di Erika Noschese
Dipendente della Salerno Pulita toglie il cartello affisso alla saracinesca de Alla Zeppola d’Oro. Ha suscitato non poche polemiche quanto accaduto nella serata di sabato a Pastena, zona orientale della città capoluogo, dove un dipendente della partecipata del Comune di Salerno – forse rispettando gli ordini giunti da un superiore – ha ben pensato di staccare il cartello che annunciava la chiusura del locale “grazie a De Luca”, come avevano scritto i titolari, riferendosi all’ultima ordinanza del governatore della Regione Campania che, di fatto, vieta l’asporto dalle 21. Il video, ripreso dalle telecamere di videosorveglianza, ha presto fatto il giro del web, scatenando l’ira dei proprietari del locale Alla Zeppola d’Oro e degli stessi cittadini, indignati. “Ad un dipendente della Salerno Pulita dava fastidio la nostra “arresa” togliendoci il cartello affisso vicino alla saracinesca”, hanno dichiarato i titolari, costretti a chiudere perchè – come già avevano spiegato in precedenza – i loro prodotti vengono venduti maggiormente di sera, dopo le 21 e l’ultima ordinanza del presidente di Palazzo Santa Lucia non ha fatto altro che peggiorare una situazione economica già fortemente precaria a causa dell’emergenza Coronavirus. Parole di indignazione quelle pronunciate anche da Rosario Peduto, coordinatore cittadino della Lega Salerno: “Quello che accade in questa città alle volte è davvero raccapricciante: il dipendente di una azienda municipalizzata che va a strappare volontariamente il cartello posto sulla propria saracinesca da un esercente commerciale costretto a chiudere dalle restrizioni orarie stabilite dal governatore della Regione, è il segno di un degrado morale e civico senza precedenti – ha infatti dichiarato Peduto – Stiamo passando ogni limite, c’ è gente in questa città che crede di essere “proprietaria” della stessa, che vive all’ombra di un sistema familistico e clientelare, arrogandosi ormai anche il diritto di voler tappare la bocca a chi vive dei propri stenti e della propria libertà”.