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Revenge porn, 17enne diffonde immagini intime dell’ex fidanzata

E’ stata eseguita stamane dalla Sezione di Salerno della Polizia Postale e dalla Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica per i minorenni di Salerno un’ordinanza cautelare, con la quale il Giudice per le indagini preliminari, su richiesta del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Salerno, dr.ssa Patrizia Imperato, ha disposto la misura coercitiva del “collocamento in comunità” nei confronti di un diciassettenne residente nella Provincia di Salerno. Il provvedimento attiene ad un episodio di revenge porn – ovvero ad una condotta, prevista dall’art. 612-ter del codice penale, di abuso sessuale basato sulla diffusione di immagini intime distribuite senza il consenso della persona ritratta – verificatosi alcuni giorni orsono in un piccolo centro del salernitano. Per motivi legati ad una abietta gelosia, il giovane inquisito, con il chiaro intento di umiliare e svergognare la ex fidanzata tredicenne, ha tappezzato le strade del paese in cui la minore risiede con manifesti riproducenti l’immagine della ragazza, colta in una posa sessualmente esplicita, corredata da un’offerta di prestazioni sessuali a pagamento.

Il provvedimento cautelare, nel quale si dà atto anche del sequestro di materiale pedopornografico effettuato dalla Sezione di Salerno del Compartimento Polizia Postale  e delle Comunicazioni Campania a seguito della perquisizione domiciliare e informatica operata presso l’abitazione dell’indagato, è stato emesso dal Tribunale per i minorenni l’8 marzo ovvero nel giorno dedicato internazionalmente alla donna. Quasi un simbolo, considerato che l’atto di revenge porn rappresenta una tipica forma di vendetta maschile, attraverso la quale l’uomo, pubblicando foto intime della ex partner, riafferma la propria “superiorità” di genere, recuperando, attraverso la “punizione”, quel potere che avverte di aver perso, il più delle volte, allorquando subisce la decisione di chiusura della relazione sentimentale.

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Felice Magliano socio onorario dell’Anpi Salerno: domenica la consegna della tessera

Felice Magliano Socio onorario dell’Anpi Salerno. Il presidente del circolo provinciale, Ubaldo Baldi, domenica sarà a San Giovanni a Piro per consegnare la tessera di socio d’onore, la numero 1 del 2021 all’internato militare italiano nei lager nazifascisti per la testimonianza di spirito civile e democratico mostrato nella sua vita. L’iniziativa è stata promossa da Costanza Florimonte del direttivo provinciale Spi Cgil. La cerimonia di consegna della tessera avverrà nel pieno rispetto delle norme anti covid.

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Ospedale Mercato San Severino, un corso di endoscopia digestiva

di Stefania Maffeo

Arriva dall’Unità Operativa Complessa di Endoscopia Digestiva dell’Ospedale Amico “Gaetano Fucito” di Mercato San Severino, diretta dal dottore Attilio Maurano, un ulteriore segnale volto a garantire la massima sicurezza delle cure e gli accresciuti standard di qualità delle prestazioni erogate. Al via per gli operatori dell’equipe nel prossimo weekend un corso di di formazione BLSD e/o ACLS per migliorare le strategie decisionali e la gestione delle emergenze cardiovascolari che possono verificarsi durante gli interventi. Tutto ciò per assicurare e garantire l’acquisizione di manovre rianimatorie in corso di possibili benché rare complicazioni e per accrescere inoltre l’efficacia delle stesse.
L’endoscopia digestiva del plesso dell’Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno si conferma sempre più un’eccellenza e punto di riferimento regionale per il Sud Italia per l’applicazione di metodiche innovative su pancreas e vie biliari.
Esprimono soddisfazione il Direttore Generale Vincenzo D’Amato ed il Direttore Sanitario Anna Borrelli, che hanno permesso la continuità delle cure anche nei momenti più difficili in cui tutto sembrava fermarsi dimostrando che i pazienti rari restano una priorità e che la sanità non si ferma. Ciò è stato possibile anche e soprattutto grazie alla Guida del Centro  di Coordinamento  della Malate Rare Regionale diretto dal Prof.  Giuseppe Limogelli.
“Il corso sviluppa e sancisce il principio del lavoro coordinato di gruppo e della comunicazione efficace, elementi imprescindibili per il successo delle manovre rianimatorie. L’UOC di endoscopia digestiva sarà in grado di offrire ai propri pazienti l’utilizzo di farmaci anestetici specifici, garantendo procedure indolori ed in totale sicurezza. Era un obiettivo che già da tempo perseguivamo, ma abbiamo atteso che tutti gli operatori fossero vaccinati, per poter attivare il corso senza rischi” così dichiara il direttore Maurano.
Il percorso formativo in questione è soltanto un primo tassello verso un discorso più ampio ed incisivo che interesserà vari centri di assistenza, a testimonianza che nel  2021 puntare sulla formazione in tutte le strutture aziendali  è tra i principali obiettivi dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona.

 

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Atelier De Santis sfila alla Fornace Curti, uno dei luoghi più belli di Milano

Loro sono i Curti, artefici della terracotta che anima la facciata dell’ospedale Ca’ Granda, la Certosa di Pavia, l’abbazia di Morimondo, Santa Maria delle Grazie, l’Arcivescovado, San Marco e decine di altri luoghi fenomenali. Dentro il borgo nascosto dietro i Navigli, con forni grandi quanto un monolocale, botteghe di artisti come Marco Cornini e Louse Manzon, Iaia Forte, l’altro giorno frusciavano sete, sbocciavano tartan tabacco e arancio, fiorivano abiti scivolati, cappe con profili a contrasto, pastrani color zafferano bordato di ceruleo abiti da Belle Epoque metropolitana.

La bellezza delle modelle chiamata a interpretare la collezione De Santis by Martin Alvarez era pari alla gigantesca scultura in terracotta di Cornini, un mezzobusto femminile che campeggia in uno dei cortili coperti, in mezzo ai vasi del Filarete. Poco distante dal terrazzino dove Stefano Raffa produce i suoi lampadari in fasce di legno e i coltelli che vedono l’acciaio trasformarsi in damasco. La Fashion Week è sempre stata un’ottima occasione per scoprire una Milano nascosta, ben oltre i noti palazzi del centro.

E stavolta la sorpresa  è stata grande. De Santis festeggiava 60 anni di sartoria: un famiglia storica, che ha vestito Luciano Pavarotti, Anna Falchi, Alba Parietti, Mia Martini e decine di altri personaggi. Una competenza da atelier che ha incontrato la vocazione stilistica del colombiano Martin Alvarez, maestro del taglio geometrico virato in couture, producendo uno stile urbano con un guizzo classico completamente reinterpretato.

Carmine De Santis e Martin Alvarez ci raccontano di una donna metropolitana, in equilibrio fra femminilità e decisionismo, che riscopre gli abiti stile Regina degli Scacchi (la serie Netflix), di seta color salvia con lungi polsi nido d’ape, in lane con fil coupé multicolori, a quadretti grigio azzurri, portati con cappotti dalla costruzione perfetta, con cappe che cambiano volumi, si trasformano, giocano con piping colorati.

Il sapore del fatto a mano si respira nei maxi rever, nei tagli a vivo, nei lunghi vestiti burgundy appuntati solo su un lato, come tenuti da uno spillo caduto lì per magia. Bellissima, la stampa ispirata alla famosa canzone di Fabrizio de André, “se verranno a chiederti del nostro amore”, che anima bluse, long dress, cappottini da città. Una collezione la cui belleza viene potenziata dall’alchimia del luogo, come vi mostriamo in video.

“I miei avi furono i primi a far scoprire  a Francesco Sforza l’argilla rossa, densa di ferro e resistente -contrariamente a quella gialla- a freddo e intemperie -racconta Daria Curti, moglie di  Alberto che rappresenta la sesta generazione dei Curti- Da quel momento l’argilla venne usata anche sulle facciate storiche”. Lì, dietro via via Tobagi, la famiglia si è insediata ai primi del  900. Agli esordi la fucina era alle Colonne di San Lorenzo, meta di architetti come Filarete e Fondulo. Poi si trasferì in Ripa di Porta Ticniese e alla Conchetta sul Naviglio Pavese. Ma rimase sempre emblema del cotto lombardo che ammiriamo, forse senza saperlo, nei luoghi più impensati come il Cimitero di Pavia.

Fonte Affaritaliani.it

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Attualità

Pontecagnano Faiano, le iniziative per la Giornata della Donna

di Stefania Maffeo

“Fuori dal silenzio. Oltre l’8 marzo”: questa la denominazione del gruppo di iniziative che si svolgerà a Pontecagnano Faiano dal 1 al 14 marzo 2021 in occasione della Giornata della Donna. Ad organizzarle le associazioni Artéclaté, Donne fuori dal Comune, Paesaggi Narranti,  Blog I Volti di Cassandra, Centro Commerciale Naturale Pontecagnano Centro, Circolo Occhi Verdi Legambiente Pontecagnano, Museo Archeologico, con il patrocinio del Comune di Pontecagnano Faiano. 

L’idea fondante del progetto si basa sulla volontà di uscire dal silenzio dei rapporti umani che rischia di spegnere le emozioni più profonde.
Ogni step di questo evento ha un forte valore simbolico e diversi i momenti in cui è articolato, a partire da una suggestiva installazione artistica “Tree Therapy” in Via Europa, realizzata dai giovani migranti, ospitati dallo Sprar di Pontecagnano. Una serie di alberi con pennellate di colore! Nastri arancioni, neri, bianchi, rossi, rosa in ricordo dei dolori, delle sofferenze, delle offese subite dalle donne. Qua e là, se si osserva con attenzione, fa capolino un nastro verde, come la speranza, perché le donne non smettono mai di credere di poter migliorare il mondo. In questo periodo di pandemia sono aumentati i casi di violenza domestica, ci sono problemi nel garantire il prosieguo delle cure ospedaliere, il 56% del lavoro perso appartiene alle donnesono stati azzerati tutti i momenti di incontro e di confronto pubblici. Sono le donne a portare sulle spalle il carico di un lavoro legato all’assistenza agli anziani, l’educazione dei figli, la DAD, lo smart working.

Fuori dal silenzio è impegnata per l’arte ormai ferma da troppo tempo con T-shirt d’Autore- Galleria d’arte diffusa. Sono state realizzate delle t-shirt d’autore come simbolo della fuga dagli spazi chiusi. Arte da indossare per portare in giro un messaggio legato alla cultura del bello. Il ricavato sarà utilizzato per la realizzazione di un catalogo digitale che conterrà le t-shirt d’artista, i luoghi della galleria diffusa, gli scatti dei fotografi esposti al Museo Archeologico nella collettiva “IN & OUT” ammirabili on line a causa della chiusura del luogo di cultura per zona arancione. Una esposizione di foto relative al periodo del lockdown: condividerle offre l’occasione di poterle osservare con distacco. È come raccontare una storia già vissuta, avendo la possibilità di uscire dal silenzio.
Negli esercizi commerciali che espongono le T-shirt d’Autore si troveranno i “Desiderata”, fantasiosi contenitori per consegnare suggerimenti, proposte, idee, proteste, segnalazioni, sogni, poesie…Una modalità per dialogare in tutta  sicurezza con l’amministrazione comunale e le diverse associazioni. Tutto quello che le donne non dicono e non hanno opportunità di chiedere. I desiderata saranno pubblicati in un catalogo digitale con le immagini salienti dell’intero evento.

L’obiettivo di fondo degli eventi in programma è quello di fare rete con le altre donne, con le associazioni, con le artiste e con i commercianti. È importante abbattere stereotipi e barriere sociali, sentirsi libere di poter esprimere idee ed opinioni, di denunciare le violenze subite, di credere nei propri sogni sempre, non solo l’8 marzo.

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Salerno, il Ruggi si illumina per la Giornata delle Malattie Rare

di Stefania Maffeo

L’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno accende le luci sulle malattie rare, illuminando la Torre Cardiologica con i colori simboli della giornata ad essa dedicata in programma per domenica 28 febbraio.

Anche quest’anno, nonostante le difficoltà del periodo pandemico, l’Azienda Ospedaliera ha continuato a lavorare per migliorare i percorsi dei pazienti “rari” e non ha dimenticato il proprio impegno alle cure ed allo studio delle malattie rare.

Tanti i concreti esempi in tal senso, a partire dal primo Percorso diagnostico terapeutico assistenziale regionale redatto sulla Gastroenterite eosinofila proprio al Ruggi presso la UOC di Gastroenterologia diretta dalla Prof.ssa Carolina Ciacci. Il gruppo di lavoro per le malattie rare gastoenteriche non si ferma e le professoresse Ciacci e Paola Iovino hanno attivato la certificazione per la teduglutide, principio  del farmaco necessario alla cura della sindrome dell’intestino corto, diventando, così, centro prescrittore in Campania ed unico centro di riferimento dell’Area SUD.

Il percorso di certificazione è stato seguito dalla Dr.ssa Gabriella Schettino, che ha lavorato per ottenere abilitazione SANIARP sotto la guida della Direzione Medicina di Presidio, Direttore Dr. Angelo Gerbasio.

A breve, grazie  al costate lavoro della referente Malattie Rare al Ruggi, Dr.ssa Antonella Maisto, del coordinatore dei tavoli tecnici Prof Massimo Triggiani, della Psicologa Sabina D’Amato e della Dottoressa Antonella Ferrara,  si attiveranno i percorsi di accompagnamento psicologico e nutrizionale per i pazienti affetti da Malattie Rare.

La UOC di Gastroenterologia, mediante figure professionali di dietiste e nutrizioniste, avvierà strategie nutrizionali appositamente studiate per i malati rari con percorsi nutrizionali personalizzati. La dottoressa Sabina D’Amato attiverà, invece, percorsi di accompagnamento e sostegno psicologico per quanti, durante il percorso di cura in ospedale, manifesteranno tale necessità.

L’AOU, sotto al guida del Direttore Generale, Dr. Vincenzo D’Amato, e del Direttore Sanitario, Dr.ssa Anna Borrelli, hanno permesso la continuità delle cure anche nei momenti più difficili in cui tutto sembrava fermarsi dimostrando che i pazienti rari restano una priorità e che la sanità non si ferma nonostante tutto. Tutto questo è stato possibile anche e soprattutto grazie alla Guida del Centro  di Coordinamento  della Malate Rare Regionale diretto dal Prof.  Giuseppe Limogelli.

 

 

 

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“Le donne della resistenza”, l’Anpi Salerno lancia la campagna tesseramento 2021

Le donne della Resistenza: è il tema della campagna tesseramento lanciata dall’Anpi nazionale nel 2021. Per lanciare la campagna di tesseramento, il Comitato Provinciale Anpi Salerno ha previsto un incontro/dibattito, in programma sabato 27 febbraio alle ore 10.30 – in diretta sulla pagina facebook Anpi Salerno e sul canale youtube – con le donne salernitane che, in qualche modo, rappresentano la continuità e l’attualità della resistenza.

Interverranno:

Sergio Galzigna, figlio della partigiana Caterina Galzigna;

Autilia Avagliano, autrice di “din, don, Down”;

Titti Santulli, vice presidente provinciale Anpi;

Viviana De Vita, giornalista;

Ubaldo Baldi, presidente provinciale Anpi Salerno;

Francesca Scoti, Anpi Giovani;

Maria di Serio, docente;

Antonietta Di Martino, medaglia d’argento e primatista italiana salto in alto:

Eirene Campagna, ricercatrice;

Carla Genovese, cantante.

A moderare l’incontro la giornalista Erika Noschese

 

 

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Premio di laurea “Patrizia Reso, Partigiana della memoria”, al via la prima edizione

Patrizia Reso, una donna in grado di attraversare il mondo in tutti i suoi aspetti, spendendo tutte le sue energie per colmare di affetto gli altri, a partire dalla sua famiglia volutamente numerosa. Da sempre impegnata per l’affermazione dei diritti inalienabili tutelati dalla Costituzione, in particolare quelli delle donne, per il riconoscimento dell’acqua come “bene comune”, per la tutela delle persone con diversa abilità. Attraverso la fatica di ricerche minuziose è riuscita a restituire alla memoria collettiva i nomi di partigiani dimenticati (nel volume “La storia ignorata”),delle vittime di tragedie (nel libro “Senza ritorno”),di donne pioniere nel mondo del lavoro e in particolare nel cinema(nell’opera “Tracce metelliane di Elvira Coda Notari”, prima donna regista italiana); ha raccontato la condizione di subordinazione delle donne (in “Fotografie a colori e in bianco e nero”) e la miseria e lo sfruttamento dei bambini (nel suo “Bambini nel mondo”); ha fatto riemergere un tratto di storia ormai lontano, quello di Cava de’Tirreni, la sua città, che durante il ventennio fascista fu sede di confinati politici (nel libro “Il fascismo e Cava città di confino”).Da iscritta all’ANPI prima e poi da Presidente della sezione di Cava de’ Tirreni ha interpretato al meglio il ruolo di testimone della libertà ed il ripudio di ogni forma di dittatura, tutto ciò, senza mai far venire meno la propria figura di figlia, moglie, madre e nonna.

Per questi motivi e tanti altri, la sua famiglia ha deciso di istituire il Premio di Laurea

Patrizia Reso Partigiana della Memoria”.

Il premio è rivolto a studenti universitari di area umanistica e giuridico-economica, laureandi o che abbiano conseguito la laurea massimo nei due anni antecedenti il bando. Le tesi  dovranno riguardare gli ambiti di interesse affrontati da Patrizia nei suoi libri, così da mantenere alta l’attenzione su tematiche per le quali si è sempre impegnata; affinché non sia trascurato lo studio, la diffusione e il rafforzamento dei principi di libertà, di uguaglianza, di democrazia, giustizia sociale e unione fra i popoli.

Lucio Senatore e i figli Simone Lucio, Claudio, Silvia e Donatella Senatore, nell’istituire il premio si impegnano a destinare al vincitore la somma di € 500,0)0, al netto di eventuali ritenute fiscali.

La commissione che anno per anno individuerà la Tesi da premiare sarà formata da: un rappresentante della famiglia;  un rappresentante del Comune di Cava de’Tirreni; dai professori dell’Università degli studi di Salerno Alfonso Conte e Marco Galdi e dal già prof. Franco Bruno Vitolo; da un rappresentante indicato dell’Associazione giornalisti “Cava – Costa d’Amalfi;  da un rappresentante indicato dall’Anpi.

Il giudizio della Commissione sarà inappellabile.

Il premio di laurea sarà consegnato nell’ambito di una cerimonia pubblica che si terrà il 23 ottobre di ogni anno a Cava de’ Tirreni.

Le candidature dovranno essere presentate entro il mese di luglio, corredate da una copia inviata su supporto informatico della tesi di laurea all’indirizzo e- mail lucsen54@gmail.com.

I commissari si riuniranno nel successivo mese di settembre, dopo aver letto in via autonoma i lavori presentati, per decidere collegialmente chi premiare.

Il laureato o laureando premiato dovrà consegnare, all’atto della premiazione, in duplice copia rilegata la propria tesi di laurea, in modo che una copia sia consegnata alla Famiglia Senatore ed una seconda copia sia conservata in apposito fondo della Biblioteca Comunale di Cava de’ Tirreni. Il Comune di Cava de’Tirreni potrà utilizzarne il contenuto per i propri scopi istituzionali citandone la fonte.

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#unannosenzaeventi, Mobilitazione nazionale nei territori

La Fedas (Federazione Aziende Spettacolo), domani, 23 febbraio 2021, scenderà in piazza a Napoli, davanti al Teatro Mercadante alle ore 15, aderendo alla mobilitazione nazionale nei territori #unannosenzaeventi.

“Abbiamo deciso di aderire a questa mobilitazione nazionale, – spiega il presidente nazionale Raffaele Vitale – perché come imprenditori che operano nel servizio audio luci per eventi e spettacolo, ci sentiamo completamente abbandonati e dimenticati dallo Stato. Quando si parla ci cinema e teatro, si parla di attori e registi e nessuno mai fa riferimento alla nostra categoria, quella dei service per intenderci, che è fondamentale in questo settore. Siamo scomparsi completamente. Adesso basta! Adesso è giunto il momento di far sentire la nostra voce e di ricevere risposte certe. Siamo imprenditori e vogliamo essere trattati come tali”

La Federazione, nata a Salerno durante il primo lockdown, per volontà di Raffaele Vitale (Salerno), Raffaele Sguazzo (Salerno), Enrico Landi (Mercato San Severino), Francesco Loria (Santa Maria Capua Vetere), Antonio Mirone (Sorrento), Domenico Miele (Nola), oggi conta sedi non solo in Campania ma anche in Sicilia, Puglia e Abruzzo. Fanno parte della Fedas tutti gli imprenditori che operano nel servizio audio luci per eventi e spettacoli.

 

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CENTRO ISTRUZIONE ADULTI SALERNO, INCONTRO SUI PERICOLI DELLA RETE

di Stefania Maffeo

Mercoledì 24 febbraio ore 15.30 interessante incontro sui rischi della Rete e l’uso responsabile di Internet per i giovani organizzato dal Centro Provinciale Istruzione Adulti di Salerno egregiamente guidato dalla professoressa Maria Montuori.

Un dibattito che vedrà la presenza dell’avvocato Stefania De Martino, da sempre al fianco di donne e giovani ed esperta legale di politiche sociali attive.

L’evento, denominato “Nella rete della Rete”, è destinato agli studenti che vorranno collegarsi nella stanza “nellarete” della piattaforma Google Meet che ospiterà l’incontro.

La Rete sta cambiando gli stili educativi e presenta una serie di rischi per i più giovani che vanno dalla pornografia al cyberbullismo, dall’utilizzo dei dati forniti per fini commerciali all’adescamento on line.

Il Centro Provinciale Istruzione Adulti costituisce il punto di riferimento istituzionale per il coordinamento e la realizzazione di azioni destinate alla popolazione adulta per favorire l’innalzamento dei livelli di istruzione e/o consolidamento delle competenze chiave per l’apprendimento permanente.

Si possono frequentare corsi di primo livello di istruzione (licenza media e biennio superiori), corsi di lingua italiana (livello A2 per richiedere il permesso di soggiorno e livello B1 per la cittadinanza) e corsi di preparazione per la certificazione informatica Eipass. I percorsi di istruzione di primo livello ed i percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana vengono realizzati dai CPIA, mentre i percorsi di istruzione di secondo livello vengono realizzati dalle istituzioni scolastiche di istruzione tecnica, professionale e artistica. Dispone di cinque sedi (Eboli, Mercato San Severino, Nocera Inferiore, Salerno e Vallo della Lucania) e ci si può iscrivere dai 16 anni in poi.

Tutte le informazioni sull’iniziativa e sull’offerta didattica si possono trovare sul sito www.cpiadisalerno.edu.it/