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Cinema sotto Ca.Sa, due sogni che si incrociano: proiezione ai Barbuti

Il prossimo 30 settembre il cinema all’aperto va al teatro all’aperto. È proprio il caso di dire che due sogni si incrociano, in questo caso: lo storico Teatro dei Barbuti, dell’indimenticato Peppe Natella e della bravissima Chiara che ne porta ancora oggi alto il vessillo, incrocia le sue finalità di valorizzazione territoriale e culturale con il cinema sociale targato Iperion. Da diversi anni, infatti, l’associazione culturale salernitana, grazie all’idea di Vittorio Cicalese, si propone di portare il cinema lì dove mancano stimoli per una valida aggregazione sociale e culturale, favorendo lo sviluppo territoriale ed evitando la ghettizzazione di alcuni quartieri poco valorizzati della città e della provincia di Salerno. Quest’anno, a causa della pandemia che ha stravolto di molto i programmi di ogni singola attività territoriale, l’associazione Iperion si è dovuta adattare alle esigenze previste dall’Amministrazione comunale e in particolare dall’assessorato alla cultura guidato da Antonia Willburger, rimodulando il cinema sociale a una sola data, quella del 30 settembre per l’appunto, realizzata nella splendida e suggestiva cornice del Teatro dei Barbuti. Per l’occasione, è prevista un’ulteriore dose di salernitanità nelle immagini trasmesse dal proiettore: sarà infatti trasmesso il primo film della fortunata trilogia del giovane regista salernitano Sydney Sibilia, “Smetto quando voglio”. Un ulteriore segnale di appartenenza al territorio e un messaggio triplice rivolto alla cittadinanza: Salerno può, deve e vuole diventare punto di riferimento per la cultura, utilizzando il suo potenziale come ulteriore rampa di lancio per lo sviluppo turistico-culturale dell’intero Mezzogiorno.

“Abbiamo fortemente voluto trasmettere un film di un regista salernitano – ha commentato il presidente dell’associazione Iperion, Gaetano Cuomo – per dare un ulteriore segnale di appartenenza e legame sensibile con il territorio. Il nostro è l’unico evento dell’estate salernitana dedicato esclusivamente al cinema, per cui ci teniamo molto a far sì che il pubblico possa recepire un messaggio chiaro di territorialità e condivisione”.
“L’evento ci rende a dir poco entusiasti – ha commentato l’ideatore e promotore dell’iniziativa, Vittorio Cicalese –. Fino a pochi anni fa era un onore poter parlare con Peppe Natella prima di una rappresentazione al Teatro dei Barbuti: per me rappresentava e rappresenta ancora oggi una cornice unica nel suo genere. Siamo davvero onorati di poter utilizzare questo spazio per il nostro cinema sociale e ringraziamo il Comune per averci permesso di realizzare la manifestazione gratuitamente, ma non finisce di certo qui. Contiamo, già nei prossimi mesi, di poter dare ulteriore slancio alle nostre attività legate alla diffusione del cinema in luoghi periferici della città e della provincia, pur rispettando sempre le norme che attualmente ci costringono a vivere anche il cinema vero e proprio in condizioni limitate”.
I posti sono limitati per consentire il rispetto delle norme anti-Covid attualmente vigenti, rendendo dunque obbligatoria la prenotazione. È possibile farlo tramite il seguente link:
https://www.eventbrite.com/e/biglietti-smetto-quando-voglio-teatro-dei-barbuti-116983439617
Gaetano Cuomo
Vittorio Cicalese
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Tutto pronto per Eco Live, ecco gli artisti che saliranno sul palco dell’Arena del Mare

Tutto pronto per Eco Live, il progetto lanciato da Piervito Grisù con l’obiettivo di promuovere uno sviluppo sostenibile e sensibilizzare il pubblico verso le tematiche ambientali. Eco Live fa tappa, per la prima volta, a Salerno, il prossimo 21 settembre alle 21, presso l’Arena del Mare. Il concerto è stato organizzato e prodotto da La Pecora Nera Eventi, l’agenzia nata da un’idea di Piervito Grisù, autore e cantautore e organizzatore di eventi presente sulla scena nazionale da più di 25 anni. Ad esibirsi sul palco dell’Arena del Mare Francesco Piemonte, Bif, Drama, Ludivica Arteca, Alessio Bevilacqua, Chiara Gaeta, Mr.Fortuna, Bad ej, Polix, Africano, Dj Coby. Special Guest Piervito Grisù. Eco Live altro non è che un nuovo modo di vivere il concerto live in modo ecologico, sensibilizzando il pubblico verso le tematiche dell’ambiente e tutto sarà concepito per avere meno impatto ambientale sulla natura. Unico nel suo genere, la manifestazione mette al centro la natura e l’arte. Eco Live favorisce oltre la musica anche gli artisti a tutto campo: pittori, scultori, fotografi, artisti digitali, ceramisti e tutto ciò che è arte. La parola d’ordine è, infatti, utilizzare materiali riciclati e che, in ogni caso, attraverso le proprie opere, inducano l’utente alla riflessione sui temi dell’ecologia e della sostenibilità ambientale. Infatti durante la manifestazione sarà allestita una mostra di opere artistiche, preferendo – quando possibile – artisti locali. Ad esporre le loro opere saranno, infatti, Donato Landi, Fabio Sabatino, Franco Anfuso, Mario Franzese. Coordinatore della Mostra dedicata ai 4 elementi è Ivano Troisi. Nel corso della serata interverranno: Maria Teresa Imparato, Presidente Regionale Legambiente Campania; Carla Del Mese, presidente del circolo Legambiente Pontecagnano. A presentare la serata Sonia Di Domenico. Partner ufficiale Radio Base. I biglietti in prevendita saranno disponibili in forma digitale e potranno essere acquistati attraverso l’app per smartphone “LaPecoraNeraEventi”, attraverso il sito https://postoriservato.it/eventi/ecolive/ o i punti vendita Posto Riservato o, ancora, potranno essere acquistati presso la biglietteria dell’Arena del Mare, poco prima dell’inizio della serata, al costo di soli sei euro totali.

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Promuovere il dialogo tra imprenditori e professionisti della Campania per dar vita a collaborazioni di business e di carriera, l’iniziativa di Hirooks People

In un contesto globale che mette a dura prova non solo i processi di inclusione sociale ma anche di impresa e di sviluppo economico, nasce Hirooks People. Un progetto fondato da una rete di professionisti campani mossi dall’ambizione di voler contribuire alla crescita di valore del proprio territorio e motivare giovani talenti, così come imprenditori, nel cogliere le risorse, intellettuali ed economiche, che la propria regione offre. Il Meridione è vittima di un’errata interpretazione dell’idea di sviluppo. Il Sud, infatti, rappresenta una fucina di talenti e la Campania, tra le prime regioni italiane per occupati in professioni tecnico scientifiche (17,1% del totale), si figura come un vero e proprio hub di esperti qualificati che, però, scelgono di lasciare il Mezzogiorno per trovar altrove risposta alle proprie ambizioni. É da queste evidenti criticità che Hirooks People fonda la propria mission: supportare e incentivare investimenti sani in Campania favorendo collaborazioni di business e di carriera. Il progetto, totalmente incentrato sul sociale, si pone l’obiettivo di connettere imprenditori, professionisti e giovani ambiziosi. Inoltre, attraverso iniziative di networking, stimola il confronto e la condivisione di conoscenze, permettendo a realtà aziendali di intercettare le migliori figure professionali del posto e di imbattersi in nuove opportunità di business. «La situazione non è delle migliori. Infatti, è un dato statistico, che, soprattutto le nuove generazioni di professionisti del Sud Italia, si ritrovano troppo spesso a dover ricercare altrove concretezza alle proprie ambizioni. Noi di Hirooks People crediamo fortemente che l’unica risposta concreta al pessimismo attuale sia quella di valorizzare le eccellenze professionali locali e regionali. Perciò abbiamo deciso di favorire momenti di incontro stimolanti e formativi tra coloro che riescono a distinguersi in zona per risultati evidenti, serietà e forte senso di appartenenza. L’idea nasce dalla voglia di unire le forze con persone che condividono il desiderio di valorizzare il posto in cui sono nati, senza se e senza ma», spiega Daniele AlbaneseCEO & Founder Hirooks. Hirooks People si basa sul coinvolgimento attivo e sull’idea che l’unione di figure ambiziose e con grandi aspettative per il proprio territorio possa concretamente contribuire alla nascita e crescita di opportunità per il Sud. È possibile pertanto ottenere maggiori informazioni sul progetto, modalità di partecipazione e iniziative, visitando il sito web (https://people.hirooks.com/) o l’account Instagram (www.instagram.com/hirooks.people).

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“Storia del Coronavirus”, giovedì la presentazione a Bellizzi

Giovedì 3 settembre 2020,  alle 19.30 presso l’Arena Massimo Troisi a Bellizzi, sarà presentato il libro “La Storia del Coronavirus a Salerno e in Campania”, del giornalista Paolo Romano, edito dalla casa editrice di Roma Typimedia. All’incontro, moderato dalla giornalista Vita Salerno, interverranno: Mimmo Volpe, sindaco del Comune di Bellizzi; Antonella Capaldo, assessore alla Cultura del Comune di Bellizzi; Francesco Nicolino, presidente Forum delle Culture e delle Pari Opportunità e l’autore, Paolo Romano.
Ora più che mai, storia e attualità s’incontrano in un libro prezioso che è la cronaca in presa diretta di un evento imprevisto, di dimensioni planetarie. Un’emergenza che ha avuto un impatto straordinario per la comunità internazionale, per il nostro Paese e per il territorio. A Salerno, e in Campania, la storia della pandemia ha visto momenti drammatici e momenti di forte tensione, ma anche di grande coesione sociale. A suon di decreti, la Campania si è resa protagonista di una vivace dialettica stato-regioni e nord-sud. A prescindere da ogni giudizio politico, emerge il ruolo del governatore Vincenzo De Luca, forse il Presidente di Regione più battagliero nella fase Covid. Istrionico nelle sue esternazioni che hanno valicato persino i confini italiani, espressione di una fermezza additata ad esempio, e spesso seguita anche dal governo. Il giornalista Paolo Romano, che per Typimedia ha già curato “La Storia di Salerno”, in questo nuovo libro sofferma lo sguardo sulla sua città, Salerno, per estendere il racconto all’intera regione raccontando tutti gli aspetti che hanno cambiato la vita di ognuno di noi durante l’emergenza Covid-19. “In una società dove il presente e il passato più prossimo sembrano liquefarsi – spiega Romano – era importante trattenere gli istanti, raccontare la cronaca di oggi che sarà storia domani. Quello che abbiamo vissuto è stato un arco temporale tante breve quanto intenso, che ho voluto documentare sotto tutti gli aspetti; un’attualità così densa che è stato difficile sintetizzarla e raccontarla attraverso pagine di resistenza e resilienza”.  Nel libro ogni fase – l’insorgere dell’epidemia, la fase più acuta, il calo dei contagi fino alla fine del lockdown – è testimoniata con nomi, dati, fatti, avvenimenti. Ad arricchire la cronaca c’è il racconto delle paure e delle reazioni delle persone ad una forzata clausura domestica, alla vita nei balconi per dissetare il bisogno di socialità, alla didattica a distanza e al lavoro in videoconferenza. Tra le tante storie di uomini e donne raccontate da Paolo Romano ci sono tre figure che spiccano: un ingegnere, un pizzaiolo e un Governatore. L’ingegnere è Vito De Feo che in Inghilterra è chiamato a far parte della task force Covid 19 con il compito di elaborare uno studio di evoluzione e sviluppo dei contagi. Poi c’è Ciro Casella, pizzaiolo salernitano. Il suo locale, nel cuore di Manhattan, ha clienti come Spike Lee e il sindaco Bill de Blasio, ma si sente in dovere di far giungere le sue pizze tra le corsie dell’ospedale della Grande Mela.  Completa il volume, uno sguardo alle epidemie che hanno colpito il territorio nella storia. Un libro da leggere ora, da rileggere domani e da conservare come documento.
Hanno scritto del libro:
“Il libro di Paolo Romano, con la gestione dell’epidemia di covid-19 capovolge la visione storica dell’Italia, divisa fra un Nord efficiente e un Sud no”. (Pino Aprile, giornalista e scrittore )
“Il libro-mondo di Paolo Romano sul COVID-19 a Salerno e in Campania è un testo esemplare, unico nel suo genere, per la ricchezza dei particolari: dall’economia, cigno morente, alla vita quotidiana lacerata fra attoniti silenzi e canti sui balconi. Un libro su cui meditare. E da ricordare per sempre”. (Franco Salerno, scrittore)
“La forza del cronista e dello storico in un duro delicatissimo racconto venato di poesia”.  (Antonio Donadio, poeta).
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Domani al via la XIII edizione del Settembre Culturale con il libro “Storia dell’Autorità marittima nel paraggio di Agropoli – dal Portulanoto alla Guardia Costiera” di Giulio Cimmino e Gerardo Severino.

Si accendono i riflettori sull’edizione numero tredici del Settembre Culturale, ad Agropoli. La rassegna che negli anni si è ritagliata un importante posto nel panorama letterario e culturale italiano, promette anche quest’anno di catturare la curiosità e stupire per l’intero mese di Settembre, il pubblico che ogni anno è sempre più numeroso, con ospiti di grande rilievo. Si parte domani, martedì 1 settembre, con il Comandante della Guardia Costiera di Agropoli, T.V. (CP) Giulio Cimmino e il Maggiore della Guardia di Finanza, Gerardo Severino, Direttore del Museo Storico e comandante Centro Studi Storici e Beni museali Quartier generale Guardia di Finanza. Il titolo del libro che verrà presentato al pubblico è “Storia dell’Autorità marittima nel paraggio di Agropoli – dal Portulanoto alla Guardia Costiera”. Pubblicato anche grazie al contributo del Comune di Agropoli, il testo parte dai portulanoti, credenzieri e tavernieri che erano presenti nelle aree costiere di Agropoli, Castellabate ed Acciaroli, tocca poi l’argomento relativo alla polizia marittima e doganale nel decennio francese (1806-1815) per giungere alle prime forme di autorità marittima del Regno d’Italia. Quindi con l’avvento della Repubblica, si giunge alla nascita della Guardia Costiera. L’appuntamento è alle ore 19.00, nella splendida cornice del Castello Angioino Aragonese. A seguire intrattenimento musicale “Tra danze e virtuosismo”, nell’ambito della III edizione del Cilento International Music Festival.

«Quando mi è stato presentato il progetto di redazione di un libro che raccogliesse la storia delle Autorità marittime nel “Paraggio di Agropoli” – afferma il sindaco Adamo Coppola – ho accolto con grande favore l’idea ed ho voluto che la nostra Amministrazione comunale si facesse parte diligente patrocinando lo studio, il quale, percorrendo un lungo cammino nella storia passata – o per meglio dire, solcando a ritroso le faticose rotte battute un tempo dai naviganti cilentani – realizza un importantissimo passo in avanti lungo quel percorso di recupero della “identità culturale” di questo territorio, avviato già da qualche anno dal Comune di Agropoli».  «Mi preme ringraziare – conclude – il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Agropoli, T.V. (CP) Giulio Cimmino, ed il Direttore del Museo Storico della Guardia di Finanza, Maggiore Gerardo Severino, per il preziosissimo contributo offerto a quel processo di recupero e sviluppo della “Identità Culturale” di Agropoli e del Cilento. A loro formulo i migliori auspici di venti sempre favorevoli».

Il connubio tra la Città ed il mare si intreccia inevitabilmente con la Guardia Costiera, Istituzione alla quale la cittadinanza è da sempre legata da sentimenti di approvazione e di fiducia, ciò non solo per il nobile lavoro quotidianamente svolto dai suoi militari a salvaguardia della vita umana in mare ed a tutela dell’ambiente marino costiero, ma anche per il buon senso e la propensione all’ascolto che caratterizza gli interpreti di questo nobile Corpo.

«Lo stile scorrevole del testo – dichiara Francesco Crispino, consigliere delegato alla Cultura nonché ideatore della rassegna –  la dovizia di aneddoti e particolari, il ricorso alle fonti storiche, restituiscono delle istantanee di piacevole lettura che ritraggono marinai, pescatori, doganieri e delegati di porto agropolesi e cilentani, tutti collocati nella medesima cornice spaziale, ma così autenticamente colti nelle diverse epoche. Poi, a completare questo processo di astrazione intervengono puntualmente delle immagini fotografiche, molte delle quali acquisite presso collezionisti privati, come il famoso archivio storico di “Ciccilluzzo”, che definiscono quel senso di romanticismo e commozione che investe chi è nato in questi posti, e che vive in essi e per essi. Buon Settembre Culturale a tutti!».

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Rassegna teatrale Annabella Schiavone, domani ultimo appuntamento

“Una sfida vinta nonostante il Covid – 19, la prima rassegna teatrale Annabella Schiavone, con lo spettacolo di domani sera, è giunta alla fine, ottenendo un ottimo consenso da parte del pubblico che con affetto ci ha seguito. Siamo pronti per ripartire il prossimo anno e cercheremo sempre di offrire ai nostri spettatori spettacoli di qualità e originali. Un grazie a tutti coloro che ci hanno seguito e a quanti hanno collaborato con noi per questa prima edizione”.
Così don Nello Senatore, parroco della Parrocchia di Sant’Eustachio in via Quintino Di Vona a Salerno, ha voluto salutare ringraziare il pubblico che numeroso ha seguito la prima rassegna teatrale iniziata nella struttura dedicata alla grande Annabella Schiavone e proseguita poi, dopo il lockdown nello spazio all’aperto antistante. Un saluto e anche un invito a partecipare all’ultimo appuntamento in programma domani alle ore 21 con il Gran Galà che vedrà protagonisti una carrellata di artisti, buona musica, ottime voci, vera danza, risatissime.
Protagonisti della serata saranno i Musicastoria che allieteranno il pubblico con un bellissimo momento musicale e poi ancora gli “Spanish Harlem” con un momento dedicato alla salsa e al flamenco, l’angolo della comicità e del varietà è stato affidato al direttore artistico del teatro Gaetano Stella affiancato da Elena Parmense e infine musica live con gli “Omega Duo”.
Il costo del biglietto per assistere allo spettacolo è di euro 10 per prenotazioni si può contattare il numero 3491415724

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Piervito Grisù lancia l’Eco Live: l’evento all’Arena del Mare il prossimo 21 settembre

Promuovere uno sviluppo sostenibile e sensibilizzare il pubblico verso le tematiche ambientali. E’ questo l’obiettivo di Eco Live, il progetto realizzato da Piervito De Rosa, in arte Grisù. Eco Live fa tappa, per la prima volta, a Salerno: l’appuntamento è per il prossimo 21 settembre all’Arena del Mare dove si terrà il concerto Eco Live, organizzato e prodotto da La Pecora Nera Eventi, l’agenzia nata da un’idea di Piervito Grisù, autore e cantautore e organizzatore di eventi presente sulla scena nazionale da più di 25 anni. La Pecora Nera Eventi organizza eventi di intrattenimento a tutto campo, prediligendo il settore musicale produce e gestisce artisti, stampa vinili e dischi, distribuisce la musica in digitale, offre servizi di grafica, di ufficio stampa e di intermediazione. Dopo il grande successo mediatico e di pubblico per il Drive Live, infatti, Piervito Grisu’ lancia – partendo proprio da Salerno – questo nuovo format denominato Eco live, un nuovo modo di vivere il concerto live in modo ecologico, sensibilizzando il pubblico verso le tematiche dell’ambiente. Tutto sarà concepito per avere meno impatto ambientale sulla natura. Unico nel suo genere, la manifestazione mette al centro la natura e l’arte. Eco Live favorisce oltre la musica anche gli artisti a tutto campo: pittori, scultori, fotografi, artisti digitali, ceramisti e tutto ciò che è arte. La parola d’ordine è, infatti, utilizzare materiali riciclati e che, in ogni caso, attraverso le proprie opere, inducano l’utente alla riflessione sui temi dell’ecologia e della sostenibilità ambientale. Infatti durante la manifestazione sarà allestita una mostra di opere artistiche, preferendo – quando possibile – artisti locali. Il tema girerà intorno ai quattro elementi: acqua-fuoco-aria-terra. I biglietti in prevendita saranno disponibili solo in forma digitale e potranno essere acquistati attraverso l’app per smartphone “LaPecoraNeraEventi” e i posti saranno limitati. A breve saranno comunicati tutti gli ospiti musicali, gli artisti che esporranno le loro opere e le associazioni che hanno abbracciato questo progetto che mira a espandersi e approdare in varie città italiane.

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“Ripartire/Restart”, la testimonianza del Sele d’Oro 2020: “Rialzarsi e tornare a camminare è possibile”

La pandemia non ferma il Sele d’Oro. Che, anzi, diventa una esortazione a ricominciare. “Ripartire – Restart”: è questo il titolo dell’edizione numero XXXVI del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno, in programma a Oliveto Citra dal 30 agosto al 5 settembre. Così, a dispetto dei tempi, anche l’edizione 2020 vedrà la partecipazione di personalità di spicco del panorama politico, imprenditoriale e culturale italiano. Presenti, tra gli altri: il ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi; il ministro delle Politiche agricole, Teresa Bellanova; il presidente della Luiss Guido Carli, Vincenzo Boccia; il drammaturgo, attore e scrittore Peppe Lanzetta.

 

Organizzato dal Comune di Oliveto Citra in collaborazione con l’Ente Premio Sele d’Oro Onlus, il Premio Sele d’Oro è realizzato con il sostegno di Scabec – Società Campana Beni Culturali – e della Regione Campania e i patrocini, tra gli altri, di Camera dei Deputati e Svimez. La manifestazione è nata dopo il terremoto dell’Irpinia e pensata non solo per superare i pregiudizi spesso associati alla parola Sud ma anche, dopo un sisma così devastante, per accompagnare la ricostruzione e la ripartenza.  «Quest’anno – spiega il sindaco di Oliveto Citra, Mino Pignata – l’emergenza coronavirus e i giorni del lockdown ci hanno spinto a porci tante domande: se fosse giusto e opportuno celebrare l’edizione 2020 del Sele d’Oro; in quali forme questa dovesse essere ripensata e programmata; su quali temi concentrare una riflessione culturale dal basso in tempi di straordinarietà. Attraverso un confronto intergenerazionale, abbiamo compreso che, nella fase attuale, il Sele d’Oro ha davvero una testimonianza da offrire: la sua nascita in tempi di sofferenza e di disperazione per sostenere la Comunità locale e spingerla a guardare oltre. Non a caso – continua – il tema che abbiamo scelto è racchiuso in una sola parola: “Ripartire”. Ripartire per ricordare a noi stessi e agli altri che è possibile rialzarsi e tornare a camminare, proprio come dopo il Terremoto del 1980. È perciò nostra intenzione, sul modello costruito in passato, trasfondere nel Sele d’Oro 2020 tutto il nostro entusiasmo e tutte le nostre energie, con l’obiettivo di realizzare un’edizione davvero ricca di senso».

L’edizione numero XXXVI, organizzata nel pieno rispetto delle regole anti Covid-19, conserva le sue sezioni storiche. Colonna portante resta il bando culturale del Sele d’Oro, articolato nelle sezioni Saggi, Euromed (saggi inediti), Premio Michele Tito per il giornalismo, Bona Praxis (dedicato ai progetti di sviluppo). Non mancherà lo Smartcafè, organizzato in collaborazione con il Movimento nazionale Giovani di Confindustria: un ciclo di incontri tra ragazzi del territorio e brillanti imprenditori pronti a mettere a disposizione la loro esperienza. Tornano anche il Sud Short Films – Contest meridionale del Cortometraggio, in collaborazione con Giffoni Opportunity, e il Bibliocafè, che si conferma nella sua veste di Incontri d’autore al Sele d’Oro. Tra gli ospiti, Peppe Lanzetta, Federico Vacalebre e Dario Vassallo che, a Oliveto Citra, presenterà il suo libro in uscita: “La verità negata. Chi ha ucciso Angelo Vassallo il sindaco Pescatore”. Spazio anche all’arte: torna il Festiva teatrale nazionale 2020 e torna anche la Litografia del Sele d’Oro. A realizzare l’opera è stato l’artista vincitore di Muri narranti 2020, Pablo Compagnucci. Con il progetto grafico di Elia Rapuano di Noema Comunicazione e grazie alla collaborazione con PrintLitoArt di Arti Grafiche Boccia, l’opera diventerà litografia d’arte.

Ma il Premio Sele d’Oro Mezzogiorno è anche e soprattutto dibattiti e seminari con la partecipazione, in presenza o in collegamento video, di personalità di spicco del panorama politico ed economico del Paese. Si parte lunedì 31 agosto, alle 18.30, con Manfredi e Boccia e un dialogo dal tema “Per un Mezzogiorno più competitivo ed equo. Accrescere il capitale umano e il capitale sociale”. Si dialogherà, nei giorni seguenti, su “Comunità energetiche. Condividere le fonti rinnovabili per generare sviluppo”, “Tra innovazione e rafforzamento dei diritti. Come l’agricoltura può contribuire alla ripartenza del Mezzogiorno”, “Beni culturali che creano valore. Quando le strategie di valorizzazione fanno crescere i territori”, “Divario di cittadinanza. Un viaggio nella nuova questione meridionale” (dibattito sul libro di Antonio Fraschilla e Luca Bianchi. Rubbettino Editore).

La giornata conclusiva, con la cerimonia di consegna dei Premi della XXXVI edizione del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno, si terrà sabato 5 settembre a partire dalle 18.00. La cerimonia sarà anche l’occasione, a dieci anni dalla sua scomparsa, per ricordare Angelo Vassallo.

Il programma completo dell’evento è consultabile sul sito www.seledoro.eu

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VividArte_lis presenta il suo spettacolo teatrale “Voci pe’ ll’ aria”

Il progetto VividArte vanta oggi un primato: la messa in scena teatrale dello spettacolo, unico nel suo genere, nel quale, musica, danza, teatro e Lis (Lingua dei segni italiana), si fondono, il tutto interamente live, con brani e testi editi ed inediti, con la regia e la voce di Tommaso Fichele, gli arrangiamenti del chitarrista Fabio Notari, le coreografie della danzatrice Michela Chirico e la supervisione della promotrice Lis Rosaria Sinforosa. Diverse le ospitate in teatri, performances e manifestazioni, come la serata del 14 agosto 2020 all’ interno di una location storica come la Zona Archeologica di Velia grazie all’ invito del direttore artistico Gaetano Stella. Sul palco, insieme al regista e cantante T. Fichele, a F. Notari ed a M. Chirico, i musicisti Franco Perreca, Ciccio Esposito e l’attore Antonio Coppola. Dapprima, dal 2018 il gruppo si fa promotore di varie attività inserendo a piccoli passi la Lis in eventi e laboratori presso associazioni, scuole e spazi culturali. Si presentano al pubblico con due video musicali, con la regia di Marylù Lallo, “E io te credo _ Lis” e “Dint’ o viento _ Lis” che uniscono più forme d’ arte: la musica cantata, suonata, danzata e segnata in Lis.

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“Cinema Belvedere”, l’iniziativa lanciata dall’associazione Iperion

“Cinema Belvedere”: è l’iniziativa di Cinema sotto Ca.Sa, lanciata dall’associazione culturale Iperion, guidata dal salernitano Gaetano Cuomo e organizzata, fin nei minimi dettagli, da Vittorio Cicalese. Si tratta, nello specifico, di una programmazione di cinque serate dedicate al cinema all’aperto sul litorale Belvedere, in località Magazzeno, Pontecagnano Faiano.
L’iniziativa vuole valorizzare spazi pubblici sul territorio e promuovere la cultura offrendo nuove attività ai cittadini. L’attività, sposata e patrocinata dal Comune di Pontecagnano Faiano e dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo nella persona di Adele Triggiano , ha visto il supporto organizzativo delle Associazioni Mistral e Associazione Avalon. Il primo appuntamento con il “Cinema Belvedere” è in programma il 17 agosto con la proiezione di “Benvenuto presidente”; successivamente il 21 agosto con “Happy Family”; il 28 agosto con “La mafia uccide solo d’estate”, il 3 settembre con “Tutti i Santi Giorni” e, ultima tappa, l’11 settembre con “Il principe Abusivo”.
I film sono stati messi a disposizione da Rai Cinema e 01 distribution con l’obiettivo di stimolare aggregazione e vita sociale lì dove il cinema non è fisicamente presente.  Gli sponsor che, fino ad ora, hanno aderito all’iniziativa Lido Fantastico, Green Park Centro Turistico, Hotel Rosy Salerno, Il Primavera – El Malecon,  Costa sud bar,  Hotel Ancora, La Isla Bonita Salerno, hotel Gea, Il Giardiniello Pizzeria Ristorante, Dolcevita Salerno. L’associazione Iperion è reduce dal successo estivo di Cinema sotto casa, tenutosi lo scorso anni, in alcune zone strategiche della città di Salerno, proprio con l’intento di favorire l’integrazione e, come già anticipato, portare il cinema dove non è presente.