Ieri sera a Cava de’ Tirreni si è parlato di Palestina e di Israele. Si è discusso, infatti, nel corso del Consiglio comunale, di un ordine del giorno depositato lo scorso 25 maggio dal Consigliere comunale Marco Galdi, sulla scorta di analoga iniziativa presentata da “Sinistra progetto comune” al Comune di Firenze, e relativa all’emergenza Covid-19. La proposta è stata approvata all’unanimità dal Consiglio, che ha quindi denunciato la condizione di discriminazione sanitaria delle popolazioni palestinesi a Gerusalemme Est, nel campo profughi di
Shufat, nella Striscia di Gaza e nelle carceri israeliane. Su iniziativa dell’Associazione “Memoria in movimento” e del Suo presidente Angelo Orientale accolta dall’Anpi di Cava de’ Tirreni e dal Suo Presidente Luca Pastore, inoltre, è stato presentato dal Consigliere Galdi anche un ordine del giorno per contrastare l’annessione della Cisgiordania, delle alture del Golan e di Gerusalemme Est allo Stato di Israele, che sarà portata al voto del
Parlamento israeliano il prossimo 1° luglio. Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità la proposta, impegnando il Governo Italiano al riconoscimento ufficiale dello Stato palestinese, con Gerusalemme capitale condivisa, in coesistenza con lo Stato d’Israele; ad adoperarsi attivamente, prima della data del 1° luglio, in tutte le sedi europee ed internazionali, per scongiurare la realizzazione del progetto perseguito dal Governo Netanyahu–Gantz; ad adoperarsi per la convocazione di una Conferenza internazionale per la pace in Medio Oriente, sotto l’egida delle Nazioni Unite nonché per l’invio di una forza ONU di interposizione che si faccia carico anche della difesa delle popolazioni civili. Il Consiglio metelliano, inoltre, ha aderito ufficialmente alla manifestazione pacifica organizzata dalla Comunità Palestinese di Roma e del Lazio per sabato 27 giugno, dalle ore 16, a Roma, in Piazza del Campidoglio, che si svolgerà contemporaneamente anche in altre città italiane (Milano, Bari e Napoli in piazza Plebiscito). Cava de’ Tirreni, città della Pace, che ha visto alla fine del secondo conflitto mondiale Lucia Apicella (Mamma Lucia) raccogliere le spoglie mortali dei soldati tedeschi morti combattendo, conferma la sua vocazione di Comunità aperta al mondo e solidale con i Popoli che soffrono.