Gestire le spiagge libere, nel rispetto del decreto firmato dal presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte è possibile. A lanciato il progetto pilota per la fruizione della spiaggia di Santa Teresa sono quattro giovani professionisti: gli architetti Luisa e Andrea Santoriello e gli ingegneri Marianna La Marca e Domenico Pellegrino dello Studio Santoriello Associati di Salerno diretto dall’ingegnere Lucio Santoriello che hanno lavorato ad un progetto pilota per dotare le spiagge di zone d’ombra predefinite al fine di combattere lo stanziamento incontrollato dei cittadini che vi si recheranno, ciò tanto muovendo dalla nota spiaggia salernitana di Santa Teresa. Per amore della nostra città, essi intendono offrire il pregevole lavoro ai salernitani senza alcuna pretesa o compenso. Un progetto che trova piena approvazione da parte dei consiglieri comunali di Salerno Antonio D’Alessio, Leonardo Gallo, Corrado Naddeo, Pietro Stasi e Giuseppe Ventura che lo hanno così sottoposto all’attenzione del sindaco Vincenzo Napoli e dell’assessore all’Urbanistica Mimmo De Maio. «La situazione del tutto nuova che tutti viviamo a seguito dell’emergenza Covid-19 e l’incipiente estate ci impongono iniziative ed interventi razionali e solleciti affinché i nostri concittadini possano fruire, tra gli altri spazi pubblici, delle spiagge cittadine libere nel rispetto delle disposizioni attuative emanate senza per questo deturpare i luoghi non solo sotto il profilo materiale ma anche del loro decoro», hanno infatti dichiarato i consiglieri che nell’esprimere grande e sincero apprezzamento «per la dimostrazione di generosità nonchè lode autentica per lo spirito di liberalità col quale i nostri concittadini hanno messo a disposizione le proprie energie e competenze per contribuire a rendere migliore la qualità della nostra vita nei limiti delle condizioni date – fanno proprio il progetto e lo propongono all’Amministrazione affinché possa attuarlo realizzandolo sulle spiagge libere di Salerno».
Molteplici, secondo D’Alessio, Gallo, Naddeo, Stasi e Ventura, sarebbero infatti ricadute positive nell’accogliere tale proposta: dal risparmio degli uffici comunali in termini di tempo ed energie per sviluppare un tale progetto al messaggio di grande speranza per chi ha voglia di lavorare per il bene comune; dalla valorizzazione dei nostri giovani alla riconquista di spazi pubblici e comuni che coniughino pragmatismo, tutela ambientale, bellezza e decoro della cosa pubblica; dalla concretizzata esigenza di godere delle nostre risorse al rispetto delle norme e della sicurezza dei singoli e della collettività. «A ben guardare, anche i costi della sua realizzazione sono più che sostenibili e possono persino essere annullati laddove si volessero offrire le strutture immaginate dai nostri quattro giovani professionisti a sponsor privati ovvero a benefattori della città – aggiungono poi i consiglieri – Ritenendo, pertanto, altamente pregevole il citato lavoro e sommamente positivo il messaggio che da questo ne discende, certi che Codesta Amministrazione saprà cogliere la grande occasione che viene offerta a tutti noi, salutiamo fiduciosi. Il progetto dei quattro professionisti è stato presentato ieri mattina a Palazzo di Città nella prima commissione consiliare permanente “Statuto e Regolamenti”, presieduta dall’avvocato Gallo. La commissione ha accolto con molto favore l’iniziativa che i giovani professionisti hanno voluto offrire gratuitamente alla Città. Pertanto, oltre ad aver protocollato lo studio già nella mattinata di ieri e ad averlo inviato al sindaco e all’assessore all’Urbanista, sarà inviato Loro anche il verbale della Commissione che ritiene detto progetto di valore e facilmente realizzabile in tempi brevi.
IL PROGETTO Nello specifico, il progetto prevede – per la fruizione della spiaggia di Santa Teresa – la presenza di percorsi obbligatori; indicazioni precise circa l’area di occupazione; segnaletica; area di accoglienza; area di vigilanza; punto acqua/lavaggio e raccolta differenziata. Bisognerebbe poi individuare un’area di prenotazione e rilevamento della temperatura; distanza di sicurezza di almeno un metro e percorsi unidirezionali di larghezza pari a 2 metri; assicurare il distanziamento tra ombrelloni; distanza tra lettini, sdraio e sedie di almeno un metro; area di occupazione delimitata da divisori che garantiscano una distanza di almeno 2 metri. L’intervento prevede l’installazione di 52 strutture temporanee di 12 metri quadri l’una, realizzate con materiali sostenibili e a zero impatto ambientale. La realizzazione del progetto costerebbe, in totale, poco più di 15.500 euro e prevede ancora la presenza di 3 postazioni staff e 52 bagnanti, per l’appunto.