Il prossimo 30 settembre il cinema all’aperto va al teatro all’aperto. È proprio il caso di dire che due sogni si incrociano, in questo caso: lo storico Teatro dei Barbuti, dell’indimenticato Peppe Natella e della bravissima Chiara che ne porta ancora oggi alto il vessillo, incrocia le sue finalità di valorizzazione territoriale e culturale con il cinema sociale targato Iperion. Da diversi anni, infatti, l’associazione culturale salernitana, grazie all’idea di Vittorio Cicalese, si propone di portare il cinema lì dove mancano stimoli per una valida aggregazione sociale e culturale, favorendo lo sviluppo territoriale ed evitando la ghettizzazione di alcuni quartieri poco valorizzati della città e della provincia di Salerno. Quest’anno, a causa della pandemia che ha stravolto di molto i programmi di ogni singola attività territoriale, l’associazione Iperion si è dovuta adattare alle esigenze previste dall’Amministrazione comunale e in particolare dall’assessorato alla cultura guidato da Antonia Willburger, rimodulando il cinema sociale a una sola data, quella del 30 settembre per l’appunto, realizzata nella splendida e suggestiva cornice del Teatro dei Barbuti. Per l’occasione, è prevista un’ulteriore dose di salernitanità nelle immagini trasmesse dal proiettore: sarà infatti trasmesso il primo film della fortunata trilogia del giovane regista salernitano Sydney Sibilia, “Smetto quando voglio”. Un ulteriore segnale di appartenenza al territorio e un messaggio triplice rivolto alla cittadinanza: Salerno può, deve e vuole diventare punto di riferimento per la cultura, utilizzando il suo potenziale come ulteriore rampa di lancio per lo sviluppo turistico-culturale dell’intero Mezzogiorno.
“Abbiamo fortemente voluto trasmettere un film di un regista salernitano – ha commentato il presidente dell’associazione Iperion, Gaetano Cuomo – per dare un ulteriore segnale di appartenenza e legame sensibile con il territorio. Il nostro è l’unico evento dell’estate salernitana dedicato esclusivamente al cinema, per cui ci teniamo molto a far sì che il pubblico possa recepire un messaggio chiaro di territorialità e condivisione”.
“L’evento ci rende a dir poco entusiasti – ha commentato l’ideatore e promotore dell’iniziativa, Vittorio Cicalese –. Fino a pochi anni fa era un onore poter parlare con Peppe Natella prima di una rappresentazione al Teatro dei Barbuti: per me rappresentava e rappresenta ancora oggi una cornice unica nel suo genere. Siamo davvero onorati di poter utilizzare questo spazio per il nostro cinema sociale e ringraziamo il Comune per averci permesso di realizzare la manifestazione gratuitamente, ma non finisce di certo qui. Contiamo, già nei prossimi mesi, di poter dare ulteriore slancio alle nostre attività legate alla diffusione del cinema in luoghi periferici della città e della provincia, pur rispettando sempre le norme che attualmente ci costringono a vivere anche il cinema vero e proprio in condizioni limitate”.
I posti sono limitati per consentire il rispetto delle norme anti-Covid attualmente vigenti, rendendo dunque obbligatoria la prenotazione. È possibile farlo tramite il seguente link: