Tornano in aula da mercoledì 9 dicembre a Salerno nidi, scuole dell’infanzia prime elementari. La decisione è stata assunta alla verifica dell’esito dell’attività di monitoraggio condotta dall’Asl (proseguita nelle more dell’ulteriore sospensione dal 24.11 al 7.12 disposta con ordinanza sindacale) e seguita in prima persona dal sindaco e dall’assessore al ramo che ha evidenziato un incoraggiante calo dell’indice di contagio.
“La situazione, grazie alle restrizioni e limitazioni messe in campo, ha avuto un’evoluzione positiva che consente la riapertura in sicurezza delle classi di questo segmento della popolazione scolastica – ha dichiarato il sindaco Vincenzo Napoli – Anche questa, come ogni decisione, è stata assunta dall’Amministrazione Comunale in base a criteri scientifici oggettivi e non a proclami ideologici e propagandistici”. Il primo cittadino ha poi sottolineato che l’attività di verifica e la successiva decisione si sono sviluppate in un clima di grande collaborazione. “Dirigenti scolastici, docenti, famiglie hanno dimostrato grande spirito di collaborazione e senso di responsabilità. Dobbiamo fare gioco di squadra per assicurare la piena ripresa in aula di tutte le attività didattiche anche per le altre classi e cicli di studio. Sarà la nostra priorità assoluta nelle prossime settimane, quando il lavoro continuerà senza sosta – ha poi aggiunto Napoli – Di tutto abbiamo in questo periodo bisogno tranne che di polemiche inutili. Nondimeno riteniamo opportuno fin d’ora ribadire ai polemisti ad intermittenza (che avrebbero comunque criticato l’eventuale decisione contraria di restare chiusi) che anche i non tantissimi giorni che ci separano dalla pausa natalizia possono esser estremamenti proficui sotto il profilo didattico, pedagogico e relazionale per i nostri bambini. Il periodo natalizio vede la comunità scolastica particolarmente impegnata in attività e programmi di socializzazione indispensabili per la sana crescita dei più piccoli, che saranno peraltro così ancora più pronti alla ripresa a pieno regime dopo l’Epifania”.