Giallo sulla sanificazione del Ruggi, l’intervento di Angelo Rambaldi, segretario sanità Uil Fpl, che chiede di vederci chiaro nella procedura. «Apprendiamo a mezzo stampa di un eroe che si è prodigato per la sanificazione di tutto il plesso ospedaliero e a tutti verrebbe da dire “poverino” e fin qua ci siamo – ironizza Rambaldi – Ma andiamo per ordine: L’azienda ha affidato la sanificazione dell’intera struttura alle ditte di pulizia che hanno la convenzione. Queste sembra abbiano un unico sanificatore. Non comprendiamo come un’azienda di tale rilevanza possa dare tale incarico a ditte con un unico sanificatore, o meglio ancora con personale che si rifiuta di fare la sanificazione». Poi l’affondo: «Il fatto che da 90 giorni un essere umano viva in un ospedale è brutto da leggere, ma a noi sembra quasi una farsa, tanto più che questa segreteria aveva presentato al Direttore Generale un progetto per l’assunzione tramite collocamento da un bando già in essere in azienda, poi è stato proposto di fare un bando ex novo di personale con i requisiti, quindi di fare una squadra interna, proposte tutte bocciate a prescindere. Il sospetto è che si sia voluto arrivare a questo per un progetto già in essere, tanto più che costui risulta essere il figlio di un impiegato del Ruggi coordinatore del servizio di stoccaggio e sterilizzazione». Infine la richiesta: «Siano forniti al più presto tutti i dettagli necessari a chiarire questa incresciosa situazione: orario di servizio del presunto eroe, pagato in straordinario, se lo stesso presta servizio di disponibilità, dove è allocato nelle ore di riposo, tenendo in debita considerazione che in ospedale non è possibile vivere. E chiediamo di provvedere al più presto ad ammonire la ditta in questione e considerare l’ipotesi di togliergli l’appalto se la stessa non ha personale per soddisfare le esigenze dell’azienda».