di Stefania Maffeo
Garantire ai pazienti a rischio di fratture da fragilità, diagnosi tempestive ed efficaci con terapie mirate. Questo l’ambizioso obiettivo di un evento medico multidisciplinare e formativo dal titolo “Fratture da fragilità e dove trovarle. I° forum Salernitano e Progetto F.L.S”, che si terrà l’11 maggio 2024, presso il Lloyd’s Baia Hotel di Vietri sul Mare, (SA). Dopo i saluti istituzionali, a partire dalle ore 9.30, si alterneranno specifiche sessioni e relativi casi clinici, a cura di professori universitari ed esperti di tutte le branche mediche e chirurgiche del territorio.
Nel quotidiano, subire una frattura da fragilità, comporta una serie di problematiche, non solo cliniche, ma anche socio sanitarie, qualora il perpetuarsi di tale condizione si incrementi, diventando un’emergenza che si impatta con la gestione e l’assistenza dei pazienti soprattutto in età avanzata, ad alto rischio fratturativo e con comorbosità. In tale ottica, il forum in questione, con la Direzione Scientifica del dottore Francesco Saverio Alfano, sarà un occasione di confronto tra personalità mediche ed esperti del settore, per individuare le caratteristiche dei soggetti fragili e trattarli con farmaci adeguati ed efficienti a disposizione, che riescano a ridurre gli eventi, e gli garantiscano, inoltre, un’ausilio costante secondo i modelli ideati dai servizi chiamati ‘Fracture Liaison Service’. Questi sono in grado di creare un ponte, una connessione tra ospedale e territorio a supporto di una fascia di popolazione che necessita di maggiore assistenza ed interventi riabilitativi.
“Si può ragionevolmente affermare che le fratture da fragilità costituiranno un’emergenza sanitaria drammatica nei prossimi 10 anni” dichiara il dottore Alfano, “ed in questa prospettiva, il suddetto corso, rivolto a tutte le figure professionali coinvolte nella gestione, nella diagnosi e nella prevenzione delle stesse, sarà un focus che metterà in luce un persistente problema molto serio, con un trend in aumento del 30% atteso per il 2030. Seguendo questo criterio la formazione rappresenta il punto cruciale per il cambiamento, senza la quale nulla si potrà migliorare e l’istituzione di servizi multidisciplinari, per la gestione delle fratture da fragilità, rappresenta l’obiettivo comune di questo percorso formativo che continuerà e si evolverà nei prossimi anni per fornire alla popolazione interessata gli strumenti idonei e le possibilità di migliorare la qualità e le aspettative di vita”.