Sono circa una trentina, stando a quanto ha riferito la Polfer, le persone tornate a Salerno. Un primo intercity è infatti giunto nella città capoluogo – partito da Roma -con dieci persone a bordo; da un secondo convoglio, proveniente da Milano con arrivo previsto intorno alle 13.25, sono scese, invece, circa una decina di persone mentre un terzo treno, sempre con circa dieci persone a bordo, è giunto intorno alle 16.25 di ieri. I controlli di poliziotti e agenti della polizia municipale, già dall’alba, sono stati serrati e hanno visto anche l’impiego di un elicottero che ha sorvolato la città. I punti particolarmente monitorati sono stati la stazione ferroviaria centrale, piazza della Concordia dove c’era un terminal bus e gli svincoli autostradali. L’impatto dell’ingresso nella fase due, almeno per ieri mattina, sembrava molto tranquillo, con traffico scorrevole, rispetto di norme e presenze a bordo dei bus, e nessun particolare disagio, se non un incidente stradale all’uscita della tangenziale di Pastena .
«Non possiamo consentire che comportamenti avventati ed irresponsabili vanifichino i sacrifici della popolazione negli ultimi mesi», ha dichiarato il sindaco di Salerno, Enzo Napoli. In provincia, proprio per il riavvio di molte attività produttive, il sindaco di Campagna, Roberto Monaco, ha revocato l’ordinanza di chiusura di alcune strade cittadine. Quanto al ritorno al lavoro nelle aziende, nel Salernitano, poco meno di un lavoratore su due, tra quelli che erano ‘sospesi’,sono rientrati al loro posto. Le persone giunte a Salerno «sono tenuti a dichiarare dove vanno e a mettersi in quarantena volontaria. Tutto questo sarà poi verificato dagli organi della Polizia di Stato e dalle polizie municipali. E’ un modo per dare un tracciamento e verificare se rispettano gli obblighi a cui sono tenuti», ha poi aggiunto il primo cittadino, spiegando che si tratta di «indispensabili procedure per fare in modo che il nostro territorio non venga compromesso» e per salvaguardare «questa tranquillità che abbiamo costruito con sacrificio». Il primo cittadino ha sottolineato che «la fase 2 non vuol dire liberi tutti. Il virus c’è, continua a circolare, attenuato dalle misure prese ma c’e’ ancora ed è pericolosissimo». Pertanto ci saranno «verifiche quotidiane sull’uso delle mascherine». Intanto ieri mattina l’assessore all’Ambiente Angelo Caramanno si è recato nei parchi cittadini per monitorare la situazione della Fase2.
Da ieri, infatti, sono riaperti i cancelli della Villa comunale, del parco del Mercatello, parco Pinocchio, parco del Seminario, parco del Galiziano, parco Buongiorno. Nei controlli eseguiti finora nel Salernitano, non si registrano casi di persone risultate positive al Covid-19. La polizia stradale ha presidiato la barriera autostradale di Mercato San Severino, procedendo alla misurazione della temperatura corporea di chi poteva destare qualche sospetto, ma tutte le verifiche hanno dato esito negativo. Alla stazione ferroviaria centrale di Salerno, medesimi controlli sono stati svolti dagli agenti della Polfer, cosi’ come anche al terminal bus di piazza della Concordia con la collaborazione dei vigili urbani. Nel Casertano, sono meno di 20 al momento le persone trovate positive ai test rapidi e per questo sottoposte a tampone faringeo durante i controlli disposti dalla Questura di Caserta sulle uscite autostradali casertane della A1. A Napoli Nord, in particolare, su 60 persone controllate, 40 sono state sottoposte a test rapido. Di questi 12 sono risultati positivi e per questo sottoposti a tampone. Tre tamponi sono stati effettuati anche all’uscita di Caserta dove sono stati eseguiti 20 test rapidi. Tutti gli altri controlli a tappeto con test rapidi effettuati alle barriere di altre uscite della A1 non hanno dato nessun esito positivo. Alla stazione di Aversa invece sono state controllate 40 persone. In quella di Caserta non c’è stato nessun passeggero proveniente da altre regioni. Dieci invece i passeggeri scesi alla stazione di Villa Literno e provenienti dal Nord.