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Salerno, Cascia in miniatura per la festa di S. Rita al centro storico

di Stefania Maffeo

La città di Cascia in miniatura risalente al 1300 verrà riprodotta in piccola parte ai piedi dell’edicola votiva di Santa Rita nel quartiere San Giovanniello nel centro storico di Salerno. XVI edizione dell’omaggio alla Santa nel giorno dedicato alla sua festa mercoledì 22 maggio 2024 dalle ore 18.00 alle ore 21.00 presso il palazzo al civico 9 di via Antonio Genovesi. L’evento è stato organizzato dal Comitato Storico Santa Rita Salerno, presieduto dal dottor Salvatore Petruzzo, e dall’Associazione “Il Contrappasso” di Salerno, guidata dalla dottoressa Lella Lembo, dopo l’esperienza del Corteo Storico, che, per anni, ha sfilato per le vie del rione. Un appuntamento di grande impatto all’insegna del folklore e della devozione. Una donna, una Città, tra lotte ed odio: si rivive l’emozione della sua vita e della sua fede con profumi, costumi, musica. 

La rappresentazione di Cascia in miniatura sarà disposta lungo il perimetro dell’edicola, posizionando, in ogni angolo, quadri viventi delle varie fasi della vita di Santa Rita in grandezza naturale, oltre ad uno spaccato della vita quotidiana del 1300. Ogni personaggio indosserà abiti dell’epoca, alcuni sfarzosi, ma anche molti dismessi, tipici dei contadini e dei popolani del tempo, nell’intento di evidenziare il contrasto tra ricchi e poveri del tempo.  

Il percorso inizia dalla casa paterna: Rita neonata, bambina, giovinetta, il Lazzaretto, luogo di cura dei poveri e malati, la casa maritale dove visse da sposa, madre e vedova fino al giorno che indossò l’abito dell’Ordine di Sant’Agostino. Molto suggestiva sarà la raffigurazione della famosa scena della Santa che riceve la spina sulla fronte. Alla patrona dei “casi impossibili” Salerno tributa, da sempre, grande devozione, un affetto speciale che da tantissimi anni, appunto, era testimoniato da una vera e propria sacra rappresentazione itinerante con l’affollato corteo storico in costume medioevale che metteva in scena la vita della santa, attraverso i suoi episodi più salienti. 

L’originalità dell’iniziativa sta nel forte coinvolgimento delle persone che hanno contribuito fattivamente alla realizzazione di costumi e scenografie con semplicità e cura dei dettagli. I figuranti tendono ad essere molto realisti, proprio per entrare nel cuore delle persone. Il visitatore viene letteralmente immerso in un’atmosfera d’altri tempi, una suggestione unica che colpisce adulti e piccini, particolarmente colpiti dalla storia della Santa degli impossibili. Alla fine della performance verranno distribuite profumate rose, simbolo della Santa per eccellenza.   

Come spiega il Presidente del Comitato Storico Petruzzo, “Salerno è stata una delle prime ad ossequiare questa grande Santa sulle orme del Corteo Storico. Cascia in miniatura vuol ancora di più sottolineare la devozione di tante persone che sostengono questa importante e significativa iniziativa che onora Rita nell’amata terra salernitana, che ha anche ospitato la Reliquia insigne e la visita del Rettore della Basilica di Cascia. Rita fu una donna di pace, semplice e straordinaria al tempo stesso. Dal Medioevo giunge alle nostre coscienze il suo esemplare messaggio di pace e riconciliazione, quanto mai attuale per il mondo intero”. 

Un momento di condivisione importante, non solo per il quartiere, ma per tutta la città, che si ritrova a vivere momenti intensi di fede ed aggregazione sociale. 

 

 

  

 

 

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Attualità

Castellammare di Stabia, Convegno SIONG per gli anziani

di Stefania Maffeo

Castellammare di Stabia ospita il terzo Convegno Nazionale SIONG per stare al fianco degli anziani dal 14 al 16 maggio 2024. L’invecchiamento della popolazione rappresenta una delle sfide più significative ed impegnative per i sistemi sanitari, soprattutto in considerazione dell’aumento della quota di persone oltre i 60 anni che, secondo una stima dell’OMS, raddoppierà entro il 2050. Con questa previsione, quindi, è fondamentale mettere in campo strategie preventive e pianificare un’assistenza costante ed efficiente a livello territoriale per rispondere alle complesse esigenze degli anziani. In tale ottica, e per fare chiarezza su una tematica alquanto attuale, il SIONG (Società Italiana OtoNeuroGeriatria), ha organizzato il terzo Congresso Nazionale SIONG denominato “Organi di Senso, Neuroinfiammazione e Neurodegenerazione”. L’evento si terrà al ‘Tower Hotel’ di Castellammare di Stabia (NA) con la Direzione Scientifica dei Dottori Salvatore Putignano, Pasquale Alfieri e Sabato Leo.

“La maggior parte delle persone in età avanzata non gode di buona salute”, dichiara infatti il Dottore Putignano, “e la terza età, una fase della vita già delicata e complicata, si arricchisce sempre più di nuove malattie. Così ci siamo posti il problema di come fronteggiarle, per garantire cure tempestive, terapie adeguate e modulate ai singoli pazienti. Le patologie degli anziani sono soprattutto cronico-degenerative e richiedono il coinvolgimento di più discipline ed il confronto di specialisti, come coloro che si riuniscono e collaborano all’interno del SIONG, dove otorini, neurologi e geriatri entrano in gioco per attenzionare i diversi tipi di disturbi uditivi, cognitivi, motori, deambulatori e riabilitativi, che interessano e colpiscono gli anziani. Un altro aspetto da valutare, e che si sta diffondendo, è una forma preoccupante di ageismo che induce a svalorizzare ed a discriminare gli anziani e le loro patologie che risultano essere un disagio ed un peso per le famiglie, e che impattano negativamente sulle strutture sanitarie ed ospedaliere”.

Il Convegno in questione costituisce quindi un’occasione per mettere in luce una realtà a volte sommersa, silenziosa, che necessita invece di essere affrontata, valutata e raccontata attraverso la voce di esperti del settore ed autorità mediche. Durante la kermesse, dove si alterneranno sessioni dedicate, tavole rotonde e Letture Magistrali, verranno nominati inoltre tre Presidenti Onorari del SIONG, i professori Franco Rengo, Enrico Volpe e Giuseppe Villari, per sancire la collaborazione tra le tre discipline mediche di supporto e di conforto all’anzianità.

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Paestum, convegno sulle malattie infettive

di Stefania Maffeo

Appuntamento il 9 e 10 maggio presso il Centro Congressi dell’Hotel Ariston di Capaccio Paestum con il Convegno Nazionale di Malattie Infettive ‘8th Infectivology Today’ denominato ‘L’infettivologia del terzo millennio: la luce di un nuovo giorno in Infettivologia’. L’evento è organizzato dalla U.O.C di Malattie Infettive dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno e presieduto dal Responsabile della suddetta Unità Operativa, Dottore Alfonso Masullo, e dal Dottore Maurizio Mazzeo, ora in pensione, ideatore e fondatore dell”Infectivology Today’ e già Direttore della sopra citata U.O.C di Malattie Infettive.

Il Convegno, sotto il Patrocinio della SIMIT (Società Italiana di Malattie Infettive Tropicali), e della SITA (Società italiana di Terapia Antinfettiva), è rivolto ad infettivologi, medici specialisti anche di altre branche, medici di Medicina Generale. Il focus sarà incentrato sui diversi argomenti di interesse globale e sulle svariate sfaccettature dell’Infettivologia, come le malattie virali, il Covid 19, l’infezione da HIV e AIDS, le epatiti virali croniche, ancora rilevanti in Italia, le malattie batteriche, alcune ancora non debellate, come la tubercolosi, e soprattutto quelle legate alle sempre più frequenti infezioni ospedaliere da gram-positivi e gram-negativi, spesso con risvolti medico-legali, e sulla malaria, che affligge ancora molti paesi nel mondo, anche a causa dei repentini cambiamenti climatici. Previste anche sessioni dedicate a problematiche mediche futuristiche e di interesse non soltanto clinico.

La Faculty comprenderà i più importanti esponenti della Scuola Infettivologica Italiana dai proff. Cauda e Torti dell’Università Cattolica di Roma, Castelli di Brescia, Galli di Milano, Andreoni e Mastroianni di Roma, De Rosa di Torino, Rossolini di Firenze, ai proff. Cascio, Falcone, Iaria, Tascini, Francavilla ed al gruppo dello Spallanzani di Roma, in attività o in pensione, proff. Ippolito, Capobianchi, Messina e Lauria, e delle Università e degli Ospedali della Campania con i proff. Parrella, Presidente in carica della SIMIT, Gentile, Coppola, Maggi, Esposito, Punzi, Salomone Megna, Sangiovanni, Manzillo ed altri.

 

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Fratture da Fragilità, un forum per gestirle

di Stefania Maffeo

Garantire ai pazienti a rischio di fratture da fragilità, diagnosi tempestive ed efficaci con terapie mirate. Questo l’ambizioso obiettivo di un evento medico multidisciplinare e formativo dal titolo “Fratture da fragilità e dove trovarle. I° forum Salernitano e Progetto F.L.S”, che si terrà l’11 maggio 2024, presso il Lloyd’s Baia Hotel di Vietri sul Mare, (SA). Dopo i saluti istituzionali, a partire dalle ore 9.30, si alterneranno specifiche sessioni e relativi casi clinici, a cura di professori universitari ed esperti di tutte le branche mediche e chirurgiche del territorio.

Nel quotidiano, subire una frattura da fragilità, comporta una serie di problematiche, non solo cliniche, ma anche socio sanitarie, qualora il perpetuarsi di tale condizione si incrementi, diventando un’emergenza che si impatta con la gestione e l’assistenza dei pazienti soprattutto in età avanzata, ad alto rischio fratturativo e con comorbosità. In tale ottica, il forum in questione, con la Direzione Scientifica del dottore Francesco Saverio Alfano, sarà un occasione di confronto tra personalità mediche ed esperti del settore, per individuare le caratteristiche dei soggetti fragili e trattarli con farmaci adeguati ed efficienti a disposizione, che riescano a ridurre gli eventi, e gli garantiscano, inoltre, un’ausilio costante secondo i modelli ideati dai servizi chiamati ‘Fracture Liaison Service’. Questi sono in grado di creare un ponte, una connessione tra ospedale e territorio a supporto di una fascia di popolazione che necessita di maggiore assistenza ed interventi riabilitativi.

“Si può ragionevolmente affermare che le fratture da fragilità costituiranno un’emergenza sanitaria drammatica nei prossimi 10 anni” dichiara il dottore Alfano, “ed in questa prospettiva, il suddetto corso, rivolto a tutte le figure professionali coinvolte nella gestione, nella diagnosi e nella prevenzione delle stesse, sarà un focus che metterà in luce un persistente problema molto serio, con un trend in aumento del 30% atteso per il 2030. Seguendo questo criterio la formazione rappresenta il punto cruciale per il cambiamento, senza la quale nulla si potrà migliorare e l’istituzione di servizi multidisciplinari, per la gestione delle fratture da fragilità, rappresenta l’obiettivo comune di questo percorso formativo che continuerà e si evolverà nei prossimi anni per fornire alla popolazione interessata gli strumenti idonei e le possibilità di migliorare la qualità e le aspettative di vita”.

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Forza Italia Pontecagnano, lascia Oriana Giraulo (Azzurro Donna)

di Stefania Maffeo 

Dimissioni dal partito Forza Italia Pontecagnano Faiano e da Azzurro Donna per Oriana Giraulo. L’attivista ha lasciato tutti gli incarichi ricoperti all’interno del partito con effetto immediato. Lo comunica in una nota a cui affida le motivazioni della sua decisione. “È stata una scelta ponderata e difficile, maturata nel corso di un lungo periodo di riflessione. Sono stati più di dieci anni intensi, non sempre facili, in cui a volte l’impegno e la dedizione non sono stati pienamente compresi e condivisi, mentre i meriti spesso dimenticati. Nonostante tutto, in questo percorso ho incontrato persone fantastiche, con le quali ho condiviso valori, ideali e battaglie. Ringrazio di cuore il coordinatore cittadino Gianfranco Ferro, i dirigenti, gli attivisti sempre operativi ed attenti alle esigenze di ogni singolo cittadino. Un ringraziamento particolare va a Francesco Pastore, che, con la sua amicizia ed il suo supporto, è stato per me sempre un punto di riferimento insostituibile a livello umano e politico. Seppur la mia strada all’interno di Forza Italia si conclude qui, il mio impegno per Pontecagnano Faiano non si ferma. Continuerò a lavorare con tenacia e passione per il bene del nostro territorio e per il rafforzamento di un’area moderata, con la stessa dedizione e lo stesso entusiasmo che mi hanno sempre contraddistinto”

Oriana Giraulo è stata sempre impegnata nelle iniziative di cittadinanza attiva, lavorando con tenacia e passione per il bene del territorio e per rafforzare l’area moderata. Dalla sua determinazione ed il suo spirito combattivi ci si può aspettare che continuerà ad essere una voce influente nella politica locale. Vanno attesi i nuovi sviluppi e le conseguenze della scelta all’interno della sezione picentina del partito di Silvio Berlusconi.

Nuove adesioni in vista?

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Trattamento e Protezione dei Dati Personali in Ambito Sanitario, convegno a Napoli

di Stefania Maffeo

“Trattamento e Protezione dei Dati Personali in Ambito Sanitario”. Se ne discute in un interessante convegno venerdì 5 aprile, a partire dalle ore 9.00, presso l’Aula Magna Cestev Napoli, del Centro di Servizio di Ateneo ‘Scienze e Tecnologie per la vita’ (via Tommaso De Amicis, 95). Garantire il corretto utilizzo dei dati personali nel contesto di Sperimentazioni Cliniche, che sono alla base della ricerca clinica scientifica, è una tematica sempre in linea con l’attualità, in considerazione inoltre, del crescente sviluppo tecnologico e della costante innovazione. In questa ottica, e per fornire le corrette indicazioni in materia, il Comitato Etico Campania 3, uno degli Organismi preposti appunto alla salvaguardia dei diritti dei pazienti ed alla valutazione dei progetti scientifici presieduto dal Professor Sabino De Placido, promuove l’evento formativo, con il coordinamento scientifico di Laura Casella e Lorenzo Chieffi.

La sessione di studio sarà un’opportunità di confronto tra esperti del settore, ed esaminerà con relativi approfondimenti, le più recenti innovazioni in materia di dati personali che se usati in modo appropriato, possono garantire un notevole contributo alla conoscenza ed al progresso nella lotta contro molte malattie, offrendo la possibilità di contrastarle, con trattamenti e farmaci all’avanguardia, in grado di migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Il forum di discussione, al quale partecipano Professionisti, Ricercatori, Scienziati del mondo Universitario e del settore di Ricerca Sanitaria, il Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia, Direttori Generali di Aziende Ospedaliere e Territoriali, sarà arricchito inoltre, da autorevoli e prestigiose Letture Magistrali.

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Amici del Tricolore, concorso sui cimeli della memoria

di Stefania Maffeo

L’Associazione “Amici del Tricolore APS”, presieduta dal Cav. Antonio Galdi, nell’ambito delle iniziative promosse in occasione della commemorazione dell’Operazione AVALANCHE 1943, indice la quinta edizione del concorso di natura storica, dal titolo: “LUOGHI E CIMELI DELLA MEMORIA: LE EMOZIONI RACCONTATE DALLE GIOVANI GENERAZIONI”.  Cimeli ed immagini fotografiche (riprodotti fotograficamente con relativa nota storica) che siano testimonianza di episodi, eventi pubblici o anche strettamente familiari, legati al periodo storico che va dall’inizio della Grande Guerra (I Guerra Mondiale) al Referendum Istituzionale del 2 giugno 1946. 

Il Concorso, aperto a tutti gli alunni delle Scuole Secondarie di Primo e Secondo grado di tutta la Regione Campania che ha dato il patrocinio morale, terminerà il 28 maggio 2024. L’iscrizione gratuita per la partecipazione al concorso va effettuata tramite e-mail a cura del Coordinatore di Classe (con l’utilizzo della posta elettronica Istituzionale dell’Istituto Scolastico di appartenenza del Candidato) a concorsi@amicideltricoloreaps.it. Sul sito www.amicideltricoloreaps.it si trovano i regolamenti relativi ai due tipi di scuola. Il premio in palio per ogni categoria è un buono Expert di €300,00. 

amici del tricolore concorso        amici del tricolore concorso

I candidati, ripercorrendo la memoria storica dei propri avi, attraverso cimeli, riportano alla luce episodi ed eventi spesso dimenticati nel cassetto, che documentano scenari di guerra locale, ricordi, tradizioni popolari, episodi ed eventi di vita vissuta che, in qualche modo, hanno cambiato la vita e la gioventù della popolazione di quel tempo. Le opere dovranno essere associate ad un testo narrativo che descriva l’ambientazione, il soggetto e gli spaccati di vita vissuta riportando alla luce i propri ricordi e le proprie emozioni. 

Altro appuntamento di rilievo organizzato da “Gli Amici del Tricolore ApS” nell’ambito delle manifestazioni promosse in occasione della celebrazione del 79° anniversario della liberazione d’Italia e dell’81°anniversario dell’Operazione AVALANCHE 1943- 2024, è previsto per il prossimo 22 aprile a partire dalle ore 10.00, con l’evento denominato “Memoria Respiro di Legalità” presso l’Istituto d’Istruzione Superiore “E. Ferrari” di Battipaglia, patrocinato sia dalla Regione Campania che dal Comune di Battipaglia, in sinergia con l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci Sez. Faiano, l’Associazione Nazionale Carabinieri -Sez. Battipaglia, ed il Comitato Territoriale delle Associazioni Militari D’arma, Polizia, Storico-Patriottiche e Servizi. 

La memoria e la legalità non possono essere semplicemente assunti come valore a sé, poiché, il passato non si ripeta, solo se lo si capisce. Presso l’Istituto guidato da Carmela Miranda sarà allestita una “INFRASTRUTTURA della MEMORIA” ed agli interventi si alterneranno spettacoli canori a cura del Tenore Alessandro Fortunato e del duo Tommaso Fichele e Fabio Norati di INFLUSSI55, e proiezione di filmati inediti come gli Speciali “LUOGHI PER LA MEMORIA” – Operazione AVALANCHE Salerno 1943-2024 (regia Pascale Pagliuca) ed il cortometraggio “Usura” (regia Vincenzo Procida).  

 

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Letizia Battaglia, la sua arte fotografica in mostra a Salerno

di Stefania Maffeo

Come un cazzotto, come una carezza. Si sentono entrambi, forti, caldi, profondi quando si visita la mostra fotografica della grande artista palermitana Letizia Battaglia. L’esposizione, a cura di Paolo Falcone, è il filo conduttore dell’VIII edizione di “Racconti del Contemporaneo” denominata “Picchi idda?” organizzati dall’Associazione “Tempi Moderni”. E’ visitabile a Palazzo Fruscione, ma anche in altri luoghi simbolo della Città di Salerno (Ipogeo e Cappella di Sant’Anna in San Pietro a Corte, Cappella di San Ludovico dell’Archivio di Stato, Chiesa di San Sebastiano del Monte dei Morti, Corte di Palazzo Pinto) fino al 19 maggio 2024, in una sorta di dialogo artistico fra contenitore e contenuto.  

È proprio in questi luoghi, infatti, che risuona con forza il potere evocativo delle immagini di Letizia Battaglia, una donna coraggiosa e dalla straordinaria sensibilità umana e visiva. Le sue fotografie consegnano alla storia alcune delle pagine più sanguinose, poetiche, struggenti e drammatiche della sua Palermo, ma anche volti, storie, anime della gente che la popola.  

Immagini ottenute spesso in contesti estremi negli anni della sua collaborazione con il quotidiano L’Ora di Palermo, durante la sanguinosa guerra di mafia degli anni Settanta ed Ottanta, ma tenute insieme da un unico leitmotiv, la dignità.  Uno storytelling emozionale e storico intenso quello che avvolge i visitatori durante il percorso espositivo che si focalizza sugli argomenti che hanno costruito la cifra espressiva più caratteristica dell’artista, portandola a sviluppare una profonda e continua critica sociale, evitando i luoghi comuni e mettendo in discussione i presupposti visivi della cultura contemporanea.  

Quella di Letizia Battaglia era una lente metodica e precisa, unica, pronta a raccontare il mondo. Ha raccontato le diverse contraddizioni della sua terra, i volti della povertà e della ricchezza, le manifestazioni e le rivolte delle piazze, le feste religiose e pagane. Il tutto tenendo sempre la città come spazio privilegiato per l’osservazione della realtà, oltre che del suo paesaggio urbano. Ha trattato il suo lavoro come un manifesto, esponendo le sue convinzioni in maniera diretta, vera, poetica e colta, rivoluzionando così il ruolo del fotogiornalismo. 

È entrata nei vicoli, nei rioni e nei bassi di Palermo per realizzare immagini dolci e poetiche che descrivono con amore una condizione sociale. Ha ritratto bambine, nelle quali ritrovava se stessa, con cui costruisce un dialogo empatico intimo e profondo. Con un grand’angolo ed una PENTAX K 1000 è sempre al centro della scena, a contatto diretto con il soggetto per catturare una potente emozione e, quasi sempre, un sentimento di ‘pietas’. 

Salerno rende così omaggio ad una figura emblematica che ha saputo essere al tempo stesso testimone, narratrice e combattente di una realtà complessa e sfaccettata, lasciando un’eredità imperitura che continua ad ispirare nuove generazioni come fonte di inesauribile speranza.