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Salerno, #100DonneVestiteDiRosso: il flashmob contro la violenza sulle donne

di Stefania Maffeo

Donne di mare, donne da amare. Appuntamento sabato 23 ottobre ore 16 alla Stazione Marittima Zaha Hadid di Salerno per il flashmob #100donnevestitedirosso, organizzato da Lions Club Branch Salerno Minerva, presieduto da Micaela Chechile, in partnership con Diellemme (Ceo Simonetta De Luca Musella) insieme alla cantautrice genovese Alessia Cotta Ramusino (ideatrice). Un evento di respiro nazionale che vedrà madrina d’eccezione l’attrice romana di “Un posto al sole” Sara Ricci.
Per l’occasione e per ricordare ancora una volta la necessità di dire basta alla violenza di genere, il Comune di Salerno, la torre Vicerale di Cetara, la torre cardiologica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona ed il Tarì S.c.p.A., in una ideale staffetta, si illumineranno di rosso.

La mission del flashmob è quella di diffondere la cultura del rispetto, lottando contro ogni forma di violenza, sopruso, limitazione delle libertà personali e di discriminazione di genere.
E’ richiesto un abbigliamento completamente rosso per le donne e nero con un accessorio rosso per gli uomini e prevede l’interpretazione del brano YALLAH ( “forza, forza, muoviti”) un inno all’amore contro il femminicidio.

Nell’ambito della manifestazione l’artista salernitana Santa Rossi che, con la collezione “I Burka Invisibili” racconta della violenza attraverso l’immagine di donne con la bocca coperta perché “non possono parlare”, riceverà il “Premio Minerva”. Una magnifica opera è stata offerta al Lions Club Branch Salerno Minerva dal maestro di Pontecagnano Faiano Franco Anfuso che ha dedicato la sua produzione di sculture e dipinti al tema della Donna “troppo spesso martire”. L’evento è patrocinato da Regione Campania, Comune di Salerno, Comune di Cetara, Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona, Lions Club Principessa Sichelgaita, Associazione donne medico sez. di Salerno, Save the Woman e dal W20, il G20 of Women, che quest’anno ha la Presidenza Italiana, Wister – Women for Inclusive and Smart Territories, Camera di commercio – Comitato Prov. Per l’imprenditoria Femminile, Centro Orafo Il Tarì S.c.p.A., CIF – Centro Italiano Femminile, Frida – associazione contro la violenza di genere in Collaborazione con Confindustria Salerno – Comitato Femminile Plurale. La manifestazione è sostenuta da imprese che si distinguono per il loro impegno nella tutela dei diritti e nella salvaguardia dell’equità di genere: Eco Sider, Farmacia Igea – dottori Nanni, Hotel Cetus, StudioSede, Fenimprese, Sofia Colasante, Elettrosmart.

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PONTECAGNANO FAIANO, PREVENZIONE E CULTURA PER IL BENESSERE DELLE DONNE

di Stefania Maffeo

Appuntamento in rosa domenica 17 ottobre alle ore 11.00 presso Mondadori Bookstore Pontecagnano Faiano sita in via Marconi con la presentazione di un percorso di prevenzione e benessere rivolto a tutte le donne della Città.

Partecipano all’iniziativa la chirurga Paola Della Rocca e la radiologa Roberta Buonocore esperta in ecografia mammaria, entrambe in servizio presso l’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, mettendo a disposizione la loro competenza professionale, in modo gratuito, per l’organizzazione di un calendario di appuntamenti dedicati alla prevenzione del cancro al seno.

Interverranno anche gli psicologi Letizia Sandolo e Marco Landolfi che aiuteranno ad affrontare le paure per vivere meglio. La farmacista Maria Robertazzi si dedicherà alla medicina integrata, importante tassello per un corpo sano.

L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con le associazioni Donne fuori dal comune, Ombra, Paesaggi Narranti, Centro Commerciale Naturale Pontecagnano C’Entro e con Farmacia Robertazzi e Libreria Mondadori, dove è possibile trovare una serie di testi scritti da donne che hanno sconfitto o combattono il cancro.

pontecagnano faiano prevenzione donne

Questo il calendario degli appuntamenti gratuiti che si terranno dal 26 al 30 ottobre in via Marconi N. 8, mentre le prenotazioni partiranno da lunedì 18 presso la farmacia Robertazzi:

  • Dott. ssa Letizia Sandolo: giorni 26 e 28 ore 9.00/13.00
  • Dott. Marco Landolfi: giorni 26 e 29 ore 14.30; giorno 30 dopo le 17.30
  • Dott. sse Paola Della Rocca- Roberta Buonocore: giorni 27 e 29 ore 9.00/13.00

La prevenzione è l’arma più potente contro il cancro eppure è così difficile farla. Bisogna aspettare mesi, soprattutto dopo l’emergenza causata dalla pandemia da Covid19, prima di accedere ad una struttura pubblica a meno che non ci si rechi in uno studio privato. Una soluzione potrebbe essere una funzionale ed efficiente sanità di prossimità. Da Pontecagnano Faiano parte un messaggio forte e chiaro: che la prevenzione va fatta, sempre. Tra le battaglie già sostenute dal sodalizio quella per l’aggiornamento del Registro tumori della provincia di Salerno, fermo al palo da tempo, strumento necessario per conoscere la curva epidemiologica e lanciare screening mirati.

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Montecorvino Pugliano, gli alunni dell’Istituto Comprensivo incontrano la Polizia di Stato

di Stefania Maffeo

La Polizia di Stato ha incontrato gli alunni delle classi IV e V dell’ Istituto Comprensivo Montecorvino Pugliano, sedi di Santa Tecla e Capoluogo in occasione della Giornata Mondiale degli Insegnanti ed in concomitanza della Festa dei Nonni.

Alla presenza del Dirigente Scolastico, professoressa Maria Rosaria Mirra, dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Grazia Dello Stritto e della responsabile di plesso Angela Marino si è svolto il workshop sul tema della sicurezza online nelle scuole elementari sul territorio nazionale. Un argomento di rilevante attualità visto il mondo in cui ci troviamo, sempre più digitale ed informaticamente avanzato.

montecorvino pugliano polizia

Gli Operatori della Polizia Postale hanno consegnato agli alunni un libro realizzato dalla Polizia di Stato “Interland: avventure digitali – in viaggio col nonno alla scoperta del Web”. Il volume, dedicato ai bambini ed alle loro famiglie, ha lo scopo di aiutarli ad affrontare insieme i temi della sicurezza del web. Sono stati trattati vari argomenti dalle community online senza correre rischi connessi al cyberbullismo, dalla violazione della privacy altrui e propria al caricamento di contenuti inappropriati e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé e per gli altri.

montecorvino pugliano polizia

Numerose le domande dei bambini e dei nonni presenti in merito all’argomento, tutti curiosi di portare a casa qualche informazione in più per tutelare tutti in famiglia sul vasto e sconosciuto argomento che ormai è parte integrante della nostra quotidianità. Nel mondo virtuale, però, possono agire i malintenzionati, quindi è utile che le nuove generazioni sappiano sin da subito quali sono le potenzialità della rete, ma anche quali sono i tanti rischi. Adesso, dopo questo breve seminario, gli “adescatori” virtuali dovranno far fronte a nonni più preparati e esperti in materia!

montecorvino pugliano polizia

 

 

 

 

 

 

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Presentata la rassegna teatrale Qui fu Napoli… qui sarà Napoli

E’ stata presentata ieri mattina nella sala interna del Bar Santa Lucia di via Roma a Salerno, la rassegna teatrale di autori napoletani dal ‘800 ai contemporanei denominata “Qui fu Napoli… qui sarà Napoli”, organizzata dall’associazione consorzio “La città teatrale” di Salerno con il contributo della Regione Campania ed il patrocinio del Comune di Salerno.

Otto gli appuntamenti in cartellone, che vedranno impegnate le compagnie dei sette teatri componenti “La città teatrale”.

Si inizia sabato 2 ottobre con un doppio appuntamento, al Teatro La Ribalta, infatti, andrà in scena “Na Santarella” di Eduardo Scarpetta, mentre al Teatro La Mennola di scena “Pulcinellata” tratto da Pasquale Altavilla.

Si prosegue poi il 9 e 10 ottobre al Teatro Nuovo con “Trianon” di Enzo Moscato.

Quarto appuntamento il 12 e 13 ottobre al Teatro Del Giullare con lo spettacolo “Tu musica assassina” di Manlio Santanelli.

Il 16 e 17 ottobre la compagnia del Teatro Arbostella, (che a causa dei lavori di ristrutturazione sarà ospitato al Teatro Nuovo) porterà in scena “Pascariello e don Felice” di Antonio Petito.

Sesto appuntamento il 22 e 23 ottobre al Teatro Ridotto con “Eduardo: artefice magico” tratto da Eduardo De Filippo.

Il 24 ottobre tocca invece alla compagnia del Teatro del Genovesi che proporrà “Anna Cappelli” di Annibale Ruccello.

Chiude la rassegna il 29, 30 e 31 ottobre la compagnia del Teatro Nuovo che proporrà “L’ultimo scugnizzo” di Raffaele Viviani.

Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito, con obbligo di prenotazione da effettuare anche telefonicamente presso i rispettivi teatri a partire dalla giornata di oggi, per i primi tre appuntamenti ed a seguire per i successivi. L’ingresso in sala, come da disposizioni anti covid, sarà consentito solo previa presentazione del green pass o dell’esito negativo di un tampone effettuato al massimo 48 ore prima dello spettacolo.

“Napoli è il centro della cultura campana, ma soprattutto Napoli ha avuto tra i più grandi autori teatrali della storia. Questo è un omaggio che vogliamo fare a quegli autori partenopei di fine Ottocento inizio Novecento, che sono stati un po’ maltrattati dalla critica italiana, che considerava questo un periodo buio per il teatro italiano, perché non teneva conto del teatro dialettale – spiega Ugo Piastrella, presidente de “La città teatrale” –Teatro invece, che si è dimostrato molto importante, anche per autori che poi hanno deciso, negli anni successivi, di riprenderlo. Quindi partendo da Pasquale Altavilla, Petito, Scarpetta, Viviani, Eduardo, fino ai contemporanei, Ruccello, Santanelli e Moscato, noi abbiamo deciso con questi otto spettacoli di rivolgere a loro il nostro personale omaggio, e ovviamente ci auguriamo che anche il pubblico apprezzi questa nostra iniziativa”.

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Vallo della Lucania, alla Casa di cura Cobellis chirurgia robotica per la tiroide

di Stefania Maffeo

La chirurgia robotica, ultima frontiera della chirurgia di precisione, ha trovato applicazione anche nella casa di cura Cobellis di Vallo della Lucania che, oltre Napoli, è il primo centro in
Campania ad utilizzarla. In circa un anno dall’avvio di questo programma, sono stati eseguiti, una settantina di interventi, per la maggior parte di chirurgia oncologica, ma con l’obiettivo di incrementarne l’utilizzo, si è puntato anche alle patologie che riguardano la tiroide. E’ stato effettuato il primo intervento di tiroidectomia totale con la chirurgia robotica con la partecipazione, in qualità di tutor, del prof. Gabriele Materazzi, direttore dell’Unità Operativa di Endocrinochirurgia dell’Università di Pisa. “Ho trovato una realtà di altissimo livello; il robot è un gioiello che si aggiunge, è una macchina che costa tantissimo, soprattutto se come quella della Cobellis molto avanzata, ma è importante sottolineare che non è la macchina che fa l’intervento, ma è sempre l’uomo che agisce. Dal punto di vista operativo, i vantaggi di questa tecnica, per quanto riguarda la tiroide, sono principalmente di carattere estetico, giacchè non si lascia traccia della cicatrice sul collo che tende comunque a scomparire nel tempo, ma può anche restare visibile. Per evitare questo, effettuiamo un intervento che nasce dall’Oriente che prevede una incisione sottoascellare, distante dalla zona visibile e che tende comunque a scomparire. In generale i vantaggi oncologici della chirurgia robotica sono notevoli perché se l’intervento è fatto in maniera precisa e pulita, potrà essere più radicale e quindi più curativo”.

 

chirurgia robotica tiroide

 

Il professor Luigi Cobellis, dir. Chirurgia Generale della Casa di cura di Vallo della Lucania, sottolinea gli sforzi compiuti per adottare la nuova tecnologia: “Non è stato semplice, perché non è un programma che può partire dall’oggi al domani; oltre ai cospicui investimenti, infatti,  necessita di un percorso formativo che non riguarda soltanto il chirurgo che è l’elemento essenziale, perché è lui che opera non il robot: solo un bravo chirurgo può diventare un bravo chirurgo robotico; è stato necessario formare tutto lo staff, il personale di sala operatoria, per familiarizzare con tecniche complesse per le quali c’è bisogno di aver svolto un percorso di preparazione che non è stato breve né semplice. I vantaggi della chirurgia robotica sono quelli dell’innovazione, perché consente al chirurgo un gesto più fine, poco invasivo; si continua nell’alveo della chirurgia laparoscopica avendo a disposizione uno strumento che facilita e magnifica la visione consentendo movimenti che al laparoscopista non sono consentiti; è una chirurgia più fine, ma che necessita di una qualità chirurgica fondamentale che non può essere sostituita dalla robotica”.

 

 

chirurgia robotica tiroide

 

 

 

 

 

Di certo l’utilizzo della chirurgia robotica pone la Casa di Cura Cobellis di Vallo della Lucania, tra le principali strutture sanitarie, non solo del Mezzogiorno d’Italia, in grado di inserire le più moderne tecnologie nella sua valida dotazione tecnico-strumentale, ma anche per la professionalità e l’alta costante specializzazione del suo personale medico- infermieristico.

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L’allarme di Emergenza Legalità: le case all’asta nelle mani di mafiosi e affaristi

Allarme della Commissione Antimafia su usura e aste giudiziarie. L’ultimo documento dell’organismo parlamentare sottolinea sia l’urgenza di proteggere le fasce più deboli della popolazione, che la crescente acquisizione da parte di realtà mafiose dei crediti in sofferenza degli immobili sottostanti (sottraendoli alle famiglie sovra–indebitate).

E’ l’ennesima denuncia che giunge dalle istituzioni dello Stato sui pericoli di infiltrazioni mafiose nell’economia e nel tessuto sociale sfilacciato dal Covid. La pandemia sociale sta facendo infatti scoppiare nell’ombra l’emergenza al Sud – dove grazie all’enorme liquidità da riciclare le mafie stanno tentando di creare servizi paralleli di welfare – come al Nord, dove nel mirino delle organizzazioni criminali sono finite soprattutto le imprese in crisi.

L’impoverimento di tanti lavoratori dipendenti e piccoli imprenditori ha spinto infatti la Caritas Ambrosiana e le fondazioni antiusura a promuovere diverse proposte legislative come una legge sul sovraindebitamento simile a quella degli altri paesi europei, la possibilità di rinegoziare i mutui pur in situazioni di difficoltà, la proposta di istituire cartolarizzazioni sociali per salvare gli immobili pignorati alle famiglie. La Commissione ha rilevato come nel corso del 2020 le segnalazioni antiriciclaggio siano aumentate dell’ 11,1 per cento e a causa della pandemia il numero di segnalazioni di operazioni sospette ricevute dall’Unità di informazione finanziaria per l’Italia è cresciuto dal 7 per cento rispetto al 2019, in modo particolare nel corso del secondo semestre dello stesso anno.

“Vogliamo approfondire ( avv. Mario Manzo Responsabile Nazionale Ufficio Legale Associazione Antiracket-Antiusura   ) nei prossimi mesi l’aspetto delle aste giudiziarie perché sta diventando uno dei principali canali di riciclaggio. Ci sono giunte diverse segnalazioni sul particolare interesse di mafiosi ed evasori fiscali, spesso con la costituzione di società di comodo nei paradisi fiscali, per gli immobili sottostanti i crediti deteriorati”. Un settore che L’università di Napoli Federico II e la Cattolica, in collaborazione con i Tribunali napoletano e milanesi, stanno monitorando da tempo rilevando molte anomalie, come la presenza di prestanome e di reti. Il sistema normativo ne permette purtroppo la penetrazione e i magistrati accolgono spesso le azioni di notai e commercialisti senza approfondire. Questo è un campo che consente il riciclaggio.

Con la distorsione delle organizzazioni criminali si effettua poi una macelleria sociale, dato che dopo la prima battitura d’asta il prezzo cala del 25% ed è interesse di chi acquista effettuarne altre”. Come intervenire? “Basterebbe coordinare le norme. Con una piccola variazione all’articolo 586 del Codice di procedura civile, ad esempio. Invece di lasciare alla discrezionalità del magistrato la sospensione dell’asta allorquando il valore dell’offerta si presenta al di sotto della soglia di accettabilità del valore di mercato, si obbliga il giudice a sospenderla.

Chi determina i valori? “Potrebbe essere l’agenzia delle entrate, che in una compravendita interviene se il valore dichiarato dell’immobile si ritiene sottostimato”. Ultimo passo, che ha attirato l’attenzione della Commissione antimafia, accertare le provenienze dei capitali con un database nazionale dei partecipanti alle aste.

Le esecuzioni immobiliari aste e il sovraindebitamento sono strettamente legate all’usura (Dott. Ottavio LEO Vice-Presidente di Emergenza Legalità )  che  matura in un contesto molto prossimo, se non proprio contiguo, ad ambienti riconducibili alla criminalità organizzata. Per combattere e contrastare l’usura bisogna intervenire  con proposte coraggiose, concrete e pratiche come l’introduzione del “codice rosso”, che prevede la possibilità di avere strutture dedicate in grado di intervenire con sollecitudine, ricevere le denunce e attivare le misure di prevenzione previste dalla normativa.

Poi con un rifinanziamento adeguato del Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime subordinando l’erogazione dei contributi alla nomina di un “tutor” della vittima che la aiuti nell’impiego corretto delle somme. Tutte proposte che questa associazione Antiracket ha in più occasioni RIPROPOSTE .

Una white list degli acquirenti sarebbe certamente utile a prevenire l’intreccio sempre più inestricabile fra mafie, evasori fiscali, società anonime costituite nei paradisi fiscali, professionisti asserviti, prestanome che in questi anni ha inquinato il mercato delle aste immobiliari. Se realizzato consentirebbe anche un’attività preventiva per salvare le abitazioni di famiglia e scongiurare tanti drammi”. Quanto alle aste giudiziarie, speriamo –  con la imminente riforma sulla giustizia  –  che il   Parlamento  “intervenga  con coraggio per regolamentare diversamente il sistema e scongiurare drammi per migliaia di famiglie”.

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Forza Italia Pontecagnano Faiano: L’assessore Raffaele Sica si dimetta

Il Gruppo Consiliare di Forza Italia – Pontecagnano Faiano invita l’Assessore ai Lavori Pubblici Raffaele Sica a dimettersi dal proprio incarico in quanto responsabile dei lavori di manutenzione eseguiti lo scorso anno sul tratto fognario che intercorre tra la Via ALFANI e la Via Torino.

I suddetti lavori, per l’Assessore Sica, avevano l’obiettivo di risolvere i problemi di allagamento che, purtroppo, si verificano ad ogni occasione di eventi di pioggia intensi su Via ALFANI.

Lo scorso 4 Settembre il temporale che ha investito la nostra città ha prodotto allagamenti su un cospicuo tratto di Via ALFANI e i lavori di manutenzione eseguiti un anno fa sotto la supervisione dell’Assessorato ai Lavori Pubblici, costati ben 120.000,00 euro di danaro pubblico, non hanno sortito gli effetti risolutivi con cui erano stati tanto pubblicizzati in precedenza!

Ciò, oltre a rappresentare un vero e proprio fallimento di quaesta amministrazione, contrasta nettamente con le numerose dichiarazioni espresse pubblicamente sia dall’Assessore Raffaele Sica che dal Sindaco Giuseppe Lanzara i quali, sin dall’inizio, hanno sempre prospettato alla cittadinanza la natura RISOLUTIVA che avrebbero avuto i predetti lavori in caso di pioggia intensa rispetto alle problematiche di allagamento di Via ALFANI.

Stupisce , inoltre, l’atteggiamento spocchioso ed arrogante dell’Assessore Raffaele Sica all’indomani dell’allagamento verificatosi su Via ALFANI il quale, dimenticando quanto aveva esternato in precedenza, ha minimizzato la portata dei lavori eseguiti cercando di spostare l’attenzione su un intervento ancora da realizzarsi.

Neanche l’evidenza di lavori di manutenzione che non hanno prodotto gli effetti tanto declamati e la gravità dovuta allo sperpero di danaro pubblico hanno impedito all’Assessore Raffaele Sica di rivolgersi alla cittadinanza con la solita arroganza.

I cittadini di Pontecagnano Faiano meritano un “governo” della città che si rivolga Loro con chiarezza e serietà e che risolva Loro i problemi, ossia il contrario di quanto è avvenuto ed avviene ancora oggi con dei “personaggi al governo” che per nascondere la loro inadeguatezza ostentano soltanto superbia, presunzione ed arroganza.

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Lungomare cittadino, Sarno: “città abbandonata a sè stessa”

“Il lungomare cittadino è lo specchio di una città in decadenza, abbandonata a sé stessa”. Lo ha dichiarato l’avvocato Michele Sarno, candidato sindaco per la città di Salerno dopo la fotografia scattata dai cittadini salernitani che evidenziano come, uno dei luoghi simbolo del capoluogo, sia totalmente in decadenza.
“Solo pochi giorni fa, le cronache cittadine hanno raccontato di tende sistemate nelle aiuole, oggi raccontiamo ancora – dopo mesi – la completa assenza di servizi pubblici – ha dichiarato il candidato sindaco Michele Sarno – Ancora oggi facciamo i conti con uno scenario degradante: la maggior parte delle panchine sono distrutte, aiuole non curate. Manca la manutenzione ordinaria, eppure si continua a parlare di Salerno città europea”. Inoltre, è necessario ricordare che per i bagni pubblici sono stati concessi anche dei finanziamenti pubblici: “paghiamo le tasse più alte d’Italia per servizi inesistente e inaccessibili, occorre cambiare la gestione del potere e, soprattutto, mai come in questa fase è necessario sfruttare al meglio le risorse, rendere ogni luogo di questa città accessibile a tutti, senza alcuna distinzione”, ha ribadito ancora l’avvocato Sarno.
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Attualità Politica

Michele Sarno: ”Salerno deve vivere di turismo, basta chiacchiere da campagna elettorale, servono provvedimenti ad hoc”

“Gli operatori turistici stanno svolgendo un lavoro encomiabile. Il settore del turismo è stato messo particolarmente in crisi dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, i lavoratori sono stati abbandonati dalle istituzioni, tanto a livello nazionale quanto a livello regionale e locale”. A dichiararlo è Michele Sarno, candidato sindaco per la città di Salerno che plaude a Giuseppe Gagliano, presidente di Federalberghi e Confcommercio Salerno che ha rivendicato l’impegno degli operatori turistici dopo il tutto esaurito che ha caratterizzato le strutture alberghiere ed extralberghiere nel mese di agosto. “Salerno è una città che può e deve vivere di turismo ma gli operatori del settore devono essere messi nelle condizioni di lavorare al meglio, senza altri stop&go che altro non fanno che mettere all’angolo un comparto già fortemente in crisi; le categorie, infatti,  si sono sacrificate non poco, soprattutto per mantenere i livelli occupazionali dopo mesi di blackout totale – ha dichiarato il candidato sindaco, l’avvocato Michele Sarno – Il mio elogio e i miei ringraziamenti per il lavoro svolto a tutti gli operatori turistici, al presidente Gagliano perché Salerno può essere una città turistica e il merito è solo di chi, ogni giorno, tra mille difficoltà e insicurezze svolge il proprio lavoro, nel rispetto delle normative disposte dal governo nazionale, per garantire la sicurezza dei dipendenti e degli avventori. Da sindaco, svolgerò la mia attività in continuo contatto con gli operatori commerciali che vanno ascoltati ed accompagnati nel percorso di sviluppo e valorizzazione dell’economia del nostro territorio; farò provvedimenti ad hoc per il rilancio del turismo e del commercio, attraverso un infopoint che sarà installato in pieno centro cittadino, con il rilancio del trasporto pubblico: mezzi messi a disposizione dal Comune per aiutare i visitatori a conoscere la vera storia di Salerno, i suoi luoghi tipici, caratteristici per un vero e proprio rilancio economico, basato su fatti concreti e non su chiacchiere da campagna elettorale”.

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Attualità

Salerno, donne candidate a sostegno delle afghane. Una foto su iniziativa di Paky Memoli

di Stefania Maffeo
Donne di Salerno per le donne afghane.
Una foto di gruppo di tutte le candidate alle prossime elezioni amministrative a Salerno. A promuovere l’iniziativa la dottoressa Paky Memoli, consigliere comunale e provinciale e candidata alle prossime consultazioni elettorali al comune di Salerno nella lista Campania Libera a sostegno del sindaco uscente Vincenzo Napoli.
L’invito a tutte le candidate, ma anche alle donne che vorranno partecipare, è quello di ritrovarsi il 28 agosto sulla spiaggia di Santa Teresa alle 18.30 per una foto che sia l’emblema del sostegno e della vicinanza alle donne dell’Afghanistan.
Alla scorsa tornata elettorale, la dottoressa Memoli è stata tra le donne più votate in consiglio comunale e, lo scorso anno, si è distinta per aver dato disponibilità a partire nell’immediato per aiutare gli ospedali in piena emergenza Covid.  In particolare ha assistito per tre settimane dei pazienti colpiti dal Coronavirus ospiti in alcune Residenze sanitarie assistite della regione Liguria. La diabetologa, referente della Rete diabetologica aziendale dell’Asl di Salerno e membro della Simdo, la Società italiana metabolismo diabete e obesità e fondatrice dell’Associazione “Prima Luce”, ha lasciato la Campania l’8 aprile, dopo essere stata selezionata tra 8mila medici che avevano risposto all’appello della Protezione civile per prestare il loro supporto contro l’emergenza Covid. Una missione che si è conclusa il 28 aprile con un carico di forti emozioni. Venti giorni intensi, pieni di lacrime, speranze e dolore, a tu per tu con gli effetti del virus che ha cambiato il nostro tempo.

paky memoli donne afghanistan salerno