di Stefania Maffeo
Una storia sorprendente. Controlli anti Covid19 alla Certosa di Padula: misurata la temperatura anche ad un cagnolino.
Lo racconta una turista su Tripadvisor. Un controllo troppo zelante o forse uno scherzo di un custode, ma ben riuscito. Per consentire l’accesso alla Certosa di Padula, è stato sottoposto alla prova della febbre anche un cane. “Avendo un cagnolino di taglia media ci è stato detto che bisognava tenerlo in braccio e questo ha reso la nostra visita un pò faticosa. La cosa comica è stata la richiesta che anche il cagnolino misurasse la temperatura. All’inizio pensavamo che l’addetta scherzasse, ma lei ci ha assicurato di no. Naturalmente lo scanner non riusciva a leggere il volto dell’animale ed abbiamo anche fatto notare che la temperatura di un cane non è uguale a quella degli umani” scrive Cinzia.
La signora – contattata nuovamente – ha confermato la versione. Dalla Certosa, invece, non arriva conferma di questa versione. Il mistero rimane. Ma ci si augura che sia un simpatico motivo per favorire la visita della meravigliosa Certosa di San Lorenzo, Patrimonio – UNESCO, che si deve a Tommaso Sanseverino, conte di Marsico e signore del Vallo di Diano. La sua costruzione ebbe inizio nel 1306 e durò ben quattro secoli. La sua struttura richiama l’immagine della graticola sulla quale il Santo fu bruciato vivo. Assolutamente da vedere è il chiostro che, con i suoi 12.000 mq, è uno dei più grandi al mondo. Il suggestivo viaggio si conclude nel fantastico scalone ellittico vanvitelliano: maestoso nella concezione e realizzazione; di giorno è illuminato da sette grandi aperture attraverso le quali si intravede anche l’abitato di Padula.