Si è tenuta, presso la sede del Corpo di Polizia provinciale di via Filippo Smaldone, la conferenza stampa di presentazione delle attività svolte dalla Polizia provinciale durante l’anno 2020. Erano presenti il Presidente della Provincia di Salerno Michele Strianese, Capo della Polizia provinciale di Salerno, e il Comandante del Corpo di Polizia Angelo Cavaliere.
“Abbiamo presentato alla stampa – afferma il Presidente Michele Strianese – il report delle attività svolte in questo anno particolarmente difficile e delicato. Ho voluto fare un encomio a tutti gli agenti provinciali per l’impegno e la dedizione mostrati nel lavoro a cui sono stati chiamati, soprattutto nella gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Abbiamo solo 14 agenti, prima della scellerata Legge Delrio ne avevamo 54. Eppure un numero così esiguo è stato in grado di prestare un prezioso servizio di ordine e sicurezza pubblica in totale sinergia con le Autorità Statali e Locali, ai fini del contenimento della pandemia.
Sono tante le attività su cui il Corpo di Polizia provinciale di Salerno ha lavorato con grande impegno e dedizione. Oltre al servizio di ordine pubblico per l’emergenza Covid-19, nelle varie fasi e nelle diverse zone della provincia, sono state svolte anche attività ispettive di polizia stradale e di viabilità, di polizia ambientale, di assistenza a vari eventi sportivi, ecc. Da poco sono stati istituiti due Nuclei operativi specifici di Polizia ambientale e di Polizia stradale.
La Provincia di Salerno, grazie all’impegno e allo spirito di sacrificio di queste donne e di questi uomini, è presente sui territori, siamo vicini ai nostri cittadini e alle loro esigenze concrete. L’emergenza sanitaria è diventata ormai anche crisi sociale ed economica e la vicinanza delle istituzioni alle nostre comunità è fondamentale. Ringrazio quindi il Comandante del Corpo di Polizia provinciale Angelo Cavaliere e con lui ogni singolo agente non solo per il lavoro svolto, ma per tutto quello che ancora c’è da fare. La battaglia contro il Covid-19 non è finita, purtroppo deve continuare perché i contagi sono ancora preoccupanti e soltanto con l’impegno di tutti noi potremo vincerla.”