di Stefania Maffeo
Disabilità mentali e condizioni di fragilità possono essere “capovolte” e diventare un modo, altro e nuovo, di vivere il disagio mentale. Questo è il messaggio che intende mandare l’Associazione socio-culturale Pandora ets, e_venti di cultura e partecipazione, presieduta da Maria Robertazzi, con l’organizzazione di un aperitivo socio-solidale. L’appuntamento è per venerdì 15 settembre alle ore 17:30 da Taverna Penta (Sant’Antonio di Pontecagnano) per stare insieme, dialogare e degustare i prodotti delle realtà presenti tra cui Stalker, I capovolti, Il forno di Vincenzo, Taverna Penta e Vitivinicola Coralluzzo. Accompagneranno la serata Vicente Barra con la presentazione del suo ultimo libro, “La sacca di Edmondo”, curata dalla giornalista Tina Galano, e la musica di Kristina Vicinanza e Piero Noschese, che sarà dedicata a Giogiò ed al suo corno (il giovane musicista Giovanbattista Cutolo ucciso a Napoli). L’ingresso è gratuito. La degustazione dei prodotti potrà essere fatta con una donazione minima di 5 euro.
Conosciamo meglio nel dettaglio le realtà ospiti.
Ad Eboli esiste un Forno sociale di comunità gestito da un giovane ragazzo con disabilità, Vincenzo Bardascino, che da anni sperimenta con farine di grani antichi per realizzare il pane dei suoi sogni.
Sempre ad Eboli, presso la azienda regionale Improsta, c’è una cooperativa sociale di tipo B con oltre il 50% di soci svantaggiati che si chiama Stalker (come il titolo del film di Tarkovskij, in cui il protagonista è una guida che porta ad esplorare i meandri dell’animo umano) e si occupa di trasformazione di prodotti ortofrutticoli, di agricoltura sostenibile, di giardinaggio e di servizi alle persone. Condividono, inoltre, progetti, iniziative sociali, culturali che affiancano e completano la loro mission nel campo del terzo settore.
Ed ancora la Cooperativa sociale Capovolti, nata nel 2013 su iniziativa dell’Organizzazione di volontariato “Mai Più Soli” (Battipaglia) sostenuta da Fondazione con il Sud e promossa da una rete di dodici partner del territorio salernitano. Opera nel campo dell’agricoltura sociale innovando percorsi professionali e di inserimento lavorativo di persone con disabilità mentale. Nel 2016 nasce la Casa Alloggio “Casa Nadia”, nel 2018 “Capovolti” il Centro Sociale Polifunzionale e nel 2020 il Gruppo Appartamento “Ri-Esco”; un sistema integrato di servizi di cura, di accompagnamento, di formazione e inserimento lavorativo. CometaPark è il loro nuovo impegno, un parco econaturalistico dove grandi e piccoli possono godere dello splendido paesaggio dei monti picentini e dei servizi turistici ed enogastronomici messi a loro disposizione anche grazie all’inserimento lavorativo di persone con fragilità.
L’associazione Pandora nasce dalla volontà di un gruppo di persone di fare cultura, creare momenti sistematici di aggregazione e promuovere il dibattito come momento di confronto e di crescita. “Tutti conoscerete certamente il mito del vaso di Pandora. Due sono le caratteristiche fondamentali che ci hanno determinato a scegliere questo nome: la curiosità e la disobbedienza, motori indispensabili per poter cambiare il mondo” afferma la presidente Maria Robertazzi.