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Sversamento illecito di rifiuti a Pellezzano, aperta un’inchiesta

di Erika Noschese

Smaltimento illecito e pericoloso di rifiuti a Salerno, causato da alcuni capannoni industriali appartenenti alle Cotoniere. E’ stato un sabato sera di tensione, per i sindaci di Salerno e Pellezzano, rispettivamente Vincenzo Napoli e Francesco Morra che, fino alle prime luci del mattino di ieri, hanno perlustrato la situazione. Nei pressi del fiume Irno si è infatti verificato lo smaltimento illecito di rifiuti nonostante – come spiegato anche dall’assessore all’Ambiente Angelo Caramanno – da circa due anni è stata fatta una gara per lo smaltimento di questi rifiuti. Gara ignota ad entrambe le amministrazioni comunali che – quasi dal nulla – si sono ritrovate a fronteggiare una situazione delicata e ad alto rischio per l’ambiente e la salute dei cittadini. Sul posto, sabato sera, i volontari della protezione civile di Salerno e Pellezzano, con il responsabile del nucleo della città capoluogo Mario Sposito, la polizia municipale e l’Arpac. A denunciare quanto stava accadendo alcune persone presenti all’interno di una sala giochi della zona, a causa del cattivo odore che si era sprigionato in tutta la zona, allertando i vigili del fuoco a causa delle esalazioni maleodoranti (tipo ammoniaca) di non precisa provenienza. Il cattivo odore proveniva da un ex deposito annesso al centro commerciale Le Cotoniere, di via dei Greci. L’allarme è rientrato solo nella mattinata di ieri, in seguito all’ennesimo sopralluogo dei due sindaci salernitani. «Al momento possiamo comunicare rientrato l’allarme che si è creato nella serata di ieri (sabato per chi legge ndr) – ha dichiarato il Sindaco Morra – Un ringraziamento va rivolto alle persone che hanno lanciato l’allarme, ai vigili del fuoco, alle polizie municipali di Salerno e Pellezzano, ai carabinieri, alla polizia di Stato, all’Arpac e ai volontari delle Protezioni Civili comunali che sono immediatamente intervenuti per verificare cosa fosse accaduto. Una volta individuata la presenza di questi barili che si sono rovesciati rilasciando sostanze tossiche, è stato effettuato immediatamente un intervento di messa in sicurezza con l’utilizzo di 10 metri cubi di terreno per coprire lo sversamento. Un ringraziamento particolare va anche al Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, che è stato con me sul posto fino alle 4.00 del mattino per seguire tutte le operazioni di ripristino dello stato dei luoghi». Il sindaco Morra ha poi annunciato di aver informato il magistrato di turno, al quale è stato affidato il compito di capire cosa sia accaduto al fine di attribuire eventuali responsabilità a soggetti che nel caso avessero provocato quello che poteva diventare un disastro ambientale. «L’Arpac, inoltre, continuerà i rilievi per verificare se sono state rilasciate sostanze tossiche anche nel fiume Irno e nel caso, eseguire adeguati interventi di messa in sicurezza», ha poi spiegato il primo cittadino di Pellezzano. Considerato che le operazioni di soccorso tecnico urgente poste in essere nell’immediatezza dell’evento sono state completate, per prevenire danni a persone e cose, a tutela della pubblica e privata incolumità è stato necessario procedere alle verifiche e alle attività necessarie al ripristino delle ordinarie condizioni di sicurezza. Intanto, nei prossimi giorni seguiranno ulteriori controlli da parte delle autorità preposte per monitorare lo stato dei luoghi al fine di far rientrare, in maniera definitiva, l’emergenza verificatasi.

«Stanotte (sabato notte per chi legge ndr) la situazione sembrava abbastanza preoccupante anche perché il buio non ci ha confortato. C’erano i volontari della protezione civile, da Salerno c’era anche il responsabile Mario Sposito e hanno fatto un grosso lavoro – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Angelo Caramanno – Ora aspettiamo di verificare cosa emerge dalle prime analisi ma bisogna mantenere alta l’attenzione, a prescindere da ciò che è avvenuto. C’è una bolla ambientale a pochi passi dal fiume Irno e questo è un problema serissimo che riguarda la popolazione. Siamo attenti, è una situazione che non poteva essere conosciuta fino ad oggi. E’ evidente che c’è un problema di carattere ambientale». A causa dello sversamento di liquami sul suolo, le istituzioni temevano che tali liquidi potessero finire nel fiume Irno, circostanza che al momento sembrerebbe fortunatamente scongiurata. «Con l’aiuto dei nostri uomini della Protezione Civile, dei vigili urbani di Salerno e Pellezzano e di un nucleo speciale dei Carabinieri, abbiamo fatto una serie di verifiche ad occhio e la situazione si manifestava preoccupante, anche a causa di un fetore insopportabile. Abbiamo immediatamente avvertito il magistrato di turno e richiesto l’intervento dell’Arpac che, insieme ad una squadra speciale dei Vigili del Fuoco da Napoli, ha avviato le verifiche e ora sta campionando le risultanze dei prelievi. Nel corso della notte è stata disposta la copertura dei liquami con materiale inerte per evitare che sostanze volatili potessero ulteriormente ammorbare l’aria e potesse esserci dilavamento delle sostanze – ha spiegato il sindaco Napoli – Aspettiamo in ogni caso che le indagini di autorità giudiziaria, Arpac e vigili del fuoco ci mettano in condizioni di assumere determinazioni successive. Siamo di fatto nel Comune di Pellezzano, ma il problema riguarda ovviamente anche Salerno. Abbiamo fatto e continueremo a fare un’azione congiunta e siamo in attesa di una relazione formale e compiuta. Credo che non ci siano pericoli e che la situazione sia sotto controllo, il che non esime dall’esperire quanto prima tutte le verifiche: dobbiamo essere certi matematicamente che quanto è avvenuto non sia di pregiudizio alla pubblica incolumità e alla salute dei cittadini». Un’emergenza ambientale che ha messo in moto una task force da parte di entrambi i Comuni, Salerno e Pellezzano, prima di chiedere l’intervento dell’Arpac e del magistrato di turno per le indagini del caso e risalire ai colpevoli. Già nella tarda mattinata di ieri la situazione sembra essere, seppur parzialmente, rientrata e il cattivo odore è sparito. Ma si attendono i risultati definitivi dei controlli.

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M5S, Ciarambino: “Reddito di cittadinanza, già 4.625 assunti in Campania. Ora De Luca chieda scusa

“Il nemico numero uno del Reddito di Cittadinanza, l’uomo che vara concorsoni che si tramutano in ricorsoni, che illude decine di migliaia di cittadini con promesse di impiego degne dei peggiori annunci berlusconiani, che confonde consapevolmente occupazione con formazione finalizzata a semplici stage, che spaccia posti di lavoro in enti pubblici che non possono assumere perché in dissesto, oggi non può che prendere esempio dal nostro Governo e dalla nostra forza politica. Per mesi e mesi De Luca ha continuato a gettare fango sul Reddito di Cittadinanza, adoperandosi addirittura in una personale crociata contro i Navigator. Oggi porga le sue più sentite scuse rispetto ai frutti straordinari che sta dando la fase due del primo vero provvedimento di politica attiva del lavoro. Ad oggi sono 40mila percettori di reddito che hanno già trovato un lavoro e di questi ben 4.625 nella sola Campania. Un trend in crescita, tenuto conto che da dicembre ad oggi il numero di quanti hanno trovato un’occupazione è salito del 38,2%”. Lo annuncia la capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino.

“Un risultato frutto anche della riforma nei centri per l’impiego che, dopo i cinque anni di indifferenza ed inerzia di De Luca e prima di lui di Caldoro, sono destinati a rafforzarsi grazie alle risorse messe in campo dal nostro governo, sebbene si tratti di strutture di competenza regionale. Risorse che produrranno un potenziamento sotto il profilo strutturale e informatico e che, nei prossimi mesi, consentiranno di far partire concorsi per nuove assunzioni. Questi – conclude Ciarambino – sono i risultati che vogliamo continuare a dare ai nostri cittadini, ora che la stagione dei De Luca e degli annunci farlocchi è finalmente giunta al capolinea”.

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Camera di Commercio, nel 2019 cresce il numero delle imprese salernitane

Si mantiene positivo il bilancio imprenditoriale del 2019 della provincia di Salerno, che si attesta su un incremento di 415 imprese, dato dalla differenza tra 6.903 iscrizioni e 6.488 cessazioni per untasso di crescita dello 0,34%, dato più contenuto sia di quello nazionale (0,44%) che regionale (0,97%). Anche il confronto con il dato del 2018, quando il saldo fu di 1.365 imprese in più, evidenzia un rallentamento del fenomeno in provincia di Salerno.

Il dato sulle nuove imprese iscritte del 2019 risulta il peggiore degli ultimi dieci anni (la flessione è di quasi 700 nuove attività rispetto al 2018) e, di pari passo, si è registrato un aumento nelle chiusure di attività.

L’analisi per forme giuridiche conferma il trend in salita delle società di capitali nella provincia salernitana: nell’ultimo anno sono aumentate di 1.569 unità, con un tasso di crescita del +4,9%. In crescita, seppur modesta, anche le altre forme (+39;+0,7%). Registrano invece un risultato negativo le società di persone (-363; -2,5%) e le imprese individuali (-830;-1,2%). L’imprenditoria individuale rappresenta sempre la forma giuridica maggiormente dinamica (4.211 iscrizioni a fronte di 5.041 cessazioni).

Circa i settori economici, la dinamica 2019 evidenzia la crescita della consistenza imprenditoriale per i servizi alle imprese (3,4%), per i servizi di alloggio e ristorazione (2%), per gli altri settori (1,5%) che comprendono i servizi alla persona e per le attività di trasporti e spedizioni (1%). Sostanzialmente stabili le attività manifatturiere, le costruzioni e le attività di assicurazione e credito. In calo il settore agricolo (-1,9%) e le attività commerciali (-1,2%).

Questo, in sintesi, è quanto emerge dalle elaborazioni dei dati Infocamere effettuate dall’Osservatorio Economico provinciale della Camera di Commercio di Salerno.

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Cava de’ Tirreni, al via la seconda fase del campionato regionale Fight1

Domenica prossima 16 febbraio, presso la palestra comunale di Santa Lucia, si terrà la seconda fase del Campionato Regionale Campania Fight1, Torneo Open Leone Powered, organizzata dall’ Asd San Shou Thai e Italo Mosca.
Le gare di Kickboxing, Fight Code Rules, Muay Thai, Savate, Grappling/Mma, contatto pieno e leggero, valide per la qualificazione ai Campionati Nazionali per tesserati FIGHT1, sono state presentate stamattina, 14 febbraio, presso la Sala dei Gemellaggi di Palazzo di Città, dal Consigliere comunale Luca Narbone, dal delegato comitato regionale Valerio Farina, dagli organizzatori dell’evento, Italo Mosca e Stefano Ventre e dal Campione del mondo Iska (International Sport Karate Association) Antonio Parlati.
“La pratica sportiva, qualsiasi essa sia, quando fatta con serietà e passione è sempre un valore di crescita soprattutto per i giovani – afferma il Consigliere Narbone – Diamo il benvenuto a tutti gli atleti che saranno ospiti della nostra Città per questa fase eliminatoria che sono certo sarà molto spettacolare”.
“Questo sport è sempre stato sottovalutato – afferma l’organizzatore Italo Mosca – invece è una scuola di vita che insegna oltre alle tecniche di arti marziali anche il rispetto per il prossimo e l’umiltà. Ringrazio l’Amministrazione comunale per aver sostenuto questo evento che potrà porre le basi per altre iniziative sportive”

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Unisa Orienta 2020, Manuela di Centa ospite dell’ultima giornata

Come nelle staffette del fondo, sport in cui è stata campionessa pluridecorata, è toccato a Manuela Di Centa chiudere l’ultima sessione plenaria di UnisaOrienta 2020.

2L’olimpionica dello sci nordico, ora membro della Giunta esecutiva del Coni, è stata la testimonial in Aula Magna d’Ateneo del day-10, la giornata di chiusura della 16esima edizione dell’evento che ha aperto le porte dell’Università degli Studi di Salerno a oltre 18mila studenti provenienti da 130 istituti superiori del Sud Italia.

“Fino a 48 anni non mi è stato possibile andare all’Università, dovevo allenarmi, gareggiare e girare il mondo. Però non ho mai abbandonato l’idea di studiare, anche autonomamente, e alla fine mi sono laureata tre anni fa con 110 e lode”, il racconto della poliedrica campionessa con un passato anche da parlamentare e conduttrice televisiva. “L’Università di Salerno vi dà una grande opportunità: in questo campus ho trovato la fotocopia, bella e italiana, di una realtà americana che concilia lo studio con lo sport”, ha proseguito Manuela Di Centa.

Intensa e ricca d’emozione la sua testimonianza: “Vengo da un piccolissimo paese del Friuli Venezia Giulia, al confine con l’Austria. La mia università primaria è stata la montagna, la neve, mio padre, la mia famiglia. Ho vissuto cose semplicissime e al contempo molto profonde. Il primo insegnamento, anche se negativo, che ricorderò per sempre, fu sentirmi dire: sciare non ti porterà a nulla. Porto orgogliosamente nel cuore quelle parole. È cominciato così un percorso di scelta e d’amore che mi ha portato a chiedermi cosa volessi. A scuola nessuno mi capiva perché anche lì lo sport non serviva, non era importante. Mio padre, un filosofo del bosco, che ha sempre vissuto lì, in montagna, con i silenzi, è stato l’unico a credere in me all’inizio e mi è bastato per dire: vado. Basta che ci sia una sola persona che creda in te per capire che il percorso è giusto. Non dev’essere il più bello, il più facile o il più sicuro, anzi, per me la scelta ha rappresentato l’esatto contrario, ho visto persino sconsiderata la dignità di me stessa. Eppure, sciando, sentivo che quella strada era giusta”, il racconto di Manuela Di Centa. Con una chiosa diretta al cuore degli studenti: “Ho vinto sette medaglie olimpiche e altrettante mondiali, due Coppe del Mondo e tanto altro, però il risultato più bello è stato il percorso di vita, come ho superato le difficoltà e con chi ci sono riuscita. La vera medaglia è l’orgoglio, la soddisfazione alla fine di aver tagliato un traguardo. Solo con le carezze non si va da nessuna parte. Bisogna combattere, cercare dentro di voi cosa vi piace e cosa sentite di fare”.

Il “benvenuto” alle future matricole è stato dato dalla professoressa Rosalba Normando, delegata UnisaOrienta 2020 e vedo motore della manifestazione. Gli studenti sono stati poi accolti dal rettore dell’Università degli Studi di Salerno, Vincenzo Loia: “Il primo grazie va alla professoressa Normando per il lavoro svolto: solo la passione e l’amore per l’Università può muovere un’organizzazione del genere. È un momento importante per il vostro futuro e v’invito a viverlo con passione. Noi saremo accanto a voi per accompagnarvi nel migliore dei modi. Mettete in quest’esperienza impegno e sorriso. E fatelo seguendo sempre i vostri sogni”.

Il professor Vincenzo Auletta ha presentato alcune delle attività del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, Elettrica e Matematica Applicata: “Puntiamo sull’innovazione e sulla tecnologia, siamo aperti alle sfide del mondo e cerchiamo persone che abbiano queste capacità. Dovrete vivere l’Università come uno sportivo, ponendovi un obiettivo. Inseguitelo con convinzione e impegno quotidiano”.

Così il professor Antonello Petrella, in rappresentanza del Dipartimento di Farmacia: “Crediamo, attraverso la formazione che vi offriamo, di darvi una grande opportunità. La passione conciliata con lo studio saprà regalarvi un futuro meraviglioso”.

L’edizione 2020 di UnisaOrienta, arricchita dall’allestimento presso il campus di Fisciano della mostra “Trash People” di Ha Schult, l’artista tedesco che ha fatto del riutilizzo dei rifiuti la “materia” della propria produzione culturale, va così in archivio con numeri da record: più di 18mila studenti in visita da 130 scuole del Meridione nei 10 giorni della manifestazione dipanatisi in 12 sessioni plenarie con prestigiosi testimonial del mondo della cultura, dello sport e dello spettacolo, e oltre 500 i seminari svolti con il coinvolgimento di 250 docenti universitari. Una formula consolidatra e vincente, per un evento in continua crescita e finalizzato ad aiutare le future matricole a scegliere – come da slogan di quest’anno – il proprio futuro presso l’Università degli Studi di Salerno.

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Ugo Intini a Cava de’ Tirreni per una riflessione su Craxi

Con il titolo “L’Italia moderna – la visione di Craxi sul futuro dell’Italia” domani mattina, alle ore 11, nell’aula consiliare del Comune di Cava de’ Tirreni si presenta il libro “Un socialista all’Onu. Guterres: l’anti Trump” di Ugo Intini ed edito da Ponte Sisto.

Dopo i saluti di Enrico Alfano segretario cittadino Psi di Cava de’ Tirreni ed Enrico Fasano consigliere comunale Psi, ci saranno gli interventi del sindaco della città metelliana, Vincenzo Servalli, del direttore dell’Avanti che è stato il portavoce di Bettino Craxi, Ugo Intini, e del segretario nazionale del Partito Socialista, Enzo Maraio.

Il libro di Intini traccia il profilo dell’attuale segretario generale delle Nazioni Unite, dopo Ban Ki-moon. Un passato socialista. Guterres è stato presidente del Consiglio Europeo, primo ministro del Portogallo, presidente dell’Internazionale Socialista dal 1999 al 2002 e negli stessi anni segretario generale del Partito Socialista portoghese.

“È un libro fatto per esigenze di verità e d’informazione” sono le parole pronunciate da Intini durante la presentazione del libro alla Camera dei Deputati avvenuta tre anni fa “e indirizzato a tutti i Trump del mondo”.

L’incontro di domani mattina sarà anche l’occasione per una riflessione sulle visione che Bettino Craxi, il primo socialista ad aver ricoperto l’incarico di Presidente del Consiglio dei Ministri ed a tutt’oggi considerato uno degli uomini politici più importanti degli anni ’80, aveva del futuro del nostro Paese.

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L’Italia al tempo dei populismi l’ultima fatica letteraria di Carmelo Conte

“L’Italia al tempo dei populismi”, è il titolo dell’ultima fatica letteraria di Carmelo Conte, già ministro socialista per le aree urbane dal 1989 al 1993. La presentazione del volume è in programma il prossimo 16 febbraio, alle 18 a Scarico. Un incontro finalizzato a stimolare una riflessione politica sul volume. Ne discuteranno con l’autore autorevoli relatori, tra cui l’avvocato penalista saprese Franco Maldonato, insignito del Premio Internazionale Francesco Saverio Nitti per il Mediterraneo per il suo romanzo storico “Teste Nozze” e il segretario nazionale del Psi, il salernitano Enzo Maraio, consigliere regionale della Campania.

Il dibattito sarà introdotto da Pasquale Sorrentino, consigliere nazionale Psi   e vicesindaco del Comune di San Giovanni a Piro.

Una occasione per conoscere e approfondire l’attuale momento politico e introdurre elementi di analisi politica, di contenuti sociali e narrativi che siano alternativi alla penetrazione sovrano-populista che nel Paese, con grandi contraddizioni, sta mutando il volto dello scenario istituzionale. I Partiti da intendere come un luogo di educazione politica e custodi della tradizione democratica che hanno fatto la storia del nostro paese.

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Battipaglia, la società Alba è salva: vittoria dei sindacati

di Erika Noschese

La società Alba è salva. Vittoria significativa per la Fp Cgil, FitCisl, Cisl Fp, Uiltrasporti e Uil Fpl che, fin da subito si sono battuti fin da subito per salvaguardare la società che gestisce il servizio di raccolta differenziata a Battipaglia. A comunicare la salvezza dell’Alba sono stati proprio Erasmo Venosi, Ezio Monetta, Gennaro Scarano, Alfonso Rianna, Vincenzo Della Rocca e Carlo Astone che hanno portato la “questione” salvezza in consiglio comunale. I sindacati e le Rsu aziendali possono gridare vittoria, la società Alba è salva. “Hanno vinto i lavoratori, ha vinto la città”, hanno dichiarato i sindacalisti. E ancora: “Il sindaco e la sua maggioranza stavano per scrivere una delle pagine più brutte per la storia di Battipaglia ma la forza dei fatti e dei numeri hanno avuto la meglio”, hanno poi aggiunto. Da qui la richiesta di un confronto “sereno e civile” per far sì che la società possa diventare punto di riferimento per il futuro sub ambito professionale della Piana del Sele. “Noi siamo e saremo disponibili ad ogni genere di confronto o tavolo istituzionale purché non venga più usata la parola liquidazione”, hanno poi aggiunto sindacati ed Rsu.

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Pontecagnano Faiano: Riapre la SP 175

“Siamo soddisfatti del risultato: dopo settimane di intenso lavoro, è stata individuata la data del prossimo 25 febbraio per la riapertura della SP 175, all’altezza del ponte sul torrente Asa.

Abbiamo agito nel mero interesse dei cittadini, verificando, con gli esperti, che fosse sempre posta al primo posto la sicurezza di coloro i quali attraverseranno quel tratto viario. Ringrazio sentitamente la Provincia di Salerno, nelle persone del Presidente Michele Strianese e dei tecnici dell’ente, che hanno accolto le nostre preoccupazioni e le nostre proposte; il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Salerno, che ha collaborato fattivamente al progetto; la Stazione dei Carabinieri di Pontecagnano Faiano, con il Comandante Fabio Laurentini; il Corpo di Polizia Municipale di Pontecagnano Faiano, guidato dal Comandante Franco Lancetta. Ognuno ha fatto la sua parte per garantire la ripresa della circolazione in un punto nodale della città”.

Con queste parole il Sindaco di Pontecagnano Faiano Giuseppe Lanzara ha commentato l’individuazione di una data certa per la riapertura della strada posta in località Magazzeno. Il tratto, come anticipato, sarà riaperto in un unico senso di marcia, fatta eccezione per i mezzi pesanti.

Come preannunciato, il Primo Cittadino questa mattina ha raggiunto Palazzo S. Agostino per incontrare i rappresentanti di Provincia, Carabinieri e Polizia Municipale, al fine di concordare con loro le opportune misure da intraprendere per riconsegnare a residenti e pendolari un’arteria di fondamentale importanza per la zona mare di Pontecagnano Faiano.

Per la riapertura, come d’intesa, è stato previsto un piano straordinario di viabilità e sicurezza. Il costo complessivo degli interventi è di euro 40.000,00, a carico della Provincia di Salerno.

 

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Attualità Dillo a Noi

Il festival di formazione e teatro sociale “Quartieri di vita” fa tappa a Salerno.

 

di Stefania Maffeo

Il festival di formazione e teatro sociale “Quartieri di vita” fa tappa a Salerno. Appuntamenti alla Sala Pasolini il 27 febbraio con “sex _(H)umàn”

Giovedì 27 febbraio alle ore 19.00 alla Sala Pasolini di Salerno in scena “sex _(H)umàn” rientrante nel festival di formazione e teatro sociale “Quartieri di vita” diretto da Ruggero Cappuccio, realizzato con il sostegno della Regione Campania dalla Fondazione Campania dei Festival presieduta da Alessandro Barbano. La rassegna si propone di sostenere le realtà teatrali operanti a Napoli e nel territorio della Campania che, da anni, orientano il proprio lavoro a supporto delle fasce deboli.

Tra i dodici progetti selezionati tra lavori laboratoriali e di scrittura scenica presentati da realtà che operano principalmente in aree a rischio rientra “sex _(H)umàn” con regia di Enzo Mirone e Gina Ferri, realizzato grazie al sostegno dell’associazione “Derriere La Scene”, in collaborazione con il centro di solidarietà “La Tenda” di Salerno e la Cooperativa Sociale Immaginaria Onlus di Benevento. “sex _(H)umàn”, con scenografie di Simona Fredella e foto di scena di Emanuele Ferri, ha come obiettivo l’esplorazione dell’immaginario legato al mito dell’Androgino a partire dalla versione riferita da Platone nel Simposio ed ipotizza, in forma di scrittura scenica, un percorso di autocoscienza ed autodefinizione del “sé” nella prospettiva ed all’interno di un disegno tutto al femminile.

Il lavoro si basa, essenzialmente, sull’esplorazione delle capacità/possibilità espressive del corpo agito nello spazio e in relazione agli altri corpi, sull’utilizzo del corpo come fonte e origine del desiderio e, allo stesso tempo, come mezzo del conflitto e luogo del ripristino e si propone come obiettivo finale la progettazione, l’esplorazione e, infine, la codificazione della figura dell’Androgino. Il ricavato dell’iniziativa sarà devoluto a Tigem – Fondazione Telethon e Lav – Dalla parte degli animali.