Parlamentari, Consiglieri e professionisti saranno ospiti nella città per lanciare la corsa alle elezioni per il Parlamento europeo.
Si avvicina il 26 maggio, data in cui si svolgeranno le prossime elezioni europee, e Fratelli d’Italia fa sentire la voce a Pontecagnano Faiano, con “Difendiamo l’Italia”, un evento che porterà in città i “BIG” del partito di Giorgia Meloni e ruoterà intorno al tema della sicurezza.
JAY è un artista classe 98 di Salerno precisamente Pontecagnano Faiano, la sua vita si è sempre divisa tra Amsterdam e Pontecagnano Faiano (SA), i due luoghi dove è cresciuto.
Inizia a fare musica nei primi mesi del 2016 pubblicando vari freestyle e canzoni con il progetto Jungle Gang fino al 2017 con il suo amico e noto rapper della zona Eric Roullier. I due dopo il progetto Jungle Gang cominciano a fare musica da soli, con due progetti diversi pur restando amici e colleghi poichè le collaborazioni tra i due non mancano mai. Jay resta fermo con la musica per circa un’anno e mezzo ritornando oggi nel 2019, ritorna sulla scena musicale con il Brano “SCLERO” disponibile sulla piattaforma Spotify, che fa notare un cambiamento nelle sonorità e nello stile dell’ artista.
Nella sua testa dopo il brano uscito poco tempo fa c’è il suo nuovo progetto musicale. Per l’ estate del 2019 promette una serie di nuovi singoli ma non ha intenzione ancora di anticipare nulla, facendo restare il tutto intorno ad un alone di mistero. La sua passione per la musica è nata gia da piccolo, verso gli 11 anni ,dopo i primi concerti le prime serate, percepiva già in quel momento il suo amore per questo genere, come generi musicali ha sempre ascoltato di tutto, ma si avvicina molto a l’ Hip Hop è stato un genere che lo ha avvicinato molto di più proprio alla musica e lo ha fatto appassionare ancora di più.
Inizia quasi per scherzo, tra una rima e l’altra tra amici, a 16 anni caccia il suo primo freestyle, -“Mi ricordo che un periodo passavo il tempo da un mio amico con lo studio, in cameretta eravamo sempre io Blocka Beatz ed Eric Roullier, registravamo in una specie di armadio, i pezzi poi girarono su youtube e da li diciamo nacque tutto”- Dichiara Jay- Non ha un artista preferito, in particolare è solito ascoltare molta roba -“con la musica vado molto a periodi, ad esempio in un momento sto da solo ascolto un pezzo o un artista e magari in un giorno di sole ascolto altri generi, i miei pezzi nascono in modo del tutto naturale, ad esempio in questo momento mi sono accorto che la mia musica mi sta chiedendo semplicemente di lasciare essere le cose nel senso che quando provo a preimpostarmi un qualsiasi tipo di riflessione mi sembra di coprire le cose col ragionamento, non di svelarle; esprimo semplicemente quello che penso le mie emozioni e parlo della mia vita.”Continua a dichiarare Jay- .
Per scrivere i suoi testi trae ispirazione da quello che c’ è intorno e dalla musica stessa, mentre le sue influenze per i flow, per lo stile prende molto spunto dagli artisti Americani. Quello stile dei rapper americani lo ha attratto maggiormente e di conseguenza anche questo è stato molto incisivo sul suo percorso musicale. I primi pezzi erano molti freestyle, non li curava più di tanto, dandogli anche in un certo senso poca importanza, visto che in lui ancora non era scattato il senso di arrivare ad un obbiettivo ma lo faceva per passare il tempo, in altri casi si recava in studio con solo qualche idea e poi registrava quello che pensava in quel momento. Poi crescendo e prendendo una consapevolezza diversa di ciò che stava facendo, ha deciso di prendere molto più serimanete la scrittura dei testi, con più cura, cercando di usare parole nuove di esprimere concetti più diretti e profondi. Sperimenta negli anni anche sonorità diverse come prendere una base che ha un suono meno standard da quello che si sente di solito, gli piace molto variare cercando di essere meno statico con mood diversi e su questo aspetto si diverte molto. -” Senza la musica non so cosa avrei fatto o in cosa mi sarei cimentato, ad oggi non sto prendendo la cosa come se potesse diventare un lavoro, cioè fare di questo un lavoro a tutti i costi per ora mi diverto a farlo come passione e a farlo bene”- Dichiara Jay-.
Un tipo il quale non dice “mi piacerebbe collaborare con quello o quell’ altro” va invece per rapporti umani, per e poi se ci sono i presupposti per una collaborazione o quell’atmosfera giusta si va in studio e poi tutto scatta in automatico per lui -” Ho i miei amici che fanno sta roba e per ora ho solo voglia di collaborare con loro e crescere insieme su ogni aspetto, In passato col collettivo Jungle Gang che comprendeva me Eric Roullier e Blocka collaborammo con un rapper di Salerno mio fratello Crama e con Peppe Soks in un freestyle e da allora non ho ancora organizzato niente con nessun artista che non sia nel mio giro di amici”- Continua a dichiarare Jay”– . Oggi Jay è al lavoro per il suo progetto estivo e di cui ci svelerà nuove info molto presto, nel frattempo per seguire Jay potete farlo andando sui suoi canali Social Instagram, Facebook e YouTube @Jay. Stay Tunend & #ComingSoon #ContestMusicMagazine #ContestMusicAwards
L’ U.S. Faiano 1965 mantiene ben saldo il suo posto in Eccellenza, dopo il pareggio nella sfida dei Play-out contro il Valdiano.
Partita disputata domenica scorsa presso lo stadio XXIII
Giugno 1978 di Pontecagnano Faiano. È bastato solo un pareggio, ai biancoverdi,
per continuare il proprio cammino in Eccellenza.
La compagine picentina, allenata da Mr Carmine Turco, non ha
mai perso la lucidità, cristallizzando il punteggio sul 2 – 2. Dopo il triplice
fischio finale, i tifosi hanno invaso il
terreno di gioco, sugellando l’emozione per la permanenza in categoria,
attraverso le lacrime e gli abbracci.
Classe 99 Davide Comunale aka Dave Prince, originario di Torrione (Salerno), si avvicina alla musica ad appena 5 anni ad avvicinarlo alla musica è il cugino, anche lui rapper in arte Greco, a dargli quell’imprinting per la musica rap, facendogli ascoltare nei suoi primi anni di adolescenza un dei rapper più noti della scena cioè Fabri Fibra che lo ispira ancora di più divenendo il suo preferito nella secna rap italiana.
Fino ad arrivare ad artisti d’oltreoceano e soprattutto per lui il grande Eminen che lo affascina più di tutti. Colui che ha ispirato la svolta stilistica di Dave, dal quale ha tratto il modo di rappare, la tecnica, il modo di giocare con le parole creando barre multisillabiche e in extrabeat. Nei suoi testi canta sempre di lui facendo poco riferimento al Mondo circostante, cercando di trasmettere la sua quotidianità e la sua vita, i suoi testi nascono per caso e quando ha forte ispirazione, dando importanza a ciò su cui lavora, cercando di non strafare e impiegandoci il tempo necessario purchè esca bene il lavoro finale.
Il curiculumm di Dave vanta parecchie partecipazione a vari conest locali e fuori porta, ricordando la partecipazione nel Lazio a “Tecniche Perfette” una manifestazione legata all’hip hop italiano, ed in particolar modo al freestyle.L’intento dichiarato della manifestazione, ideata da DJ Double S e Mastafive, esponenti di spicco della scena piemontese, è promuovere la cultura hip hop evitando strumentalizzazioni mediatiche.
Tecniche Perfette prende il nome da una canzone dei Gatekeepaz, collettivo torinese, ed è una gara a livello nazionale che punta sull’abilità dei concorrenti nell’arte della rima libera., in cui supera in quella occasione il Regionale, posizionandosi tra i primi 10 nelle fasi finali. Varie aperture ai concerti di artisti come Guè Pegueno, Capo Plaza, Luchè per ben due volte, Ntò, Rocco Hunt, Madman, Enzo Dong, Geolier, Mezzosangue, Kaos One e Colle Der Fomento.
Anche sul web non scherza, sul suo canale YouTube non è da meno, basti pensare che conta circà 70.000 mila visualizazzioni di cui 16.000 mila solo per il suo penultimo video “Supersonico”. Ma non finisce quì proprio con il brano “Supersonico” riesce a piazzarsi in seconda posizione tra i singoli più venduti sulla piattaforma Amazon per 5 giorni di fila, vendendo oltre 500 copie, dietro soltanto al brano e tormentone “Italiana” di J-AX e Fedez.
Dave Prince è già al lavoro per il video dal titolo “Rolex”, in uscità entro metà Giugno ed un ep un piccolo progetto che sarà disponibile sulle piattaforme digitali dal titolo “Sua Maestà”. Nel frattempo dal 25 aprile è disponibile sempre sul suo canale YouTube, “Vai Mo” video a cura degli “Otb films” e produzione musicale di Tex e come canta Dave una coppia ormai consolidata ed usando una sua barra in supersonico “Dave Price con Tex sul beat, non serve dire altro!”.
Un pezzo che vi consiglio di ascoltare e soprattutto da vedere che a primo impatto potrebbe far pensare ad un cambio di mood dell’artista stesso, cosa probabilmente voluta, ma lo stile inconfondibile di Dave per chi ha già avuto modo di ascoltarlo e conoscerlo, si fa sentire. Con questo vi invito a seguire Dave Prince sui suoi canali social: Instagram, YouTube, Facebook e Spotify cliccando @Dave Prince in modo da seguire tutti i suoi aggiornamenti. Stay Tunend #ComingSoon #ContestMusicMagazine #ContestMusicAwards
Venerdì scorso, presso il Parco Eco-Archeologico di
Pontecagnano Faiano, si è tenuto un importante
incontro riguardante: la bonifica, la messa in sicurezza e la
riqualificazione dell’area su cui sorge l’ex Tabacchificio A.T.I. .
Presenti: Dario Vaccaro ( presidente del consiglio di Pontecagnano Faiano ), Carmine Spina ( assessore all’ambiente ), Carlo Naddeo ( delegato Legambiente ), Angelo Mazza ( consigliere di opposizione ) e Fabio Natella ( presidente del comitato indipendente bonifica ex tabacchificio ). Presenti anche le telecamere di 360 Web TV, qui di seguito tutti i risvolti dell’incontro.
La Dottoressa Eliana Lamberti, specialista in psicoterapia
presso il CMM diagnostica, ai microfoni di 360 Web TV. Tanti gli argomenti
declinati: dal metodo “Voice Charisma” fino al delicato e sconosciuto
mondo della pedofilia al femminile.
Problematica affrontata nel suo ultimo lavoro editoriale dal titolo “Pedofilia rosa: il crollo dell’ultimo tabù” ( Magi Edizioni Scientifiche ), scritto a quattro mani con la Dottoressa Loredana Petrone. Eliana Lamberti si racconta a “L’intervista” di Tina Galano.
“I salotti letterari – Il Bello dello Sport” è la rassegna letteraria che sarà inaugurata, sabato 27 aprile, alle ore 18:30, presso il Bar Macondo, situato in via Lungomare Trieste, 78 a Salerno.
Per l’occasione sarà presentato il libro “Cuore di cobra. Confessioni di un ciclista pericoloso” scritto da Riccardo Riccò con la collaborazione del giornalista sportivo Dario Ricci (giornalista di Radio 24 – Il sole 24 ore). La rassegna nasce come idea per preparare al meglio il “Terzo Premio Il Bello dello Sport” con l’intendo di provare ad approfondire tematiche inerenti allo sport, attraverso testimonianze, ricordi e storie scritte e raccontate da chi lo sport lo pratica e lo vive tutti i giorni.
Nella fattispecie si parlerà di ciclismo che è sempre stato sudore e fatica e della sopravvenuta necessità di poter avere medie sempre più alte, salite più dure, percorsi sterrati, tutto a vantaggio degli sponsor e delle reti televisive.
Ma la domanda è sempre la stessa: “Come raggiungere il traguardo senza un aiutino?” Non si arriva primi solo col doping, ma senza è inutile partire: è questa la verità nascosta dello sport del pedale, che nel libro “Cuore di cobra. Confessioni di un ciclista pericoloso”, dove Riccardo Riccò da Formigine, detto il Cobra, per la zampata che infliggeva agli avversari alzandosi sui pedali in salita, ci racconta.
Un grande campione mancato, un rimpianto per il ciclismo nazionale. A differenza degli altri, ha sbagliato tempi e modi della “cura”. Due tappe e un secondo posto al Giro d’Italia 2008, dietro Contador. Due traguardi anche al Tour, poi la positività all’Epo lo ha estromesso dalla corsa francese e la recidività per un’autoemotrasfusione gli è costata dodici anni di squalifica, fino al 2024. La bici è andata. Ora manda avanti una gelateria a Tenerife.
Doparsi non basta, però senza la “cura” non si vince. È questo il paradosso del “gruppo”, di cui nessuno fiata ma che tutti conoscono, tecnici, medici, stampa, appassionati. E le televisioni, che prevedono gli arrivi alle 17.30, minuto più minuto meno (dimenticando che i ciclisti non sono computer), perché a quell’ora li contemplano i contratti con gli sponsor.
Pensate che si possano fare 200 km in media al giorno per tre settimane solo a pastasciutta e bistecche? Benvenuti nel paese dei sogni e nel mondo ipocrita del ciclismo: non vedo, non sento, non parlo, ma se uno della carovana è pizzicato, allora dagli al dopato, come se gli altri invece… Davvero pensate che su due ruote si possa sfidare caldo e vento, gelo e pioggia, mandando giù borracce d’acqua, panini, soluzioni di sali minerali, barrette di gel e basta? L’ex ciclista ci racconterà tutti i retroscena e tutto quanto accade prima, durante e dopo una corsa a tappe nel “Salotto letterario” aspettando il Premio Il Bello dello Sport”.
Ladri in azione la scorsa notte presso la parrocchia Sacro Cuore di Gesù in Farinia di Picciola.
Un numero imprecisato di persone si è introdotto nella struttura, scassinando la porta della sacrestia.
Il bottino era, fortunatamente, rappresentato da pochi euro. Gli stessi, probabilmente, si sono introdotti, successivamente, nella scuola di infanzia Marco Polo adiacente alla chiesa.
La cantante salernitana Linda Andresano, all’alba del suo nuovo lavoro musicale “I miss you” ( prodotto dalla Play & oracle records Ltd ), si racconta ai microfoni di 360 Web TV, nel nuovo angolo culturale: “Over the Music”
“Sogni mostruosamente proibiti” è il titolo dell’incontro tenutosi presso l’università di Salerno, in occasione del quale sono stati celebrati i primi 40 anni carriera del regista Neri Parenti.
Da “John travolto… da un insolito destino” (primo film del 1979) sino a oggi, passando per i sodalizi con Paolo Villaggio e i fratelli Vanzina, il regista ha parlato della sua carriera.
All’iniziativa – organizzata da Mario Parente e Stefano Pignataro (associazione Futura) hanno preso parte il direttore del dipartimento di scienze politiche, sociali e della comunicazione prof. Gennaro Iorio, il prof. Luigi Frezza (cattedra di Sociologia dei processi culturali).
Neri Parenti ha ricevuto una targa di riconoscimento: nel corso dell’incontro si è parlato anche del documentario “La voce di Fantozzi” e del libro “Memorie dal sottoscala – Fantozzi ti amo”.
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