Autoscuole, dopo la protesta il passo indietro del governo
di Erika Noschese
Il governo nazionale, dopo la manifestazione di protesta tenutasi a livello nazionale e che questa mattina ha visto coinvolta anche la provincia di Salerno, sembra aver fatto un passo indietro. «Abbiamo registrato questo cambio di rotta da parte del governo, noi possiamo svolgere la nostra attività, lezioni di guida, teoria nel rispetto del distanziamento sociale ma abbiamo gli esami con incertezza», ha dichiarato Antonio Anastasio, segretario regionale dell’Unica. Alla base della manifestazione pacifica, la cui presenza era stata comunicata anche alla questura, le modalità per sostenere l’esame: a Salerno, in particolar modo, la motorizzazione non sembrava essere attrezzata nel rispetto delle norme anti contagio. Anastasio ha infatti sottolineato il rischio e l’incertezza legato al trasferimento degli studenti in strutture esterne quali palestre o caserme, sulla base di convenzioni che avrebbero ulteriormente ritardato. Presente al tavolo di confronto anche l’Unasca, rappresentata – a livello provinciale – da David Nola: C’è stata sicuramente un’apertura nei nostri confronti, abbiamo ottenuto il massimo ma abbiamo chiesto comunque di individuare sedi esterne che non siano solo la motorizzazione”. Dunque, via libera agli esami teorici già dalla prossima settimana, così come gli esami di guida per le patenti A, autocarri e bus in quanto il rischio di contagio è molto basso. Tra le decisioni assunte la possibilità di prenotare gruppi provenienti dalla stessa autoscuola o da una zona del territorio omogenea. Inammissibile, in questo ultimo caso, lo svolgimento dell’esame per un’autoscuola proveniente dall’Agro nocerino e una da Sapri, ad esempio. Al momento, resta invece da capire quando e come ricominciare gli esami di pratica per la patente B, la più complessa sotto questo punto di vista.