Il Consigliere Provinciale Dante Santoro in Consiglio Provinciale ribadiva la posizione politica di contrasto al terrorismo psicologico creato anche da alcuni personaggi politici e chiedeva di dispiegare le forze di Polizia Provinciale per controllare il traffico fuori controllo nelle arterie principali cittadine totalmente congestionate in questi periodi piuttosto che per controllare il passeggio sul Corso di Salerno. Nei giorni successivi il Comandante della Polizia Provinciale ha inviato una lettera di risposta sentendosi chiamato in causa, ma il Consigliere Dante Santoro chiarisce con una risposta perentoria: “Da Consigliere ho il diritto e dovere di dare la mia visione politica sulla gestione della fase due e della ripartenza chiedendo di preferire interventi su mobilità e contrasto ai reati ambientali, il Comandante della Polizia Provinciale ha invaso il campo politico facendo una risposta fuori luogo e non pertinente. Ho espresso solidarietà al poliziotto aggredito a Salerno, ringraziato le forze di Polizia Comunale e Provinciale in Consiglio Provinciale in più occasioni ed ora andrò al Comando personalmente per salutare gli uomini e donne in trincea senza mezzi e con paghe mortificanti. Continuo a sostenere che serva un Comandante alla Polizia Provinciale che non diriga anche il Settore Ambiente, non vorrei che da questa mia posizione sia derivata una risposta dettata da motivi personali più che da ruoli dirigenziali. Andrò a salutare e ascoltare i componenti della Polizia Provinciale per capire se ci sono criticità organizzative e sentire i problemi di mezzi e risorse che vivono ogni giorno. Con questo ribadisco che serve una fase di armonia, la polizia locale non sia usata per le ronde sui Corsi cittadini ma sia preposta ad azioni incisive di contrasto dei reati ambientali e di controllo del traffico che sta diventando una piaga in questi giorni di ripresa.