Categorie
Video

Operazione anti droga nella Piana del Sele, 9 arresti a Battipaglia

Nelle prime ore della mattinata, su disposizione della Procura della Repubblica, personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Battipaglia, coadiuvato dalla Squadra Mobile di Salerno, dal Reparto Prevenzione Crimine Campania e da unità cinofile, ha eseguito un’ordinanza applicativa di custodia cautelare, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Salerno, nei confronti di 9 persone, di cui 2 in carcere, 6 agli arresti domiciliari e 1 sottoposta all’obbligo di dimora, ritenute, in concorso tra loro, responsabili di spaccio continuato di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, eroina e marijuana.

I provvedimenti restrittivi sono stati adottati all’esito di approfondite indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Salerno e condotte dalla Polizia Giudiziaria, finalizzata al contrasto del dilagante fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nella città di Battipaglia e zone limitrofe. Le medesime attività investigative, svolte anche con opportuni supporti tecnico-scientifici, hanno permesso di documentare le cessioni di sostanze stupefacente attuate dagli indagati direttamente nelle fasi contingenti della loro perpetrazione.

L’attività d’indagine ha avuto inizio durante il periodo delle festività natalizie 2018, traendo origine da preliminari accertamenti conseguenti la perpetrazione di un gravissimo delitto commesso in danno di un esercizio pubblico della città di Battipaglia.

In corso di indagini sono state tratte in arresto nr. 5 persone in flagranza di reato ex art. 73 DPR 309/90 con contestuale sequestro di quantitativi di diverse tipologie di sostanze stupefacenti; due degli attuali indagati sono stati deferiti in stato di libertà all’A.G. in flagranza del medesimo reato; 14 persone sono state deferite all’A.G. ex art. 75 DPR 309/90 (possesso di stupefacenti per uso personale).

Le quantità complessive di sostanze stupefacenti sequestrate hanno abbondantemente superato il chilogrammo di sostanze tra cocaina, eroina e marijuana.

In aggiunta ai numerosi elementi di prova per i reati documentati, tra cui conversazioni audio, immagini video, sequestri di sostanze stupefacenti e provvedimenti pre-cautelari ed amministrativi adottati in flagranza di reato, in corso di indagini è stato altresì accertato il non particolarmente sofisticato modus operandi adottato dai destinatari delle misure cautelari oggi eseguite per intervenire agli accordi delle cessioni di stupefacenti con la loro larghissima platea di acquirenti, consistente, in via prevalente, nell’utilizzo di sola messaggistica di testo (sms).

La misura cautelare è stata applicata nei confronti di:

  1. D’AMBROSIO Donato cl.1957, di Battipaglia (custodia in carcere)
  2. NAPOLITANO Antonio cl.1954, di Pontecagnano Faiano (custodia in carcere)
  3. LA RAGIONE Fabio cl.1983, di Battipaglia (arresti domiciliari)
  4. IULIANO Michele cl.1976, di Battipaglia (arresti domiciliari)
  5. GAMBONE Giovanni cl.1963, di Battipaglia (arresti domiciliari)
  6. BRUNO Gaetano cl.1970, di Battipaglia (arresti domiciliari)
  7. FIORILLO Matteo cl.1969, di Battipaglia (arresti domiciliari)
  8. LONGO Cosimo cl.1966, di Battipaglia (arresti domiciliari)
  9. QUAGLIA Serena cl.1977, di Pontecagnano Faiano (obbligo di dimora)

 

Categorie
Attualità

Operazione “Two towers”, sgominata banda di spacciatori tra Salerno, Caserta e Vicenza

Gli investigatori della Sezione Antidroga delle Squadre Mobili di Potenza e Salerno, coadiuvati dagli investigatori della Squadra Mobile di Vicenza e di Caserta, all’alba di oggi hanno eseguito, nelle province di Salerno, Vicenza e Caserta, un’ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno, nei confronti di cinque indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.

Le investigazioni, iniziate la sera del 27 agosto 2015, a seguito di un intervento per overdose su un giovane tossicodipendente potentino nella centralissima via Due Torri di Potenza – da cui il nome dell’operazione – , hanno consentito di ricostruire gli illeciti affari di un sodalizio criminale, il cui centro decisionale e di coordinamento si radicava nella città di Salerno, capeggiato da Romanato Gaetano e costituito da soggetti in parte uniti da legami di parentela, che si riforniva principalmente da un cittadino di origini nigeriane dimorante nella città di Aversa (CE).

L’attività degli investigatori ha permesso di stabilire che lo stupefacente commercializzato dal gruppo criminale, all’atto dell’acquisto dal fornitore nigeriano, era confezionato all’interno di un involucro in cellophane a forma di uovo, il cui peso variava dai 5 ai 10 grammi, e suddiviso in dosi, veniva venduto al consumatore finale, ad un prezzo variabile di 20/30 € a confezione, consentendo un considerevole volume d’affari al predetto gruppo criminale.

Le indagini hanno consentito di ricostruire le diverse fasi degli illeciti traffici – il reperimento dello stupefacente, le trattative preliminari, le modalità dei pagamenti, l’organizzazione dei diversi “viaggi” per l’approvvigionamento dello stupefacente in direzione di Aversa (CE) – fino alla successiva consegna della droga per il minuto spaccio.

Lo sviluppo delle investigazioni, in cui sono risultate coinvolte, a vario titolo, altre 14 persone (a cui è stato contestualmente notificato avviso di conclusione indagini per i singoli episodi di spaccio), ha acclarato che il sodalizio aveva esteso il raggio d’azione, arrivando anche a coinvolgere altri familiari residenti nella regione Veneto, in particolare nel comune di Schio, in provincia di Vicenza, ed ha consentito di individuare i cinque componenti dell’associazione dedita allo spaccio di sostanza stupefacente (eroina e cocaina), nonché i pusher, operanti nelle città di Salerno, Battipaglia, Bellizzi e Capaccio, nonché nella città di Potenza e in quest’ultima provincia, in particolare nei pressi degli svincoli autostradali di Balvano e Picerno.

Categorie
Attualità

Lotta all’evasione fiscale, Guardia di Finanza sequestra beni per 4 milioni di euro a nullatenente

La Guardia di Finanza di Salerno, su disposizione della locale Procura della Repubblica, ha eseguito un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente nei confronti di un imprenditore battipagliese, per i reati di omessa e/o infedele presentazione delle dichiarazioni dei redditi ed ai fini dell’Iva. Il provvedimento cautelare, emesso dal GIP del Tribunale di Salerno, scaturisce da una verifica fiscale eseguita dai Finanzieri della Tenenza di Battipaglia nei confronti di una società operante nel settore tessile che, negli anni dal 2014 al 2018, ha sottratto a tassazione una base imponibile di circa 10 milioni di euro. Le successive attività investigative hanno permesso di rilevare che il vero artefice della frode fiscale era un imprenditore battipagliese, il quale amministrava di fatto la società, pur senza ricoprire ufficialmente alcun incarico, tanto che al Fisco risultava essere un cittadino “nullatenente”. L’esame della documentazione acquisita durante l’ispezione e l’incrocio delle banche dati in uso alle Fiamme Gialle hanno portato a sviluppare ulteriormente il controllo fiscale, ricostruendo tutti gli interessi economici ed il reale profilo finanziario dell’imprenditore che, avvalendosi di diversi “prestanome”, gestiva – senza figurare in alcun modo – un patrimonio immobiliare complessivamente costituito da due ville, undici appartamenti, tre locali commerciali e dalla proprietà di ben 13 società commerciali. Nel corso delle perquisizioni, poi, le Fiamme Gialle hanno accertato che l’indagato è nei fatti il titolare anche di una nota galleria d’arte di Battipaglia, senza ricoprire – neppure in questo caso – alcun ruolo nella compagine societaria. Per garantire il pagamento del debito maturato nei confronti dell’Erario, quantificato in più di cinque milioni di euro dopo l’intervento della Guardia di Finanza, sono stati così sottoposti a sequestro beni per un valore di circa 4 milioni di euro, costituiti dall’intero patrimonio immobiliare e societario, dalle disponibilità finanziarie e da tre autoveicoli.

Categorie
Attualità

La prigione di carta, il primo libro di Marco Onnembo

di Stefania Maffeo

“La prigione di carta” (Sperling & Kupfer) è l’opera prima di Marco Onnembo. Tutto nasce da una domanda che si pone l’autore: Come cambierebbe la nostra vita se la scrittura non esistesse più? Prova a rispondere il suo personaggio, Malcom King, professore di scrittura creativa al college di Brownsville, dove vive con la moglie Lynette ed il figlio Buddy. Idealista dalla solida cultura umanistica, insegna alla prima generazione di studenti che non sa scrivere a mano. La digitalizzazione ha vinto: il governo ha imposto che ogni tipo di contenuto esistesse solo in formato elettronico, mettendo al bando i libri cartacei dal sistema scolastico e abolendo l’uso della scrittura con inchiostro. Temeva che la conoscenza potesse essere manipolata. Che i giovani potessero essere manipolati. Che gli uomini, e la loro coscienza, potessero essere manipolati.

Credendo di poter contrastare quella legge e cambiare il mondo con il dialogo e la resistenza pacifica, King sarà invece condannato all’ergastolo in un carcere di massima sicurezza. Dalla sua prigione, di nascosto, e con la complicità di un criminale e di un secondino, riuscirà però a recuperare fogli, penne e matite: materiale proibito, armi di libertà. Per raccontare la sua vita. Compiendo l’atto più sovversivo che sia concesso dalla scrittura: scegliere il nostro destino.

“La Prigione di Carta” è uno e mille romanzi, scritto di getto, come a dare libero sfogo a tanti pensieri sedimentati. È un romanzo sull’amore, sull’amicizia e le sue fragilità, sul rapporto, labile e illusorio, che gli uomini costruiscono con ciò che credono reale, sulla speranza che riappare anche quando sembra affievolirsi fino a scomparire. Ma, soprattutto, è il racconto di un uomo che si oppone ad una legge ingiusta. Malcom King, all’interno di uno scenario distopico in cui il digitale ha soppiantato i libri di carta e la scrittura a mano assume i contorni dell’eroe romantico e idealista. Dando vita a un movimento di protesta civile contro la messa al bando della scrittura e dei testi cartacei, diviene figura archetipica degli uomini e delle donne che si oppongono a un sistema che annulla il dissenso.

Il non-luogo ed il non-tempo che caratterizzano “La Prigione di Carta” diventano materia liquida, possibili scenari di ogni ambientazione e realistiche degenerazioni di un Potere non controllato. Last but not least, alcune curiosità. L’autore ha sognato la storia e, svegliandosi, l’ha scritta di getto; il protagonista ha il nome dei grandi uomini che hanno lottato per i diritti civili negli anni ‘60; Charles (solo leggendo scoprirete chi è!) esiste sul serio; la prefazione al romanzo è un fatto vero: nella biblioteca dell’Università di Wharthon, Onnembo ha trovato una scatola con dei fogli al suo interno, con la grafia più bella che avesse mai visto; come il protagonista, anche l’autore ha aspettato, per giorni, Sting all’uscita di un hotel. Il cantante però non si è mai palesato….

Categorie
Attualità

M5S: “Alta Velocita a Battipaglia e pedaggio gratuito per i treni da Salerno in giù”

“Fin da quando siamo al governo del Paese ci battiamo per il potenziamento del servizio di trasporti regionale. Tra gli impegni che stiamo provando a realizzare, in stretta sinergia con il ministero dei Trasporti, c’è quello di portare alla stazione delle Ferrovie dello Stato di Battipaglia il servizio Alta Velocità. Il nostro obiettivo è quello di fare della cittadina salernitana, con i suoi oltre 50mila abitanti, uno scalo di riferimento di un ampio comprensorio della provincia di Salerno e in buona parte della Basilicata”. E’ quanto hanno dichiarato il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano e i senatori M5S Francesco Castiello e Felicia Gaudiano, a margine di un incontro con il sindaco di Battipaglia Cecilia Francese.
“Con il primo cittadino abbiamo definito una serie di parametri e proposte in vista di quello che rappresenta un obiettivo fondamentale non solo per la città di Battipaglia, ma soprattutto per un territorio che comprende le province di ben due regioni. Il progetto potrà prendere vita quando termineranno i lavori di ammodernamento della stazione di Battipaglia, attualmente in corso. L’idea è quella di integrare il progetto con una ‘Tariffa Promo’, grazie alla quale le compagnie Frecciarossa e Italo, provenienti da Salerno e dirette al Sud, non pagheranno alcun pedaggio per i treni provenienti dal Nord. Una iniziativa tesa a promuovere il turismo in Campania e al Sud”.
Categorie
Attualità

I Burattini di Simone Ferraiolo a Battipaglia. “A giugno si riparte grazie al nostro pubblico”

di Erika Noschese

“Abbiamo passato giorni tristi, per mesi fermi proprio nel miglior periodo della nostra attività artistica essendo abituati a strare tra la gente con il nostro pubblico che da anni ê al nostro fianco in queste ultime ore tantissimi hanno chiamato il comune di Battipaglia e noi, per notizie in merito al nostro arrivo, e finalmente sono contento di annunciare che da domani anche la mia città (essendo cittadino onorario ) avrà il Teatro di burattini con la direzione di mio figlio Simone e famiglia”. Parole cariche di commozione pronunciate dal maestro Adriano Ferraiolo, erede di una dinastia di burattinai con i suoi figli e numerosi nipoti. Da 159 anni regalano sorrisi e emozioni in ogni città, a grandi e piccini. “Da poco abbiamo ripreso gli spettacoli, resteremo per un po’ in zona, lasciatemi ringraziare tutte le amministrazioni comunali di Eboli, Battipaglia, Salerno e Cava de Tirreni, poi penseremo all’estate trasferendosi tra la Campania e Calabria sempre orgogliosi del nostro pubblico che numeroso non fa mancare l”affetto e gli applausi, per le commedie altamente pedagogiche e Culturali – ha detto ancora il maestro Ferraiolo – É meraviglioso, per noi artisti ricevere tanto affetto é segnò di gratitudine, un valore aggiunto alla memoria dei miei predecessori, con i miei fratelli Pasquale, Vittorio e Silvana, abbiamo cercato di continuare questa dinastia di burattinai al meglio, trasmettendo Essendo il più anziano del gruppo il padre, lo zio, il nonno ho sempre cercato il lato positivo della mia vita, trasmettendo sicurezza e serenità. tutto andrà bene continueremo questa meravigliosa tradizione. Un grazie a tutti i nostri sostenitori, vicini e lontani. Buona Estate”.

Il piccolo Samuel, figlio di Simone Ferraiolo
Adriano Ferraiolo, il figlio Simone e la nipote Asia.
Categorie
Attualità

Lavori di messa in sicurezza a Pontecagnano e Battipaglia

La Provincia di Salerno ha consegnato nelle ultime ore i “lavori di messa in sicurezza della SP 175 – Litoranea” ricadenti nei comuni di Potecagnano e Battipaglia. “L’intervento  riguarda la messa in sicurezza della S.P. 175/a – Litoranea, nel tratto dal km. 6+500 Comune di Pontecagnano al km. 11+400 Comune di Battipaglia, per un importo di € 177.636,11 – dichiara il Presidente della Provincia Michele Strianese – I lavori, coordinati dal settore Viabilità e Trasporti, supportato dal Consigliere delegato alla Viabilità Antonio Rescigno, si prevedere che termineranno per i primi di agosto p.v. Ormai stiamo procedendo con la messa in sicurezza di tutta la nostra rete viaria. Dopo l’interruzione dei cantieri per l’emergenza sanitaria epidemiologica che ha paralizzato l’intero Paese, ora, in osservanza della normativa nazionale e regionale, si riprende a pieno ritmo. La Provincia non si ferma e continuiamo a lavorare sulla mobilità sicura delle nostre comunità e sulla ripresa dei cantieri per promuovere sviluppo e occupazione per i nostri territori”.

Categorie
Attualità

Battipaglia, polizia arresta spacciatore

Nella giornata di ieri, 3 giugno, gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Investigativa e della Squadra Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Battipaglia, a seguito di pregressa attività investigativa, in Montecorvino Pugliano procedevano al controllo di un’autovettura e dei suoi occupanti identificati per E.M. di anni 33, di nazionalità nigeriana, pregiudicato, domiciliato nel comune di Napoli, irregolare sul territorio italiano, e B.V. di anni 33, pregiudicato, anch’egli residente nella città partenopea. Da subito, il cittadino africano si dimostrava insofferente ed agitato tanto da insospettire il personale operante che decideva di sottoporre a perquisizione personale entrambi gli uomini. L’attività non sortiva nessun risultato, anche se fondati erano i sospetti degli agenti che i due trasportassero illegalmente stupefacenti, tanto che veniva richiesta all’Autorità Giudiziaria la delega per sottoporre l’uomo di colore ad accertamenti clinici presso il locale ospedale. Ivi, a seguito di somministrazione di sostanza liquida per enteroclisma, il cittadino nigeriano evacuava nr. 10 involucri avvolti in carta cellophane trasparente, contenenti una sostanza polverosa di colore beige. Negli uffici del commissariato, gli operatori della Polizia Scientifica sottoponevano la sostanza ad esami di laboratorio, accertandone la positività al test dell’eroina, per un peso complessivo pari a grammi 107,38. Inoltre, con la collaborazione della Squadra Mobile di Napoli, veniva effettuata una perquisizione domiciliare presso l’abitazione del nigeriano nel capoluogo partenopeo, a seguito della quale veniva rinvenuta una somma di denaro pari ad euro 10.460, evidente provento dell’attività di traffico di stupefacenti. Pertanto l’uomo, dopo le formalità di rito, veniva tratto in arresto e condotto presso la casa circondariale di Salerno – Fuorni, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre B.V. indagato in stato di libertà, in quanto entrambi responsabili di traffico di sostanze stupefacenti.

Categorie
Attualità

La fine di un’era? A rischio lo spettacolo dei burattini, Ferraiolo: “Non abbandonateci”

di Erika Noschese

Una tradizione che va avanti da cinque generazioni e che ora rischia di scomparire a causa dell’emergenza Coronavirus. I burattini sono, ancora oggi, tra gli spettacoli più attesi da grandi e piccini ma la famiglia Ferraiolo si trova ora ad un bivio: le troppe restrizioni rischiano di far crollare gli incassi e di dover sospendere tutto fino a settembre. Nel frattempo, Adriano Ferraiolo è pronto a ricominciare con i suoi spettacoli in piazza. E lo farà già da questo fine settimana, ad Eboli e Battipaglia dove il Comune, in entrambi i casi, ha concesso lo spazio gratuitamente.

Adriano, il suo è un settore particolarmente in crisi: il primo a bloccare tutto, l’ultimo a riprendere le attività. A che punto siamo? Ci sono novità?

«Novità non ne conosco molte. E’ stato in crisi il mio spettacolo e penso sarà ancora in crisi. Fortunatamente, siamo andati avanti grazie ai nostri fondi, con la speranza che presto si possa riaprire ma la vedo difficile. Tenteremo di iniziare ma dobbiamo vedere che incasso porta perché ci sono misure da rispettare: su 300 sedie possiamo far sedere solo 100 persone e allora diventa un po’ problematico. Adesso, alcuni Comuni ci danno l’area gratis ma altri vogliono essere pagati e allora mi chiedo, come si fa a pagare oltre mille euro, se non duemila per l’occupazione di suolo pubblico, pur sapendo che si tratta di uno spettacolo a carattere popolare? Il nostro, infatti, è uno spettacolo altamente culturale, uno dei pochi a sfondo pedagogico, che porta il bambino a lasciare tablet e videogiochi perché ci aspettano. Nonostante questo, non ci sono molte accortezze nei nostri riguardi».

Un protocollo abbastanza serio da seguire, bisogna segnare i nominativi dei partecipanti e conservarli per 15 giorni, mantenere il distanziamento sociale. Questo, crede possa portare ad un calo degli introiti?

«Questo è il punto. Portare dietro tante sedie comporta molto personale, le spese sono eccessive. Il posto a sedere non costa molto, un euro o 1.50 euro al massimo. Come si fa a sostenere tutte le spese? Diventa un problema enorme. Ad Eboli e Battipaglia proverò a fare degli spettacoli, anche per vedere l’incasso ma se non dovesse esserci una entrata economica tolgo di mezzo e se ne parla il prossimo anno. Pur avendo un’attività centenaria ed essere uno dei primi burattinai a livello mondiale, l’altro giorno ho sentito mio figlio dire “papà, sarà il caso di toglierci di mezzo” e questo mi ha fatto molto riflettere perché io credo che i miei figli debbano continuare, è la quinta generazione. Ma sono consapevole della delusione che nutre mio figlio, deluso dalle autorità e dalla burocrazia, non dal popolo che vuole il teatro dei burattini. Le persone, per strada, mi trattano come se salvassi l’economia di ogni città, muovo gente, i bambini vengono a divertirsi, insieme ai genitori. E a proposito di burocrazia: ho una pensione di 600 euro, se non avessi messo da parte qualche ora precedentemente, avendo una certa età, a quest’ora probabilmente sarei stato per strada a fare l’accattone perché con i 600 euro di pensione non ho diritto al bonus dello stato centrale».

Una categoria dimenticata, la sua…

«Ti lascia molto rancore. Io ho parlato con molta gente, con personalità di spicco ed onorevoli e tutti, indistintamente, mi hanno detto che di burattinai ce ne sono pochi, è una voce che non viene ascoltata. Allora, mi rivolgo a chi non vuole l’estinzione di questa attività, di questa storia. Noi avevamo i Podrecca, marionettisti di Milano e dopo la loro morte è morta anche la marionetta, cosa grave. Per anni, il Comune aveva sequestrato tutto il loro materiale, gli ex operai sono riusciti a riprendere solo le marionette e di tanto in tanto fanno qualche spettacolo. Io ho due figli, nipoti e abbiamo 30 Ferraiolo che vorrebbero continuare questa attività. Il governo dovrebbe muoversi: io potrei realizzare un museo di burattini, ho un teatro di burattini che ha oltre 100 anni, ho marionette, burattini del ‘700. Il Comune di Modena, ad esempio, ha messo a disposizione di una famiglia di burattinai un casolare per realizzare un museo e loro riescono a guadagnare grazie alle visite delle scolaresche. Alighiero Noschese mi diceva sempre di andare via dal meridione e credo sia davvero così». Ci sono Comuni che hanno messo a disposizione il suolo pubblico. Da Salerno invece? «Ieri ho parlato con il sindaco di Eboli e mi ha detto che mi offre lo spazio, gratuitamente, e la corrente elettrica; la stessa cosa anche a Battipaglia mentre a Salerno, mio nipote ha parlato con l’assessore anche se c’era qualcuno che ha tentato di mettere i bastoni tra le ruote ma, per fortuna, l’assessore ha detto che il teatrino a Salerno è istituzione e così ha avuto l’autorizzazione».

Intanto ci sono dipendenti che a fine mese aspettano lo stipendio, come giusto che sia…

«Non è facile, fino a quando ho soldi messi da parte posso andare avanti altrimenti mi toccherà auto invitarmi a casa di qualche amico, purtroppo». Teme che le famiglie possano essere titubanti nel portare i figli in piazza ad assistere al suo spettacolo? «No, penso che la gente ci sarà. Ad Eboli ho avuto modo di constatare che le persone attendono il nostro ritorno. Non sono sicuro degli incassi, a causa delle restrizioni per gli spazi ma sono certo che il pubblico ci sarà».

Categorie
Attualità

Battipaglia, nuovo caso di Coronavirus: si tratta di un asintomatico

Nuovo caso di Coronavirus a Battipaglia. Si tratta di un 50enne asintomatico la cui positività al Covid è stata accertata dopo aver effettuato lo screening presso il distretto sanitario 65. Secondo quanto dichiarato dal sindaxo Cecilia Francese, l’uomo non presenta alcun sintomo da contagio da Covid-19 e la rete dei sui contatti è stata completamente ricostruita. Attualmente sono monitorate e messe in quarantena le persone con cui ha avuto contatti e il suo nucleo familiare. L’uomo di Battipaglia dovrà effettuare nelle prossime settimane ulteriori tamponi per verificare la positività al virus. La Sindaca di Battipaglia inoltre, è impegnata nella pubblicazione quotidiana dei dati riportati dal bollettino dei Vigili Urbani della città sulla sua pagina Facebook ufficiale, a prova dei controlli che si stanno effettuando sul territorio e del monitoraggio delle persone che si spostano, ma che provengono da zone sensibili. “Non bisogna abbassare la guardia – ha detto il primo cittadino – Mi raccomando continuiamo a rispettare le regole: mascherina obbligatoria e la distanza sociale di un metro e mezzo”. Nella serata di ieri, a Battipaglia sono proseguiti i controlli serrati sia della polizia locale che della polizia di stato e dei carabinieri per monitorare i locali e gli assembramenti. Sono state filmate le piazze per ulteriori controlli.