di Erika Noschese
E’ positivo al Covid, immunodepresso e abbandonato dalle istituzioni che non hanno neanche consegnato i farmaci salva vita. E’ la denuncia di Domenico Rispoli, cittadino di Pontecagnano Faiano risultato positivo al Coronavirus. Lo scorso 12 novembre, la famiglia Rispoli è stata messa in quarantena, dopo un ricovero avvenuto nei giorni scorsi. “In ospedale mi hanno fatto circa 6 tamponi e all’ultimo mi hanno comunicato la mia positività – ha aggiunto il cittadino di Pontecagnano Faiano – Giovedì scorso, a casa, sono venuti i vigili che hanno messo in isolamento la mia famiglia; ho contattato gli organi preposti per la consegna dei farmaci a domicilio, come ha più volte pubblicizzato il sito del Comune di Pontecagnano Faiano”. E qui iniziano i primi problemi: da giovedì, infatti, nessuno si è fatto vivo: Domenico è riuscito ad ottenere le medicine solo grazie ad alcuni amici che si sono messi a disposizione per aiutare la famiglia. “Il responsabile della protezione civile di Pontecagnano Faiano, da giovedì mi ha ripetuto più volte che mi avrebbe consegnato i farmaci direttamente a casa ma io non ho ricevuto nulla – ha dichiarato ancora l’uomo – Solo dopo la mia denuncia sui canali social ho ricevuto delle minacce via whatsapp: il responsabile della protezione civile locale, infatti, mi ha detto che avrebbe proceduto per vie legali ma io non ho scritto nulla di grave, ho solo raccontato la mia verità”. L’uomo ha esposto le sue problematiche di salute anche al sindaco Giuseppe Lanzara: “sono cardiopatico, diabetico e questo abbassa le difese immunitarie; ho una neuropatia degenerativa; ho la sindrome di Bechet e sto avendo un rush dovuto alla sindrome e ho necessità di incisioni particolari; soffro di crisi respiratorie e apnea notturna – ha raccontato ancora l’uomo – All’ospedale mi hanno diagnosticato il Covid ma stranamente sono asintomatico”. Intanto, domenica scorsa Domenico è stato contattato dall’Usca di Campigliano dove si è sottoposto al tampone drive in che e ora è in attesa del risultato.