Anche la provincia salernitana non sfugge alle proiezioni drammatiche sui cali dei consumi prodotti dalle famiglie italiane nel primo semestre del 2020 ed elaborate dall nostra rete nazionale. Uno scenario inquietante sintomo di un tessuto economico e sociale in forte preoccupazione economica che tende sempre più a conservare quel briciolo di risparmi ed a non investire preoccupato del persistere dell emergenza e sopratutto della psicosi da emergenza.
“Le soluzioni prospettate come il taglio selettivo dell’ Iva per spingere le famiglie ai consumi – dichiara il presidente provinciale Raffaele Esposito – potrebbe essere una soluzione così come la previsione di un taglio della percentuale della pressione fiscale che altrimenti produrrebbe migliaia di chiusure di attività commerciali tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021”.
Il calo medio della Spesa stimabile per famiglia pari a – 1879 euro è un segnale di chiara stagnazione economica, mancanza di fiducia e paura per il prossimo futuro. “Condizioni che certamente non genereranno condizioni di pace sociale e che devono essere assolutamente invertite dal Governo centrale con opportune misure di sostegno che devono essere veloci, chiare ed efficaci. Il tempo dei proclami via Facebook è ormai finito. Imprese e famiglie si attendono provvedimenti veri e la risposta a tutto ciò inevitabilmente la avremo già a partire dal prossimo mese di settembre quando le scadenze fiscali ed i tributi , soltanto posticipati in molti casi, ricadranno su imprese e famiglie”, ha poi aggiunto Esposito.