di Stefania Maffeo
Mercoledì 20 dicembre 2023 l’Associazione Prison Fellowship Italia onlus, in collaborazione con il Rinnovamento nello Spirito Santo, Fondazione Alleanza del RnS e il Ministero della Giustizia, si appresta a festeggiare, in un modo speciale, la X Edizione dell’evento “L’ALTrA Cucina… per un Pranzo d’Amore”. In contemporanea in 29 carceri italiani si condividerà, con oltre 4000 detenuti e detenute, un gesto d’amore nel segno della solidarietà. Un Pranzo di Natale “regale” perché a realizzarlo con le loro brigate saranno, ancora una volta, chef stellati e cuochi dell’alta cucina, es a servirlo, con generosità e partecipazione, volti noti del mondo dello spettacolo, dello sport, dell’arte e del giornalismo. A dare un sapore speciale a questo Pranzo di Natale, gli ospiti seduti a tavola: unicamente i detenuti e (dove consentito) le loro famiglie.
Per questa X Edizione hanno confermato la loro adesione all’evento di Natale i seguenti carceri: Salerno (sez. femminile), Eboli (SA), Roma Rebibbia (sez. femminile), Milano Opera, Torino, Alessandria, Aosta, Napoli Secondigliano, Nisida minorile (NA), Aversa (CE), Avellino sez. (maschile e femminile), Ariano Irpino (AV), Bologna (sez. maschile e femminile), Castelfranco Emilia (MO), Parma, Firenze minorile, Massa, Teramo (sez. femminile), Pesaro, Castrovillari (CS), Palmi (RC), Paola (CS), Vibo Valentia, Cagliari minorile, Lanusei (NU), Palermo, Benevento minorile.
Chef stellati, maestri di cucina, osti o cuochi dell’alta cucina del Belpaese: sono moltissimi coloro che hanno accettato di mettere a disposizione la loro arte culinaria e le loro competenze per compiacere migliaia di palati: ad Eboli ci sarà Marco Rispo (Le Trabe – Capaccio Paestum) ed a Salerno Ciro Del Luongo. Ad imbandire le tavole di Natale di 29 carceri, 1200 volontari e, a servire le portate (oltre 12.000 piatti), decine di artisti. Tra questi: Giovanni Caccamo, Antonio Mezzancella, Marco Giallini, Edoardo Bennato, Gian Luigi Nuzzi, Luca Sepe, Raimondo Todaro, Alda D’Eusanio, Rossella Brescia, Ilaria Grillini, Luca Abete, Stefano Masciarelli. Canteranno al carcere di Eboli Claudia Cappabianca e Matteo Volpe, presente anche Luca Landi, attore campano con la sua compagnia che coinvolgerà con uno spettacolo teatrale le famiglie dei detenuti. Al carcere di Salerno invece sarà presente MonnaElisa.
Ormai da dieci anni, questo evento straordinario conferma che il bene sprigiona il bene, guarendo molte ferite dell’anima e favorendo l’integrazione tra il “mondo fuori” ed il carcere, come ha asserito anche il presidente di PFIt, Marcella Reni: «Dieci anni di Pranzi con i detenuti. Dieci anni di “alta cucina”, dieci anni di “altra cucina”, con chef stellati, nomi illustri della gastronomia italiana. _ Solo per fare qualche nome: Heinz Beck, Cristina Bowerman, Matteo Baronetto, Perbellini, Apreda… Potrei citarne tantissimi, ma rischierei di dimenticarne qualcuno. Da dieci anni stiamo con i detenuti, con diverse iniziative ed in particolar modo a Natale perché l’errore è errore, il reato commesso rimane reato, ma la dignità dell’uomo rimane inviolabile. E con questi pranzi, dove i “primi” servono gli ultimi, noi vogliamo sottolineare questa grande dignità che nessuno può togliere. Questa vicinanza, queste dieci edizioni di “alta cucina”, che è anche “altra cucina” per l’obiettivo d’amore che persegue, serve anche a noi. Serve a tutti noi per ritrovare quello spirito di bene che deve caratterizzare il nostro Natale».