E’ Serena Ranieri il nuovo segretario regionale per lo sviluppo e l’organizzazione della Democrazia Cristiana in Campania.
Quarantadue anni, di Pontecagnano Faiano, originaria di Roma, sposata con un figlio, è attiva nell’organizzazione di eventi nazionali ed internazionali e da anni impegnata nella promozione di attività socio-culturali.
La nomina le è stata conferita dal segretario politico nazionale della Dc Angelo Sandri di concerto con il presidente nazionale vicario Graziella Duca Arcuri e il coordinatore vicario della segreteria politica nazionale Clara Funiciello.
Un incarico di rilievo assegnatole su impulso di Massimo Basile, segretario generale del dipartimento comunicazione della Dc internazionale e componente della direzione nazionale, e su proposta del vicesegretario organizzativo Marco Camilletti e del segretario nazionale dipartimento comunicazione e portavoce nazionale Dora Cirulli.
“Una nomina – afferma il neo responsabile regionale Dc Serena Ranieri – che mi rende davvero orgogliosa. Mi preme ringraziare i dirigenti nazionali per la fiducia che mi hanno accordato. Il mio impegno sarà forte e condiviso. C’è bisogno di ricredere nei valori e nella funzione di un partito politico, visto che, nel panorama odierno, i partiti hanno contribuito in maniera determinante ad allontanare la gente. Non solo dalla politica, ma anche dalla centralità dei valori della famiglia, dell’aggregazione, dello stare insieme. Sono quei valori cardini che la Dc vuole rimettere in campo”.
“La Dc – aggiunge Serena Ranieri – è stata e sarà sempre un partito innovatore, partendo dalla nomina nel 1951 della prima donna a sottosegretario in un ministero della Repubblica Italiana, Angela Maria Guidi Cingolani. I nostri sono temi attuali, fortemente incentrati anche sui giovani e sulla voglia di ricostruire un’Italia liberale e con uno spiccato senso civico. La nostra Dc sarà una grande famiglia meritocratica, nella quale ognuno si potrà confrontare portando le proprie idee. Come diceva Pippo Baudo: ‘Manca a me. Manca a tutto il Paese. Un partito forte, determinato e pieno di grandi personaggi e di uomini come la Dc farebbe comodo anche oggi”.