di Erika Noschese
“Prima delle elezioni politiche avevo aderito alla Lega in modo convinto per essere di rottura con il “sistema politico” esistente sul territorio. A distanza di circa quattro anni devo ricredermi per la scelta fatta”. A parlare così il sindaco di Roscigno Pino Palmieri che, nella giornata di ieri, ha annunciato il suo addio alla Lega. “Parole come territorio, appartenenza e militanza sono tutte cazzate dette e ridette. Solo scelte calate dall’alto condite dal solito trasformismo politico, accompagnate da una classe dirigente locale non adeguata alla gestione che ha prodotto valore pari a zero – ha detto ancora il primo cittadino – Il salernitano è diventato terra di conquista per chi non vive giornalmente la nostra terra e cerca solamente di utilizzarci come passerella politica/elettorale. Sono stato sempre uomo di destra e con la schiena dritta e non ho mai cercato affermazioni personali utilizzando l’arma della ipocrisia. Dio, patria e famiglia, sono la mia strada politica, senza “se” e senza “ma”. Da un ex tesserato sostenitore…”. Intanto, solo pochi minuti fa, Palmieri ha rassegnato le sue dimissioni “irrevocabili” dal Comitato Direttivo Anci Campania. “Non essendo più un tesserato della Lega, non posso più rimanere in carica su una posizione indicata dal mio ex partito. Purtroppo ho un difetto, mi piace essere coerente e corretto nelle scelte”, ha spiegato infatti il sindaco Palmieri.