Partirà dal fiume Sarno a bordo di una canoa la campagna elettorale di Potere al Popolo per le prossime elezioni regionali. Giuliano Granato, candidato alla presidenza della Regione Campania per la lista Potere al Popolo, risalirà il fiume Sarno per fare tappa nei luoghi più colpiti dagli sversamenti. Appuntamento domani giovedì 2 luglio 2020 alle 10,00 a Sarno, sul Corso del Rio Palazzo, nei pressi della Bretella, in direzione autostrada luogo simbolo dello sversamento dei reflui cittadini nell’alveo del fiume. Saranno presenti anche gli altri candidati in forza alla lista. Seguirà una tappa in località Lavorate presso la Masseria Pigliuocco, passando per l’oasi naturale che sorge al centro della zona occupata dalla coltivazione del pomodoro San Marzano Dop, chiudendo in località Rio Foce nel cuore del Parco Regionale del Fiume Sarno.
Era stata scattata proprio da un militante di Pap, la foto che a fine lockdown ha fatto il giro del mondo grazie alla forte sensibilizzazione manifestata dai naviganti del web: l’immagine ritraeva il Sarno nuovamente pulito dopo la chiusura obbligata delle fabbriche a causa dell’emergenza per il Covid-19. Uno scatto che ha inchiodato alle proprie colpe tanto le aziende con i loro sversamenti abusivi, quanto l’assenza di controlli da parte delle amministrazioni locali.
“Noi non abbiamo dimenticato dopo quella foto – commenta Giuliano Granato – Dopo un anno di monitoraggio del territorio, segnalazioni, presidi grazie anche all’impegno Casa del Popolo dell’Agro Nocerino Sarnese, abbiamo ritenuto fondamentale far partire da qui la nostra campagna elettorale perché siamo stati fino ad oggi e saremo ancora sentinelle implacabili a differenza di tutte le classi dirigenti che fino ad oggi hanno chiuso gli occhi. Per questo le nostre liste sono composta da molti indipendenti, che rappresentano nel migliore dei modi i bisogni e le volontà dei territori della nostra regione”.
CHI SONO I CANDIDATI DI POTERE AL POPOLO:
Ecco i nomi dei primi candidati nelle fila di Potere al Popolo per la Campania. Si tratta di indipendenti, militanti e attivisti provenienti dai collettivi di base che si battono per i diritti:
Giuliano Granato, 34 anni, è candidato alla presidenza della Regione Campania per la lista Potere al Popolo alle elezioni del prossimo 20 settembre. Laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all’Università Orientale di Napoli, ha studiato e lavorato a Londra poi è tornato a Napoli. Nel 2018 diventa coordinatore per la Campania di Potere al Popolo. Sindacalista Usb, ha trovato lavoro nella periferia di Napoli, alla Klevers in fabbrica, come tanti ragazzi con pochi diritti e nessun sindacato, viene licenziato per attività sindacale ora in causa contro l’azienda.
Clementina Sasso 40 anni, ricercatrice astrofisica all’INAF – Osservatorio Astronomico di Capodimonte, specializzata in Fisica Solare. Da Febbraio lavora con l’Agenzia Spaziale Europea alla missione Solar Orbiter; nel 2015 è stata candidata alla regione Campania con il M5S. E’ attivista ambientalista.
Marco Manna, autotrasportatore, attivista per il diritto alla casa e contro le privatizzazioni selvagge; è stato fondatore dei primi Meet-up del Movimento 5 Stelle nella provincia di Napoli, candidato con il Movimento 5 Stelle alla Regione Campania nel 2015.
Mariema Faye, 25 anni, è attivista del Movimento Migranti e Rifugiati di Napoli. Nata a Napoli, padre senegalese e madre italiana, nella vita studia fotografia, cinema e televisione all’accademia ed è attivista del Movimento Migranti e Rifugiati Napoli
Marzia Pirone avvocato del lavoro, è stata protagonista nei processi contro il lavoro nero a Napoli Sotterranea.
Ciro Pisano, Caivano, giornalista.
Francesco Schettino, professore associato di Economia Politica all’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli di Caserta.
Stefania Salomone, Afragola, Classe 1991, attivista, traduttrice, insegnante di italiano per stranieri, ex presidente Arci Afragola
Christian De Luca, Volla, 25 anni, attivista impegnato per la riqualifica e la valorizzazione del territorio, docente e lavoratore precario