Il Comune di Battipaglia sta affrontando con grande attenzione ed anche con scelte coraggiose la questione della riduzione del prelievo tributario sulle attività economiche già colpite dagli effetti della chiusura dovuta al Covid19.
Sull’Imu è intervenuto il Governo col Decreto “ristori” accogliendo le sollecitazioni dell’Anci con la eliminazione della seconda rata. Sulla Tari dovevano intervenire i Comuni esentando dal pagamento della stessa quelle attività obbligate a chiudere durante i mesi di crisi. “Occorreva ovviamente coprire il costo del servizio igiene urbana”, ha dichiarato il sindaci Cecilia Francese spiegando che i Comuni avevano tre opzioni: rinviare il tutto nel 2021; caricare le somme non introitate sulle altre attività non domestiche ( quelle che avevano lavorato durante la crisi); trovare le risorse nel proprio bilancio. “Noi abbiamo scelto la terza strada, al fine di non spostare la questione gravando così sul bilancio 2021; di non gravare su altre attività economiche, generando una sorta di conflittualità fra soggetti comunque già in difficoltà”, ha aggiunto il primo cittadino di Battipaglia.