di Stefania Maffeo
Una ottava edizione dai grandi numeri quella di Salerno Letteratura 2020. La prima dopo il Covid19, la prima senza il direttore artistico Francesco Durante. Dal 18 al 25 luglio Salerno torna protagonista di uno degli eventi di cultura più attesi dell’anno. Il tutto sotto l’egida protettrice del l’ideatrice e direttrice organizzativa Ines Mainieri e dei nuovi condirettori artistici Gennaro Carillo, Matteo Cavezzoli e Paolo Di Paolo. Ben otto giorni e centoventi appuntamenti d’autore in varie e suggestive location della città messe in sicurezza in base alle norme anti coronavirus (due le novità: il cortile della Guardia di Finanza ed il Museo Diocesano). Un ricco e variegato programma non dettato dalle case editrici, ma basato su idee e tematiche di attuale rilevanza. Tra le novità un calessino poetico che raggiungerà la zona orientale su iniziativa della Fondazione Gatto.
Non solo libri, ma anche spettacoli, il “Premio Salerno Libro d’Europa” ed un omaggio jazz a Federico Fellini tra i molteplici appuntamenti in programma per un’edizione “perdurante”, una dedica slogan per un evento realmente costante nel panorama salernitano. Non una semplice vetrina di libri, ma un luogo di produzione culturale. Confermate le partnership con l’Università degli Studi di Salerno e la Scuola Holden.
La cultura “invaderà” la città valorizzandone gli angoli più belli e caratteristici, per regalare un valore aggiunto alle sue grandi risorse storiche, artistiche, paesistiche, enogastronomiche. In tal modo, il Festival intende riconfermare il carattere di Salerno come luogo vivibile, adatto alla socialità, alle passeggiate ed alle conversazioni: una città fatta per vivere insieme, per ritrovarsi e scambiare idee e progetti comuni.