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Albanella, Reverb Festival finale del progetto Erratica. CoAbitazioni

di Stefania Maffeo

Reverb Festival – Il gran finale del progetto “Erratica. CoAbitazioni all’Hangar di Albanella” dall’11 al 14 settembre. Per un anno, il Museo è diventato un luogo di incontro per un’ampia varietà di artisti e le loro pratiche artistiche. Un anno di musica, spettacoli, laboratori e tanto altro che ha visto la partecipazione entusiasta di un numeroso pubblico. Ora per il gran finale, poiché l’edificio del Museo Hangar ha la caratteristica di avere un grande spazio centrale con un enorme riverbero, si è deciso di abbracciare questa specificità e di organizzare il Reverb Festival. Una quattro giorni di coesistenza, co-creazione e collaborazione tra artisti invitati a condividere e mettere in relazione pratiche artistiche, sociali e agricole legate al progetto “Erratica, CoAbitazioni all’Hangar di Albanella”, restituendo così, allo spazio del Museo, tutte le risonanze che tale riverbero ha evocato.

La quattro giorni avrà inizio mercoledì 11 settembre alle ore 19 con “Piantare gli alberi” a cura di Pietro d’Alessio, un’esperienza di piantumazione collettiva; alle ore 20 “Pratiche somatiche con il vegetale, esploriamo il movimento in relazione con corpi umani e non” a cura di David Kummer, Sophie Vautour, DISCOllettivo.
Giovedì 12 settembre invece alle ore 19 “Pratica vocale d’insieme a cura di Gregor Geč (è necessario portare lo yogamat, oppure un telo con cuscino); alle ore 20 Film/documenti visuali su e con la migrazione a cura di Chada Halwani.

albanella hangar

Venerdì 13 settembre, alle ore 17 “I Plastiglomeri/Lab, caccia al tesoro con laboratorio aperto a tutti” a cura di Giovanni Tortora con la partecipazione di Piero Leccese (prenotazione obbligatoria), alle ore 19 pratiche del benessere del corpo legate allo Shiatsu a cura di Chada Halwani e Sophie Vautour e alle ore 20:30 Piano Solo di Joel Holmes, a seguire alle 21 Paesaggi sonori, pratica di sonorizzazione collettiva dello spazio a cura di Daniele Brenca. Alle 21:30 si conclude con Drum Circle guidato da Nando Farro.
Tutti i giorni ci sarà un’installazione sonora modulare di Pierpaolo Maria Perrone che interagisce con lo spazio e le persone che lo abitano. Attraverso la pratica del camminare si producono suoni e rumori diversi. L’installazione è stata progettata come un dispositivo da attivare per tutta la durata del festival.
Sabato 14 settembre alle ore 17 “A ngine narrante/ Lab, costruiamo uncini come burattini con materiali naturali” a cura di Valeria Derienzo (prenotazione obbligatoria), alle ore 19 “Plasma, pratica di movimento e coreografia collettiva” a cura di DISCOllettivo e alle ore 20 “I Processi Improvvisativi”, musica e proiezioni interattive a cura di Daniele Brenca, Davide Voza, Antonio Pipolo, Joel Holmes, Matthew Swindells, Antonio Della Polla a seguire Jam Session!
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

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SALERNO, NASCE LA FONDAZIONE ‘ALFONSO GRASSI’

di Stefania Maffeo

Istituita a Salerno una Fondazione in memoria del celebre pittore Alfonso Grassi. L’obiettivo? Clebrare l’arte senza tempo, i lavori universalmente apprezzati, l’unicità e l’impegno di un interprete dall’animo nobile e dal tocco originale ed elegante. La presentazione ufficiale della Fondazione ‘Alfonso Grassi’ si è svolta presso il Salone di Rappresentanza Bottiglieri a Palazzo Sant’Agostino, sede della Provincia di Salerno, alla presenza di Istituzioni, estimatori e della figlia del pittore, la professoressa Raffaella Grassi, che ha fortemente voluto realizzare ed interpretare un desiderio del suo amato padre.

“Abbiamo voluto continuare il suo discorso artistico e di solidarietà, iniziato anni fa con la creazione dell’Accademia Internazionale D’arte, Cultura e Società ‘Alfonso Grassi’. Dopo molte tribolazioni, in seguito a nuove e più agevoli disposizioni in materia, abbiamo finalmente dato vita ad una Fondazione che si vanta di avere al suo interno soci fondatori permanenti di altissimo profilo come il Presidente della Provincia di Salerno, Avv. Francesco Alfieri, il Sindaco di Salerno Arch. Vincenzo Napoli, il Sindaco di Cava de’Tirreni, Dott. Vincenzo Servalli, il Presidente della Provincia di Avellino, Dott. Buonopane Rizieri, il Sindaco di Solofra, Dott. Nicola Moretti, il Presidente dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Salerno, Dott. Giovanni D’Angelo. Mio padre teneva tantissimo a questo progetto. La nascita di questa Fondazione, che ha finalità artistiche, sociali, culturali e di solidarietà, dimostra che bisogna saper attendere i tempi giusti e consoni, senza rinunciare agli obiettivi. Spero di riuscire ad intraprendere, attraverso l’arte coinvolgente ed avvolgente di mio padre, un percorso lineare ed attraente, aperto soprattutto ai giovani, affinché le loro energie restino ancorate al nostro territorio” dichiara Raffaella Grassi.

In tanti hanno apprezzato ed apprezzano l’arte del maestro Alfonso Grassi (Solofra 1918, Salerno 2002), allievo prediletto di Giorgio De Chirico, artista dall’interpretazione originale, che attingeva dalla migliore tradizione classica, rivisitata con elementi moderni, che traevano ispirazione dall’osservazione attenta e diretta delle figure e della natura. L’artista, nelle sue opere, eternizzava i volti, conferendo loro semplicità, autenticità e quel valore aggiunto che soltanto i grandi interpreti riescono a captare. Molte opere di Alfonso Grassi sono esposte all’interno di siti prestigiosi come i Musei Vaticani, gli Uffizi a Firenze, il Senato della Repubblica, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, a Palazzo Sant’Agostino, sede della Provincia di Salerno, città che ha sempre portato nel cuore e che ha saputo ricambiare il suo consolidato ed immutato affetto.

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Letizia Battaglia, la sua arte fotografica in mostra a Salerno

di Stefania Maffeo

Come un cazzotto, come una carezza. Si sentono entrambi, forti, caldi, profondi quando si visita la mostra fotografica della grande artista palermitana Letizia Battaglia. L’esposizione, a cura di Paolo Falcone, è il filo conduttore dell’VIII edizione di “Racconti del Contemporaneo” denominata “Picchi idda?” organizzati dall’Associazione “Tempi Moderni”. E’ visitabile a Palazzo Fruscione, ma anche in altri luoghi simbolo della Città di Salerno (Ipogeo e Cappella di Sant’Anna in San Pietro a Corte, Cappella di San Ludovico dell’Archivio di Stato, Chiesa di San Sebastiano del Monte dei Morti, Corte di Palazzo Pinto) fino al 19 maggio 2024, in una sorta di dialogo artistico fra contenitore e contenuto.  

È proprio in questi luoghi, infatti, che risuona con forza il potere evocativo delle immagini di Letizia Battaglia, una donna coraggiosa e dalla straordinaria sensibilità umana e visiva. Le sue fotografie consegnano alla storia alcune delle pagine più sanguinose, poetiche, struggenti e drammatiche della sua Palermo, ma anche volti, storie, anime della gente che la popola.  

Immagini ottenute spesso in contesti estremi negli anni della sua collaborazione con il quotidiano L’Ora di Palermo, durante la sanguinosa guerra di mafia degli anni Settanta ed Ottanta, ma tenute insieme da un unico leitmotiv, la dignità.  Uno storytelling emozionale e storico intenso quello che avvolge i visitatori durante il percorso espositivo che si focalizza sugli argomenti che hanno costruito la cifra espressiva più caratteristica dell’artista, portandola a sviluppare una profonda e continua critica sociale, evitando i luoghi comuni e mettendo in discussione i presupposti visivi della cultura contemporanea.  

Quella di Letizia Battaglia era una lente metodica e precisa, unica, pronta a raccontare il mondo. Ha raccontato le diverse contraddizioni della sua terra, i volti della povertà e della ricchezza, le manifestazioni e le rivolte delle piazze, le feste religiose e pagane. Il tutto tenendo sempre la città come spazio privilegiato per l’osservazione della realtà, oltre che del suo paesaggio urbano. Ha trattato il suo lavoro come un manifesto, esponendo le sue convinzioni in maniera diretta, vera, poetica e colta, rivoluzionando così il ruolo del fotogiornalismo. 

È entrata nei vicoli, nei rioni e nei bassi di Palermo per realizzare immagini dolci e poetiche che descrivono con amore una condizione sociale. Ha ritratto bambine, nelle quali ritrovava se stessa, con cui costruisce un dialogo empatico intimo e profondo. Con un grand’angolo ed una PENTAX K 1000 è sempre al centro della scena, a contatto diretto con il soggetto per catturare una potente emozione e, quasi sempre, un sentimento di ‘pietas’. 

Salerno rende così omaggio ad una figura emblematica che ha saputo essere al tempo stesso testimone, narratrice e combattente di una realtà complessa e sfaccettata, lasciando un’eredità imperitura che continua ad ispirare nuove generazioni come fonte di inesauribile speranza.  

 

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Ritornano gli eventi targati Art Experience, con la seconda edizione di “Primavera Artistica 2021”

Si sono svolti gli eventi targati Art Experience, con la seconda edizione di “Primavera Artistica 2021”, un evento che ha portato artisti nazionali e internazionali nella città di Salerno. Precisamente dal 16 al 26 ottobre 2021 si è svolto presso il Museo Diocesano “San Matteo” di Salerno, i curatori dell’evento Anna de Rosa e Angelo Lazzano, hanno allestito una mostra collettiva in cui coesistono opere di Pittura, Scultura, Fotografia e Disegno, diverse forme espressive e realizzate con varie tecniche e i più svariati materiali, ma quasi tutte accomunate dal tema del MARE , proprio per onorare la nostra bella città.

 Tante anche le opere che presentano l’essere umano in progress, con le sue diverse sfaccettature, partendo dal concetto dell’infanzia e del gioco, fino a trattare momenti di vita quotidiana o i passaggi più profondi dell’emotività.

Nell’ambito della stessa rassegna anche l’expo delle Panchine d’Artista, posizionate nel Quadriportico del Museo e la sezione Mexico&Mare dedicata alle opere di otto soci messicani, esposte insieme a quelle provenienti da Brasile, Spagna, Portogallo, Perù, oltre che dall’Italia.

L’evento ha avuto come obbiettivo principale la didattica rivolta agli alunni della 4° e 5° della Scuola primaria e si svolge attraverso uno staff tecnico competente che guida le scolaresche in un percorso di Arte tra le opere del Passato offerte dal Museo e quelle di arte contemporanea donate da artisti del Presente. Queste ultime sono 64 opere 50×50 e sono esposte su Cavalletti arcobaleno, posizionate ad altezza visiva dei bambini che dopo avere avuto un primo impatto visivo con loro, elaborano una critica personale e poi si accomodano in un’ aula didattica per realizzare un disegno che riproduce l’opera che li ha più affascinati.

Il percorso artistico offerto ai piccoli visitatori-fruitori, ha messo a disposizione tutte le meraviglie esposte nelle sei sale del Museo. Ogni sala tratta le opere di un periodo storico ,tra cui le 60 tavolette di avorio che rappresentano la storia del nuovo e vecchio testamento risalenti al XII secolo (uniche al mondo)

Quindi la DIDATTICA si svolge attraverso l’arte Contemporanea in uno scrigno che custodisce opere Antiche di inestimabile valore artistico-storico-religioso, mentre il Futuro è rappresentato dai bambini, che conquistano il senso di appartenenza e il riconoscimento di una loro identità nel territorio attraverso la trasmissione del valore della tradizione, rappresentata dal nostro Patrimonio Storico Artistico e Culturale che dobbiamo tutelare, rivalutare e trasferire.

Per questo motivo Primavera Artistica 2021 prosegue nelle scuole, inizialmente presso l’I.C.I. Medaglie d’oro dove viene allestita una Expo con tutte le opere 50X50 esposte sui cavalletti arcobaleno, per continuare il progetto di didattica iniziato presso il Museo attraverso un primo incontro propedeutico con l’Arte.

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Premio Internazionale di Arte Estemporanea 2021 denominato “L’arte tra mito e natura”

Al via la Prima edizione del Premio Internazionale di Arte Estemporanea 2021 denominato “L’arte tra mito e natura” organizzato dall’Accademia per l’arte “S.S. Luca e Beato Angelico”. L’iniziativa si svolgerà il prossimo 24 Agosto a Laureana Cilento dove ha sede anche l’Accademia.

Presentato il programma presso il Lido Ristorante Tre Conchiglie ad Agropoli nel corso di una conferenza stampa con il presidente Antonio Villani.

Il Premio ha come finalità la riscoperta e la valorizzazione dei beni ambientali, culturali, storici, naturali ed artistici della cultura del Cilento, legata al mito ed alla leggenda, oltre che alle antiche tradizioni ed alla sua natura incontaminata. Gli interessati prenderanno parte ad un percorso artistico che ha come tema il connubio tra Arte e Natura, quella offerta dal meraviglioso scenario paesaggistico del Parco del Cilento che fa da location all’estemporanea. Si tratterà di una vera e propria “En plein air” in cui gli artisti avranno modo di esprimere tutta la loro vena creativa dando vita ad opere d’arte ispirate da scorci naturali che sceglieranno. Le tecniche artistiche da utilizzare sono pittura (qualsiasi tecnica e supporto), scultura, ceramica, arte del riuso, arte presepiale, design e moda, grafica, fotografia creativa, poesia estemporanea e scrittura creativa estemporanea. Prevista una sezione giovanissimi per dar modo anche ai minori di 18 anni di partecipare al Premio allo scopo di sensibilizzare il valore dell’arte sin da bambini. Le iscrizioni prevedono il versamento della quota associativa di € 20,00 da versare entro il 10 agosto prossimo e può essere effettuata contattando l’Associazione via mail (accademiaperlarte@libero.it), con un messaggio su Whatsapp (329/2578536) o sui canali social.

La parte pratica sarà effettuata tra le ore 10:00 e le ore 17:00, poi i lavori artistici saranno consegnati alla Direzione ed esposti al pubblico, anche per essere visionati da una giuria di esperti. La premiazione, che avverrà alle ore 19.30, prevede, per i primi tre classificati della categoria adulti, rispettivamente € 350,00, 250,00 e 150,00 con targa e, per i primi due classificati della categoria giovanissimi, € 150,00 e 100,00 con targa. A tutti gli artisti sarà consegnato un attestato di partecipazione, nonché l’esposizione dei lavori durante eventi e mostre organizzate durante tutto l’anno accademico.

L’evento “L’Arte tra Mito e Natura” in collaborazione con il B&B “Parco del Lago” che offre la location per la registrazione degli Artisti partecipanti al Premio nonché per il momento della premiazione allietato dal buffet, è stato patrocinato dal Comune di Laureana Cilento e Fondazione Picentia di Pontecagnano Faiano e ha la cooperazione dell’associazione di Pronto Intervento Vo.P.I di Pontecagnano Faiano, Rinascimento 3.0, ArredArte arredamento artigianale, Vip Design, DMD dental, Workline divise professionali, e come media Partners 360WebTV e Rcs75 digital Radio.

Varie le aziende locali partecipanti con stand espositivi alla Kermesse tra cui: Azienda agricola Olio Paragano Mariapia, Martino & Saporita sughi artigianali pronti, Le Fattorie Cilentane, Azienda agricola Tommasini, Agrado birra artigianale e molte altre ancora.

L’Accademia per l’arte “S.S. Luca e Beato Angelico” nasce nel 2014 come associazione artistica e di promozione sociale, turistica, senza scopo di lucro e vede alla presidenza l’architetto Antonio Villani. Mira a diffondere ogni forma d’arte, figurativa e non, organizzando iniziative culturali ed artistiche collegate al territorio per esaltarne le bellezze naturali e turistiche (anche attraverso passeggiate e gite fuori porta), mostre ed esposizioni artistiche, nonché incontri di poesia e simili. Quale Accademia artistica l’associazione svolge un’attività di formazione certificata allo scopo di diffondere ed insegnare disegno, pittura figurativa e paesaggistica e le altre forme d’arte quali scultura, incisione, restauro, storia dell’arte, musica strumentale, canto, arteterapia, musicoterapia, scrittura creativa, fotografia. Propone e sviluppa progetti didattici con la Scuola per sensibilizzare i più giovani alla conoscenza ed alla valorizzazione dei beni culturali, naturali e di interesse storico, musicale ed artistico. Per favorire l’estensione delle attività culturali promuove iniziative artistiche in ambito nazionale, scambi culturali ed espositivi con altri sodalizi similari.

Regolamento e Premi

Scheda di Iscrizione

 

 

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AL VIA LA PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO PICENTIARTE

L’iniziativa della Fondazione Picentia che valorizza i giovani artisti del territorio

Al via la prima edizione del Premio PicentiArte, rassegna d’arte contemporanea promossa dalla Fondazione Picentia che punta a promuovere gli artisti del territorio della Provincia di Salerno e contemporaneamente a diffondere la cultura dell’arte nella città di Pontecagnano Faiano.

L’intento della Fondazione è quello di favorire la creazione di un evento che punti a valorizzare e riscattare il mondo della cultura, tra i più colpiti dalla crisi Covid-19. Allo stesso tempo si vuole promuovere gli artisti che operano sul territorio al fine di permettere loro di investire sul proprio talento e sulle proprie capacità.

A tal fine la Fondazione Picentia promuove un bando di selezione per gli artisti di età compresa tra i 18 e i 40 anni. Gli artisti potranno presentare domanda a partire dal 10 giugno e fino alle ore 12 del 10 luglio 2021. Conclusa la presentazione delle domande, la giuria qualificata selezionerà le opere più meritevoli che confluiranno nella mostra d’arte che si terrà a settembre. Nel giorno dell’inaugurazione si terrà anche la premiazione dei tre vincitori, ai quali sarà erogato un buono spesa da utilizzare nei negozi d’arte affiliati all’iniziativa.

A giudicare le opere la giuria composta da: Franco Anfuso, artista e direttore artistico dell’iniziativa PicentiArte; Luigina Tomay, direttrice del Museo Archeologico Nazionale “Gli Etruschi di Frontiera”; Casimiro Forte, artista; Giovanni Fattorusso, architetto; Giuseppe Bisogno, presidente della Fondazione Picentia.

“Il progetto PicentiArte si pone in piena coerenza con la mission della Fondazione Picentia, che punta a valorizzare i giovani del territorio e a creare per loro delle opportunità – ha dichiarato il presidente della Fondazione Picentia, Giuseppe Bisogno – il progetto rappresenta l’occasione per dare la possibilità ai giovani di esprimersi e tornare alla vita attiva dopo il lungo periodo pandemico che abbiamo attraversato: un obiettivo che la Fondazione Picentia si è posta anche con altre iniziative promosse in passato e che continuerà a perseguire per favorire ogni giorno lo sviluppo del territorio”.

“Ringrazio la Fondazione Picentia per avermi dato l’opportunità di prendere parte a questa kermesse artistica che punta a dare ai giovani la possibilità di esprimersi attraverso la loro arte – ha aggiunto Franco Anfuso, presidente della giuria e direttore artistico dell’iniziativa – l’arte è l’anima più profonda e pura del mondo e ogni uomo, dentro di sé, è un artista: dobbiamo solo scavare per portare fuori il sentimento dell’arte. E questo è proprio quello che abbiamo voluto realizzare attraverso questo progetto, creando un’occasione importante per i giovani del nostro territorio”.

“Un’iniziativa encomiabile, che si realizza in una città che è sempre in grande fermento culturale e in continua evoluzione – ha detto Casimiro Forte, membro della giuria – ci sono tanti giovani che hanno grandi qualità timidamente nascoste che devono solo essere messe all’attenzione del pubblico: è ciò che il progetto PicentiArte punta a realizzare attraverso la promozione di questa kermesse”.

“L’arte deve stimolare le coscienze e offrire delle prospettive per il futuro, aiutandoci a riflettere – ha concluso Giovanni Fattorusso, membro della giuria – PicentiArte deve diventare negli anni un punto di riferimento: abbiamo bisogno di iniziative del genere in cui i giovani possano dare il proprio contributo”.

 

Sul sito della Fondazione Picentia e sui suoi canali social sono disponibili tutte le informazioni per prendere parte all’iniziativa:

https://fondazionepicentia.it/picentiarte/

 

 

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“L’invidioso”, opera di Giuseppe Acone in mostra a Firenze, presentata da Sgarbi

di Stefania Maffeo

 

 

L’opera “L’invidioso” di Giuseppe Acone rientra nella galleria d’arte del maestro, nel centro storico di Capaccio – Paestum, dopo essere stata esposta a Firenze nelle splendide sale del Palazzo Ximènes-Panciatichi, nell’ambito della mostra collettiva presentata dal critico d’arte Vittorio Sgarbi.

Nell’occasione, oltre ad ammirare opere di diversi artisti, è stato presentato al pubblico ed alla stampa l’Annuario Internazionale d’Arte Contemporanea 2020, edito da Mondadori, curato dai più importanti e prestigiosi esperti d’arte, come Vittorio Sgarbi e Philippe Daverio, arricchito di grandi immagini a colori e testi storici e critici su tutto quel che c’è da sapere sugli artisti contemporanei.

Le opere del maestro Giuseppe Acone presenti sul catalogo sono tre: WIND, un acrilico e olio su tavola che rappresenta un paesaggio, RAGAZZO TRISTE, un acrilico su tavola con raffigurazione di un volto e L’INVIDIOSO, un acrilico su tela che rappresenta due facce.

“Perchè, tra le opere che t’hanno pubblicato sull’Annuario Internazionale d’Arte Contemporanea, hai scelto di portare a Firenze, al Palazzo Ximènes-Panciatichi, proprio L’INVIDIOSO? Questa la domanda che mi pongono – dichiara il maestro Giuseppe Acone – Rispondo che io, come artista e come uomo, non “scelgo” nulla. Sono le cose, le opere a scegliere noi. Quando intendo sapere qualcosa della mia pittura, chiedo sempre a qualche critico o a qualche non-critico. Purchè non sia io a “rispondere”. Mi sento un mero “tramite” di un disegno le cui linee e coordinate mi sono ignote. Forse “invidio” chi riesce a “sostener cose”, chi si prende codesta briga. Ecco probabilmente perchè L’INVIDIOSO”.

Il maestro Giuseppe Acone al momento è impegnato nell’elaborazione del progetto “Cartoline d’Autore”, realizzato in collaborazione con il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, che presto sarà presentato al pubblico.

È stata invece rinviata a marzo 2021, a causa dell’emergenza sanitaria, una collettiva internazionale sul tema del libro, presso la Biblioteca Angelica di Roma, organizzata dal critico d’arte Antonella Nigro che segue Acone sin dagli inizi della sua attività pittorica. L’artista vi parteciperà con l’opera ‘Odisseo e Poseidone’ di ispirazione omerica.

Giuseppe Acone, pittore, regista e scrittore è residente a Capaccio Paestum ed è titolare di un laboratorio artistico sito nel centro storico di Capaccio Capoluogo, dove pensa, crea e realizza le sue opere. Come pittore ha realizzato numerose esposizioni personali e collettive, sia in ambito regionale che nazionale, ricevendo anche numerosi premi.

 

 

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Agropoli, in mostra le opere del Maestro Giuseppe Acone al Castello angioino

di Stefania Maffeo

Agropoli, inaugurazione martedì 4 agosto 2020 alle ore 20:30, presso la Sala dei Francesi del Castello Angioino Aragonese, della mostra di arte contemporanea del maestro Giuseppe Acone dal titolo “Colorite miserie e metafisica” alla presenza del Sindaco Adamo Coppola, del consigliere con delega alla Cultura e ai Beni Culturali Francesco Crispino e del critico d’arte Antonella Nigro. L’evento, che ha ricevuto il patrocinio della Regione Campania e del Comune di Agropoli, rientra in un progetto culturale di più ampio respiro messo in campo da diversi anni dall’Associazione “L’Ossimoro” presieduta proprio dall’artista. La mostra sarà aperta fino al 15 agosto 2020 dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle ore 17:00 alle 21:00.

Quindici le opere scelte dal maestro Acone per trasfigurare una metafisica estremamente personalizzata di figure e paesaggi mescolati ad espressioni miserrime di rabbia e dolore che sembrano trasmettere la totale assenza di trascendenza dell’oggi e che risultano di conseguenza un urlo e un anelito alla ricerca del sacro.

agropoli personale acone

“La parola “METAFISICA” è stata la parola più abusata e adoperata sovente a sproposito” – dichiara l’artista Acone“Per alcuni ha avuto (e ha) un senso, per altri ha addirittura il senso opposto. L’ho adoperata nel “titolo” della mia mostra proprio per questa ragione: per lasciar essa il senso di quel che può vedersi, trascendendo (anche se solo parzialmente) ciò che comunemente si vede. Dotando cioè quel che vediamo d’una “fisica” parzialmente “altra”. Della metafisica sposata all’ontologia e/o al positivismo, non mi importa. Le colorite miserie (oltre che “colorate”) mi si rifanno ad espressioni tipicamente “colorite” (ma io preferisco dire “scostumate”) dei volti, turbati e/o deturpati da un ultimo colorito e dinamitardo urlo o spregio nei confronti d’una società senza più trascendenza”.

agropoli personale acone

Pittore, regista, scrittore e attore, Giuseppe Acone è residente a Capaccio Paestum ed è titolare di un Laboratorio Artistico sito nel centro storico di Capaccio Capoluogo, dove pensa, crea e dà vita alle sue opere. Come pittore ha realizzato numerose esposizioni personali e collettive, sia in ambito regionale che nazionale, ricevendo anche numerosi premi. Quest’anno, l’Annuario Internazionale di Arte Contemporanea 2020, edito da Mondadori, ha incluso tre opere del maestro Acone con critiche di Vittorio Sgarbi e Philippe Daverio. In occasione della presentazione dell’Annuario fissata nel mese di settembre a Firenze presso Palazzo Ximenes, con la partecipazione di Vittorio Sgarbi, l’artista esporrà la sua opera dal titolo “L’INVIDIOSO”. Per l’occasione il critico Leonarda Zappulla ha scritto dell’artista: “I colori dei fauves e l’espressionismo della Die Brucke in una fusione tanto originale quanto colta che conferisce alla composizione elaborata da Giuseppe Acone un’aura atemporale ed una ieraticità dissacrante assolutamente contemporanea. Forme geometriche triangolari sono giustapposte nella creazione di un’effige spigolosa estremamente empatica dal potente impatto visivo”. Il prossimo ottobre, presso la Biblioteca Angelica di Roma, in occasione di una collettiva internazionale sul tema del libro e organizzata dal critico d’arte Antonella Nigro che segue Acone sin dagli inizi della sua attività pittorica, l’artista esporrà l’opera “ODISSEO E POSEIDONE” di ispirazione omerica.

agropoli personale acone

“L’arte di Giuseppe Acone”- afferma il critico Antonella Nigro“è un linguaggio espressivo che si fonda sull’uso istintivo ed emozionale del colore, che costruisce la figura e il paesaggio con pennellate dense e vive. Pur praticando e conoscendo la tecnica del disegno, l’artista trova più congeniale, in questa sua ricerca, la proposta di una tavolozza cromatica, spesso composta di colori puri, che diviene narrazione: è il colore ad evocare sensazioni e ricordi, a suggerire spazi ed orizzonti vissuti ed immaginati. L’osservatore è piacevolmente catturato dalla forza e dai dinamismi che l’artista imprime alle sue figurazioni che esprimono l’ispirazione ad un sapere ancestrale, libero e sovrano nella sua più profonda espressione”.

 

 

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MIKESUEG dal Future Legend di Coca-Cola ai suoi progetti per il futuro

Michele Aliberti in arte “Mikesueg” (pronuncia MÀIK-SUÈG) nato a Salerno classe 1999. Inizia a scrivere a 14 anni circa, abbinando la sua passione per il pianoforte e la batteria alla scrittura dei testi.

A novembre 2017 viene pubblicato su YouTube il suo primo singolo “Lloret De Mar” di cui si ha solo una versione audio. Nello stesso periodo vince il primo tour dell’Exclusive Rap Battle.  In occasione del contest conosce Nicholas Frei, suo attuale producer, con il quale si crea un vero e proprio sodalizio.In seguito, ad aprile 2018 pubblica “Cinema” sia su Spotify che su YouTube con video ufficiale. Pochi mesi dopo, a luglio, esce il suo terzo singolo “Parigi” che attualmente conta più di 60 mila ascolti su Spotify.

Nello stesso mese viene selezionato, tra candidati provenienti da diverse parti d’Italia, da Max Brigante e Don Joe per il “Giffoni Rap Contest”. Si posizione come Future Legend di  Coca-Colasecondo classificato e nella stessa serata si esibisce in apertura di Vegas Jones e Quentin40. Prosegue con la pubblicazione di un nuovo brano a dicembre “Japan”, il cui video è a cura dei talentuosi video-maker di Salerno “OTB FILMS”. A gennaio 2019 entra a far parte delle 24 .

Mike supera un’ulteriore fase che gli permette di battersi con altri 11 artisti scelti. Vi sono tre Future Legends per team. Il team di Mikesueg è il Team Soul con Annalisa nei panni di coach. A fine maggio vi sarà un’altra selezione che porterà ad avere due Future Legend per Team. Mike è in gara con un brano scritto da lui su una produzione di Nicholas Frei: “Paracadute”. Il mix e master è a cura di Pat Simonini, che lavora con artisti come Giorgia, Tiziano Ferro e la stessa Annalisa. Per lui scrivere è un connubio di cose  convinto che scrivere avendo comunque un confronto “musicale” aiuti ad avere una visione completa della riuscita di un brano.  Ama viaggiare ma ovunque vada pensa alle sue “origine”, al posto da dove viene e dov’è cresciuto -“Penso che il calore che può darti casa difficilmente può dartelo un altro posto, poi è tutto da vedere”.- dichiara Mikesueg- Per lui la scena attuale valorizza la combinazione di talento e pubblicità, alla stessa maniera, per emergere bisogna sapersi vendere e basarsi sul proprio talento.

Quindi chi sta in alto adesso è perché ha saputo trovare il modo di vendere il proprio “prodotto” e il proprio talento. Crede nella meritocrazia e nel farsi da sè. Questa scena ne è la prova, Musicalmente parlando, a livello di mood, strumenti e “basi” molti artisti indie-pop tra cui Ben Howard, crea atmosfere assurde secondo lui. Considera il contenuto di un brano fondamentale. -“Lasciare un messaggio, anche se non troppo impegnato o complesso, resta nel tempo a differenza di un brano basato solo ed esclusivamente sulla strumentale, su una serie di brani puoi permetterti un testo con “meno senso” ma dopo un po’ penso stanchi con la ripetitività di contenuti. Stanca per una sola ragione, il pubblico ha voglia di novità brano dopo brano e fissarsi su un unico stile rende il tutto troppo monotono”.-Continua a dichiarare Mikesueg- Per lui bisogna capire quando è il momento di evolversi.

La musica è la sua valvola di sfogo più efficace. Ama buttare su un foglio, reale o digitale, i suoi pensieri, e allo stesso tempo dare spazio alla sua fantasia. M non voglio spoilerarvi altro godetevi la sua video intervista sotto l’articolo e seguite Mikesueg sui suoi social Instagram, Facebook, YouTube @Mikesueg.

di Giovanni Morra