di Stefania Maffeo
Una ludobarella, una ludocarozzella ed un carrello medicazione pronti per il reparto di Pediatria dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. A consegnare i tre presidi l’organizzazione di volontariato “Chiara Paradiso – la forza dell’amore” di Pontecagnano Faiano, impegnata da oltre 10 anni a rendere migliore la vita dei piccoli pazienti ospedalizzati in Campania.
La ludobarella e la ludocarrozzina serviranno per trasportare bambini e ragazzi all’interno della struttura sanitaria in modo allegro e amichevole. La ditta che ha realizzato i simpatici presidi è la LMP – Lavorazione Materie Plastiche SRL di Ferrara.
L’acquisto e la realizzazione di questi tre presidi si è realizzato mediante il Progetto Ludo con una prima raccolta fondi a cui hanno fatto seguito altre donazioni private. La cifra totale di spesa è stata coperta con i fondi del 5 per mille 2017. Il totale speso per il progetto Ludo è € 12.386,66.
Gli ausili sanitari saranno consegnati ufficialmente a settembre 2020 al Day Hospital oncoematologico del reparto di Pediatria dell’ AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona.
“A nome mio e del personale della divisione di Pediatria ringrazio l’associazione Chiara Paradiso per la preziosa donazione di una ludobarella e ludocarrozzina che saranno utilizzate per il trasporto dei piccoli pazienti nel percorso diagnostico e radioterapico” – commenta il primario Rosario Pacifico – “Tutto ciò si inserisce in un progetto ormai da tempo perseguito, ovvero di rendere quanto meno impattante il ricovero ospedaliero accogliendo i piccoli in un ambiente gioioso dove la malattia si vive meno traumaticamente”.
“Un grande risultato che si realizza, raggiunto grazie ai donatori ed ai volontari che hanno creduto in questo sogno ovvero quello di rendere gli ospedali più vicini alle esigenze dei più piccoli, colpiti, purtroppo, da importanti patologie”- conclude la presidente dell’associazione Grazia Paradiso – “Questi presidi sono per noi importanti risultati che permettono ai bambini di vivere meglio la malattia e le degenze in ospedale”.