maffeo

“L’esperto risponde” per confrontarsi con il mondo medico e sanitario. Un interessante confronto denominato “Covid19. Ecografia Polmonare. Diagnosi Precoce delle Complicazioni” con il Dr Ersilio Trapanese, Ecografista Responsabile Diagnostica per Immagini CMM Diagnostica di Cava de’ Tirreni, Socio Fondatore della Società Italiana di Ecografia in Medicina e Chirurgia SIEMC. Ancora lunga la lista dei suoi titoli: membro Corrispondente American Thyroid Association ATA, The Korean Society of Radiology KRS e della Commissione Scientifica e componente del CdA De Beumont Bonelli Fondation.

 Dr. Trapanese il Coronavirus ha sconvolto le vite di tutti.  Ci fa una beve cronistoria sul Covid19.

L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha annunciato un’infezione da pandemia con una specie sconosciuta di coronavirus chiamata SARS-CoV-2. Quest’ultimo ha un tropismo specifico per le basse vie respiratorie, ma provoca una polmonite grave in una bassa percentuale di pazienti. Tuttavia, la rapida diffusione dell’infezione durante questa pandemia ha causato la necessità di ricoverare un numero elevato di pazienti. Rispetto alla polmonite causata dal virus dell’influenza, il virus Covid-19 è caratterizzato da una rapida trasmissione con un’alta infezione ed un elevato tasso di mortalità.

 

La Diagnostica per Immagini ha un ruolo importante?

Assolutamente sì! Le scansioni di tomografia computerizzata ad alta risoluzione (HRCT) rimangono la tecnica di imaging standard per la valutazione toracica, ma il trasporto di pazienti al di fuori della terapia intensiva è difficile e potenzialmente dannoso. Le scansioni HRCT espongono i pazienti a dosi di radiazioni e dovrebbero essere riservate a situazioni specifiche (valutazione delle patologie mediastiniche e la diagnosi dell’embolia polmonare). La radiografia del torace (CXR) è considerata lo standard di cura per molte applicazioni diagnostiche in terapia intensiva. Questa tecnica di imaging presenta limiti metodologici e spesso produce una bassa precisione. Poiché possono manifestarsi anomalie polmonari prima delle manifestazioni cliniche, sarebbe opportuno eseguire scansioni CT toracica per lo screening di pazienti sospetti. L’elevata contagiosità di SARS-CoV-2 ed il rischio di trasportare pazienti instabili con ipossiemia e insufficienza emodinamica, rendono la CT toracica un’opzione limitata per il paziente con sospetto o accertato Covid19.

Conoscendo la sua storia di medico e ricercatore del suo contributo alla ricerca scientifica nel campo dell’ecografia ed ecointerventistica dei Microtumori della Tiroide, tra le più importanti a livello Internazionale, può spiegarci che impatto può avere la Tecnologia ad Ultrasuoni sul monitoraggio e sulla gestione di Covid19?

Nella mia esperienza personale, l’Ecografia Polmonare è fondamentale per poter identificare i pazienti all’inizio della loro malattia da Covid19. Prima di entrare nei particolari di questo importante sistema di indagine diagnostica è doveroso spiegare quali sono i segni principali all’ecografia polmonare. Esistono due modelli artificiali predominanti che uno Ecografista può osservare, e questi sono stati definiti “linee A” (ripetizioni orizzontali parallele della pleura) e “linee B” (manufatti verticali, altamente dinamici, iperecogeni che provengono dalla pleura o dalle aree di consolidamento. Queste linee indicano l’accumulo di liquido nello spazio interstiziale polmonare). Una o due linee B non sono troppo preoccupanti, ma quando aumentano di numero o si estendono in una zona costituiscono un’indicazione della sindrome interstiziale polmonare.

Qual è il ruolo dell’ecografia toracica-polmonare durante l’epidemia Covid19?

L’ecografia viene utilizzata per aiutare a rivedere le condizioni polmonari durante l’epidemia Covid-19, ma non strettamente come uno strumento diagnostico poiché la tomografia computerizzata (CT) del torace e le radiografie del torace (CRX) sono attualmente lo standard di riferimento. L’ecografia è altamente sensibile nel rilevamento di patologie polmonari multiple che possono essere dimostrate in combinazione con Covid19. Utilizzando l’ecografia toracica è possibile identificare: versamento pleurico, edema polmonare / sindrome interstiziale, atelettasia, polmonite e pneumotorace. Per patologie polmonari complicate è possibile combinare le immagini ad Ultrasuoni con un set di dati HRCT. Questa fusione di imaging è utile per i pazienti malati in terapia intensiva, poiché le patologie potrebbero essere monitorate direttamente al posto letto. Gli esami CT potrebbero essere ridotti al minimo con un rischio di contaminazione minore.

 Quali possono essere le complicazioni da Covid19?

L’analisi delle scansioni di CT del torace da pazienti affetti da Coronavirus ha permesso importanti conclusioni sugli aspetti principali della malattia. Covid-19 induce in genere una polmonite bilaterale diffusa interstiziale con lesioni nella distribuzione asimmetrica ed irregolare che coinvolge principalmente la periferia polmonare. La caratteristica visibile in tutti i pazienti con polmonite è l’opacizzazione del vetro smerigliato (GGO), un termine descrittivo che indica un’alterazione interstiziale del parenchima polmonare. Una complicazione potenzialmente letale dell’infezione da SARS-CoV-2 è una sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS), che si verifica più spesso negli adulti più anziani, quelli con disturbi immunitari e comorbilità. Le forme gravi di infezione, che sono un’indicazione per il trattamento nell’unità di terapia intensiva (ICU), comprendono infiammazione polmonare acuta, ARDS, sepsi e shock settico. L’auscultazione polmonare e la radiografia del torace al capezzale vengono abitualmente utilizzate per valutare le condizioni respiratorie dei pazienti ventilati con sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS). L’esperienza clinica suggerisce che l’accuratezza diagnostica di queste procedure è scarsa. I pazienti in condizioni critiche necessitano spesso di imaging toracico a causa della costante evoluzione delle loro condizioni cliniche. Una parte fondamentale del monitoraggio dei pazienti critici in terapia intensiva è l’ecografia toracica in quanto consente di esaminare il polmone e lo spazio pleurico. L’ecografia polmonare è altamente sensibile, specifica e riproducibile per la diagnosi delle principali entità patologiche polmonari nei pazienti con ARDS e può essere considerata una valida alternativa alla radiografia del torace al capezzale ed alla tomografia computerizzata toracica.

A questo punto è importante il ruolo dell’ecografia nell’emergenza da Covid19?

L’ecografia polmonare focalizzata (LUS) svolge un ruolo dominante nell’ecografia d’emergenza insieme all’ecografia focalizzata dell’addome, del cuore e del polmone. Sebbene esistano raccomandazioni per l’ecografia toracica elettiva e l’ecografia polmonare di emergenza, l’ecografia polmonare point-of-care non è ancora stata ampiamente utilizzata nella pratica quotidiana. Rispetto all’esame clinico e alla radiografia del torace (CXR), l’ecografia polmonare mostra un’eccellente accuratezza diagnostica nella diagnosi di versamento pleurico, pneumotorace, congestione e consolidamento venoso polmonare, fibrosi polmonare, polmonite interstiziale. La maggior parte dei pazienti con Covid-19 non sviluppa un significativo coinvolgimento polmonare, ma alcuni possono sviluppare una polmonite grave e devono essere ventilati. Essere in grado di differenziare quelli con e senza coinvolgimento polmonare, anche quando non ci sono sintomi, è fondamentale per poter identificare i pazienti all’inizio della loro malattia! Identificando precocemente i pazienti, qualsiasi strategia di intervento precoce o nuovi trattamenti hanno maggiori probabilità di funzionare ed avranno più tempo per lavorare quindi provare le stesse strategie quando la malattia è avanzata e il paziente ha già bisogno di supporto respiratorio. L’ecografia polmonare (LUS) fornisce risultati simili alla HRCT e superiori alla CXR toracica standard per la valutazione di polmonite e / o ARDS con l’ulteriore vantaggio di facilità d’uso nel punto di cura, ripetibilità, assenza di esposizione alle radiazioni. Le radiazioni ionizzanti cumulative hanno effetti nocivi noti.  L’uso dell’ecografia al posto letto potrebbe ridurre la CXR e la HRCT standard in terapia intensiva. Nell’unità di terapia intensiva è stata utilizzata per assistere nelle decisioni relative al posizionamento del paziente durante la ventilazione.

Allo stato attuale che consigli suggerisce riguardo l’utilizzo dell’ecografia polmonare?

Covid-19 è un’infezione del tratto respiratorio superiore che in una proporzione di pazienti diventa anche di quello inferiore. L’ecografia è particolarmente utile nel rilevare i cambiamenti nei polmoni. Ritengo che l’uso dell’ecografia polmonare troverà posto nella diagnosi precoce di qualsiasi patologia polmonare al momento dello screening. La ripetuta scansione dei pazienti per un certo numero di giorni può monitorare i progressi e consentire alle terapie di intervento precoce di funzionare. Il suo uso nelle fasi avanzate dell’insufficienza respiratoria, prima o dopo la ventilazione in alcuni casi, può ridurre la necessità di trasportare i pazienti al reparto di scansione CT. Può essere utilizzata anche in fase di recupero per garantire un miglioramento.

Quali sono gli Obiettivi Dr. Trapanese

Gli ultrasuoni, sebbene non utilizzati nella diagnosi di Covid-19, possono essere utilizzati dai professionisti nel punto di cura (POC) o nelle unità di terapia intensiva (ITU) in cui può essere richiesta una rapida valutazione delle condizioni polmonari. L’ecografia polmonare (LUS) potrebbe essere utilizzata per una celere valutazione della gravità della polmonite SARS-CoV-2, per tenere traccia dell’evoluzione della malattia durante il follow-up e per monitorare le manovre di reclutamento polmonare. Ultrasuoni aggiuntivi possono tracciare la risposta alla posizione prona e la gestione della terapia, l’esame può essere eseguito in pochi minuti e più frequentemente rispetto ad alcune forme di imaging. L’esecuzione di una CT è un grande esercizio logistico quando si ha un paziente gravemente ammalato, perché richiede di spostarli da una parete all’altra di un ospedale, pur osservando tutte le misure di controllo delle infezioni e mantenendo il ventilatore e le infusione dei farmaci. Esistono prove a livello Internazionale che l’utilizzo dell’ecografia polmonare al posto letto in terapia intensiva si è dimostrata sensibile al rilevamento dell’infiammazione polmonare, utile per rilevare la progressione della gravità della malattia ed importante per la valutazione della regressione.

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Attualità

Pontecagnano Faiano, in consegna gratuita mascherine bambini e ragazzi

di Stefania Maffeo

Pontecagnano Faiano, è iniziata la consegna gratuita delle mascherine per i bambini e ragazzi dai 4 ai 16 anni fornite dalla Regione Campania grazie alla collaborazione tra Comune di Pontecagnano Faiano e volontari dell’Asad Pegaso (Protezione Civile). Due i formati previsti (ogni kit composto da due pezzi): 4-8 anni e 9-16 anni. Il Ritiro è a cura dei genitori muniti di documento identità dei figli residenti a Pontecagnano Faiano.

Questi i punti di consegna sul territorio:

Mercoledì 13 Maggio – ore 9 /12 e 16 /19 con suddivisione in lettere per cognomi A/ L Piazza Sabbato; M/Z Piazza Risorgimento;

Giovedì 14 Maggio – ore 9 /12 e 16 /19 Piazza Garibaldi, Faiano e Piazza Padre C. Gentile, Sant’Antonio;

Venerdì 15 Maggio – ore 9 /12 e 16 /19 Via Magellano c/o Chiesa Pagliarone e Piazza Padre B. Miori, Picciola;

Sabato 16 Maggio – ore 9 /12 Belvedere Magazzeno

 

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A casa di Attualità

“A casa di…”. Fase 2. Confronto con titolari di bar a Pontecagnano Faiano

di Stefania Maffeo

Nuovo appuntamento con “A casa di…”. nuovo format di approfondimento in diretta live Facebook e You Tube. Ai tempi di distanziamento sociale un’iniziativa periodica per un riavvicinamento social. In questa puntata un incontro a più voci per fare il punto sulla situazione dei bar a Pontecagnano Faiano al tempo della Fase 2 del Covid19. Inizio con delivery, asporto e distanziamento sociale. Riflessioni e proposte sul futuro. Se ne discute con Michele Consolmagno Bar Gelateria Morra, Orlando Longo Bar Gelateria Anna, Angelo Mazza Cafè e Food Carducci, Rita Napoliello Bar Napoliello.

Ecco l’intervista.

https://www.facebook.com/WebTv360/videos/319028842399556/

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Attualità

Salerno, Guardia di Finanza sequestra oltre 10mila Gel igienizzanti

Su disposizione di questa Procura della Repubblica, la Guardia di Finanza di Salerno ha sequestrato, su tutto il territorio nazionale, oltre 10.000 confezioni da 500 ml di gel igienizzante, in vendita anche on-line. In particolare, i Finanzieri della Compagnia di Agropoli, nell’ambito dei controlli finalizzati alla tutela dei consumatori e al contrasto alle frodi in commercio connesse all’attuale emergenza
sanitaria “Covid19”, hanno notato, presso alcuni esercizi commerciali di Agropoli e Capaccio-Paestum, diversi flaconi di un gel igienizzante per le mani, la cui etichetta ne esaltava le
proprietà battericida e ne ammetteva l’utilizzo senz’acqua. Dall’esame della confezione, invece, è emerso che il gel, prodotto e posto in commercio da una società di Brusciano (NA), è composto da una particolare miscela chimica, il cui utilizzo – in base alle norme comunitarie in materia – impone l’immediato risciacquo. Tale caratteristica è stata confermata dal Ministero della Sanità, che ha certificato che l’igienizzante sarebbe stato prodotto con ingredienti non ammessi, specificando che la
sostanza contenuta è vietata nei prodotti senza risciacquo, per problemi legati all’insorgenza di allergie cutanee.
Il produttore rischia ora la reclusione fino a due anni o la multa fino a euro 2.065, oltre ad una sanzione amministrativa fino a 6.000 euro, per non aver effettuato la comunicazione al portale della Commissione UE, obbligatoria per i prodotti cosmetici destinati al consumo nell’Unione Europea.