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Pontecagnano Faiano: Avvio del progetto SAVE – Sportello Antiviolenza Educativo

 

Presentato, presso l’Istituto Comprensivo Pontecagnano S. Antonio, in Pontecagnano Faiano, il progetto “SAVE” (Sportello Antiviolenza Educativo), per contrastare i fenomeni di mobbing, stalking, violenze domestiche, bullismo e cyberbullismo, nonché di sviluppo della prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare. Alla presentazione hanno partecipato il Sindaco del Comune di Pontecagnano Faiano, Giuseppe Lanzara, la Dirigente dell’Istituto Comprensivo, Prof.ssa Angelina Malangone, la Coordinatrice dell’Ufficio di Piano, Giovanna Martucciello, la Coordinatrice dello Sportello “SAVE”, dr..ssa Federica Alfano, Responsabile della Cooperativa Sociale “Progetto 2000”, attuatrice dell’intervento. All’incontro, moderato dal dott. Aniello Landi, Referente per la Concertazione Sociale dell’Ambito S4, hanno partecipato altresì Dirigenti Scolastici, Docenti, Amministratori Locali, Operatori Sociali. La Coordinatrice dell’Ufficio di Piano, dr.ssa Giovanna Martucciello, ha evidenziato “l’integrazione che si consolida tra il sistema sociale locale ed il sistema educativo scolastico”, mentre la Dirigente Scolastica, prof.ssa Angelina Malangone, ha sottolineato “la centralità della comunità/scuola nei processi di crescita di tutto il territorio”. La Coordinatrice dello Sportello, dr.ssa Federica Alfano, ha presentato l’equipe di “SAVE” composta da variegate professionalità: psicologo, psicoterapeuta, educatore, legale, nutrizionista, psichiatra, assistente sociale.

Questi professionisti provvederanno a redigere i progetti individualizzati in sinergia con i servizi sociali competenti. Lo Sportello opera, in forma stabile, presso l’Istituto Comprensivo Pontecagnano S. Antonio e presso la Comunità Montana Monti Picentini. Il lavoro degli operatori si svolgerà, inoltre, in forma itinerante, presso le scuole del territorio che hanno aderito alla proposta dell’Ufficio di Piano di realizzare presso le loro sedi incontri specifici di sensibilizzazione. Il Sindaco di Pontecagnano Faiano, Giuseppe Lanzara, Presidente del Coordinamento Istituzionale, ha affermato che la “scuola è al centro della nostra attività amministrativa, ai fini della crescita della comunità, sotto il profilo dell’identità e della qualità del vivere.” Infine, il Sindaco ha espresso riconoscimento per l’attività dell’Ufficio di Piano e per il lavoro istituzionale dei Sindaci: “Non si è perso un solo euro dei finanziamenti acquisiti, co-progettando interventi e servizi in risposta ai bisogni essenziali dei cittadini nell’ottica dell’inclusione sociale e della coesione territoriale”.

 

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Attualità

No al taglio dei parlamentari, Più Europa scende in piazza

“No alla casta della demagogia”: è lo slogan di Più Europa che ieri mattina è scesa in piazza per ribadire il no al taglio dei parlamentari. Il prossimo 29 marzo, infatti, gli italiani sono chiamati al voto per il referedum confermativo: il Movimento 5 Stelle chiede a gran voce il taglio dei parlamentari e tra quelli che si oppongono anche Più Europa Salerno.

Presenti al banchetto il vice segretario di Più Europa Piercamillo Falasca, la vice presidente del partito Alessandra Senatore ed il tesoriere del gruppo locale Fabio Buoninconti. «Quasi nessuna forza politica ha il coraggio di battersi contro il taglio dei parlamentari, la riforma populista che colpisce, senza alcuna razionalità, la rappresentanza democratica nel paese, cambiando solo il numero dei parlamentari, senza ritoccare assetto costituzionale, bicameralismo perfetto, norme e regolamenti parlamentari e legge elettorale – dichiarano dalla sezione di Salerno del partito guidato a livello nazionale da Benedetto Della Vedova – Eppure il 29 marzo gli italiani saranno chiamati a votare per il quarto referendum costituzionale della storia repubblicana. Dietro questa misura demagogica di voler ridurre il personale politico non c’è un’idea di riforma dello Stato ma la rincorsa al piano di marketing grillino di distruzione dello stato di diritto italiano, privilegiando click ed incompetenza, rendendo impossibile lo svolgimento e il corretto funzionamento delle Camere».

Gli animatori del banchetto, tra i quali anche Antonluca Cuoco (membro dell’associazione Alleanza Liberaldemocratica per l’Italia), hanno avuto modo di parlare con numerose persone e curiosi. «Qualunque modifica del numero dei parlamentari non può che essere contestuale o successiva alle altre modifiche costituzionali riguardanti il ruolo e il funzionamento delle camere – hanno poi aggiunto – In caso contrario, il taglio dei parlamentari prospettato dalla legge di revisione costituzionale attualmente in discussione in Parlamento non costituirebbe una riforma, ma una vera e propria mutilazione della Costituzione, priva di un quadro di coerente adeguamento del sistema».

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Attualità

Il Consigliere Dante Santoro lancia il “Codice Salva Democrazia”: “Tempi brutti per chi gioca con la paura di lavoratori di enti e società del Comune”

Il consigliere comunale e provinciale Dante Santoro ha protocollato a tutte le autorità competenti la richiesta di istituire un codice etico e di comportamento presso l’Ente e nelle società controllate dal Comune di Salerno per evitare atteggiamenti illeciti e distorsivi in periodo pre elettorale atti a condizionare la libera espressione di voto dei lavoratori e dei dipendenti pubblici. L’ iniziativa è stata ribattezzata il “Codice Salva Democrazia” da Santoro e verrà presentata domani mattina alle ore 9.30 presso l’ufficio del gruppo consiliare Giovani Salernitani-demA presso il Comune di Salerno:

“Deve finire l’era della paura e dei ricatti, vigilerò se dovessero riscontrarsi nei fatti le voci su vecchie pratiche illecite pre elettorali nell’ Ente Comune e nelle società da esso controllato. Ho proposto un codice comportamentale ed etico, tuteleremo la libertà di voto di centinaia di lavoratori, eviteremo che venga falsata la democrazia a Salerno anche nell’interesse dei salernitani. Saranno tempi brutti per chi gioca con la paura ed usa l’arma del ricatto”, ha dichiarato Santoro.

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Attualità Politica

DC: Spera, “Noi gli unici eredi legittimati all’utilizzo del simbolo”

 

Democrazia cristiana, è scontro dopo la nomina di Serena Ranieri

Spera: “Noi gli unici eredi legittimati all’utilizzo del simbolo”

E’ ancora battaglia politica e legale nello scudo crociato. Dopo il provvedimento a firma “segretario politico nazionale della Democrazia cristiana Angelo Sandri”, che ha indicato Serena Ranieri segretario regionale per lo sviluppo e l’organizzazione in Campania, arriva la dura presa di posizione di Felice Spera, in qualità di “commissario regionale del partito storico della Dc”, come tiene a specificare in una nota inviata alla nostra redazione.

“C’è una sentenza della Cassazione molto chiara – afferma Felice Spera – che ha inibito Angelo Sandri e gli altri suoi referenti riconoscendo solo noi quali unici eredi legittimati all’utilizzo del simbolo. E’ una situazione di cui abbiamo già informato le prefetture e le questure d’Italia diffidando coloro che non rispettano quanto stabilito dai giudici e formalizzano accordi a nome e per conto della Dc. Il nostro è un partito serio e vogliamo tornare ad essere protagonisti oggi come allora con un’azione responsabile partendo dai territori”.

La comunicazione a cui fa riferimento Spera è stata inoltrata nelle scorse settimane alle prefetture e questure territorialmente competenti “per difendere l’identità e la riconoscibilità della Dc ricostituitasi il 12 ottobre 2019 con l’assemblea costituente dei soci del 1993”.

A sottoscrivere la lettera il segretario politico Franco De Simoni, il segretario amministrativo Raffaele Cerenza e il coordinatore nazionale Antonio Ciccarelli.

“La Corte di Appello di Roma – si legge nella missiva – con sentenza n.1305 del 2009, passata in giudicato a seguito di sentenza delle sezioni unite della Cassazione, ha statuito che, nonostante la diaspora degli organi di vertice all’inizio del 1994, la Democrazia Cristiana è restata in vita negli e con gli iscritti del 1993, anno dell’ultimo tesseramento.  Ha statuito, altresì, che conseguentemente sia il partito politico della Democrazia cristiana, in giudizio nella persona di Angelo Sandri, qualificatosi segretario politico nazionale , sia la Unione dei democratici cristiani e dei democratici di centro Udc, sia il Centro cristiano democratici Ccd, sia i Cristiani democratici uniti Cdu, sia il Partito popolare italiano Ppi, non possono essere identificati con la Democrazia cristiana ‘storica’, data la sopravvivenza di questa negli iscritti del 1993. Sulla base della sentenza della Corte di Appello summenzionata gli iscritti del 1993 si sono riuniti il 12 ottobre 2019, previa convocazione a mezzo gazzetta ufficiale, in assemblea costituente, ridando vita alla Democrazia cristiana storica, eleggendo le cariche di vertice: segretario politico (De Simoni Franco), segretario amministrativo (Cerenza Raffaele), nonché 20 coordinatori regionali, uno per ogni regione ed un coordinatore nazionale (Ceccarelli Antonio). Dato che soltanto gli iscritti del 1993 avrebbero potuto  ridare vita alla Democrazia cristiana, come è stato fatto, ogni altra formazione che voglia fregiarsi della denominazione Democrazia cristiana ed utilizzare il simbolo, lo farebbe illegittimamente”.

“Nonostante il suddetto giudicato della Corte di Appello di Roma, che ha statuito che la Democrazia Cristiana non si è mai estinta, ma è sopravvissuta negli iscritti del 1993, e nonostante con la assemblea costituente del 12 ottobre 2019 abbia trovato continuità (sulla base di un percorso giuridico suggerito dalle sentenze suindicate) – si legge ancora – vi sono formazioni che insistono nel qualificarsi Democrazia cristiana, tra le quali il partito politico di Angelo Sandri e la formazione politica facente capo prima a Fontana e ora a Renato Grassi. Per quanto riguarda quest’ultimo, la identificabilità della sua formazione politica con la Democrazia cristiana è stata esclusa da due sentenze passate in giudicato, la n. 14046/2014 e la n. 17831/2015, entrambe del Tribunale di Roma, sez. terza civile, dalla sentenza del Consiglio di Stato, sez. terza, n.2629/2019, dalla decisione del 12 aprile 2019 dello Ufficio Elettorale della Corte di Cassazione. La formazione politica del Grassi, nonostante non potesse qualificarsi legittimamente Democrazia cristiana, ha proceduto al tesseramento previo versamento da parte di ogni nuovo tesserato della somma di euro 10. Si chiede pertanto l’intervento delle autorità in indirizzo perché si adoperino per far cessare l’illegittimo uso della denominazione Dc, impedendo qualsiasi ulteriore iniziativa con tale denominazione”.

“Per quanto riguarda il partito di Sandri – è riportato alla fine della lettera – vi è una situazione ancora più grave. Questi, nonostante con la sentenza n. 805 del 2017, passata in giudicato a seguito di sentenza della Corte di Cassazione del 2019, che ha dichiarato inammissibile il ricorso del Sandri, gli fosse stato inibito di utilizzare la denominazione Democrazia cristiana ed il relativo acronimo Dc, non solo continua ad utilizzare per la sua formazione politica detta denominazione ed il simbolo, ma sta procedendo al tesseramento di adepti, previo pagamento di somme varie, alla Democrazia cristiana, proclamandosi segretario politico della stessa. Pertanto si chiede che sia la Prefettura che la Questura territorialmente competenti utilizzino i loro poteri per rendere effettiva la inibizione giudiziale, di tali illegali comportamenti. Le iniziative del Grassi e del Sandri stanno generando una gran confusione che nuoce gravemente  alla credibilità della ricostituita Dc che desidera essere presente sulla scena politica come un partito fatto di persone che vogliono operare con spirito di servizio per la realizzazione del bene comune, per migliorare la qualità della vita di ogni persona e per rendere la nostra società socialmente più equa, aperta e collaborativa”.

Allegati alla comunicazione il documento esplicativo della situazione giuridica venutasi a creare a seguito delle numerose sentenze intervenute da parte dei giudici di merito e della Corte di Cassazione e del Consiglio di Stato; la copia dell’atto di convocazione della assemblea costituente del 12 ottobre 2019; il verbale relativo allo svolgimento della assemblea; la copia delle sentenze summenzionate.

Una polemica forte e una richiesta dettagliata che riaccende la discussione sul presente e il futuro della Democrazia cristiana in Campania e in Italia.

 

 

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Psi, Marco Venetucci nominato Responsabile Enti locali per la provincia di Salerno

Nei giorni scorsi il segretario provinciale del Psi, Silvano Silvano Del Duca ed il vicesegretario, Massimiliano Natella hanno completato l’organigramma del Psi in provincia di Salerno con la nomina di Marco Venetucci a Responsabile degli Enti locali. Marco Venetucci 52 anni funzionario pubblico, da 25 dirigente sindacale Uil prima come coordinatore provinciale e dal 2010 come coordinatore regionale e segretario nazionale aggiunto Uilpa Agenzia Entrate. Dal 2016 membro del consiglio Nazionale UIL Pubblica Amministrazione.

“Completiamo un lungo percorso di riorganizzazione del partito su tutto il territorio provinciale” – afferma il Segretario, Silvano Del Duca.
“Con la nomina di Venetucci in un ruolo chiave per il partito ci prepariamo ad affrontare al meglio le prossime competizioni elettorali, a partire dalle elezioni regionali. Negli ultimi anni – continua Del Duca- abbiamo registrato innumerevoli adesioni e l’elezione di una sostanziosa pattuglia di amministratori composta da Sindaci e Consiglieri Comunali, che oggi rappresentano il vero motore del partito salernitano in termini di proposta ed elaborazione politica. La nomina di Venetucci – conclude Del Duca- si inserisce proprio in una grande opera di coordinamento che si rende indispensabile per meglio incidere su tutto il territorio provinciale.”

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Coronavirus, altri 7 casi in Campania

Altri sette casi di coronavirus in Campania. Lo ha annunciato, attraverso i suoi canali social ufficiali, il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca. “La task force della protezione civile della Regione Campania comunica che nella giornata di oggi sono stati esaminati in laboratorio al centro di riferimento dell’ospedale Cotugno, oltre 70 tamponi. Oltre al caso già comunicato nel pomeriggio, sono risultati positivi in serata altri 7 tamponi, per i quali, come per tutti gli altri finora positivi, si attende la conferma ufficiale da parte dell’Istituto Superiore di Sanità”, ha infatti detto il presidente. Al momento, non si conosce la provenienza delle persone risultate positive al covid19.

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Referendum, Più Europa scende in piazza contro il taglio dei parlamentari

Il gruppo di Più Europa Salerno organizza due giornate di sensibilizzazione in vista
del referendum del prossimo 29 marzo per il taglio dei parlamentari. La riforma costituzionale rappresenta una pura e semplice mutilazione del Parlamento, non una riforma in grado di migliorare l’efficienza delle istituzioni parlamentari.
La modifica costituzionale che sarà sottoposta al referendum confermativo è intervenuta riducendo di un terzo gli eletti, a prescindere da qualunque
considerazione sulle conseguenze che questo taglio avrebbe avuto sulla
rappresentanza democratica, sugli equilibri istituzionali e sull’efficienza del processo legislativo.
“Siamo contrari perché ogni “poltrona” è garanzia di rappresentanza democratica siamo contrari perché ogni poltrona rappresenta prima di tutto gli interessi diffusi dei cittadini di un dato territorio e ne garantisce la libertà di scelta – afferma Alessandra Senatore, vicepresidente dell’assemblea nazionale di Più Europa Paradossalmente si vogliono tagliare le “poltrone” per colpire la fantomatica casta ma
di fatto non si fa altro che rendere chi ci dovrà rappresentare sempre più casta,
concentrando il potere decisionale in mano a pochi, a danno della pluralità della rappresentanza democratica che di per sé tutela l’esercizio della democrazia stessa”.
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Attualità

La didattica non si ferma.

 

Istituto Comprensivo Pontecagnano S. Antonio

La scuola secondaria di I grado risponde all’emergenza puntando sulla tecnologia ed attivando la didattica a distanza.

A seguito della sospensione delle attività didattiche, prevista dall’ordinanza regionale, i docenti dell’Istituto si sono attivati, con le Google Classroom, per la didattica a distanza resa disponibile dalla piattaforma GSuite for Education attivata ad inizio anno scolastico.

Gli studenti si collegheranno con i propri device e potranno ascoltare e vedere audio e video lezioni dei docenti, interagire con loro e fare esercitazioni con il materiale didattico reso disponibile in piattaforma.

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Attualità Politica

DC: Serena Ranieri nuovo Segretario Regionale

 

E’ Serena Ranieri il nuovo segretario regionale per lo sviluppo e l’organizzazione della Democrazia Cristiana in Campania.

Quarantadue anni, di Pontecagnano Faiano, originaria di Roma, sposata con un figlio, è attiva nell’organizzazione di eventi nazionali ed internazionali e da anni impegnata nella promozione di attività socio-culturali.

La nomina le è stata conferita dal segretario politico nazionale della Dc Angelo Sandri di concerto con il presidente nazionale vicario Graziella Duca Arcuri e il coordinatore vicario della segreteria politica nazionale Clara Funiciello.

Un incarico di rilievo assegnatole su impulso di Massimo Basile, segretario generale del dipartimento comunicazione della Dc internazionale e componente della direzione nazionale, e su proposta del vicesegretario organizzativo Marco Camilletti e del segretario nazionale dipartimento comunicazione e portavoce nazionale Dora Cirulli.

“Una nomina – afferma il neo responsabile regionale Dc Serena Ranieri – che mi rende davvero orgogliosa. Mi preme ringraziare i dirigenti nazionali per la fiducia che mi hanno accordato. Il mio impegno sarà forte e condiviso. C’è bisogno di ricredere nei valori e nella funzione di un partito politico, visto che, nel panorama odierno, i partiti hanno contribuito in maniera determinante ad allontanare la gente. Non solo dalla politica, ma anche dalla centralità dei valori della famiglia, dell’aggregazione, dello stare insieme. Sono quei valori cardini che la Dc vuole rimettere in campo”.

“La Dc – aggiunge Serena Ranieri – è stata e sarà sempre un partito innovatore, partendo dalla nomina nel 1951 della prima donna a sottosegretario in un ministero della Repubblica Italiana, Angela Maria Guidi Cingolani. I nostri sono temi attuali, fortemente incentrati anche sui giovani e sulla voglia di ricostruire un’Italia liberale e con uno spiccato senso civico. La nostra Dc sarà una grande famiglia meritocratica, nella quale ognuno si potrà confrontare portando le proprie idee. Come diceva Pippo Baudo: ‘Manca a me. Manca a tutto il Paese. Un partito forte, determinato e pieno di grandi personaggi e di uomini come la Dc farebbe comodo anche oggi”.