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Personale del 118 senza dispositivi di sicurezza, Savarese (Vopi) chiede l’intervento del prefetto

Richiede l’intervento delle autorità il presidente della Vopi Vincenzo Savarese che denuncia il mancato fornimento di materiali di prevenzione e difesa del contagio. Lo scorso 9 marzo, il presidente dell’associazione di Pontecagnano ha di fatti scritto ai distretti sanitari di Pontecagnano Faiano, Gffoni e Capaccio, Roccadaspide ed Eboli per evidenziare la necessità di dotare tutti gli operatori sanitari dei presidi necessari a preservarli e tutelarli dal contagio del Coronavirus.

«La richiesta è rimasta colpevolmente inesitata o senza seguito», ha scritto Savarese nella comunicazione indirizzata alla Regione Campania, al sindaco di Salerno e al prefetto sottolineando che le associazioni, senza i Dpi, non potranno garantire il servizio pur «essendovi tenute perché vincitrici di bare d’appalto bandite dall’Asl». Da qui la richiesta di ottenere, ad horas, la fornitura di mascherine Ffpe, occhiali e guanti all’uopo necessari per lo svolgimento dei servizi emergenziali.

«I recenti eventi che hanno condotto al decesso di un operatore 118 nella città di Bergamo hanno indotto le categorie degli infermieri e dei medici a manifestare le proprie riserve ad intervenire in assenza di idonei strumenti di prevenzione del contagio – ha poi sottolineato Savarese – Le dedotte categorie professionali sono anche oggetto di chiamata da parte dei presidi ospedalieri e dell’Asl, giusto scorrimento di graduatorie e di precettazione, con il concreto rischio di non poter rispondere alle turnazioni previste dall’associazione e di determinare l’impossibilità oggettiva di garantire il servizio con tutti gli operatori sanitari, avendo a disposizione esclusivamente autisti e soccorritori volontari». Da qui dunque la richiesta di intervento da parte del prefetto e delle altre autorità competenti affinché si ponga fine «all’emorragia di rischi cui inopinatamente gli operatori sanitari sono esposti».

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Covid19, secondo caso a Pontecagnano

di Erika Noschese

Secondo caso di Covid19 a Pontecagnano Faiano. Lo ha comunicato, pochi minuti fa, il sindaco Giuseppe Lanzara. Si tratta di una persona già in isolamento domiciliare, riconducibile al primo caso di Coronavirus di Faiano. “La situazione è monitorata”, ha dichiarato il sindaco spiegando di aver messo in quarantena anche i familiari di questa persona, già avvertite dagli organi competenti. “Tolleranza zero verso chi verrà sorpreso dalle forze dell’ordine ad uscire di casa senza valide motivazioni di necessità”, ha poi aggiunto Lanzara che chiede alla cittadinanza di restare a casa e rispettare le regole del decreto firmato da Conte nei giorni scorsi. In questi giorni, infatti, sono circa 50 le persone denunciate dalle forze dell’ordine, sorpresi fuori casa senza valide motivazioni. “Queste persone dovranno affrontare un processo penale, dovranno pagare un avvocato e a loro verrà fatta una sanzione che va dai 500 ai 3mila euro”, ha poi sottolineato il sindaco Lanzara.

Ascolta le dichiarazioni di Lanzara.

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Covid19, La Precisa D’Avino lancia raccolta fondi per il Ruggi

Aiutiamo a sconfiggere il Covid19. E’ questo l’appello lanciato da La Precisa d’Avino, agenzia funebre che, nei giorni scorsi, ha lanciato una raccolta fondi per sostenere l’azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. “In questo momento di emergenza che sta colpendo il nostro Paese tutti possiamo fare qualcosa”, hanno dichiarato i titolari dell’impresa funebre La Precisa D’Avino che ha deciso di aiutare l’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona di Salerno con una raccolta fondi destinata all’acquisto di attrezzature mediche e protezioni per il personale sanitario. I soldi saranno devoluti tempestivamente alla struttura.

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Covid19, boom di contagi nel Vallo di Diano: quattro comuni in quarantena

Vallo di Diano in quarantena. E’ quanto ha stabilito con apposita ordinanza la Regione Campania dopo il boom di contagi causati dal raduno dei fedeli ad Atena Lucana e Sala Consilina, il governatore della Regione Campania ha disposto, per i comuni di Sala Consilina, Caggiano, Polla e Atena Lucana il divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutti gli individui presenti; il divieto di accesso nel territorio comunale; la sospensione delle attività di tutti gli uffici pubblici, ad eccezione di quelli essenziali e di pubblica utilità.

Sono 16 i casi positivi così distribuiti: 11 a Sala Consilina, 3 a Caggiano, 1 a Polla, 1 a Atena Lucana.

I “contatti stretti” registrati e da sottoporre al protocollo previsto, sono:
45 a Sala Consilina
20 a Caggiano
10 a Polla
8 ad Atena Lucana
5 a Teggiano
5 a Montesano
3 a Buonabitacolo
3 ad Auletta
2 a Sant’Arsenio
3 a Padula

Le dichiarazioni del governatore De Luca:

“La decisione di mettere in quarantena i 4 Comuni a sud della provincia di Salerno è la conseguenza di due iniziative messe in campo da un “predicatore” ed altri suoi collaboratori, in violazione a ordinanze già in essere. Si rimane davvero indignati di fronte a questa irresponsabilità che ha prodotto decine di contagi, la quarantena per 4 Comuni e decine di contatti che andranno verificati nelle prossime ore. Ho dato mandato all’Asl di procedere alla denuncia penale di quanti hanno promosso o partecipato a questa iniziativa per il danno enorme che ha prodotto sulla pelle di migliaia di cittadini, di migliaia di medici e infermieri impegnati all’ultimo respiro nella battaglia contro la diffusione del contagio. Nelle prossime ore, saremo se possibile, ancora più rigorosi di fronte a comportamenti irresponsabili, applicando le sanzioni previste, a cominciare da quanti hanno partecipato a queste iniziative.
E in tutto questo prosegue senza soste il nostro lavoro per essere pronti ad affrontare l’emergenza dei prossimi giorni”.

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Covid19, sempre più casi nel salernitano: primo contagio anche a Cava de’ Tirreni

Cresce sempre di più il numero di contagi da Coronavirus nel salernitano. Primo caso riscontrato anche a Cava de’ Tirreni. A risultare positivo al Covid19  è un 83enne che vive a Passiano, frazione della località Contrapone. L’uomo sarebbe stato contagiato dalla figlia 50enne giunta nei giorni scorsi da Milano. L’uomo è stato trasferito all’ospedale Ruggi d’Aragona.

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Coronavirus, primo caso a Montecorvino Pugliano: il paziente contagiato all’ospedale di Eboli

Primo caso di Coronavirus a Montecorvino Pugliano. A comunicarlo alla cittadinanza nella mattinata di oggi il sindaco Alessandro Chiola. L’uomo sarebbe stato contagiato durante il ricovero presso l’ospedale di Eboli lo scorso 5 marzo, a causa di un problema cardiaco che ha poi determinato il trasferimento al Ruggi di Aragona di Salerno il 10 marzo scorso. I successivi eventi che hanno determinato la attivazione dei protocolli sanitari -Covid-19 – sono scaturiti da episodi febbrili, con tosse, apparsi a poche ore dall’intervento di bypass cardiaco avvenuto il 12 marzo.L’esito del tampone effettuato il 13 e giunto il 15 marzo, ha dato esito esito positivo.Il paziente ha avuto contatti significativi solo con parte dei familiari che sono stati immediatamente posti in quarantena.

Non risultano ulteriori contatti per i quali si sia resa necessaria medesima procedura. “Il paziente ad oggi registra un netto miglioramento sia dal punto di vista cardiologico che generale e a lui va tutto l’affetto della comunità di Montecorvino pugliano e il mio personale abbraccio e incoraggiamento.Ci uniamo ai familiari con l’auspicio di poterci presto ritrovare. Il fenomeno pertanto al momento appare circoscritto e sotto controllo – ha dichiarato il sindaco Chiola – Non dobbiamo meravigliarci di quanto accade ne avere atteggiamenti diversi dal costante rispetto delle regole che il governo e la regione hanno indicato. Stiamo a casa e anche “se da lontano” sentiamoci parte di una comunità che insieme lotta spera è uscirà presto da questo momento difficile”.

 

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Ancora un caso di Covid19 nel salernitano

Continua purtroppo ad aumentare il numero dei contagiati nel salernitano. Dopo  il primo caso verificatosi a Pontecagnano Faiano un altro contagio si è verificato a Baronissi. Si tratta di una persona residente ad Aiello, come ha spiegato il sindaco Gianfranco Valiante, in discrete condizioni di salute.

“Un nostro concittadino di Aiello e’ purtroppo risultato “positivo” al tampone covid-19. E’ quanto mi ha appena comunicato la task-force organizzata presso la Regione Campania”, ha spiegato il primo cittadino. L’uomo ora si trova a casa in quarantena domiciliare; al momento non presenta una condizione di gravità. L’asl sta provvedendo all’isolamento domiciliare anche della compagna, unica familiare convivente dell’uomo.

“Vi chiedo ancora di restare in casa e di osservare scrupolosamente ogni disposizione. Passerà se tutti collaboriamo responsabilmente”, ha poi aggiunto Valiante.

Aggiornamento

Ha soli 26 anni il giovane di Sant’Egidio del Monte Albino che potrebbe essere positivo al Covid19. A darne notizia il sindaco Nunzio Carpentieri. Il giovane si trova ricoverato in ospedale a causa di una polmonite ed è stato sottoposto al tampone, i cui risultati arriveranno nei prossimi giorni.

Caso di Coronavirus anche a Scafati. Si tratta di un 48enne ricoverato all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. Le sue condizioni non destano preoccupazioni. «Stiamo seguendo con l’Asl, i carabinieri e la Polizia Locale la ricostruzione dei contatti della persona. Invito nuovamente i miei cittadini – ha spiegato il sindaco Manlio Torquato – ad avere comportamenti responsabili, a non uscire di casa; a segnalare ogni propria esigenza di salute al proprio medico di base e in casi sospetti al 118 a non recarsi in ospedale».

 

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Cirielli torna a casa: “ora sto bene”

di Erika Noschese

È tornato a casa il Questore della Camera dei deputati Edmondo Cirielli. Lo ha annunciato proprio il parlamento salernitano di Fratelli d’Italia, poche ore fa. Cirielli è stato ricoverato al Cotugno di Napoli ieri sera, in seguito ad una crisi respiratorio. Sotto osservazione dei medici, le sue condizioni di salute sono migliorate tanto da spingere i medici del nosocomio partenopeo a farlo tornare a casa, a Pagani.

Ecco il messaggio del parlamentare salernitano:

“Ieri alle 21 ho iniziato questo triste viaggio verso l’ospedale Cotugno in una Barrella a contenimento biologico . Davvero brutto . Grazie alla mia brillante compagna , che con la sua intuizione di medico subito ha capito che stavo avendo complicanze respiratorie , con le autorità sanitarie si è deciso il ricovero. Oggi il responso, Tac negativa non ho polmonite . Tutti gli altri parametri buoni, sto molto meglio . Ma anche in questo momento duro ho visto tante cose belle , tanti momenti di professionalità , di sacrificio e di umanità negli operatori sanitari . Da coloro che mi hanno preso e portato con l’ambulanza al pronto soccorso del Cotugno che è veramente sotto pressione ma riesce con grande abnegazione ad affrontare l’emergenza . Ottima impressione anche da parte del reparto diretto dal Dottor Parrella , ottimo professionista dotato di grande umanità . Li ringrazio vivamente per quello che fanno per la nostra comunità . Anche io nel mio piccolo ho cercato di rendermi utile , visto che stavo meglio , per sostenere ed aiutare il mio vicino di stanza che ieri stava molto male , ma oggi grazie a Dio è in miglioramento. NON MOLLIAMO”

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Covid19, primo caso a Pontecagnano Faiano

di Erika Noschese

Primo caso positivo di Coronavirus a Pontecagnano Faiano. Ad annunciarlo, pochi minuti fa, il sindaco di Pontecagnano Giuseppe Lanzara attraverso un video postato sui social. Il Primo cittadino spiegato che la persona, di cui per scelta non rivelerà né l’identità né altre caratteristiche che potrebbero aiutare nell’identificazione, è in buone condizioni di salute. La persona infatti si trova attualmente a casa, le sue condizioni di salute non sono preoccupanti e non necessita il trasporto presso l’ospedale.

Ascolta le dichiarazioni del sindaco Lanzara.

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Coronavirus, Onorevole Cirielli “Non ho la polmonite, combattiamo insieme”

di Stefania Maffeo

Coronavirus, il questore della Camera, onorevole Edmondo Cirielli, positivo al Covid19, non ha la polmonite interstiziale. Dopo il trasferimento di ieri all’ospedale Cotugno di Napoli per sopraggiunte complicanze respiratorie, è lo stesso esponente di Fratelli d’Italia a raccontare la sua esperienza a bordo di una barella a contenimento biologico. Affida ai social l’annuncio dell’esito negativo della tac che non evidenza polmonite interstiziale e la stabilità dei parametri.

Tantissimi i messaggi di solidarietà rivolti al parlamentare, che ha sottolineato, oltre all’immediata intuizione della compagna Mara Campitiello, medico, i momenti di professionalità, sacrificio ed umanità degli operatori sanitari a cui ha assistito, dal personale dell’Humanitas che lo hanno preso e portato con l’ambulanza al pronto soccorso del Cotugno all’intera Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive ad indirizzo respiratorio diretto dal Dottor Roberto Parrella, ottimo professionista dotato di grande umanità.

Cirielli, sempre attraverso i social, aveva comunicato di essere positivo al Coronavirus e di essere preoccupato invece per la sorte del figlio di soli 40 giorni, con febbre alta, fortunatamente sotto controllo. Dall’onorevole arriva un ulteriore messaggio, quello di non mollare e di combattere insieme, osservando pedissequamente le regole per vincere l’importante battaglia contro il mostro invisibile.