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IlluminiAMO Salerno, grande successo per l’iniziativa dello speaker radiofonico Pippo Pelo

Fiat lux a Salerno con l’accensione delle luminarie il giorno dell’Immacolata. L’iniziativa IlluminiAMO Salerno, targata Pippo Pelo di Radio Kiss, nel tardo pomeriggio di ieri ha dato il via ad una staffetta di balconi accessi che ha travolto l’intera città e non solo. Immagini di splendide luci provenienti da ogni parte d’Italia ed anche da oltre oceano.
A partire dalle 19, esattamente con il countdown tipico di Capodanno, tutti gli oltre 14.000 iscritti all’omonimo gruppo pubblico su Facebook hanno fatto a gara a collegarsi (https://www.facebook.com/groups/424097825651092) per mostrare il proprio balcone, ma anche il condominio o il quartiere, le attività commerciali. Persone di tutte le età live da ogni zona di Salerno, nessuna esclusa, che ha trasformato quell’accensione comune in un unico grande abbraccio. Un momento molto commuovente e toccante, segnato da tanti video muti in cui ha parlato la luce, come la lunga diretta silenziosa della signora Carmelina dal COVID Center Da Procida ha acceso la ghirlanda che Pippo le aveva fatto consegnare qualche giorno fa, o i collegamenti dei salernitani all’estero. Per tutti un appuntamento estremamente significativo: è stato un modo per esorcizzare il momento difficile, sorridere alla speranza o alla semplice ed incontrastata bellezza del Natale.

Visibilmente commosso Pippo Pelo, da sempre amante del Natale, ideatore e direttore artistico del Christmas Market che si è svolto per molti anni a Pontecagnano Faiano. “Grazie per tutte le emozioni che mi avete regalato e per il passaparola che si è creato così velocemente che è stato difficile da contenere, un tam tam impressionante anche tra chi non è social. Grazie alle aziende che ci hanno sostenuto e dato la possibilità di rendere IlluminiAMO anche un’iniziativa solidale, grazie ad OPEN che ci ha aiutato a raccogliere fondi per l’Ospedale di Salerno, grazie alla squadra delle mie ambasciatrici che hanno coinvolto intere famiglie ad accendere i propri balconi”.

Il gruppo Facebook è testimone vivo della partecipazione attiva di tutti (con idee, suggerimenti e consigli di ogni tipo): una bacheca diventata un luogo dove chi non parlava da tempo ha trovato la forza di farlo, una chiamata a raccolta di persone desiderose di tornare a sorridere alla vita come la mamma di quel ragazzo morto a 16 anni nel 2018, che ha deciso di riaddobbare il balcone dopo due anni di buio profondo grazie all’energia contagiosa di tutti. Una vera e propria grande famiglia. Correlate una serie di iniziative di solidarietà come quella per sostenere le attività di Open Oncologia Pediatrica. 

Per me è stato un esperimento” – conclude Pippo Pelo – che mi ha letteralmente travolto e riempito di gioia. Mi ha fatto notare che nella mia città c’è grande voglia di partecipazione, cosa che probabilmente non avviene da tempo. L’unico rammarico è il silenzio totale dell’amministrazione comunale che, a differenza di tante città italiane, non ha minimamente addobbato Salerno, neppure davanti le chiese. Peccato non abbia aderito neppure ad IlluminiAMO Salerno accendendo anche solo la facciata di Palazzo Guerra…ma è ancora in tempo. Noi non ci spegniamo fino alla Befana».

L’iniziativa ha avuto l’unico scopo di dare “LUCE” alla città che più di ogni altra è diventata popolare in Italia e nel mondo per essere, nel periodo natalizio, il luogo magico delle “Luci D’artista”. Ha rappresentato un motivo di speranza e di fiducia con cui guardare al futuro di Salerno e del mondo intero in uno dei periodi più bui degli ultimi decenni in vista delle festività natalizie. Perchè no, Salerno potrebbe candidarsi come città più’ illuminata del mondo.
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Medici senza Frontiere chiude domani la 25esima edizione di linea d’ombra con “la febbre di Gennaro”

Ottava ed ultima giornata domani (sabato 31 ottobre 2020) per Linea d’Ombra Festival. Questa 25esima edizione ha già assunto un valore fortemente simbolico rappresentando di fatto uno spartiacque tra ciò che è stato fatto negli ultimi cinque lustri e ciò che il festival è diventato. Due giorni di programmazione in presenza e poi la scelta forzata e necessaria di far traslocare in rete tutti e 100 i film in corso. Il digitale ha dettato le nuove regole, ha scandito i tempi e creato nuove opportunità. A chiudere il ciclo di proiezioni dei film fuori concorso è “La Febbre di Gennaro” di Daniele Cini con Gennaro Giudetti, disponibile in piattaforma fino a domani. In questo lavoro si racconta la storia di Gennaro, operatore umanitario da dieci anni impegnato tra Medio Oriente, Colombia, navi umanitarie e di recente con Medici Senza Frontiere nella lotta all’Ebola e contro il Covid, in Italia e in Yemen. In collegamento con la Sala Pasolini ci saranno il regista e il protagonista, volontario per l’ONG Sea Watch. L’evento è realizzato in collaborazione con Medici Senza Frontiere. Domani è il giorno dei film vincitori. Cinque sono state le sezioni in concorso (Passaggi d’Europa per i lungometraggi, CortoEuropa per i cortometraggi, LineaDoc per i documentari, VedoAnimato per i cortometraggi di animazione e VedoVerticale); otto sono le giurie che in questi giorni hanno visionato e giudicato i lavori giunti da ben 40 paesi diversi. L’appuntamento per conoscere chi andrà ad aggiungersi al palmarès è alle ore 17, sempre sulla piattaforma www.lineadombrafestival.video. Durante la cerimonia saranno assegnati il Premio Nexsoft al miglior lungometraggio per la sezione Passaggi d’Europa ed il Premio Banca Campania Centro al miglior cortometraggio sezione CortoEuropa. Alle 18.30 ci sarà l’incontro con i protagonisti del film “La febbre di Gennaro”: in Sala Pasolini saranno presenti Gennaro Giudetti, il protagonista, e Bianca Barone di Medici Senza Frontiere; in collegamento il regista Daniele Cini. Alle 20 ospite della sezione Incontri sarà Pivio, all’anagrafe Roberto Pischiutta, musicista, compositore ed editore che si è sempre contraddistinto per il suo essere fuori dallo spartito; la sua è una vita vissuta tra musica, cinema e ingegneria. Tra i suoi ultimi lavori ci sono le musiche scritte a quattro mani con Aldo De Scalzi per il film “Non odiare” di Mauro Mancini, in proiezione oggi (venerdì 30 ottobre). Alle 21.30 si chiuderà questa 25esima edizione con le “note di cinema” firmate da Roberto Angelini, la steel guitar più ricercata d’Italia ma che è anche un artista che scrive, produce, fa tv, modella plastilina e gestisce sushi bar, diversificando ma non disperdendo il talento che da 15 anni lo accompagna anche sotto i riflettori. Ama talmente il cinema da averlo seminato in tutta la sua carriera: da “Gattomatto”, colonna sonora del film “Scusa ma ti voglio sposare” a brani come “Fino a qui tutto bene” e “Benicio Del Toro”.  Il tema che ha fatto da traccia a tutti gli incontri a “distanza”, in una Sala Pasolini vuota, è stato quello della Crisi. Ogni ospite l’ha declinato secondo il proprio vissuto professionale e personale con l’immancabile riferimento al momento storico. Con Diego De Silva e Camilla Baresani il confronto a più voci, moderato dalla giornalista Giovanna Di Giorgio, ha passato in rassegna i segnali d’allarme della crisi di coppia. Partendo dal concetto di genitorialità letta con gli occhi del tempo, la coppia è stata analizzata in ogni suo cambiamento, con tanto di riferimento anche ad aneddoti personali. La serata è stata arricchita dalla musica di Paolo Sessa (chitarra), Alessandro De Marino (macchine e sax midi) e Antonella Manzo (flauto traverso). A margine dell’incontro Diego De Silva parlando del festival ha sottolineato che è “la prima e forse più importante occasione di un laboratorio annuale che ha consentito a moltissimi nomi, che poi si sono affermati nel panorama nazionale e internazionale, di avere una vetrina culturale. Il festival ha radunato la città intorno ad un evento in cui soprattutto le persone giovani hanno un’occasione di stimolo e di confronto. Credo che la vera funzione di un festival sia questa sostanzialmente: raccogliere le migliori energie creative e intellettuali del mondo giovanile. Per quel che riguarda noi che più giovani non siamo avere anche un’opportunità di essere spettatori dei cambiamenti del tempo e di una città che sicuramente, rispetto a quando io sono stato ragazzo, ha fatto dei bei passi in avanti”. La XXV edizione di Linea d’Ombra Festival è promossa e organizzata dall’Associazione SalernoInFestival. L’iniziativa è realizzata con il contributo della Regione Campania “L.R. 30/2016 Piano Cinema 2020” e del Comune di Salerno e con il contributo e il patrocinio della Direzione generale Cinema e audiovisivo – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo. Partner dell’evento Nexsoft e Banca Campania Centro. Sponsor sostenitore La Doria. La direzione artistica è firmata da Peppe D’Antonio e Boris Sollazzo.

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Linea d’Ombra 2020, Marchioni e Mancini: «sostenere tutti i lavoratori dello spettacolo»

E’ la commedia all’italiana la protagonista della quinta giornata di Linea d’Ombra Festival. Domani (mercoledì 28 ottobre) sarà Francesco Bruni, il “ragazzo scapigliato del cinema italiano”, a parlare con il co-direttore artistico Boris Sollazzo delle storie e dei personaggi in un cinema di transizione. Immancabile sarà lo spaccato sul suo nuovo film Cosa sarà, presentato alla Festa del Cinema di Roma e che è entrato in sala solo per poche ore prima della chiusura. L’appuntamento con il regista livornese è alle 20:15.

In serata (martedì 27 ottobre), a viaggiare in rete è il confronto a distanza con Alessandro Borghi, tra pochi giorni su Netflix per la terza stagione di Suburra. Ieri, invece, serata dedicata a un’appassionante conversazione con Vinicio Marchioni e Milena Mancini, coppia artistica, oltre che nella vita, tra le più attive e impegnate nel panorama culturale italiano. E proprio quando era in corso l’incontro nella Sala Pasolini, trasformata in un vero e proprio set per gli streaming, è giunta la notizia del ricovero di Lillo Petrolo al Policlinico Gemelli.

“Linea d’ombra è con Lillo” è il commento a caldo dei direttori, Boris Sollazzo e Peppe D’Antonio. “Domenica sera, l’ultima serata in presenza del festival, Lillo con il suo racconto ha oltrepassato il schermo, ha scosso le coscienze di tutti noi. Le sue parole a sostegno del festival, poi, ci hanno incoraggiato a continuare a scommettere sul cinema e ancor di più sul cinema italiano che ha ancora tanto da dire al suo pubblico”. Tanti sono i messaggi per Lillo inviati anche dai giurati che in questi giorni stanno seguendo a distanza il festival.

Marchioni e Mancini sono artisti completi, come molti altri professionisti dello spettacolo, che in questo momento così difficile sono tra quelli che rischiano di più, e la coppia ha fortemente sostenuto la categoria durante l’incontro con il direttore artistico Boris Sollazzo. “L’attore studia tutta la vita, legge, scrive, è uno psicologo e fisiologo, perché la mente e il corpo sono i suoi strumenti. Per ogni professionista che come noi ha la fortuna di lavorare con continuità, ce ne sono migliaia che non hanno lo stesso privilegio. Gli attori non sono equiparati a lavoratori e in questo momento ce ne sono molti in condizioni drammatiche. E insieme a loro ci sono migliaia di lavoratori, senza i quali il cinema, la televisione, il teatro, gli stessi festival non si potrebbero fare”.

Un appello accorato a cui si unisce naturalmente anche Linea d’Ombra. Marchioni e Mancini hanno da due anni aperto una loro produzione, la Anton «in onore di Anton Checov» spiega l’attore «la mia ossessione, che ho trasmesso anche a Milena, che mi ha spronato a portare in teatro come mio primo spettacolo da regista Zio Vanja, una sfida folle per un esordiente alla regia, da cui è nato il film documentario Il terremoto di Vanja, che speriamo di portare al cinema non appena riapriranno».

Solo il primo di molti lavori realizzati o in cantiere per la giovane produzione, da «due spettacoli teatrali già prodotti, a due film e una serie tv che stiamo scrivendo e sviluppando». E uno dei due lungometraggi potrebbe segnare l’esordio dietro la macchina da presa per Vinicio Marchioni. “Probabilmente dirigerò uno dei progetti cinematografici, ma in quel caso non credo sarò anche davanti la macchina da presa» ha commentato l’attore. «Avrebbe troppo da fare e Vinicio è così bravo a dirigere gli attori che deve concentrarsi su quello» ha fatto eco Milena Mancini, attrice che ha impreziosito con la sua interpretazione La terra dell’abbastanza, film d’esordio dei fratelli D’Innocenzo, nata ballerina e tornata quest’estate alla sua prima passione sul palcoscenico. «Una grande emozione a 45 anni riappropriarmi del mio corpo in questa forma, scoprendo sensazioni nuove e bellissime».

Nel futuro prossimo di Marchioni e Mancini c’è il nuovo film di Daniele Vicari. Il regista di Diaz ha chiesto durante il lockdown a otto attori di girare un film a distanza, tre coppie conviventi e due attori “slegati” a cui il regista ha mandato un kit base per realizzare autonomamente le loro scene dirigendoli a distanza. «Il film si intitola Il giorno e la notte. È stata un’esperienza straordinaria, una grande intuizione di Daniele che ha inventato un modo tutto nuovo di raccontare una storia».

Ha fatto emozionare i fan della serie Romanzo Criminale una foto postata sui social che vede insieme Marchioni, Francesco Montanari e Alessandro Roja, rispettivamente Il Freddo, Il Libanese e Il Dandy, con il commento, “Stiamo tornando”. «Ci stiamo lavorando» ha spiegato Marchioni «stiamo cercando l’idea giusta per tornare a lavorare insieme. Non sappiamo quando accadrà, potremmo metterci dieci anni come essere già pronti fra uno. La cosa importante è trovare qualcosa di cui siamo convinti tutti e tre».

Nel pomeriggio di ieri c’è stato un focus sulle “culture economiche e le culture audiovisive digitali”, a cura di Alfonso Amendola, organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Salerno che ha chiamato al confronto esponenti del mondo accademico, ricercatori e addetti ai lavori nel settore dell’audiovisivo. Centrale è stato il concetto del ripensare la fruizione culturale che se in questo momento rappresenta l’alternativa all’emergenza dovuta alla pandemia, dall’altra può rappresentare un’occasione per renderla più appetibile al pubblico del domani. Ad intervenire alla tavola rotonda on line, introdotta da Peppe D’Antonio, sono stati Corrado Montoro (amministratore unico Nexsoft S.p.A.), Paolo Bertetti (Università di Siena), Domenico Morreale (Università Guglielmo Marconi di Roma), Simona Castellano (Unisa), Monica Manganelli (video artista), Mario Mele (videomaker), Pina De Luca (Unisa), Annamaria Monteverdi (Università Statale di Milano) e Caterina Tomeo (Rufa University di Roma). “Il digitale è sempre più presente, sempre più interno ai processi – ha sottolineato Alfonso Amendola nella sua introduzione – Una centralità che crea continui cambiamenti nel processo di conoscenza e spinge a guardare con un nuovo vigore”.

La XXV edizione di Linea d’Ombra Festival è promossa e organizzata dall’Associazione SalernoInFestival. L’iniziativa è realizzata con il contributo della Regione Campania “L.R. 30/2016 Piano Cinema 2020” e del Comune di Salerno e con il contributo e il patrocinio della Direzione generale Cinema e audiovisivo – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo. Partner dell’evento Nexsoft e Banca Campania Centro. Sponsor sostenitore La Doria.

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Marea riapre i battenti e riparte dall’arte: domani pomeriggio l’ inaugurazione della mostra a cura del salernitano Luca Matano

L’associazione e circolo Arci Marea ha, finalmente, riaperto i battenti lo scorso 6 ottobre, nel pieno delle proprie funzioni dopo tanti mesi. Tante le attività che ripartiranno, tra vecchie e nuove, e che saranno inserite in un calendario completo dell’anno sociale, pubblico tra qualche giorno. giorno. “Abbiamo, però, deciso di ripartire dall’arte e dai giovani – dichiara il Presidente, Giuseppe Criscito – Luca Matano e Marco Calabrese sono due ragazzi 25enni che persistono nel ricercare l’arte , nonostante le difficoltà e la precarietà della loro età che li spinge, per forza di cose, ad uscire fuori dalla città per ricercare stimoli ed opportunità”. Il primo evento ufficiale di Marea alla ripartenza si terrà domani pomeriggio, alle 18.30, in via Davide Galdi, nel quartiere di Mercatello. “E’ emozionante poter tornare ad invitare cittadini e cittadine nel nostro spazio, dopo le difficoltà di questi mesi che, oltre a vederci impegnati con attività di solidarietà durante il locdown, ci hanno spinto a portare avanti iniziative di raccolta fondi fuori dal circolo e in virtuale per fronteggiare la crisi economica – continua Criscito – Marea è un luogo aperto e vive di partecipazione ed agregazione, per chiunque abbia necessità e voglia di esprimersi e comunicare un messaggio”. Si chiama “Senso” il primo evento, una mostra di Luca Matano accompagnata da una performance musicale di Marco Calabrese, che inizierà alle 18 e si concluderà alle 24, nel rispetto dell’ordinanza e con prenotazione obbligatoria con ingressi contingentati anti-Covid19.

Il programma e la descrizione degli artisti: Senso, Una mostra di Luca Matano; live set Nahual Boykòt aka Theleius Project; ore 18 inaugurazione con introduzione a voce dell’artista.
Luca Matano è nato e crescuti a Salerno, vive e studia a Napoli da sei anni, dove sta per chiudere la laurea magistrale in filosofia. Nel frattempo cerca l’espressione estetica, con forte attenzione alla classicità, in grafite e penna a sfera. Nahual Boykòt nasce quando Marco Calabrese posa per la prima volta le mani sui piatti del cdj, tra i ritmi violenti, oscuri e mistici nel panorama della Tekno spagnola, all’ombra di potenti soundsystems. L’interesse per le modulazioni d’onda ed i loop ipnotici, per le melodie oniriche e i campionamenti distorti, lo porta a ricercare una nuova veste, un nuovo mantello con cui esplorare gli infiniti orizzonti elettronici della produzione digitale. Prende forma così l’avatar Thelenius Project, uno sguardo dilettantistico, spontaneo e sperimentale di approcciarsi alla musica ambient. Theleius Project x Senso: Propagandosi tra le risonanze e gli inviluppi, cavalcando delay e tuffandosi in ampi riverberi, Nahual Boykòt veste nuovamente i panni di Theleius Project per avventurarsi alla ricerca del Senso, quello che accompagna la mente nei suoi luoghi più intimi, nei quali i ricordi, le visioni e le immagini si rifugiano per trovare riparo dalla ragione e dalle morse del tempo. Il risultato di questa avventura è un’atmosfera, un ambiente nel quale sembra propagarsi la necessità di concentrarsi e seguire le linee e le forme della mostra di Luca Matano.

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Operazione anti droga nella Piana del Sele, 9 arresti a Battipaglia

Nelle prime ore della mattinata, su disposizione della Procura della Repubblica, personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Battipaglia, coadiuvato dalla Squadra Mobile di Salerno, dal Reparto Prevenzione Crimine Campania e da unità cinofile, ha eseguito un’ordinanza applicativa di custodia cautelare, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Salerno, nei confronti di 9 persone, di cui 2 in carcere, 6 agli arresti domiciliari e 1 sottoposta all’obbligo di dimora, ritenute, in concorso tra loro, responsabili di spaccio continuato di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, eroina e marijuana.

I provvedimenti restrittivi sono stati adottati all’esito di approfondite indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Salerno e condotte dalla Polizia Giudiziaria, finalizzata al contrasto del dilagante fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nella città di Battipaglia e zone limitrofe. Le medesime attività investigative, svolte anche con opportuni supporti tecnico-scientifici, hanno permesso di documentare le cessioni di sostanze stupefacente attuate dagli indagati direttamente nelle fasi contingenti della loro perpetrazione.

L’attività d’indagine ha avuto inizio durante il periodo delle festività natalizie 2018, traendo origine da preliminari accertamenti conseguenti la perpetrazione di un gravissimo delitto commesso in danno di un esercizio pubblico della città di Battipaglia.

In corso di indagini sono state tratte in arresto nr. 5 persone in flagranza di reato ex art. 73 DPR 309/90 con contestuale sequestro di quantitativi di diverse tipologie di sostanze stupefacenti; due degli attuali indagati sono stati deferiti in stato di libertà all’A.G. in flagranza del medesimo reato; 14 persone sono state deferite all’A.G. ex art. 75 DPR 309/90 (possesso di stupefacenti per uso personale).

Le quantità complessive di sostanze stupefacenti sequestrate hanno abbondantemente superato il chilogrammo di sostanze tra cocaina, eroina e marijuana.

In aggiunta ai numerosi elementi di prova per i reati documentati, tra cui conversazioni audio, immagini video, sequestri di sostanze stupefacenti e provvedimenti pre-cautelari ed amministrativi adottati in flagranza di reato, in corso di indagini è stato altresì accertato il non particolarmente sofisticato modus operandi adottato dai destinatari delle misure cautelari oggi eseguite per intervenire agli accordi delle cessioni di stupefacenti con la loro larghissima platea di acquirenti, consistente, in via prevalente, nell’utilizzo di sola messaggistica di testo (sms).

La misura cautelare è stata applicata nei confronti di:

  1. D’AMBROSIO Donato cl.1957, di Battipaglia (custodia in carcere)
  2. NAPOLITANO Antonio cl.1954, di Pontecagnano Faiano (custodia in carcere)
  3. LA RAGIONE Fabio cl.1983, di Battipaglia (arresti domiciliari)
  4. IULIANO Michele cl.1976, di Battipaglia (arresti domiciliari)
  5. GAMBONE Giovanni cl.1963, di Battipaglia (arresti domiciliari)
  6. BRUNO Gaetano cl.1970, di Battipaglia (arresti domiciliari)
  7. FIORILLO Matteo cl.1969, di Battipaglia (arresti domiciliari)
  8. LONGO Cosimo cl.1966, di Battipaglia (arresti domiciliari)
  9. QUAGLIA Serena cl.1977, di Pontecagnano Faiano (obbligo di dimora)

 

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Al via la XII edizione di “SALERNO DANZA d’aMare”

Taglio del nastro della dodicesima edizione di Salerno Danza d’ aMare. L’ apertura si è tenuta ieri, domenica 12 luglio nella suggestiva cornice del Saint Joseph Resort di Salerno. L’appuntamento più atteso dell’estate, che coniuga danza, relax e divertimento, si concluderà il 19 luglio sul palco dell’Arena del Mare.

In un momento critico per il settore artistico e culturale, la kermesse tersicorea riparte con un’edizione speciale, in cui sono state attuate tutte le misure di sicurezze: classi di numero ridotto, sale sanificate, protocolli di distanziamento, gel igienizzante a disposizione e misurazione della temperatura.

Ospite della giornata inaugurale, anche il celebre ballerino Little Phil, tra i maestri di questa nuova edizione “Vivo In Belgio e il primo viaggio dopo questo periodo di lockdown è stato per venire in questa bellissima città, dove mi sento ormai come a casa. –ha affermato il coreografo – Dopo questi mesi difficili, non vedo l’ora di tornare a danzare e continuare a trasmettere a tutti questi ragazzi l’energia e i valori della danza ”.

Ad anticipare il taglio della torta e il brindisi che  ha sigillato la prima giornata, sono state poi le parole del direttore artistico Carmine Landi “Grazie a tutti voi per essere qui, grazie ai genitori per averci dato fiducia, questa sarà un edizione molto speciale, abbiamo attutato tutte le misure di sicurezza e lavorato tanto per rendere possibile tutto questo, ma ci sembrava giusto lanciare un messaggio positivo di ripresa anche per la danza. Ai ragazzi che sono qui dico solo godetevi questa settimana perché sarà un’esperienza che non dimenticherete.”

Da sempre “SALERNO DANZA d’aMare” rappresenta una vetrina importante per i tanti giovani danzatori provenienti da tutta Italia.  Un’occasione di incontro tra i più celebri danzatori nel mondo e gli allievi che avranno l’opportunità di crescere professionalmente. Sono tanti i giovani danzatori che hanno trovato in questo evento la chiave per aprire le porte al loro futuro artistico.

Per tutta la settimana le aule del Centro Sociale di Salerno saranno animate da giovani ballerini che parteciperanno a stage e workshop tenute da maestri di chiara fama.

Un cast di grandi nomi della danza che si rinnova ogni anno: ALEXANDRE STEPKINE già primo ballerino del Teatro dell’Opera e del Balletto di Saratov, solista al Teatro Kirov Ballet di Sanpietroburgo, solista nel Béjart Ballet Lausanne dove interpreta numerosi ruoli principali nelle più note coreografie del grande maestro è Maître de Ballet del Teatro dell’Opera di Roma, LITTLE PHIL la sua creatività e le sue performance esplosive lo hanno portato ad essere riconosciuto come uno dei più grandi talenti dell’Hip-Hop moderno a livello mondiale e a lavorare con alcune della più celebri star quali Mariah Carey, Craig David, Britney Spears, Backstreet Boys, Justin Timberlake, ANDRÉ DE LA ROCHE scritturato come solista dal maestro Bob Fosse arriva in Italia con Dancing, ballerino al fianco di Heater Parisi in TV, Vittoria Ottolenghi scrive: “…è uno dei migliori ballerini jazz del mondo, è il Nureyev della danza jazz”, KRISTINA GRIGOROVA già prima ballerina del Teatro dell’Opera di Roma e del TEATRO alla SCALA di MILANO, dove danza come solista e prima ballerina nei maggiori teatri italiani, LUDMILL CAKALLI primo ballerino dell’Opera di Tirana ha interpretato tutti i principali ruoli dei grandi classici, TATIANA SUJLEMANI étoile dell’Opera di Tirana ha interpretato tutti i principali ruoli dei grandi classici, OLIVIERO BIFULCO già ballerino dell’Opéra National de Bordeaux, è stato uno degli allievi di punta di “AMICI di Maria De Filippi” 2017, ANGELO EGARESE già danzatore in diverse compagnie italiane, è coreografo della Compagnia Kinesis Danza di Firenze, ANNA RITA LARGHI coreografa per importanti trasmissioni televisive; Crozza nel Paese delle Meraviglie, Italialand su LA7, E State con noi su Rai 1,  FRANCESCA DI MAIO coreografa RAI e MEDIASET, già ballerina nei programmi TV Buona domenica, Disco per l’estate e Amici di Maria De Filippi, MARISA RAGAZZO è una delle coreografe più rappresentative della URBAN DANCE italiana, ANGELO EGARESE coreografo della Compagnia Kinesis Danza, ALESSIA LANDI teacher al M.A.S. Music, Art’s & Show di Milano, già ballerina nei programmi TV “La sai l’ultima ?” Canale5, “The Voice of Italy” RAI2, “Dedicato a MINACELENTANO” RAI 1.

 

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La città di Salerno nella morsa dei rifiuti, interviene il sindaco Napoli – FOTO

Rifiuti e degrado, la città di Salerno ancora vittima degli incivili. Questa mattina, il sindaco Vincenzo Napoli è intervenuto personalmente per cercare di risalire agli autori e denunciarli per il rifiuto incontrollato di rifiuti sul territorio della città capoluogo. “Ancora una volta registriamo comportamenti incivili da parte di qualcuno che, incurante di leggi e controlli, deturpa la nostra bella città”, ha dichiarato il primo cittadino. Le zone più colpite sono quelle del centro storico, aree portuale e altre zone della città. “Personalmente, coadiuvato dalle squadre di Salerno Pulita e dagli agenti di Polizia municipale, sto cercando di individuare i responsabili – ha dichiarato il sindaco Napoli – Invito, ancora una volta, i cittadini virtuosi a segnalare comportamenti e situazioni anomale. Noi interverremo prontamente”.

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Nasce Rari Mask, l’accessorio ufficiale della squadra di pallanuoto maschile

Un prodotto iconico, emblema del “Made in Italy” e simbolo di appartenenza, in un legame inscindibile tra il mare e la città di Salerno: nasce così RARI MASK, la linea di mascherine ufficiali della squadra di pallanuoto maschile RARI NANTES NUOTO SALERNO in Serie A1, realizzata da DADINI Jewels.

Il senso della sfida, il superare se stessi e andare oltre i propri limiti, lo sforzo, la tenacia, il non arrendersi mai, aspirando sempre a nuovi traguardi: ancora una volta tutti i valori dello sport incrociano l’arte e la bellezza, in una collaborazione che si amplia e si intensifica tra la Rari Nantes Nuoto Salerno e il brand campano DADINI, ideato dalla designer salernitana Alessandra Sessa.

«Il brand Rari Nantes si affida a DADINI. Così abbiamo lanciato la RARI MASK, un oggetto da indossare, un accessorio al pari di una cravatta, in diverse declinazioni: una mascherina spiritosa, con i “cornicelli” portafortuna, o più elegante con fondo blu e loghi, o ancora più divertente con i simboli e i colori della squadra, tutte disegnate per gli appassionati e i tifosi giallorossi, bambini ed adulti, in esclusiva per lo store e le piscine Rari Nantes Nuoto Salerno», sottolinea il presidente Enrico Gallozzi.

RARI MASK riflette così il senso di appartenenza alla città che pervade l’intera collezione. Un’identità che si fonda su radici antiche e riconosce oggi la Rari Nantes come patrimonio del territorio.

«L’aspetto identitario è talmente forte nella Rari Nantes da includere nel nostro nome la città di Salerno – insiste il presidente Gallozzi – La nostra storia parte nel lontano 1922, quando un gruppo di sportivi decise di associarsi, spinto dallo stesso amore per il mare, stringendo un legame fortissimo con il tessuto cittadino. Tra 2 anni festeggeremo il centenario. La nostra è una realtà che si tramanda nel tempo, con l’unico obiettivo di gareggiare portando Salerno sul tesserino FIN. Agli esordi le gare si svolgevano in mare, oggi siamo passati in piscina, ma lo spirito è lo stesso, come sottolinea la locuzione latina Rari Nates riportata dall’Eneide: “pochi valorosi combatterono la furia del mare in tempesta”. Ecco, noi siamo quei valorosi che affrontano e combattono le ostilità del mare e insegniamo agli altri, ai bimbi, ad amarlo, a conviverci, nel rispetto dell’habitat naturale e degli oceani. Si impara a stare a galla, poi si migliora lo stile, si cresce e chi ha spirito agonistico riesce a far parte delle sezioni giovanili, con l’aspirazione di arrivare a giocare nella prima squadra. Siamo ancorati con radici profonde al golfo di Salerno, ma siamo anche come i rami di un grande albero che abbracciano ed aiutano a salire verso la cima. Siamo mare. DADINI, che nelle sue creazioni si ispira ai colori della costiera, sposa benissimo la nostra visione».

Le RARI MASKS, in linea con lo stile delle mascherine DADINI, sono realizzate in doppio strato, in Tnt e in 100% cotone, lavabili e riutilizzabili, ad uso non medico, realizzate rigorosamente a mano nell’ottica della valorizzazione della tradizione e del recupero dell’artigianalità.

Simbolo, soprattutto, di rinascita, di una terra che vuole ripartire dai suoi talenti, dopo l’emergenza Covid. Così come la squadra pronta a ripartire con slancio, dopo l’ingresso dello scorso anno nella massima serie, il campionato A1 di pallanuoto maschile, tra i 14 team più forti d’Italia.

“Ci sentivamo come Davide contro Golia. Ci siamo avvicinati al campionato con un duplice stato d’animo: con l’umiltà di essere gli ultimi arrivati, ma anche con lo spirito temerario con una classifica da scalare. Siamo stati molto sostenuti dalla città – evidenzia il presidente Enrico Gallozzi – ancora ricordo i brividi quando la nostra squadra si è presentata sotto la curva dei tifosi della Salernitana. Ci hanno esaltato, incoraggiato, perché entrambe le società portano Salerno in giro per l’Europa. Poi il lockdown ha interrotto il campionato. Da metà agosto riprenderanno gli allenamenti, abbiamo atleti straordinari dal punto di vista tecnico e umano. Come squadra e come brand siamo pronti allo slancio”.

 

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La coop cilentana ArcheoArte protagonista di nuovi studi nel viterbese

Si è conclusa nel territorio di Corchiano, in provincia di Viterbo, la 3^ campagna di studi, indagini e ricerche. Ed anche quest’anno non sono mancate le sorprese. Al centro dell’interesse della cooperativa cilentana ArcheoArte il vecchio acquedotto di Cenciano, di probabile epoca falisca. Dopo circa 40 anni, infatti, è stato ricongiunto il tratto mancante. Il lavoro è stato svolto in tandem con la Fondazione Corchiano Monumento Naturale, presieduta da Giancarlo Forti.
Lo scopo di ArcheoArte, in particolare, era di individuare al suo interno evidenze che ne consentissero la datazione; cosa che, allo stato attuale, non è ancora del tutto possibile.
L’acquedotto era stato riutilizzato in epoca contemporanea, dopo di che è caduto in oblìo. Grazie all’intervento di ArcheoArte, della Fondazione Corchiano Monumento Naturale e di Esplora Tuscia l’intero tratto è divenuto percorribile.
Il prossimo step è quello di renderlo fruibile ai turisti aggiungendo un ulteriore tassello alle tante meraviglie storiche, archeologiche e naturalistiche del comprensorio di Corchiano.
Non sono mancati, durante la campagna di ricerca, momenti di tensione. La squadra di studiosi era scesa la mattina di domenica 21 giugno concordando, come da prassi, l’orario di ritorno in superficie. Ma qualcosa è andato storto. Le piogge dei giorni precedenti, la spessa fanghiglia ed i cumuli di detriti hanno rallentato di molto i lavori e così si è messa in moto la macchina dei soccorsi. Geologi ed archeologi fortunatamente stavano bene ed erano impegnati a rimuovere gli ultimi impedimenti che hanno restituito alla storia una galleria sotterranea di oltre 2 km con cunicoli laterali, diramazioni e sifoni ancora tutti da esplorare.
Il team di ArcheoArte presente a Corchiano era composto dalla geologa Marianna Iannone e dall’archeologa Gaia Isoldi.
«Il lavoro portato avanti dalla nostra cooperativa è finalizzato al reperimento di dati ai fini di una dettagliata conoscenza del territorio. Nel merito si è cercato di porre in risalto l’importanza storica dell’opera idraulica per una sua futura fruibilità», ha sottolineato la geologa Iannone.
«L’acquedotto presenta vari momenti di intervento, di cui il più antico non mostra evidenze che ne consentano una datazione precisa ma incluso probabilmente in quella serie di opere di gestione idrica legata ai prata testimoniati nelle epigrafi presenti nel territorio corchianese. Lungo il percorso sono stati individuati dei punti di accumulo di depositi in cui è auspicabile fare un saggio per individuare materiali archeologici in modo da verificare le ipotesi di datazione ed un punto di possibile interesse geologico», ha aggiunto l’archeologa Isoldi.
Si tratta della terza campagna di studi e ricerche della società cooperativa ArcheoArte, composta di sole donne, in provincia di Viterbo, dove sono state poste in evidenza importanti realtà archeologiche come la Grotta delle Cantinacce e l’area archeologica delle Caprarecce.

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Presentata l’app “SpiaggeSan 2020 Città di Agropoli”

E’ stata presentata questa mattina, nell’Aula consiliare del Comune di Agropoli, l’app “SpiaggeSan 2020 Città di Agropoli”. Presente il sindaco Adamo Coppola e il gruppo di lavoro del progetto: arch. Giuseppe Profenna, prof. Francesco Chiriaco, ingegnere Iginio Prearo.

 Si tratta di un’applicazione turistico informativa. All’interno, sarà possibile consultare l’elenco delle spiagge libere e la relativa affluenza, ricevere una serie di altre informazioni di interesse generale, ma anche avere info su dove si trovano e come raggiungerle, grazie alle mappe interattive, che mostrano la foto della spiaggia di interesse e il percorso per arrivarci. L’app è già attiva in modalità prova; dal 27 giugno sarà costantemente aggiornata e pienamente operativa.

Sono state classificate in tutto 9 spiagge, per una capienza totale di 7.000 persone: 5 sul lungomare San Marco, da Piazza Gallo all’area antistante il Lounge bar; 1 per la baia di Trentova; 1 presso la spiaggia antistante via Kennedy (Lido Azzurro); 1 relativa alla Licina; 1 per il porto (spiaggia della Marina).

Queste le suddivisioni di posti per ogni spiaggia: 1.080 per lido Azzurro (antistante via Kennedy); 128 per Licina; 336 per Lungomare Montessori (tra Hotel Serenella e Lido Tre Conchiglie); 756 per Lungomare Centrale (tra B&B Il Gambero e Hotel Serenella); 1.272 per Lungomare – Piazza Gallo; 856 per Lungomare Sarnicola (subito dopo Lido Aurora procedendo verso sud); 1.684 per Lungomare Verga (tra lido Tre Conchiglie e il Lounge bar); 416 per la spiaggia della Marina (porto); 750 per la baia di Trentova (dallo scoglio “grande” fino allo scoglio “del Sale”).

«Abbiamo voluto creare un’app – ha affermato il sindaco Adamo Coppola – che fosse di ausilio al turista nel periodo di permanenza nella nostra Città, ma non solo a lui. Tutti potranno consultare la web-app ed essere informati sull’affluenza delle spiagge e sapere come raggiungerle. Ci sarà anche la possibilità di essere informati su eventuali variazioni di capienza che dovessero subire le spiagge a seguito di mareggiate, ricevere avvisi di interesse collettivo. Potrà essere implementata nel prossimo futuro con una serie di altri servizi. Abbiamo accostato anche un canale Telegram, app di messaggistica in grande ascesa, per essere ancora più capillari e alla portata di tutti». Soddisfazione è stata espressa per l’iniziativa dal consigliere con delega al Porto e demanio, Giuseppe Di Filippo.

QUALI NOTIZIE FORNIRA’ L’APP

Quella messa a disposizione dal Comune di Agropoli è una web-app alla quale ci si può collegare senza problemi di visualizzazione anche via smartphone, che monitora la presenza delle persone sulle spiagge libere della Città di Agropoli. L’applicazione è di supporto agli operatori per tenere sotto costante controllo l’affluenza e la disponibilità di posti, ma è anche un valido supporto per chi, prima di recarsi in spiaggia, vuole essere informato sulla disponibilità e l’affollamento presente sulla stessa. Grazie a un gruppo di “sentinelle” posizionate agli ingressi ed alle uscite, la web-app viene aggiornata costantemente e, a partire da sabato 27 giugno, sarà possibile avere informazioni in tempo reale sull’affollamento delle spiagge e dunque scegliere quelle migliori per mantenere il distanziamento sociale. Inoltre, attraverso la sezione “Avvisi” i cittadini potranno essere informati di tutte quelle notizie di carattere eccezionale quali, ad esempio la situazione degli arenili in caso di tempo perturbato e/o eventuali mareggiate, il ritrovamento sugli arenili di documenti o oggetti smarriti, ecc. L’applicazione è collegata anche ad un canale Telegram “@spiaggesan2020” che consentirà di avere notifiche automatiche relative alla situazione delle spiagge, eventuali variazioni dell’ultimo momento, situazioni climatiche ed altro. 

COME SI ACCEDE

Se si possiede uno smartphone Android è possibile accedere all’applicazione nei modi seguenti:

Si potrà accedere con il pc; per chi possiede un iPhone è sufficiente, utilizzando un  browser (Chrome, Mozilla, Edge o altro), digitare il seguente indirizzo web:  www.spiaggesan2020.it