A Cava de’ Tirreni un centro all’avanguardia nell’utilizzo della nuova tecnologia
Nuove frontiere per la chirurgia della cataratta anche in provincia di Salerno con la tecnologia Femtolaser. La conferma nel corso di un interessante convegno presso il Cmm Diagnostica di Cava de’ Tirreni, che figura tra le strutture italiane all’avanguardia nell’utilizzo della nuova tecnologia. A discuterne il direttore sanitario del centro metelliano Rossella Lamberti, il chirurgo oculista Luigi Conti, responsabile Cmm, il direttore commerciale Matteo Ursino e gli ingegneri Christian Ricci e Francesco Capalbo della Johnson Vision, l’amministratore della Ellegi Medical Optics Luigi Buono. Non solo confronto, ma anche chirurgia live con un’esperienza di sala operatoria eseguita con l’ultima evoluzione dell’intervento della cataratta e condivisa nel corso dell’importante appuntamento.
Il Femtolaser o laser a Femtosecondi è un laser chirurgo per uso oftalmico prodotto dalla Johnson & Johnson in grado di produrre piccolissime resezioni corneali. Viene denominato “femto” perché la durata dell’impulso è dell’ordine dei femtosecondi.
«Con orgoglio – le parole del direttore Rossella Lamberti – possiamo affermare che il nostro centro, fondato da mio padre Pasquale Lamberti e attivo da oltre venti anni, è sempre più all’avanguardia e polo di eccellenza grazie al contributo di medici professionisti altamente qualificati, che operano nel campo della diagnostica per immagini, chirurgia estetica e oculistica, e grazie all’uso di apparecchiature altamente tecnologiche. Al Cmm, infatti, la tecnologia è al servizio del medico per il bene del paziente. Un concetto condiviso col dottor Luigi Buono che ci consente di portare avanti questo nuovo progetto insieme alla Ellegi Medical Optics e alla Johnson Vision».
Soddisfazione ribadita dal chirurgo oculista del Cmm Luigi Conti per il quale «ci troviamo di fronte a una vera e propria chirurgia robotica della cataratta, un valore sicuramente aggiunto per i medici e per i pazienti in quanto trattasi di tecnologia più efficace che garantisce precisione e ripetitività non raggiungibili dalla mano umana così come più sicurezza, comfort e tranquillità».
Il direttore commerciale della Johnson Vision Matteo Ursino ha, quindi, testimoniato l’impegno dell’azienda nell’ambito della chirurgia oculistica «all’insegna di una tradizione volta alla risoluzione delle problematiche delle persone per un miglioramento complessivo della qualità della vita attraverso una ricerca intensa e uno sforzo costante».
L’ingegnere Christian Ricci si è, dunque, soffermato su un sostegno da parte di Johnson Vision ai centri privati «a 360 gradi con una programmazione fortemente incentrata sull’informazione tecnologica e sulla formazione periodica del personale medico e del paziente anche con l’ausilio di materiale digitale».
A fargli eco l’ingegnere Francesco Capalbo che parla di «pazienti molto più informati, di una positiva condivisione delle esperienze, di strutture private sempre meglio organizzate e di una percezione di qualità e sicurezza decisamente maggiori».
“In un momento storico importante per la ricerca e le vicende oculistiche nel nostro Paese – ha concluso l’amministratore della Ellegi Medical Optics Luigi Buono – puntiamo su una macchina dal contenuto tecnologico davvero elevato per aumentare il tasso qualitativo delle prestazioni. In tal senso differenziamo la qualità dell’offerta al paziente e riusciamo sempre più ad abbinare alle capacità strumentali l’efficienza dei prodotti”.