“Mattoni di luce. Il racconto della creazione nella mistica ebraica”. E’ questo il titolo dell’interessante pubblicazione di Maria Velia Loguercio, disponibile in libreria e online.
L’opera prima della scrittrice salernitana rappresenta un approfondimento sulle interpretazioni che il racconto della creazione ha avuto all’interno delle correnti della mistica ebraica. Attraverso le pagine si viene, infatti, accompagnati in un affascinante viaggio alla scoperta del simbolismo mistico, per scoprire la bellezza e la ricchezza di significato delle lettere ebraiche, e per addentrarsi nel linguaggio ricco di suggestioni del Sèfer Yeṣirah, per poi essere catapultati nel cuore stesso dello Zohar. La prefazione è a cura del professore Gaetano Castello.
Maria Velia Loguercio, nata a Sapri il 6 settembre 1984, è sposata e madre di due bambine, Sara e Miriam, e vive attualmente a Pontecagnano Faiano. E’ insegnante di religione cattolica nella scuola secondaria della diocesi di Salerno, studiosa di ebraismo, membro del coordinamento delle teologhe italiane, autrice dello spazio di approfondimento Teologhiamo e referente diocesano per il dialogo ebraico cristiano.
Presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale sezione San Tommaso ha conseguito, nel 2009, il Baccalaureato e a seguire, nel 2012, con una tesi sulla mistica ebraica, la Licenza in Teologia Dogmatica, risultando la prima donna laica in provincia di Salerno ad ottenere il prestigioso titolo accademico ecclesiastico. Appassionata di studi ebraici fin dai primi anni dell’università, ha arricchito il proprio bagaglio culturale con un corso di perfezionamento in lingua e letteratura ebraica medievale presso l’Università Orientale di Napoli.
Attualmente è iscritta al corso di Licenza in Teologia biblica presso la Pftim sezione San Luigi al termine del quale vorrebbe intraprendere il percorso per conseguire il dottorato. Ha partecipato, come relatrice, a diversi convegni nella diocesi di origine (Teggiano-Policastro) sulla dottrina sociale della Chiesa, Lectio Divinae in varie parrocchie su temi biblici ed è stata recensore della rivista scientifica dei Padri Passionisti “La sapienza della croce” di testi relativi all’ebraismo.